Prima di sottoporvi la lettura di qualche “consiglio” estrapolato da questo manuale vediamo in breve chi e’ Paolo Coelho.
(Biografia riadattata con notizie riprese da Internet)
Paulo Coelho (Rio de Janeiro, 24 agosto 1947) è uno scrittore e poeta brasiliano. Nato da una famiglia borghese residente nel quartiere residenziale di Botafogo, Coelho sin da giovanissimo mostra una vocazione artistica ed una sensibilità fuori dal comune. Iscritto alla Scuola Gesuita San Ferdinando, mal ne sopporta le regole - soprattutto l'imposizione della preghiera - pur scoprendo qui la propria vocazione letteraria: il suo primo premio letterario fu vinto infatti in un concorso scolastico di poesia. Il suo rifiuto per ogni regola di comportamento che gli venga imposta lo porta a contrasti enormi con la madre, che in due occasioni – nel 1965 e nel 1966 – lo fa ricoverare in un ospedale psichiatrico, sinceramente convinta che le ribellioni del figlio fossero da imputare a una malattia mentale. Il successivo e più grave ricovero, in cui lo scrittore fu sottoposto a diverse sessioni di elettroshock, avvenne poi nel 1967, dopo che egli incominciò ad avvicinarsi al teatro, allora reputato fucina di perversioni ed immoralità dalla borghesia brasiliana. Dopo un breve periodo in cui si dedicò agli studi di economia, per assecondare i voleri del padre, nel 1970 li abbandonerà per poi partire, nei successivi due anni, alla scoperta del mondo; questo, tanto per soddisfare il proprio bisogno di esperienze – complice la sua completa immersione nella cultura Hippie del periodo e l’uso di droghe – quanto per evitare il rischio di venire internato nuovamente. Nel 1971 conoscerà Raul Seixas, poeta ribelle, di cui scriverà le presentazioni delle tre opere pubblicate tra il 1973 e il 1976.
Ed eccovi, come già detto prima, qualche “assaggio” (preso a caso un po’ qua e un po’ là) dei suoi preziosissimi consigli sotto forma di metafora:- Dice un saggio cinese sulle strategie del guerriero della luce: “Fai credere al tuo nemico che non otterrà grandi ricompense se deciderà di attaccarti. Così farai diminuire il suo entusiasmo. Non ti vergognare di ritirarti provvisoriamente dal combattimento, se capisci che il nemico è più forte. L’importante non è la singola battaglia, ma la conclusione della guerra. Se sarai abbastanza forte, non dovrai neppure vergognarti di fingerti debole. Questo fa perdere al tuo nemico la prudenza e lo spinge ad attaccare anzitempo. In una guerra, la capacità di sorprendere l’avversario è la chiave della vittoria"
- Quando un guerriero subisce un’ingiustizia, generalmente cerca di restare da solo: per non mostrare il proprio dolore agli altri. E’ un comportamento positivo e negativo nello stesso tempo. Una cosa è lasciare che il cuore curi lentamente le proprie ferite. Un’altra è sprofondare nella meditazione tutto il giorno, per paura di sembrare debole. In ciascuno di noi esistono un angelo e un demone e le loro voci sono simili. Dinanzi alla difficoltà, il demonio alimenta questa conversazione solitaria, cercando di mostrarci come siamo vulnerabili. L’angelo ci fa riflettere sui nostri atteggiamenti e a volte ha bisogno di una bocca per manifestarsi.
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Un guerriero sa equilibrare solitudine e dipendenza. Il guerriero della luce sa che nessuno è stupido e che la vita è maestra per tutti, anche se ciò richiede tempo. Egli dà sempre il meglio di sé, e dalla vita si attende il meglio. Inoltre, con generosità, cerca di dimostrare a tutti le potenzialità di ciascuno. Alcuni compagni commentano: “Esistono persone ingrate”. Il guerriero non si lascia scoraggiare. E continua a stimolare il prossimo, perché è una maniera di spronare se stesso.
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Il guerriero della luce sa riconoscere un nemico più forte di lui. Se decidesse di affrontarlo, sarebbe immediatamente distrutto. Se accettasse le sue provocazioni, cadrebbe nella trappola. Allora usa la diplomazia per superare la difficile situazione in cui si trova. Quando il nemico si comporta come un bambino, egli fa lo stesso. Quando lo invita al combattimento, finge di non capire. Gli amici commentano: “E’ un codardo.” Ma il guerriero non vi bada. Sa che tutta la rabbia e il coraggio di un uccello sono inutili davanti al gatto. In situazioni del genere, il guerriero ha pazienza. Ben presto il nemico andrà a provocare qualcun altro.
E ..per finire…un ultimo “assaggio”…. (quello sovrascritto nel video, ma che, per la scorrevolezza dello stesso, forse non si riesce a leggere bene, ecco perché lo trascrivo, ma ce ne sono ancora altri da esplorare).
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Il guerriero della luce ha bisogno di tempo per se stesso. E impiega questo tempo per il riposo, la contemplazione, il contatto con l’Anima del Mondo. Anche nel pieno di un combattimento, egli riesce a meditare. In alcune occasioni il Guerriero si siede, si rilassa e lascia che tutto ciò che sta accadendo intorno, continui ad accadere. Guarda il mondo come se fosse uno spettatore, non tenta di crescere, né sminuirsi, ma di abbandonarsi al movimento della vita senza alcuna resistenza. A poco a poco, tutto ciò che sembrava complicato, comincia a diventare semplice. E il guerriero se ne rallegra.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito in questa lettura, forse un po’ pedante, ma, credetemi, vi consiglio la lettura di questo libricino soprattutto in determinate situazioni della vita, rappresenta una sorta di introspezione!!!!!!!!
