Ecco un evento curioso che ci viene dal nostro "attento lettore" dei quotidiani, LORENZO.
Questa volta la curiosità proviene dal Piemonte.
Articolo di Nadia Muratore, riportato su Il Giornale del giorno 11 ottobre 2009, pag. 19.
“Sanfrè (Cuneo). Oggi è il grande giorno per Sanfrè, piccolo comune del Roero, in provincia di Cuneo. Alle 16, dopo il rullo dei tamburi, va in scena la gara più attesa dell’anno: il Palio delle galline o per dirlo come vuole la tradizione del dialetto : “Ciapa la galina”, ossìa prendi la gallina. La gara di velocità tra pennuti è il momento “clou” della festa padronale e coinvolge una ventina di concorrenti che arrivano agguerriti ai nastri di partenza con la loro beniamina: la coccodè più bella e potente del pollaio. Toccherà a lei, la gallina vezzeggiata e allenata tra una covata e l’altra durante tutto l’arco dell’anno, tenere alto l’onore del suo borgo, vincendo la corsa contro le rivali del paese.
Al via gli animali vengono appoggiati per terra lasciati liberi: non vanno assolutamente toccati fino alla fine del percorso. Fazzoletto colorato al collo, spronate dal loro “coach” e incitate da un tifo da stadio, le concorrenti si sfidano lungo un percorso di 30 metri per tagliare il traguardo e godersi il primo premio: un piatto di grano. Il regolamento prevede una sola norma da rispettare rigorosamente: alle “atlete” è severamente vietato usare le ali, alla fine del percorso ci si arriva solo camminando. E far camminare una gallina in mezzo a centinaia di persone che fanno il tifo non è semplice.
L’arena dove si svolge il palio non è altro che una porzione di piazza, chiusa da transenne ricoperte da sacchi di juta, per evitare che gli animali si facciano male se per caso svolazzassero nella direzione sbagliata. ma più spesso accade che decidano di non muoversi per farsi una bella “crocchiata”-una cantata- proprio in mezzo al campo di gara. La tradizione del Palio delle galline risale al 1600, quando i nobili che governavano la città decisero di concedere a un contadino privilegi per tutto l’anno. Doveva però guadagnarseli vincendo la sfida delle “pule”, le galline più giovani e ruspanti del pollaio. Per 12 mesi l’animale diventava intoccabile, mentre il suo padrone non avrebbe pagato le gabelle, le tasse ai suoi signori”.
Francamente ho trovato l’articolo delizioso e mi ha stupito soprattutto il primo premio per la vincitrice. Ci credereste? Un piatto di grano.
Che insegnamento per i “giochi” della televisione, anche di quella pubblica!!!!
Certo Nadia, il dialogo prima di tutto. E mi dispiace che quel mio intervento sia potuto sembrare altro. No, dialoghiamo sempre e chiacchieriamo, anche a sproposito. Meglio chiacchierare che tacere e tenere magoni dentro.
Nadia sono d’accordo con te per tutte le costrizioni, maltrattamenti che si usano con gli animali, soprattutto con quelli dei circhi che, per insegnar loro assurdi esercizi, vengono costretti con punizioni vergognose. Altrettanto dicasi delle corride: non ho mai voluto assistere ad un simile crudelissimo spettacolo. Per fortuna, anche in Spagna, cominciano ad emergere dei dissenzienti a tali pratiche ma, si sa, è vecchia tradizione, difficile da estirpare.
Comunque per le galline non mi sembra un gioco troppo pesante e, soprattutto, breve. In fondo la tradizione è abbastanza innocua.
hahahaha giulio!!! grandeeeeee!!!!!
PS: In Versilia si fa il brodo di gallina e vi dico che è veramente buono, lo danno anche agli ammalati. (ora mi arriverà anche qualche fulmine)
Allora: come dici tu Lorenzo, da una notizia si può ricavarne un dibattito, ed è quello che mi sembrava tu cercassi. Forse mi sono sbagliata! Poi per quanto riguarda le galline in questione, sono del parere che, gli animali, non devono essere trattati, utilizzati e maltrattati a nostro piacimento. La Corrida, certo è un’altra cosa, una cosa + grave! Per i cavalli fatti correre al Palio, parto sempre dal presupposto che vengano trattati bene e non maltrattati, poi, se invece sotto sotto…..succede altro, non posso da sola cambiare il mondo!
La stessa cosa penso per il Circo. Vale la pena di maltrattare tutti quegli animali per 2 ore di divertimento? se poi di divertimento possiamo parlare!
