buongiornogif

Ecco ancora Giulio, che ci propone  un altro suo racconto e, ancora una volta, riuscirà  a catturare  la nostra attenzione. Merito  del tono leggero e scorrevole  e quasi sempre scherzoso che usa nel descrivere situazioni ed accadimenti altrettanto piacevoli?

 Questa volta, attraverso "scenette" un po’ grottesche, ci presenta uno scorcio di “vita paesana”  il cui protagonista è  un uomo avvezzo al bere.

BaccoL’usanza del bere è antichissima, risale ai tempi dei greci. Fu proprio il mondo greco che nell'antichità per primo divinizzò il vino, la più diffusa bevanda alcolica di allora: mi riferisco al personaggio controverso di Dioniso ( per i Greci),  Bacco (per i Romani). Lo vediamo nelle statue e negli affreschi "rubicondo e riccioluto, con le grazie di Afrodite e la perfidia di Zeus", così lo descriveva Euripide nelle "Baccanti".

Ma torniamo al racconto di Giulio e gustiamoci questa bella pagina di “cronaca  paesana”.

 

 Nota dell’autore

Dedicato a Lorenzo3.an

Caro Amico, ho frugato nei meandri dei miei scritti, alla ricerca di qualcosa che faccia sorridere. Ecco!  Questo brano lo dedico a Te, con la speranza di portare nel tuo cuore un attimo di serenità . Avanti tutta. Giulio Salvatori .

ivyheartsrulenj4

    L’estate passata, ero in fondo al giardino a riposare, quando un vociare concitato mi toglie dalla sonnolenza. Mi alzo brontolando per vedere cosa succede.

ubriacofradicioSei donne formano un cerchio attorno al corpo di Mario sdraiato nella via a pancia all’aria. Tra queste anche sua moglie Teresa; una donna grossa come una botte . Il marito invece è alto e secco come una pertica. E’ un brav’uomo, l’unico vizio ? Gli piace il vino.

ubriacoNon si accorge mai quando è pieno ed ecco che quando l’alcool gli arriva al cervello, si addormenta ovunque si trovi. Questa volta , il caso ha voluto che si addormentasse proprio sotto casa mia.

    Mi precipitai sul luogo della “disgrazia” ma mi accorsi che nessuno era preoccupato; solamente un po’ la moglie , la quale gli sussurrava parole dolci che non posso riportare. Ma il seguace di Bacco dormiva profondamente. Guardavo con attenzione se respirava, ma la strada pendeva e il vino “pesava”, e il petto non dava segni di rigonfiamento. I consigli delle donne s’intrecciavano, ognuna voleva dire la sua. Mi avvicino a Geremia che nel frattempo era arrivato in aiuto  , gli chiedo cosa possiamo fare. –Ti dico che non  ti devi preoccupare, non è la prima volta che si addormenta-

    La Primilde, la più vecchia del gruppo, suggerisce di svegliarlo, si avvicina e gli dà alcuni schiaffi. Le altre donne la imitano : tre schiaffoni la Marietta, due la Cheruba, tre l’Angiolina e così via, gridando di volta in volta:- Svegliati! Svegliatiiii! – Ma Mario continua a russare tranquillamente. La Jacqueline , una signora francese capitata in paese per motivi di lavoro, suggerisce di fargli un massaggio cardiaco e incomincia a strusciare il torace del malcapitato paziente, ma anche questo non dà risultati soddisfacenti. – Forse è meglio chiamare il dottore, un’ambulanza, il prete-

    La Vittoria, una donna di una certa esperienza, decide di fargli la respirazione artificiale .Incomincia a dare ordini precisi: la Marietta solleva le braccia del “morto”, La Palma e l’Angiò, gli  ruotano  le gambe come se andasse in bicicletta, la Primilde, gli apre con le dita un occhio ed esclama :- E’ vivo!-

    La Vittoria si appresta a posargli un fazzoletto sulle labbra per la respirazione…quando finalmente si muove. Un lungo soffio di alcool investe in pieno viso donna Vittoria che mezza soffocata rotola per terra a gambe all’aria. Interviene la moglie gridando :- Questo non è solo vino, ma c’è di tutto – Ed  elenca le più svariate marche di liquori. Il corpo incomincia  a muoversi, gira il collo come un periscopio, si guarda intorno con aria meravigliata , poi di scatto si mette a sedere chiedendo alle pie donne :- Che volete da me ?-

    Mi avvicino e cerco di metterlo in piedi. Ci riesco, mi sembra più alto del solito. Svetta, si contorce come un giunco, poi, prende veloce la via verso casa. La moglie lo insegue brandendo una ciabatta come una sciabola dedicandogli dolci parole.

      Le chiacchiere son finite, le donne sono ritornate alle rispettive dimore. Sono rimasto con Geremia; questi mi guarda  col sorriso sulle labbra dicendo:- Hai visto che non c’era motivo di preoccuparsi? –

      Ritorno in fondo al giardino, ma chi dorme?    

 giulio (2)

 

5 Commenti a “CRONACA PAESANA “Evviva Bacco” scritto da Giulio.lu (pubblicato da Rosaria)”

  1. giovanna3.rm ha detto:

    Giulio, continua a proporci le colorite storie di vita, così simpatioche, scritte peralto molto bene. Fa sempre piacere leggere degli scritti in buon italiano

  2. tittati ha detto:

    Giulio, ho riso con piacere leggendo il tuo racconto, serve ogni tanto farsi prendere dal buonumore, si allontanano per un po’ le angosce della vita! Spero tanto che la lettura del tuo scritto abbia strappato un sorriso anche a Lorenzo.

  3. edis.maria ha detto:

    Simpatica storiella di un umorismo incredibile!! Leggendo,pare veramente di assistere personalmente all’andirivieni di queste comari preoccupate e petulanti, che prestano il loro aiuto.Grazie del buonumore che hai suscitato in me : ci voleva!!!!

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Un grazie particolare a Rosaria per il Cappello introduttivo e, a te Franci, che hai sempre dolci apprezzamenti per tutto ciò che scrivo.

  5. franci ha detto:

    Giulio, fossero tutti cosi’ i finali delle tristi circostanze che ci preoccupano e per le quali soffriamo (per noi o per le persone che amiamo), comunque il tuo esilarante racconto mi ha regalato un sorriso. Grazie Giulio, grazie di cuore amico che sai entrare nell’animo con gentilezza, in punta di piedi e senza disturbar nessuno regali terapeutico buonumore.
    Se in questo momento ti senti una stretta al petto e’ il mio abbraccio stritoloso che ti sta arrivando.

Scrivi un commento