Ho assistito dalle 14 alle 16 al Gran Premio della Turchia di Formula Uno. Come al solito mi sono annoiato. Non si vede più luce in Casa Ferrari sì da avere netta la sensazione che non rivedremo più la rossa che sfreccia per prima al traguardo.
E quando i due bolidi rossi arrivavano in tandem? Prima e seconda. Che bello! Che orgoglio nazionale, con l’inno italiano accompagnato dai gesti dell’impareggiabile Michael Shumacher. L’incanto si è spezzato dopo anni e anni di vittorie esaltanti.
Non la vedremo più quella rossa impenitente, irridente? Ora si parla di regole da cambiare, di possibile ritiro della nostra casa dalla Formula Uno. Ma siamo matti? Com’è possibile? Che cosa sarebbe una corsa senza la nostra rossa?
E poi, diciamocelo chiaro. La cattiva figura dei nostri colori non può essere causata dalle regole e dalla partecipazione alle gare di monoposto più o meno illustri. Siamo convinti che senza una macchina adeguata i piloti non possano fare la differenza. Vale per tutti l’esempio di Button, che si ritrova in testa alla classifica dei conduttori con una macchina nuova di zecca senza alcun prestigio e senza storia.
E noi? Si dice chiaramente, e siamo disposti a crederci, che abbiamo sbagliato tutto nella costruzione della nuova Ferrari, quella che partecipa alle gare di quest’anno. Può essere. Ma sarebbe una ragione di più per impegnarsi a fare al più presto una nuova macchina e non a lamentarsi delle regole. Senza macchina non ci sono regole che tengano. Come anche senza piloti. Siamo sicuri che i nostri siano quelli giusti?
Forza Montezemolo e suoi collaboratori. Ridateci il sogno italiano, la nostra splendida rossa che sfrecciava sempre per prima al traguardo. Ci sono tante cose che non vanno in questo nostro paese. Ma non toglieteci la speranza di un ritorno.
Lorenzo.rm
Scritto da rosaria3.na
Sport
Lore nn disperara < ricorda che le vittorie ( sia sportive che di vita ) ottenute con fatica sono più belle… ciao buona giornata
lorenzo abbi fede e molta pazienza . voglio che tu sappi che non sei l’unico ad attendere il ritorno della rossa.
Nooooooooo…..leggo il titolo di quest’articolo e per poco non svengo….Lorenzo, credevo sognassi me (…la rossa..!!) ahahahah. Poi scorro le prime righe e….delusione cocente..!! E’ “quella” rossa aggressiva dalle forme sinuose, piccola ma filante come una freccia, F60 mi pare che si chiami vero?
Sto scherzando naturalmente e naturalmente come tutti gli amanti del cavallino rampante spero che la Ferrari superi la crisi e che la “rossa” torni a graffiare spavalda e irraggiungibile come un tempo.
Ciao Lorenzo, con affetto.
Nadia cara, ho scritto l’articolo con il cuore. Credo che sia questo lo stato d’animo degli italiani in genere, quelli che non si fanno trascinare da alchimie e interessi. La “rossa” è un sogno. Dovete restituircelo.
Lorenzo…..dove va una macchina senza pilota? e un pilota senza macchina?……devono appunto andare di pari passo! Si, ricordo anch’io quelle belle domeniche passate davanti alla Tv per vedere arrivare la ”ROSSA”. Sinceramente lo sport a questi livelli mi ha deluso e non poco. Ci sono troppi interessi e questo fa sì che lo sport non sia genuino. Cmq grazie, mi hai fatto tornare indietro di qualche anno! RIDATECI LA ROSSAAAAAAAA……