Anche quest’anno, puntuale come sempre, ha preso il via, dal 12 al 25 luglio, il Giffoni Film Festival, 39° Edizione. Ci sono stata parecchie volte, ma per vedere il tutto bisognerebbe soggiornare lì, in quanto le proiezioni dei vari film e le manifestazioni artistiche avvengono fin dal mattino e ogni giorno con ospiti diversi. La 39^ edizione si preannuncia come una fra le più dense di appuntamenti, eventi e personaggi degli ultimi anni e inizia all'insegna della magia.
A Harry Potter e ai suoi fans, infatti, il privilegio di aprire la manifestazione con un evento speciale: il 12 luglio la Warner Bros ha scelto Giffoni per un’anteprima esclusiva. Il film è uscito nelle sale di tutto il mondo in contemporanea oggi 15 luglio.
GLI OSPITI
Alla vigilia dei suoi primi 40 anni, la manifestazione per ragazzi più famosa al mondo, porta nella Cittadella del Cinema grandi star internazionali del calibro di Winona Ryder, Naomi Watts, Eva Mendes, Christina Ricci, Baz Luhrmann, Liev Schreiber che vanno ad affiancare gli artisti italiani più amati nel nostro paese e non solo: Giovanna Mezzogiorno, Laura Morante, Francesca Neri, Raoul Bova, Claudio Santamaria, Filippo Timi, Kasia Smutniak, Eleonora Giorgi, Maurizio Scaparro, Enzo D’Alò, Claudio Bisio, Federico Moccia, Davide Ferrario, Francesco Salvi e Paolo Conticini. E ancora i giovani volti del cinema e della televisione come: Carolina Crescentini, Giulia Elettra Goretti, Michela Quattrociocche, Anna Safroncik, Guido Caprino, Alba Rohrwacher, Diane Fleri, Mary Petruolo, Benedetta Valanzano, Emanuele Bosi, Filippo Vitte, Sara Mollaioli, Nunzio Giuliano, Andrea Bosca, Lorenzo Balducci, Pietro Ragusa, Alessandro Roja e Vinicio Marchioni. Sergio Castellitto, Luigi Lo Cascio, Milo Manara, Stefano Reali, Vincenzo Cerami, Diego De Silva, David Warren e Valerio Caprara terranno una serie di lezioni d’autore a 100 ex giurati tra i 18 e i 21 anni. Regia, sceneggiatura, interpretazione, critica cinematografica, disegno e fotografia saranno gli argomenti delle Masterclass, che si svolgeranno al Convento di San Francesco dal 18 al 24 luglio.
I FILM
Ma non saranno solo i volti i grandi protagonisti del Giffoni Film Festival. Con oltre 160 titoli, di cui più di 70 in concorso, la rassegna presenta una ricca selezione di opere provenienti da 29 nazioni, molte delle quali in anteprima per l'Italia.
I film, come ogni anno, saranno valutati dalle giurie, vera anima del Festival, che quest'anno sono composte da 2800 giovani (600 in più rispetto alla scorsa edizione) provenienti da 39 paesi, con un’età compresa tra i 3 e i 21 anni.
Divisi tra le sezioni - Elements (+3, +6 e +10), Generator (+ 13), Generator (+16) e Sguardi inquieti, sezione riservata agli adulti, i film mettono in scena numerosi temi di grande attualità: dall'ecologia, alla famiglia, dall'adolescenza all'amore, passando attraverso i drammi dei bambini soldato in Africa.
EVENTI SPECIALI
Quest'anno Giffoni omaggia anche il grande cinema italiano. Una serata speciale sarà dedicata a Sergio Leone, con la proiezione del suo capolavoro “C’era una volta il West”; mentre Sergio Castellitto, riceverà il Premio Truffaut Giffoni 2009.
E per la prima volta a Giffoni verrà assegnato il Premio Vittorio Mezzogiorno, giunto alla sua quarta edizione. Il riconoscimento, fortemente voluto dalla figlia Giovanna che l’ha istituito nel 2004 a dieci anni dalla prematura scomparsa del padre, viene conferito all’attore e all’attrice emergente con l’obiettivo di favorirne il personale percorso formativo e lavorativo. Le edizioni precedenti sono state vinte da Ascanio Celestini, Teresa Saponangelo, Cristiana Capotondi, Davide Enia, Valerio Mastandrea e Federica Festa.
GIFFONI CAMBIA MUSICA
Tracce di musica dal mondo animeranno le strade e i luoghi del Festival. Un programma che va dalla musica classica dei 250 giovani artisti del Conservatorio di Salerno ai concerti degli “idoli” dei teenagers come GIUSI FERRERI e MATTEO BECUCCI (X-Factor); dalla tradizione popolare proposta dai gruppi “ALLA BUA” e “MUNICIPALE BALCANICA” ai ritmi africani de “I TAMBURI DEL SENEGAL” fino alle spettacolari performance con la CAPOEIRA brasiliana. Grandi concerti sul palco durante le serate con BANDA BARDO’, CESARE CREMONINI, LOST, MALIKA AYANE e CLUB DOGO.
