La sera del 23 giugno a Molfetta c'è stato un evento a dir poco spettacolare! Nei mitici anni 60/70, periodo della mia gioventù, sono nati molti cantanti e gruppi. Tra questi, cominciò la sua carriera di cantante, Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri Non avevo mai assistito ad un suo concerto dal vivo, ci tenevo molto e, finalmente......ecco arrivata l'occasione! Tutto mi ha colpito...la musica, la sceneggiatura e i balletti. Massimo è un vero istrione, ha una estensione vocale non comune, è un grande interprete e sicuramente valorizza la musica napoletana. Sa essere accattivante con il pubblico e questo, non è da tutti. Il momento più bello e più emozionante è stato quando sono cominciate le prime note del suo cavallo di battaglia: Perdere l'amore. L'abbiamo cantata tutti insieme. Sono uscito da questo concerto molto entusiasta e se si dovesse ripresentare un'altra occasione, ritornerò a sentirlo molto volentieri.                                                                                                                                                                                                                    Solo un disappunto per quanto riguarda il concerto.

L'anfiteatro! L'acustica a mio parere, non delle migliori, sta alla maestria degli operatori del suono rendere più gradevole il suono. Contiene circa 800 persone, sembra un salotto per pochi intimi, troppo piccolo quindi, per uno spettacolo con personaggi del calibro di Massimo Ranieri. Apprezzabile invece la visibilità del palco dalle varie angolazioni, peraltro tipica degli anfiteatri. Di solito, al di fuori, preparano il maxi schermo per chi purtroppo rimane fuori. Certo, non è la stessa cosa ma ci si accontenta. Sul palco del teatro di ponente si sono susseguiti molti nomi illustri....tanto per citarne alcuni tra i più famosi: Baglioni, de Gregori, Ron, Antonello Venditti, Lucio Dalla, Pooh.     C'è sempre il tutto esaurito per il numero davvero limitato dei posti. Sono un appassionato di musica e la mia vera scelta riguarda i gruppi musicali.

Concludo esprimendo un mio pensiero a riguardo. Dovrebbero dare molto più spazio ai gruppi musicali, dar loro la possibilità di farsi conoscere. Ai miei tempi, i gruppi erano considerati di più di ora. Riuscivano almeno per qualche anno a stare a galla.

Ho preso uno stralcio da un articolo del dopo concerto e ve lo propongo qui.

Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri. Un nome sinonimo di bravura, estro, creatività, oltre che di indiscusso talento, quello messo in scena ieri sera all’Anfiteatro di Ponente dal “mattatore” napoletano con il suo spettacolo “Canto perché non so nuotare… da 40anni”. Il comune di Molfetta ha fatto di nuovo centro con un personaggio, con un cantante attore poliedrico, versatile, “istrionico”, che ha fatto vivere al pubblico molfettese una serata dalle mille emozioni, dai mille ricordi, fatti di 40 anni di carriera, di successi, di canzoni patrimonio della musica leggera italiana. Un racconto della sua storia dei suoi inizi, della sua famiglia. Due ore di concerto, due ore di applausi a scena aperta. E lui, Massimo Ranieri, lì sul palco ha recitato, ballato, saltato, fatto le flessioni e gli addominali (tutto mentre cantava) e ha soprattutto interpretato le canzoni della sua storia, che sono le canzoni della nostra storia. Canzoni senza tempo rivisitate, recitate e cantate dalla meravigliosa voce del cantante napoletano. In una serata fredda come quella di ieri Massimo Ranieri è riuscito a riscaldare il pubblico molfettese, caloroso come non mai. Non un semplice concerto revival, ma uno show completo quello che Massimo Ranieri ha voluto mettere in scena per festeggiare i suoi primi 40 anni di carriera, con lui sul palco ad accompagnarlo un’orchestra di 15 elementi ed 8 ballerine, tutte donne, che fanno da cornice, ma al contempo sono parte integrante del racconto che Massimo Ranieri fa al suo pubblico. “Canto perché non so nuotare… da 40 anni” è uno show senza tempo, scritto con Gualtiero Peirce, in cui Massimo Ranieri racconta le tappe fondamentali della sua carriera e lo fa mettendo in scena brani del suo repertorio, come “Erba di casa mia”, “Rosse rosse”, “La vestaglia” non dimenticando il repertorio classico napoletano, come “Te voglio bene assaje”, “Reginella”, classici che hanno un sapore tutto nuovo dalla voce calda e suadente del “mattatore napoletano”. Ma rende omaggio anche a pietre miliari della musica italiana come Mina, Battisti, Battiato, Tenco, Mia Martini, proponendo al suo pubblico “Io che amo solo te”, “Istrione”, “La cura”, “Almeno tu nell’universo”. Tra le canzoni citate non abbiamo dimenticato “Perdere l’amore” (canzone vincitrice nel 1988 del festival di Sanremo) le abbiamo voluto riservare un posto particolare, così come ha fatto il cantante nel suo show, che si è congedato dal pubblico molfettese sulle note di questa famosissima canzone. Lasciando che il pubblico andasse via ancora canticchiandola, quasi a voler portare un pezzo di spettacolo anche a casa. Raccontare due ore di show, due ore di emozioni è impresa ardua, ma possiamo dire che Massimo Ranieri, riprendendo le critiche del pubblico, rimane alla soglia dei 60 anni uno degli “artisti di altri tempi”, quelli che non sono arrivati al successo subito, quelli che hanno dovuto fare la gavetta: fatta di matrimoni, come per l’altro ha ricordato lo stesso Ranieri, di ristoranti, di espedienti (strillone e posteggiatore) prima di essere notato in un ristorante da Giovanni Polito, autore di canzoni, che ha subito intuito le potenzialità del giovane Giovanni (Massimo) sino a portarlo alla consacrazione. Non sono mancati in questi anni: cinema, teatro e televisione. Tappe che hanno permesso a Massimo Ranieri di acquisire una presenza scenica senza eguali, un modo di presentarsi al pubblico impareggiabile: affabile, accattivante, coinvolgente, come solo i grandi artisti sanno fare.  ROSANNA BUZZIERO

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http://www.youtube.com/watch?v=_i8xLgzqzNM

 
 
 
 
 
   

3 Commenti a “Massimo Ranieri a Molfetta…..Scritto da nino.ba”

  1. eldyna ha detto:

    Mi confesso!!..Adoro Baglioni, meno Ranieri ..cmq l’articolo è ok e la canzone pure, devo dire che Ranieri è un artista completo, oltre ad avere una bellissima voce ..grazie Nino!

  2. lorenzo.rm ha detto:

    Ok Nino, ottimo servizio secondo le migliori tradizioni di Incontriamoci.

  3. rosaria3.na ha detto:

    Nino, nonostante abbia visto ed ascoltato Massimo Ranieri + volte qui a Napoli, ti invidio ugualmente. Condivido tutto quello che dici su lui…un vero..istrione. già. E poi anche gli altri che hai citato, tutti i miei beniamini, il primo Baglioni, ma anche gli altri non sono da meno. Bravo Nino mi hai fatto rivivere le stesse emozioni di quando l’ho visto dal vivo.

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