Iosé Mourinho, come tutti sanno, è l’allenatore dell’Inter, la squadra campione d’Italia di calcio. E’ apprezzato da tutti come allenatore, un po’ meno, come peraltro la squadra che allena, sul piano della sportività. Nel senso che vuole sempre vincere, si arrabbia, se la prende con l’arbitro, con la squadra avversaria, con i suoi stessi giocatori. La sua immagine è spesso concitata, la fronte aggrottata, scrive sistematicamente su un taccuino cose che probabilmente gli serviranno per le partite successive.
Insomma è uno spettacolo non sempre piacevole a vedersi. Eppure, io che cerco di essere costantemente sportivo, equanime, spassionato per definizione, quando lo vedo non riesco ad andargli contro anche se a molti, devo dire, sta cordialmente antipatico. Quello che mi piace in questa persona è la sua passione senza limiti, la sua voglia di dare il meglio di sé, il suo desiderio di fare bella figura. E’ un fatto estetico e pratico. A Roma si direbbe “ Nun ce vo’ sta’ “ a perdere, a essere superato dagli altri, a soccombere.
E questo nello sport è bello, anzi questo è il fatto distintivo dello sport.
Certo, non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di milionari espressi in euro, miliardari nelle vecchie lire, per i quali il fatto sportivo è sempre da tarare alla stregua dei fatti eminentemente economici. Però uno che vuole raggiungere ad ogni costo i risultati e non si nasconde nei tatticismi è apprezzabile e ammirevole. Indimenticabile la sua frase “Questa squadra, o quell’altra, non hanno “tituli” per dire che, non avendo raggiunto risultati non hanno diritto di chiacchierare. Mi piace questa volontà di avere “tituli” prima di esprimere critiche agli altri. In fondo, con Mourinho, l’ambizione, la voglia, il successo raggiungono punte sublimi.
Così è, se vi pare. E le chiacchiere stanno a zero, si diceva una volta.
Lorenzo.rm
Rosaria, forse ci hanno voluto mettere alla prova???….ma non sanno che noi possiamo tutto???…scherzi a parte, me lo sono chiesto anch’io come mai in inglese, chissà come ci ha trovati!!! Magari è Mourinho in persona!!!!
Grazie, Nadia, x aver tradotto, sono arrivata tardi. Stavo x scrivere la traduzione, ma sai che non conosco l’inglese, e quindi ero ricorsa al traduttore. Comunque non capisco perchè il commento sia stato scritto in inglese!!!!!
Lorenzo, complimenti, hai anche commenti in inglese…sei internazionale!!! Penso sia meglio scrivere qui la traduzione per chi non conosce la lingua:
”CIAO, PIACEVOLI GLI ARTICOLI, DANNO CONSIGLI INTERESSANTI”
Hi, nice posts there 🙂 express’s for the interesting advice
è così Lorenzo, quasi sempre. Comunque, per chi ama lo sport come tale, è avvincente vedere, per esemio, Zarate come si muove in campo, come dribla gli avversari e scaraventa il pallone in porta!
Bello il tuo articolo sulla pallacanestro, uno spaccato di vita assai interessante.
Ciao e apresto con altri articoli.
Nadia, purtroppo alle ambizioni si accompagnano spessissimo gli interessi, i “sordi”, e in quei casi non funziona. Un caro abbraccio.
Lorenzo, il calcio non lo seguo e non mi piace ma ho letto con piacere questo tuo articolo dove mette in risalto la vera passione dello sport. Sport che così dovrebbe essere, completa di ambizionie, dovrebbero essere quelle a fare arrivare in alto.
Purtroppo non è quasi mai così.