Giovanna ci presenta un grande pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento. E, attraverso le immagini da lei inviatemi ed altre da me ricercate, ammiriamo, nel video che ho creato con esse, buona parte della sua produzione.
RAFFAELLO (Raffaello Sanzio – Urbino 1483 – Roma 1520) Nel 1508 Raffaello fu chiamato a Roma da Papa Giulio II, ed egli si impegnò nella più vasta e grandiosa delle sue attività: la decorazione ad affresco delle Stanze Vaticane. Raffaello, come Mozart, godette per nascita di due privilegi: di un padre con una specifica competenza nell’arte che sarà la sua e, per suo tramite, di un immediato riconoscimento da parte dei committenti più qualificati. Queste circostanze favorevoli stimolarono in ambedue gli artisti una notevole precocità. Raffaello trascorse la sua prima adolescenza nell’ambiente coltissimo dei Montefeltro.In seguito, il suo apprendistato presso il Perugino contribuì a indirizzarlo maggiormente verso la realizzazione di quell’ideale di perfetta armonia che, fattosi più maturo, diverrà mèta ultima di tutta l’arte raffaellesca. Più e meglio di ogni altro artista, Raffaello si fece interprete del sogno nostalgico della società del suo tempo, che intendeva far rivivere, spiritualmente e materialmente, l’età d’oro dell’Antica Grecia. E nell’umanità che oggi ci parla delle opere di Raffaello, nei volti sereni, negli atteggiamenti composti e misurati, noi sentiamo palpitare l’amore per questo ritrovato classicismo, di natura squisitamente contemplativa. A tanta nobiltà di ideali corrispose in Raffaello una straordinaria, ineguagliabile felicità di stile, che si tradusse in armonie sempre più sottili di luci e colori, di linee e volumi, in ritmi misurati e contenuti che animarono dolcemente le immagini, in un equilibrio di proporzioni, sempre più vicino alla misura perfetta. Con sorprendente facilità, Raffaello assimilò il meglio di tutti gli artisti con cui venne a contatto, pur senza mai abbandonare la sua personalissima e inconfondibile visione politica. A Firenze, dove si stabilì nel 1506, egli si aggiornò a contatto con le più recenti posizioni della pittura: da Leonardo apprese i segreti del suo magico sfumato, di cui si avverte un’eco nella serie delle celebri Madonne, bellissime figure di un’affabile e umanissima dolcezza, che gli conquistarono la fama e l’incondizionata ammirazione dei contemporanei: “La Madonna del Granduca”, “La Madonna del Cardellino”, “La Belle Jardinière”ecc.
Madonna del granduca
Nel 1508 Raffaello fu chiamato a Roma da Papa Giulio II, ed egli si impegnò nella più vasta e grandiosa delle sue attività: la decorazione ad affresco delle Stanze Vaticane.
Per gli addetti ai lavori Raffaello fu, nelle arti figurative, il sommo rappresentante dell’ideale sereno del Rinascimento.
Queste immagini rappresentano solo un piccolo assaggio di ciò che è la produzione artistica di Raffaello. Per un maggiore approfondimento si consiglia di guardare anche il video sottostante.
Bella questa ricerca su Faffaello, e molto ben postata, fa venire voglia di saperne di più. Ho trovato che anche la “velata” in mostra a palzzo Pitti è la fornarina, riconoscibile in molte altre opere del pittore.
L’arte di Raffaello,è la più alta espressione del” concetto del bello ideale”
In una lettera a Baldassarre Castiglione ,che aveva apprezzato e lodato “La galatea”,e in special modo la figura
che sta’ al centro della raffigurazione,Raffaello risponde ringraziando , e scrivendo:”Le dico , che per dipingere una bella,mi bisogneria veder più belle, ma essendo carestia di buoni giudici e di belle donne, mi servo di certa idea che mi viene nella mente; e ben mi affatico di averla”.
Quindi , penso io , avrebbe voluto scegliere,fra tante donne , la caratterisica migliore di ognuna, per rendere l’idea della sua bellezza ideale….Però…. Raffaello… mica scemo eh??
bello bello bellissimo raffaello e come voi l’avete proposto grazie ciao
Caro Domenico, mi dispiace per la ripetizione dell’articolo, ma non potevo sapere che ne sarebbe stato pubblicato, subito dopo, uno dello stesso tenore.
Un cordiale saluti.
Per questa volta il commento “non attinente all’argomento” è stato convalidato, ma si prega, in seguito,in questo spazio, di COMMENTARE GLI ARTICOLI. Per le considerazioni varie usare altri spazi. GRAZIE!!!!!
… e noi ti ringraziamo,Gio’…Questo tuo omaggio a Raffaello, è a dir poco stupendo!!Mi piace guardare le sue opere , in esse traspare compostezza, serenità, misura e proporzione.Mi piacciono sopratutto i suoi ritratti dai quali si evince la sua capacita’ di cogliere le espressioni, secondo uno studio approfondito della personalita’. Spesso ritraeva la donna che amava(pare) Margherita Luti, la figlia del suo fornaio “La fornarina” quella fanciulla che nel braccio destro ha un bracciale con la firma del pittore… Si dice che costei alla morte del suo amante, si chiuse in convento… La vicenda sentimentale fra il grande pittore e la fanciulla del popolo mi affascina, e stuzzica la mia curiosita’, nello stesso modo in cui mi affascinano le sue opere, cosi’ grandiose come i suoi affreschi… Gio’ ancora grazie!!!! ottimo lavoro!!!