Lore, anche io oggi discutevo con Ester in chat e dicevo la stessa cosa: non mi sembra che a far correre un po’ le galline ci sia nulla di crudele. Altro è la corrida, dove il toro fa spesso una brutta fine e l’intento è proprio quello di colpire a morte il toro o, nella migliore delle ipotesi, ferirlo. Allora non si dovrebbero nemmeno fare il palio nè le corse dei cani al cinodromo? Anche li’ sono corse anzi, nel palio, il cavallo ha + probabilità eventualmente di azzopparsi cadendo.
Cari amici, era semplicemente una notizia curiosa. Di colore, se vogliamo. E come tale l’ho raccolta e ve l’ho raccontata. E mi pare che qualcuno abbia esagerato nel notare chissà quale crudeltà. Addirittura paragonare la corsa delle galline alla corrida o ai combattimenti di galli e di cani! Certo, le povere galline sono costrette dai loro allenatori a camminare, ma nulla di più. E alla fine beccheggiano il grano. E’ così crudele e disumano? Non so. Non mi pare. Io faccio volontariato per gli animali e, credetemi, non mi sono sentito particolarmente insensibile in questo caso. Ma naturalmente ognuno può pensarla come vuole. Grazie intanto, e comunque, dei commenti. Che consentono un vero dialogo fra noi. Quello che purtroppo, spesso e volentieri, manca.
Caro Lorenzo. Che dalla politica tu passassi alle galline, non ci avrei mai pensato.(scherzo)Ho fatto il servizio militare a Cuneo negli Alpini,(non con Totò) ma non ho mai sentito parlare di questa corsa fra pennuti.Da noi, quando si vuole sminuire qualcuno si dice: Hai cervello quanto una gallina. Anche se Pozzetto canta :.la gallina è un animale intelligente… -Non so che razza siano quelle galline, ma, sicuramente per farle correre , le costringeranno a lunghi digiuni. Ma quanto è strana questa Italia.
ho messo due volte galli ma la seconda volta doveva essere cani scusate la svista
Concordo pienamente con Nadia.L’uso degli animali per il nostro divertimento è una cosa disumana come giustamente hai fatto notare La Corrida i combattimenti dei galli, i combattimenti dei galli sono tutte cose molto crudeli.Una volta in Perù mi hanno convinto ad andare a vedere una Corrida è ho avuto la fortuna di vedere il torero incornato da quel povero toro sanguinante.Beh io tifavo per il toro ma mai piu sono andato a vederne una.
Pur essendo piemontese non amo la gara ” Ciapa la galina”,perchè gli animali non devono essere usati per divertire gli uomini.Ho visto questo gioco, che fortunatamente dura pochissimo,ma le galline non ne erano certamente felici, ma solo spaventate. Forse correvano
perchè avevano un grande appetito!!
Francamente non sono d’accordo con questi giochi che coinvolgono gli animali. Già fanno una brutta fine, cioè nelle pentole di tutti noi, perchè farli soffrire tutto l’anno per ”allenarle” ad una gara? Mah, la mente umana non ha confini…….se superassero i confini in modo intelligente, andrebbe anche bene ma……così!!
Vabbè. di una cosa sono certa…..non andrei mai a vedere una gara in cui sono protagonisti gli animali.
Come non andrei mai a vedere la CORRIDA!!
Lorenzo, io l’avevo letta da tempo ormai, visto che me l’avevi inviata un po’ di tempo fa per farla pubblicare (hai dovuto aspettare un po’), ma ho sorriso di nuovo ieri sera e in + mi sono divertita a trovare le immagini e ….fortuna ha voluto che trovassi proprio quelle giuste (momento della partenza e inizio gara). Lore, come ho già detto nell’introduzione sei un divoratore di quotidiani, a te nulla sfugge!!!! Grazie della curiosità che hai voluto condividere con noi. A proposito, ma le galline, poi , alla fine saranno soddisfatte del premio che ricevono? Io credo che poichè le galline vengono costrette a correre si accontentano, me le persone che rispondono o partecipano a quiz in tv lo fanno volontariamente e credo che, se i premi fossero così inconsistenti, non si cimenterebbero nè telefonerebbero.
Lorenzo, solo tu riesci a scovare notizie tanto singolari e piacevoli, grazie.
Condivido totalmente la tua considerazione finale, una bella lezione davvero per la tv!
Simpaticissima questa curiosità! Mi piacerebbe assistere alla gara soprattutto per guardare gli “allenatori”, sai che divertimento vederli all’opera! La gallina vincitrice riceve la giusta ricompensa e va bene, ma le altre, per punizione, mica finiscono in pentola? Spero do no, poverine! hahah! Lorè, bravo per averci regalato un momento di relax.
Lieve, ovviamente la gallinella.
Bello! mi piacerebbe vedere questo cimento di galline… Non so se loro si divertirebbero come me….Comunque lode lode lode a chi ha pensato di premiare la vincitrice col suo piatto preferito…. Lode anche a lorenzo che ha scovato questa curiosita’..Qual’è il tuo piatto preferito? lore’???