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Continua la carrellata, da parte di Flavio.46, sulle  donne che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Modigliani.

Avevamo gia’ pubblicato un articolo con video riportante  questo stesso titolo, ma era relativo ad un’altra donna (Beatrice Hastings).

 Coloro i quali non lo avessero  visionato  o che volessero  rileggerlo,  basta che clicchino su questo link, senza doverlo andare a cercare:

 

http://eldy.us/2010/04/01/il-rapporto-di-modigliani-con-le-donne-scritto-da-flavio-46-postato-da-rosaria/

 

 AmedeoModigliani_Unamoresegreto_Roma simoneQuesta volta, invece il “nostro Flavio” ci porta a conoscere ulteriormente un altro amore tormentato del Modigliani,  breve, ma intenso (almeno da parte di lei), nei confronti di  Simone Thiroux.

Ci dispiace solo che non possiamo realizzare alcun video con i ritratti di Simone, perché di lei ne esistono pochissimi o quasi nulla.

Ci rifaremo senz'altro con le altre, nella speranza che ne esistano di più.

 1916-1917

 modiglianiSi è gia detto che Modigliani era uomo affascinante e che, nonostante portasse in viso i guasti di una vita dissoluta condotta fra alcool e droga, gli riusciva molto facile conquistare le donne. Era uomo seducente e per questo molto amato e molto ricercato; le donne da lui incontrate, pur riconoscendo il suo modo di vivere dissoluto e disperato, vedevano un uomo pieno di appassionato spirito romantico e forse anche di apparente debolezza che le attraeva e conquistava. E non era affatto debole perché la sua faccia pulita e malinconica dimostrava inaspettata virilità che attirava e seduceva donne pronte ad affrontare con lui una affascinante e coraggiosa, azzardata scommessa, incuranti del rischio di praticare sentimenti ed illusioni che potevano trasformarsi in risentimenti verso un uomo che sarebbe diventato ingombrante quando avrebbero capito che, a causa della sua vita irrequieta, non era in condizione  di corrispondere gli stessi sentimenti che nutrivano per lui. Era vero infatti che non cercava il consenso degli altri né si preoccupava minimamente dei giudizi negativi dei critici davanti a quei ritratti con i colli esasperatamente allungati, era convinto di aver ragione e non si curava di quegli aspetti che gli erano estranei ma che il pubblico riteneva importanti e fondamentali per un artista.

Nonostante questo ebbe amici veri che lo amavano e rispettavano, e spesso lo soccorrevano nei momenti di bisogno, ma nessuno di loro riuscì mai a rendere la sua vita meno tormentata.

Le donne che mostrarono grande sensibilità nei suoi confronti ebbero molta importanza nella sua vita ma nessuna di loro riuscì mai a correggere l’esistenza sregolata che conduceva nei bar di Montmartre e Montparnasse. Nonostante sia stato un uomo generoso, sempre animato da buoni sentimenti, molto attento alle esigenze di carattere etico e sociale (lo aveva dimostrato con il suo comportamento verso il suo amico Chaim Soutine), con Simone Thiroux, una studentessa canadese malata di polmoni, non si comportò molto nobilmente.

“Jeune femme à la guimpe blanche” che ritrae Simone Thiroux

“Jeune femme à la guimpe blanche” che ritrae Simone Thiroux

Simone, consapevole di un futuro privo di speranze a causa della sua malattia,  era venuta a Parigi per tentare di dimenticare i suoi guai, voleva vivere intensamente il tempo che il destino le concedeva; non si preoccupava dei suoi studi perché sapeva ormai che il futuro non le apparteneva e per lei la vita era racchiusa solo in quell’attimo di tempo che poteva procurarle una distrazione, magari un piccolo breve piacere. Quando lo conobbe, Modigliani le apparve indifeso e nello stesso tempo sensuale, ne fu conquistata subito, non tanto per l’aspetto fisico quanto per la sua generosità e le sue aspirazioni. Si innamorò perdutamente di lui e ne fece quasi lo scopo della sua vita, di quella vita che le stava sfuggendo dalle mani e che cercava di capire e colmare con un amore improbabile che le avrebbe recato ulteriori problemi. Infatti il pittore la usava e ne disponeva a suo piacimento, la attirava e la respingeva, e lei, devotamente e servizievolmente, correva da lui al suo richiamo per allontanarsene docilmente quando veniva respinta. Modigliani con lei non si comportò da gentiluomo, non fu né umano né pietoso e fu estremamente scorretto quando non volle riconoscere il bambino che lei aveva partorito. Ma la ragazza sapeva già che avrebbe avuto quel rifiuto e non se ne angustiò più di tanto; si era aspettata quella decisione perché ormai  conosceva molto bene il pittore.Poiché conservava ancora molta dignità, non volle insistere nella richiesta, era certa che non avrebbe mai ottenuto quello che voleva non tanto per lei quanto per il bambino appena nato. Fu comunque una cocente delusione perché sperava di poter restare in amicizia che, unitamente al rispetto, era l’unica cosa che chiedeva.  Nel maggio del 1917 si separarono definitivamente, non era più disposta a subire ulteriori umiliazioni. Si allontanò in punta di piedi, senza sbattere la porta, intanto si aggravavano sempre più rapidamente le sue condizioni di salute e come avveniva anche per le condizioni economiche che si fecero addirittura disastrose, priva di alcun mezzo di sostentamento, fu costretta a lavorare per vivere. Morì poco tempo dopo e del bambino si seppe solo che fu dato in adozione a una coppia inglese. Non si seppe mai più niente di lui.

