La natura è stupenda, una distesa di verde a sua volta tappezzata di girasoli.
Il sole, ancora alto, scende con varie punte di rosa, dal pallido al quasi rosso.
La tavola è imbandita, una serie di piatti, c’è pure la pastiera di Napoli: grano saraceno, ricotta, che altro?
I nasi si impregnano di odori irripetibili.
Si prende e si assaggia quasi con timore.
Il gusto è fatato, il dolce si scioglie in bocca.
L’atmosfera è unica, gli zefiri
ci impregnano di odori: è gelsomino questo?
È zagara quella? Oh i profumi del sud!
Ho invitato gli amici. Alcuni, impegnati di fronte al pc
ridono e ridono, cantano e parlano. Litigano?
No, ci sono io che intervengo e sottolineo
l’atmosfera di sogno di quel giorno.
Anche gli animali popolano il luogo.
Il re è un gatto soriano, circondato dai suoi sudditi felini.
C’è pure un cane pastore, un tedesco ululante.
Una serenità, una pace, un profumo, un suono vicino,
che però non disturba le orecchie sofisticate.
Le donne ammiccano, facendosi segni nascosti.
Chi è, che fa, che vuol dire questa pagliacciata?
Perché siamo qui? Ma ecco che parlo.
“Amici- dico - vi ho invitati per essere protagonisti di un sogno.
Tutti noi immersi nella natura, pasti ottimi, musica divina,
viviamo una splendida avventura e all’atto del brindisi
verificheremo se un miracolo si avvera. Vedrete, vedremo.
Nel frattempo vogliamo fare onore a tutto ciò che abbiamo?”.
Tutti accorrono, apprezzano, lodano. Ma ecco la verifica.
Guardate, guardiamo. L’abbiamo evocata,
chiamata, desiderata, venerata. Ma c’è? Sì che c’è.
S’avanza, infatti, con un sorriso nascosto, è dolce, leggera.
S’avvicina e par che danzi. Saluta agitando la mano.
Mi vede, s’appoggia al mio petto, m’abbraccia.
E il suo bacio è dolcissimo.
Incontri o scontri, chiamiamoli come ci pare. Io vorrei scontrarmi con voi amiche, Rosaria, Franci, Nadia, ogni momento.
E approfitto della presenza di Franci per inviarle un abbraccio “stritoloso” così come a Rosaria e Nadia.
Pensate che ormai l’espressione la uso “nunc et semper”.
Lorenzo la soave leggiadria di stile che hai usato per descrivere questi attimi ti onora e ti contraddistingue sempre.
Grazie per la dolce emozione che mi hai trasmesso. Ti immagino mentre scrivi……..con un sorriso leggero e istintivo che ti da l’espressione di serenità.
Un affettuoso abbraccio.
francesca
P.S. per Rosaria: mai nessuna battutaccia fu piu’ appropriata………ahah . Bacione a te
Grazie, Lorenzo!!!!! Non x niente il nostro blog si chiama “Incontriamoci” ahahahahah, che “incontri” sarebbero se non cordiali? Si sarebbe chiamato “Scontriamoci” allora, ahahahah. Scusa la battutaccia.
La solita opera d’arte Rosaria. La tua amicizia mi conforta delle amarezze che spesso subisco in altri blog. Te ne voglio ringraziare pubblicamente, assieme a Nadia. Ho trovato presso di voi un ambiente affettuoso, caldo, amichevole che mi fa vedere bella la vita.