Grazie amici per il vostro apprezzamento della storia dell’arte. E’ uno dei motivi per i quali dedico molto tempo all’approfondimento dei nostri grandi artisti.
Se avrete la pazienza di seguire il blog, vi proporrò altri geni dell’arte pittorica: vi sto lavorando.
Un caro saluto.
giovanna grazie ci hai fatto ammirare da vicino vicino come non mai questi capolavori ,il bello è che li possiamo rivedere anche tutte le volte che vogliamo ancora grazie ☺ ☺ ☺
Giovanna .Non vorrei essere ripetitivo …mi limito a dirti per l’ennesima volta : Grazie.Non è cosa di tutti i giorni avere un museo in casa .
È bello costatare con quanto impegno si scrive nei vari blog ,un po tutti ci stiamo cimentando con grande interesse ,ognuno ,naturalmente, con le proprie capacità culturali e principalmente espressive ,lasciando delle documentazioni alquanto interessanti ,Bisogna dare merito alla direzione di Eldy che ci hanno messo a disposizione questi strumenti, dandoci, un po a tutti o, quantomeno, a chi ha fantasia e voglia di comunicare in questa comunità in maniera diversa della solita chat, questa grande opportunità. Tanta gente avrà già ,sicuramente ,sia per motivi professionali , sia per pura e semplice soddisfazione partecipato a concorsi letterari ,pubblicazioni ,recensioni ecc. che, certamente, hanno arricchito il suo bagaglio d’esperienza e che, con umiltà, con semplicità e senza nessuna forma di prevaricazione su chi ,purtroppo ,è stato meno capace o fortunato, si sono dedicati anima e corpo trasferendo, in questa comunità, il suo sapere ,arricchendo e stimolando non poco chi per la prima volta cercava di fare i primi passi in questa non facile strada .Fa certamente piacere tutto questo ,ma un po meno quando si riscontrano stessi articoli su blog diversi ,dando un immagine poco piacevole e completamente diversa di ciò’ che forse un po tutti agli inizi avevamo abbracciato ,certo la strada percorsa è stata tanta e in questo,peraltro bellissimo cammino si sono registrati meriti elogi e gratitudine verso l’uni, un po meno verso altri che, pur in ombra ,hanno contribuito ugualmente ad arricchire questo sito. Sicuramente si sarà perso per strada il principio fondamentale che ci ha uniti in questo sito ,il vero senso dell’amicizia seppur virtuali che tanto entusiasmo ha scaturito agli inizi. eppure ,mi pare che nei vari commenti lasciati questo viene evidenziato a caratteri cubitali , Perché ,allora ,manifestare sempre e comunque questa ipocrisia? ,perché continuare a prenderci per fessi ,dichiarando ai quattro venti ciò’ che neanche minimamente ci passa per l’anticamera del cervello?.Ripeto ,non vuole essere una provocazione ,poi specialmente da me che mi sono trovato ,mio malgrado, in tante piccole bufere di neve ,certamente qualcuno potrà pensare che ciò’ che dico è frutto di un momento di sfogo ,tanto per scrivere e mettere quattro parole nel rigo . No !Signori…,non sono ne il primo e neanche l’ultimo che dice questa cose ,tanti hanno affrontato questo argomento ,raccogliendo consensi al momento e poi, puntualmente il giorno dopo ci si ritrovava a punto e daccapo (come prima.).Mi rendo conto che sarebbe inutile continuare in questa lotta impari, dove il supremo padrone è la nostra mente contorta ,che ragiona e fa ciò che le circostanze del momento gli impongono ,mandando all’aria tanti belli propositi ,tante belle parole , tante immagini di noi che ad arte abbiamo lasciato solo per prendere il cuore di chi ci ha letto per tanto tempo. Sarebbe bello ,veramente sarebbe bello mettere sotto terra ,quanto di brutto abbiamo seminato , quanta invidia abbiamo generato ,alle gelosie che ci stanno portando a rovinare questo bellissimo giocattolo ,Si!! sarebbe giusto e bello veramente mettere i piedi a terra ,scendere da questa arroganza che ci rode dentro distruggendo anche l’anima che abbiamo addosso ,Il cammino della vita è già difficoltoso di per se ,perché renderlo ancora più disperato .Gli esempi di vita riportate quotidianamente, è mai possibile che non riescono in nessun modo a farci fermare a riflettere? Quante testimonianze abbiamo raccolto in eldy ,quanti amici hanno teso la loro mano, quante belle parole di speranza avrebbero voluto sentire da tutti noi ..Allora che aspettiamo, una volta per sempre apriamo i nostri cuori ,apriamo i blog a tutti non facciamo circoli chiusi ,niente è nostro niente ci appartiene se non le nostre uniche e solo parole di bene. Scusate. volevo e dovevo scrivere un commento su Raffaello,ma è uscita questa da sola ,non me ne volete .Poi, se devo essere sincero Su Raffaello non sarei certo stato all’altezza di commentarlo .I grandi come loro ,si accettano a scatola chiusa e si apprezzano per la grande testimonianze che ci hanno lasciato e che sono di estimabile bellezza Artistica .Grazie comunque a voi due che l’avete proposto con grande bravura Domè
E’ bello Giovanna. Un’inno alla bellezza. Io, che di solito non sono silenzioso, taccio rapito.