Flavio 2

 

9 Commenti a “2) “IL RAPPORTO DI MODIGLIANI CON LE DONNE: Simone Thiroux” di Flavio.46 (postato da Rosaria)”

  1. rosaria3.na ha detto:

    E come no, Semplice! Arrivano spesso, ma altrettanto spesso ne arrivano alcuni “spam” con tanti indirizzi, fra cui quelli riportanti la parola “viagra”. Questi ultimi però non li convalidiamo. Sono gli unici commenti che non pubblichiamo, insieme a qualche altro a volte un po’ osé (sempre “esterofilo”).
    Comunque questo era molto corretto e rivolto esclusivamente alla “bravura e competenza” di Flavio e l’ho convalidato.

  2. semplice ha detto:

    Ma allora ci leggono anche altri esterni, ed esteri???
    E sono felice abbiano apprezzato l’articolo di Flavio, chissà se un giorno anche gli ufo, così vicini, lo faranno?
    Aldilà delle battute, Flavio hai una capacità unica nello scrivere pezzi sull’arte, proprio perchè amandola profondamente ti viene naturale e semplicissimo tramutare le parole in emozioni e le emozioni in parole. E’ bello lasciarsi prendere per mano e farsi trasportare nel mondo dell’arte, dove tutto è armonia e bellezza, da una guida così appassionata.
    Grazie Flavio.

  3. Giulio Salvatori ha detto:

    Grazie Flavio della -Lezione- Personalmete questo Modigliani non mi è mai piaciuto, però mi attrae la vita di questi “artisti”.

  4. rosaria3,na ha detto:

    Avendo io messo il link di collegamento all’altro articolo di Flavio (relativo al rapporto di Modigliani con le donne: Beatrice Hastings), allo scopo di farlo rivedere o di farlo visionare a coloro che non lo avessero ancora fatto e che fossero interessati), credendo di interpretare l’intenzione di Bruno Bonora (Mariner80), il quale ha lasciato lì il commento, lo copio ed incollo qui.

    bruno bonora scrive:
    Giugno 16, 2010 alle 8:27 pm
    Mi associo anch’io! E’ sempre interessante leggere la vita di un artista come Modigliani.Mi piacerebbe sapere anche della vita tribolata di Ligabue.comunque grazie a te e anche a Rosaria b.b.

  5. rosaria3.na ha detto:

    TRADUZIONE DEL COMMENTO PRECEDENTE:
    “E’ stato molto interessante questo post, grazie per averlo scritto!”

  6. helvetica rounded,helvetica condensed ha detto:

    It was a very interesting post thanks for writing it!

  7. franci ha detto:

    Storia veramente tristissima nella sua drammaticità. Modigliani, altro artista dannato e impietoso che pero’ non si è accontentato di rovinare la propria vita ma con crudele disinteresse e notevole insensibilità ha distrutto quel poco di esistenza che il destino aveva riservato ad una già sfortunata creatura che sua unica “colpa”, se cosi’ si puo’ definire, e’ stata quella di amarlo profondamente e senza riserve.
    Grazie Flavio di quest’altra informazione che con competenza di cultura ci hai proposto anche questa volta, anche se mi ha commosso fino alle lacrime.

  8. alba morsilli ha detto:

    che serve essere grandi se poi sono dei meschini!
    forse incoscentementei suoi quadri a me personalmente non sono mai piaciuti, quelle donne col collo lungo mi sembravano tante giraffe. Adesso che so la storia epoi di quella poverina quanda sofferenza, per un vanitoso e drogato. Ma dove è il magnifico!
    grazie Flavio per la cultura che mi insegni.

  9. Lorenzo.rm ha detto:

    Miseria e nobiltà dei grandi. La storia si legge d’un fiato e commuove. In fondo si tratta di due vittime.

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