Il manuale del Guerriero della luce di Paulo Coelho,non lo conoscevo grazie a te l’ho letto con interesse,ho trovato importante i consigli,che impongono coraggio e saggezza.
un saluto brava Rosaria.
Ahahaha, Giada, mi hai fatto sorridere con la parafrasi della canzone napoletana, grazie, grazie, grazie!!!!!!! Ma non so ancora!!!!
Traduzione del “solito” commento in lingua inglese che è + su. Più o meno recita cosi’ (me lo sono fatto tradurre xche’ non conosco l’inglese): “Piuttosto interessante . L’ha (ma credo sia l’ho) + volte riletto a questo scopo, per ricordarlo. Grazie per l’interessante articolo. Aspetto un (?) commento”.
Grazie Rosaria, nuova amica conosciuta in Eldy, diventata un pilastro della chat. Tutti i tuoi suggerimenti, sempre saggi. Non conoscevo Paulo Coelho, ma dalle poche righe che ho letto, mi è piaciuto moltissimo. Acquisterò “Il guerriero della luce”.
Mi manchi tanto! T O R N A ….sta’ chat (Eldy) aspetta a tte! Ultima frase… non poteva mancare una citazione alla canzone napoletana, che amo e apprezzo, come tutti i napoletani che ho avuto l’opportunità di conoscere.
Ovvio, Franci, lo scopo di Coelho, è proprio quello che tu dici. Percio’ parlo di….”riflessioni.. introspezioni…. di cammino spirituale che fa compiere la propria “leggenda personale”….. di cammino di liberazione e di ricerca interiore… di autostima …..Tutto ciò proprio x dire che “gli altri” non cambieranno mai “x noi”, semmai, seguendo un cammino come quello che indica Coelho, cambierebbero x loro stessi. Quindi se tutti noi ci soffermassimo ogni tanto a riflettere,,,ecc forse la vita sarebbe migliore!!!!!. Capisco che non è facile e sembra addirittura utopia, ma io “ogni tanto” ci provo. Ciao Franci e cmq grazie x il commento e di questa ulteriore chiarificazione, mi hai permesso cosi’ di esplicitare ancor di + il mio pensiero.
Naturalmente “la luce” del Guerriero è quella che, attraverso una fede ben radicata in noi, si intravede da prima in lontananza e ci raggiunge poi dandoci la piena consapevolezza del nostro essere. In sintesi Coelho mira, non già alla pretesa che il nostro benessere interiore derivi dagli atteggiamenti altrui nei nostri confronti (come la maggior parte delle persone desidera), ma a quella comprensione e tolleranza che fa riscoprire un linguaggio fatto di fiducia, coraggio e saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato (o forse mai conosciuto). Ecco dove sta la vera forza del Guerriero: nel trovare punti di riferimento dentro di noi senza pretendere che gli altri cambino per noi (impresa impossibile che fa solo disperdere energie).
Uno dei miei pensieri fondamentali è: NESSUNO CAMBIA PER NESSUNO (sottotitolo: le persone o si accettano o si lasciano).
Ciao Rosaria.
Conoscevo Coelho solo di fama, non ho mai letto un suo libro. Sul comodino, però, tengo un libro molto simile ed è di OSHO ”ventidue chiavi per riscoprire se stessi”. Lo leggo nei momenti in cui ho bisogno di chiarimenti interiori e per rilassarmi da momenti di stress. Vedrò, questa volta, di arrivare anche al libro da te consigliato.
Grazie ciao Rosaria.
Tutte le “istruzioni per l’uso” che riescano ad accrescere l’equilibrio dell’umanità in un momento in cui, bene che vada, ognuno di noi si sente un superuomo o una superdonna, e, male che vada, cerca di applicare il concetto nei rapporti con gli altri, vanno bene, anzi benissimo.
Ognuno di noi che voglia si rivolge agli strumenti più o meno tradizionali: io ad esempio ho riscoperto la fede da cui latitavo da oltre 40 anni. Ma ogni strunento che faccia pensare, educare lo spirito è utilissimo.
E quindi ben venga Paulo Coelho e il suo “guerriero della luce”.
Brava Rosaria, come sempre.
ok “guerriera della luce” ti ringrazio del consiglio!!!!terro’ il libro sul comodino da consultare ogni volta ne avro’ bisogno….e so gia’ che saranno tante…..Grazieeee!!!!!!
Rather interesting. Has few times re-read for this purpose to remember. Thanks for interesting article. Waiting for trackback
ALDO, MA NON MANCHERO’ DAL BLOG, ALMENO NEI MOMENTI IN CUI SENTIRO’ IL BISOGNO DI ESPRIMERE QUALCOSA. E’ DALLA CHAT, CHE MANCHERO’ ANCORA!!!!!
Rosaria, è veramente un ottimo libro. Ho letto qulche suo libro ma questo non lo conoscevo. (vedi che non puoi mancare qui in Eldy) a presto .