Tempo fa, entrando in un negozio, fui attratta dalle parole di un volantino che diceva – “Diventa anche tu donatore di voce”- incuriosita, mi soffermai a leggere e seppi dell’esistenza di un Centro Internazionale del “libro parlato” nato con lo scopo di aiutare i non vedenti ad accostarsi alla lettura ed allo studio. Rendere meno pesanti le giornate buie con “l’ascolto” di un buon libro e realizzare il desiderio di laurea di tanti studenti privati del dono della vista, sono gli scopi principali del centro. Dopo qualche giorno mi recai nella sede dell’ Unione Italiana Ciechi della mia città per chiedere informazioni, mi fecero parlare con Marco, il presidente, un giovane colto e preparatissimo che mi mise a mio agio spiegandomi come funziona il progetto. Il centro raccoglie, da tutta Italia, registrazioni vocali (su cassette o cd-mp3) di letture di libri di ogni genere: narrativa, testi scolastici di tutti gli ordini di scuola, libri di narrativa per l’infanzia, saggistica ecc., le classifica e le conserva in una nastroteca alla quale si può accedere tramite i responsabili dell’UIC della propria città.
Marco mi chiese che lavoro svolgessi, (allora ancora lavoravo beata me!!!), mi chiese quali fossero i miei interessi e mi spiegò, per sommi capi, quale fosse la tecnica migliore per fare una buona registrazione. Uscii dalla sede con un vademecum e una cassetta in mano, a casa mi attrezzai con un buon registratore e scelsi, come prima lettura, il libro “La gabbianella e il gatto” di Sepulveda, che, in quel periodo, era la lettura che stavamo facendo con i bambini della mia classe. Le prove furono tante prima di riuscire a fare la mia prima registrazione; Marco era esigentissimo e ogni volta che gli facevo ascoltare quello che avevo registrato, trovava sempre qualcosa che non andava: a volte era la dizione, altre erano le pause, altre ancora l’espressione troppo o poco accentuata, per non parlare poi della descrizione delle immagini, una componente importantissima per la comprensione del testo. Alla fine, quando finalmente la registrazione andò bene, avevo imparato a memoria parecchie pagine del libro. Fin quando ho avuto tempo a disposizione, ho registrato diversi testi, in maggioranza libri per bambini, ma anche testi di filosofia e di pedagogia che sono serviti anche a me per rispolverare un po’ di sapere scolastico. Purtroppo è da qualche tempo che non riesco più ad impegnarmi in questo “lavoro”, ma vi assicuro che mi dispiace molto perché è stato troppo bello e divertente oltre che gratificante, perciò invito tutti, chi lo può fare, a provare questa esperienza, sicuramente vi piacerà e vi renderete utili.
Grazie per l'attenzione e un saluto a tutti voi.
Come potrei diventare donatore di voce per voi ? grazie . Tiziana
Ciao mi piace molto questa iniziativa e contribuire al benessere dell’umanità, ognuno con quello che ha e che può è meraviglioso. Non avevo mai pensato di poter offrire la mia voce poi ieri sera mi hanno fatto leggere una poesia e una ragazza mi ha fatto tanti di quei complimenti che ora eccomi qui a scrivere questa mail per raccogliere più informazioni possibili su come utilizzare questo mio dono. Io vivo a Roma e se potete indirizzarmi dove rivolgermi ve ne sarei grata. Grazie
Ogni giorno si scoprono cose che noi possiamo fare per gli altri bravissima tittati del’impegno che hai sicuramente svolto con entusiasmograzie e ciao
Milly, sono io che ringrazio te x aver dedicato un po’ di tempo al mio scritto e x la tua testimonianza; sicuramente, x i non vedenti, i “libri parlati” sono una grossa opportunità, ci auguriamo tutti che ci siano sempre più persone disponibili a donare la propria voce. Ti ringrazio ancora con affetto.
tittati, mi unisco al coro dei ringrazieamenti a te e a tutti quelli che come te fanno volontariato. Nello specifico conosco questo servizio che date ai non vedenti perchè mio suocero è un grande invalido di guerra (cieco) per cui se ne serve ed è sempre molto felice quando arriva una cassetta da ascoltare, si sente in contatto con il mondo. ciao e grazie di nuovo
Grazie ragazzi x l’attenzione e la stima che mi dimostrate, ricambio con simpatia e auguro tanto bene a tutti voi. GRAZIE!!!
Che dire di piu’? Nulla se non che sono appena tornata dal mio servizio quotidiano di volontariato nel quale sono impegnata ormai da un anno e mezzo. Quando sto coi miei “ragazzi” malati di sclerosi multipla oppure in ufficio a lavorare il tempo mi scorre via in un baleno e arrivo alla fine della giornata che ho ancora mille cose da fare: a volte dimentico anche di andare a pranzare. Ma quanta soddisfazione….quanto beneficio traggo io da questa esperienza, e se loro mi ringraziano io rispondo: “sono io a dovervi ringraziare per la serenità che mi donate” e l’opportunità che mi concedete di rendermi utile senza secondi fini.
Grazie Titta per aver pubblicato questa bella lezione di vita.
Complimeti Tittati,conoscendoti sempre più, scopro quanto sei sensibile e meravigliosa. Il volontariato merita la mia più grande stima.Un saluto.
Avevo detto qualche giorno fa che, anche se è da poco che sono in Eldy, ho scoperto delle persone meravigliose. Mi sto accorgendo che: in questa orchestra di suoni, il più stonato sono io.Brava Tittati.
Che dirti Titina, sei una bellissima persona e sono davvero felicissimo di averti incontrata. Quanto al volontariato, nelle sue molteplici forme, penso che sia fra le cose più belle della vita. Occorrerebbe che molte di più fossero le persone interessate.
Tittati, ovviamente avevo letto il tuo articolo prima degli altri, xche’ l’ho pubblicato, ma l’ho riletto anche ora e mi convinco sempre + che le cose + belle sono fatte dai volontari. Guai se non ci fosse questa “figura”! Comunque complimenti x la tua sensibilita’ e dico bravi a tutti i VOLONTARI, fanno una grande opera meritoria e degna di tutto RISPETTO. Ciao e grazie.
Tittati, grazie a te e alle persone come te, molti non vedenti hanno avuto la possibilità di studiare e di leggere molti libri.
Ricordo le difficoltà, non molti anni fa, di trovare questi ”libri parlati”. Quando avevamo voglia di regalarli a mio fratello, era un’impresa trovarli.
Mia sorella e mia nipote hanno dato la ”voce” per far studiare il figlio (e fratello).
La tecnologia aiuta molto anche in questi casi. Ora, si creano i ”libri parlanti”, attraverso un lettore di sintesi vocale che alleggerisce molto il lavoro dei volontari.
Grazie ancora Tittati, hai dato molto!
tittati sei bravissima davvero ho letto già alcune cose di te ciao