Ogni stagione ha i suoi colori e profumi. Questa estate è stata particolarmente calda, anche troppo. Ti porta le sospirate ferie e si aggiunge l'entusiasmo della vacanza, siamo al top. Al mattino spiaggia, bagni e tanto tanto relax, e sole per l'abbronzatura. Complice la vacanza nascono anche amori, si dice amori di "stagione". L'amore non ha stagione primavera, estate, autunno, inverno è senza tempo. Quanti amori sono nati con l'estate. Altri nasceranno.
Una canzone ed ecco si apre il cassetto dei ricordi, amori dal sapore del mare, ricordi fanno bene, chi non ricorda un amore, l'amore non è mai tempo perso, anche se ti lascia qualche ferita, rimane sempre un qualcosa di magico, è quella magia, è l'insostenibile leggerezza dell'amore. C'è per tutti belli, brutti, giovani, diversamente giovani. Arriva una nuova estate con nuovi colori e profumi, con nuovi amori. Buon amore per tutti, è bello vivere la magia dell'estate.
Gugli
L'estate in Versilia, come in altri posti vacanzieri d'Italia, pullula di iniziative. Ho seguito molti complessi musicali, uno come me che "mastica " un po' di musica, è attratto da questi eventi. Una sera, vicino a casa mia, sentivo dal balcone musiche che conoscevo e che ho suonato tante volte. Così sono andato a vedere e sentire questa orchestra. Un sax suonava un motivo vecchio ma sempre attuale: Fumo negli occhi, detto in italiano. Molte coppie ballavano appiccicate al ritmo del dolce motivo.
Cercavo di seguire anche le improvvisazioni dell'esecutore e, niente da dire, era bravissimo. Mentre ascolto rapito, mi sento toccare dolcemente una spalla, mi giro e non credevo ai miei occhi, era lei, il primo amore. Quella la ragazzina, oggi donna , che mi stringeva la mano sorridendo. Pochi attimi e ci siamo ritrovati abbracciati strettamente e a ballare insieme a tante coppie. Per fortuna ero solo, la moglie era rimasta a casa. Mi sono avvicinato all'orchestra e ho chiesto gentilmente se poteva suonare altri motivi dolci di titoli di brani che ben conoscevano. Così, il nostro incontro è stato premiato anche da ricordi. Ricordi che ci raccontavamo abbracciati stretti. Anche lei era sola, il marito era rimasto a casa. Prenotai un tavolo appartato e ci sedemmo a bere qualcosa di forte: ne avevamo bisogno. Poi, quando il motivo suonato dall'orchestra era di nostro gradimento, continuavamo a ballare. Guardò l'orologio e mi fece capire che doveva andare via.
L'accompagnai alla macchina che aveva parcheggiato vicino e, prima di salire, ci baciammo a lungo.
Una voce mi chiama: "Stamani non fai colazione ?" Acc! Non c'era orchestra né la signora. Solamente il televisore in sala che dava le notizie del mattino, e il tavolo con la moka e qualche biscotto. Mia moglie mi osserva e dice: Come sei strano stamani.
Non ho detto certamente con chi: "ho passato la notte". Porcaccia la miseria. Era solamente un sogno.
Giulio
Mentre salivo mi domandavo: "ma le Dolomiti sono pietra o sono nuvole? Sto sognando o sono vere?".