E ANCORA: MOSTRE, TEATRO E ANIMAZIONI…
Da otto anni Giffoni dedica ampio spazio al teatro, proponendo nella suggestiva cornice del Giardino degli Aranci, la rassegna “Il Posto delle Favole”. Dal 12 al 25 luglio verranno presentati diversi spettacoli, allestiti da prestigiose compagnie nazionali specializzate nel teatro per ragazzi.
Qualche notizia (da internet) su GIFFONI VALLE PIANA (SA)
Antico paese nella provincia di Salerno, si compone di 13 frazioni; ha un clima, generalmente dolce ed è immerso in uno scenario incantevole. Il territorio comunale si estende nella catena dei Monti Picentini ed è ricco di noccioleti, castagneti, boschi cedui, cerreti, e faggete d'alto fusto. La fauna abbonda di cinghiali, volpi, lepri, martore, tassi, ghiri, poiane, merli, ghiandaie, fringuelli, pettirossi, cinciallegre, e qualche fagiano.
Confina con Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Acerno, Montella, Serino, Calvanico, Giffoni Sei Casali, S. Cipriano, Pontecagnano, Salerno. E’ a 250m circa sul livello del mare, con una popolazione di circa 12.000 abitanti. Il paese è facilmente raggiungibile da tutti i centri vicini, essendo attraversato da tre strade provinciali; dista da Salerno 24km, mentre la stazione ferroviaria è Pontecagnano, a 12km circa. La sua attività agricola è molto attiva nella pianura, sia per la fertilità del terreno, sia per l’ abilità e la cura con la quale gli agricoltori svolgono il lavoro dei campi. Negli ultimi anni ha registrato un notevole sviluppo urbanistico, con ammodernamento e costruzioni di abitazioni. Giffoni è un paese dinamico e pieno di vitalità: la popolazione è dedita all’ agricoltura, ma non mancano piccole industrie di laterizi, la lavorazione del legno, di materassi, di dolci e piccoli artigiani che si dedicano alla lavorazione del rame e del ferro. Il luogo offre numerosi vantaggi, come il silenzio, la pace, la mitezza del clima, la salubrità dell’ aria, la purezza e freschezza delle acque. Il suo territorio rappresenta grande varietà; spazia da montagne a collina, da valle ad aperta pianura Questo territorio venne reso coltivabile grazie al duro e paziente lavoro delle passate generazioni.
La Storia
Nel 1806 con l’abolizione dei feudi, lo Stato di Giffoni, composto da ben 36 casali, fu sciolto e nacquero i due comuni di Giffoni Valle Piana e Giffoni Sei Casali.
Le interpretazioni relative alla nascita del nome “Giffoni” sono diverse, alcuni lo fanno derivare da Junonis Phanum, un presunto tempio edificato in onere della dea Giunone, altri dal verbo greco "foneo" che significa “mandar suoni”, altri ancora dal latino “gens funis” ovvero “terra di gente ribelle”. Il determinante “valle e piano”, invece, si riferisce sicuramente alla varietà morfologica del territorio.
Uno degli eventi storici che ha interessato questo territorio, e che merita di essere ricordato risale al marzo del 1531 quando, per volere del papa Clemente VII ci fu l’elevazione a diocesi dello Stato di Giffoni. Il papa trasformò in Cattedrale la Chiesa dell’Annunziata e nominò primo vescovo Innico d’Avalos, vescovo di Aquino. Il Cardinale Rodolfi, arcivescovo di Salerno, si oppose con fermezza alla decisione presa dalla Santa Sede che, ben presto, fu costretta a revocare la sua decisione.
Meritevole di essere visitato a Giffoni Valle Piana è il Convento dei Cappuccini costruito alla fine del ‘500 nella località detta "Lo Tuoppolo". Nel 1817, dopo sei anni di chiusura, il Convento fu riaperto anche per volere del vescovo di Salerno monsignor Pinto. Nel 1873 fu chiuso di nuovo e solo nel 1903 fu riammessa la comunità religiosa. Nel 1955 venne costruito il secondo piano per ospitare lo studentato in teologia e filosofia.
Da visitare è, inoltre, la Chiesa dell’Annunziata.
Si presenta a croce latina e al suo interno si possono ammirare una tavola del '500, un pulpito ligneo del '700 ed una Via Crucis risalente al XVII secolo di proprietà del musicista Johan Strauss e donata alla parrocchia nel 1986 dall'Associazione Industriali di Baviera. Nel 1531 divenne sede della Diocesi.
La Chiesa dell’Annunziata conserva la reliquia della Sacra Spina, che fu donata dai reali di Francia al celebre cardinale De Rossi, nativo di Giffoni che, a sua volta, la donò alla sua terra e, precisamente al convento di San Francesco d’Assisi, ove fu conservata e venerata per ben quattro secoli, fino al 1806, quando il convento e la chiesa furono soppressi dalle leggi eversive ed abbandonati all’opera distruttiva del tempo.
Rosaria complimeti sei sempre descrittiva con piacevoli narrazioni,segui una impaginazione del servizio accurata e puntigliosa sei narrativa anche nella sostanza fotografica e cinematografica insomma un”pranzo eccellente e completo” bravissina rosaria!
Rosaria, che dire? Il tuo solito splendido servizio. Con il tuo manuale si può andare e apprezzare senza sentirsi spaesati. Bravissimissima.