Ogni anno a Spilamberto (Mo) in occasione della festività di San Giovanni viene fatta una Fiera in onore de “Il Vero Nocino Tradizionale di Modena”, allestita dall’Ordine del Nocino Modenese,
A tal proposito voglio proporvi una poesia tratta da una Raccolta della poetessa dialettale Marisa Ansaloni Zoboli:
L’ÓRDIN DAL NUSÈN AL FESTÉGIA LA GUÀZA ED
SAN ZVAN
( a L’Agriturìsom ed Péri )
Al sól l’è quèsi a l’orizònt,
i culór intóren tót dorê,
con tànt fiór chi incurnìsen l’atmosféra
ed la fèsta ch’a sta per cumincèr.
L’è la sìra ed la Guàza ed San Zvàn ,
al tèvli agl’ én parcèdi con di culór vistós
sáta al bersò ed la végna dal Lambrósch,
al gróp, l’è un móc’ d’amìgh
ch’a-gh piés al tradiziòn e al nusèn bòn.
La fèsta la và avanti in armonia,
al zél al s’è impî ed tanti strél,
un fìl ed vènt al pòrta luntàn
al faléstri dal fógh,
al stréghi al contìnuen a balèr
per fèr i sortilég e al profezìi.
Al nós agl’ én pronti per l’infùs,
al miràcol ed la nòt ed San Zvàn l’è finî,
da dmàn, dènter in di vès ed véder,
dal nós, da l’àlcol e dal sól,
a nasrà cal nèttare, al nusèn,
acsè bòn, ch’al piesrà anch ai putèn.
TRADUCO
L’ORDINE DEL NOCINO FESTEGGIA LA RUGIADA DI SAN GIOVANNI
(dal Agriturismo di Peri)
Il sole è quasi all’orizzonte
I colori intorno sono tutti dorati,
con tanti fiori che incorniciano l’atmosfera
c’è la festa che sta per incominciare.
E’ la sera della Guazza di San Giovanni,
le tavole sono apparecchiate con dei colori vistosi
sotto il bersò della vigna di lambrusco,
il gruppo è un mucchio d’amici
quali piace la tradizione e il nocino buono.
La festa va avanti in armonia,
il cielo si è riempito di tante stelle,
un filo di vento porta lontano
le faville del fuoco,
le streghe continuano a ballare
per fare i sortilegi e le profezie.
Le noci sono pronte per l’infusione,
il miracolo della notte di San Giovanni è finito,
da domani dentro ai vasi di vetro,
dalle noci dall’ alcool a dal sole,
nascerà quel nettare, il nocino,
così buono, che piacerà anche ai bambini.
Ma cos’è questo Ordine? (Notizie da Internet)
L’ordine del Nocino Modenese ha lo scopo di organizzare, promuovere e sostenere iniziative e manifestazioni atte a tutelare, valorizzare e diffondere l’antica tradizione del nocino.
Il giorno 28 Settembre 1978, alle ore 15, presso un'abitazione privata a Spilamberto, in Via Vivaldi al numero 6, su indicazione della regione E.Romagna, del Comune di Spilamberto e della Camera di Comm. di Modena, fu fondato l'Ordine del Nocino Modenese. Un gruppo di signore, capitanata da Luigia Giordano Sirotti, accolse la sfida di quelle istituzioni e si riunì per decidere le tattiche di recupero, promozione e rilancio della tradizionale produzione del Nocino familiare si Modena. La peculiarità di questo Ordine stava nel fatto di essere formato da sole donne, in quanto la tradizione vedeva nella figura femminile l'arteficie principale della produzione di questo prelibato infuso di noci. Ancora oggi l'Ordine del Nocino Modenese ritiene fondamentali questi capisaldi, riservando alla donna la parte più importante di questa Associazione.”
Ed infine….
LA RICETTA DEL NOCINO SECONDO L’ANTICA TRADIZIONE DELL’ORDINE DEL NOCINO MODENESE
INGREDIENTI
1 litro di alcool 95°
700-900 gr di zucchero
1 Kg di noci
(33-35 noci circa a seconda della dimensione ma sempre in numero dispari). Le noci devono essere rigorosamente di provenienza locale e prive di qualsiasi trattamento. Esse inoltre devono essere, così come indica la tradizione, raccolte nel periodo a cavallo della festività di S. Giovanni Battista.
La giusta consistenza della noce va valutata forandola con uno spillo e/o verificata visivamente spaccandola a metà con un coltello.
Facoltativi:
Chiodi di garofano e cannella (in minime quantità e dosati in modo tale che l’aroma prevalente nel liquore sia sempre quello della noce e che il bouquet complessivo che si crea risulti armonioso.
PROCEDIMENTO
Le noci, una volta raccolte, devono essere tagliate in 4 parti e riposte in un contenitore di vetro (privo di guarnizioni di gomma) insieme allo zucchero.
Dopo averle conservate al sole per 1-2 giorni e mescolate periodicamente, le noci sono pronte per essere addizionate dell’alcool e degli eventuali aromi.
Il prodotto così ottenuto dovrà essere posizionato in una zona parzialmente esposta al sole, saltuariamente aperto e rimescolato, e filtrato non prima di 60 giorni.
Si consiglia di effettuare l’imbottigliamento in contenitori di vetro scuri e/o affinare il prodotto in botticelle di legno.
E’ possibile scegliere sia legno di rovere che di castagno a condizione che la botticella sia stata adeguatamente trattata prima dell’utilizzo.
La conservazione del nocino deve essere effettuata in un luogo fresco e per un tempo minimo di 12 mesi se si desidera apprezzare a pieno tutte le caratteristiche organolettiche di questo liquore.
Buono, buono, buono, buono, buonoooooo, il nocino.
orny, nadia, adoro il nocino! da Parma me ne portai una scorta, che ebbe vita breve! Bravissime che sapete farlo!
ciao rosaria a te che debbo dire ……oltre a un grosso grazie e un sonoro ti voglio bene ah ciapa uno smackkkkkkkkk ciaooooo
CIAOOOO NADIA…..credo che fare il nocino sia non facile ma facilissimo …..io mi cimento sempre in tentativi anche non della tradizione modenese …..a volte con successo a volte meno …pazienza …….verra’ meglio la prossima …credo inoltre che portare avanti le tradizioni di qualsiasi regione sia un valore aggiunto ..e che vada a beneficio di tutti grazie per avermi letta ciaoooooo
Orni, queste sono le cose che mi piacciono… portare avanti con tradizione!!!
Non mi metterò mai a fare il nocino ma fa sempre bene divulgare queste ricette, non si sa mai qualcuno ci provi.
Solo una volta mi sono ”inventata” di preparare una bottiglia di limoncello. Ora lascio spazio che chi ha più volontà di me di fare!!
Mi sono ritrovata una bottiglia di Nocino in casa……chissà come sarà arrivata?….mah!!!
Grazie.