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Giovanni_BoldiniBOLDINI Giovanni. (1842-1931)giovanni_boldini_031

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come molti penso che Boldini sia stato il pittore della bellezza femminile.

Aveva una naturale tendenza a dipingere figure di donne bellissime.

Metteva talmente tanto piacere e tanto gusto quando doveva fare il ritratto di una bella donna che sembrava volesse aggredire la tela con una fretta e un furore che manifestavano grande disponibilità e spontaneità.

Non era vincolato a nessun tipo di pittura, i suoi dipinti infatti manifestano una originalità e una naturalezza che rendono impossibile riferirli alle correnti di quel periodo.

E' pur vero che, per poco tempo, fu vicino ai Macchiaioli toscani e che durante la breve permanenza a Parigi apprese molto da Courbet e Manet. Ed è anche possibile, come sostiene certa critica, che abbia appreso la tecnica raffinata ed elegante dei ritrattisti inglesi. E’ certo però che restò sempre distante e autonomo, con uno stile del tutto personale sempre fresco e raffinato, parecchio a distanza dalle numerose correnti pittoriche che proliferavano sulla fine del diciannovesimo secolo e l’inizio del ventesimo.

Non studiava preventivamente i suoi dipinti né aveva bisogno di programmare il suo lavoro, gli veniva tutto spontaneo con una velocità inaudita e lo faceva proprio come avrebbe fatto una passeggiata con gli amici lungo l’Arno o la Senna o il Tamigi; e non gli succedeva solo quando doveva ritrarre una bella donna, si comportava allo stesso modo anche nel caso di alcuni ritratti maschili, come più avanti si farà cenno per uno di essi.

Ma è dai ritratti femminili che traspare l’eleganza e la bellezza che riesce ad emozionare e a coinvolgere l’osservatore.

Non ho avuto modo di ammirare molte opere di Giovanni Boldini, distribuite fra l’altro tra molte gallerie, musei, collezioni e privati, ma posso tranquillamente affermare che i dipinti visti sui libri e le riviste d’arte trasmettono messaggi di gentilezza e delicata poesia che ti coinvolgono talmente da farti desiderare di ammirarli tutti dal vero, anche se sai che non sarà mai possibile farlo.

Non è il caso di trattare qui molte delle sue numerose opere; sono talmente tante che bisognerebbe scrivere un intero trattato (alcune sono incluse nel video sottostante).

Mi limiterò quindi a citarne solo una fra quelle che mi hanno emozionato più, senza voler essere irriverente ed irriguardoso verso le altre che non citerò ma che senza alcun dubbio meritano altrettanta considerazione e rispetto.

N-B0006-040-portrait-of-alice-regnault-l-attrice-alice-regnaultIl ritratto “L'attrice Alice Regnault” si trova a Parigi e appartiene ad un privato.

Era una delle più belle modelle del pittore che forse ne era segretamente innamorato. In essa, come in tutte le opere di Boldini, è facile notare la tecnica  spontanea e spregiudicata.

E’ una donna, bellissima ritratta mentre esce prepotente fuori da un groviglio di colori resi da una esplosione di pennellate nervose, e si appropria della scena da brava attrice qual’era. Con lieve movimento, appena leggermente, tira su la gonna; sembra appena uscita dalla parte e abbia voglia dialogare con gli spettatori che la guardano ammirati. Ha un viso dolce, i tratti eleganti, l’aspetto mondano ma pur sempre garbato. Esprime un fascino che ti trascina verso di lei; con gli occhi fissa un punto al di fuori della tela, con le labbra chiede quasi una carezza.

Era magari proprio questo che Boldini sperava chiedessero a lui quelle donne infinitamente affascinanti che forse egli odiava per non poterle amare e le aggrediva con quei tocchi di un pennello imbizzarrito dietro deludente persuasione che non avrebbe mai potuto, nella realtà, rivolgere loro una carezza.

Egli mostra loro il proprio affetto e la propria rabbia con quel modo di dipingere chiamato “a fuoco d’artificio” da lui inventato con l’intenzione o l’aspirazione di poter trarre sulla tela “il movimento”; per questo motivo quasi tutti i suoi ritratti femminili escono da una esplosione di pennellate veloci e nervose che accompagnano l’osservatore verso il fruscio di vesti leggere svolazzanti.

Sono signore nobili e aristocratiche, donne affascinanti quasi sempre ritratte in ampie scollature mentre scoprono appena le gambe sollevando leggermente la gonna.

alberg2Boldini però non fu celebre solo per i ritratti di donne affascinanti ma anche pgiuseppe_verdier una serie di ritratti di uomini famosi come ad esempio quello di Giuseppe Verdi (attualmente alla Galleria d'Arte Moderna a Roma) realizzato con non poco nervosismo del pittore infastidito dalla moglie del compositore che distraeva continuamente il marito interrompendo, per conseguenza, continuamente il lavoro. Pare che per  liberarsi da quella tortura Boldini abbia completato il quadro in poco più di cinque ore.

S’è detto all’inizio che fu il pittore della bellezza femminile, bisogna però aggiungere che oltre alla bellezza Boldini riuscì a collocare sulla tela anche l’eleganza e la grazia che ti emoziona e ti conquista e non ti puoi sottrarre allo splendido incanto di quelle pennellate energiche alla continua ricerca di purezza e di buon gusto.

 Flavio 2

Ed ecco ora il video rappresentativo di  una parte dei suoi ritratti femminili

8 Commenti a ““GIOVANNI BOLDINI…..il pittore della bellezza femminile” di Flavio.46”

  1. semplice ha detto:

    Che meraviglia! Flavio, i tuoi articoli sull’arte mi inchiodano, affascinandomi e coinvolgendomi, starei ore a leggerti. Trasmetti in maniera impareggiabile la tua passione, il tuo amore “forse” più grande.
    Distrattamente conoscevo Boldini, ma grazie a te mi è venuta la curiosità di cercare altro e approfondire.
    Ottimo questo articolo che tratta la bellezza, non vista solo come perfezione di forme, ma come comunicazione di stati d’animo, di sensazioni, di emozioni, di interiorità, resi visibili da quelle pennellate che creano luce che inonda tutti i dipinti.
    E se Boldini coinvolge e trasmette bellezza,eleganza,
    delicatezza, con pennellate a fuoco d’artificio, tu Flavio lo fai altrettanto con le parole. Bravissimo!!!
    Complimenti pure a te Rosaria, la cura dei particolari non è un optional, ci metti il cuore e quando c’è il cuore….

  2. rosaria3.na ha detto:

    Angelom, ripeto a te quello che ho già detto a Giulio: il merito è esclusivamente di Flavio che ha scritto l’articolo. Senza di esso non ci sarebbe stato il video e inoltre ho avuto anche la sua consulenza x le immagini scelte. Il mio lavoro è stato puramente tecnico e nulla ha a che vedere con l’Arte; cmq grazie x l’apprezzamento x il video.

  3. ANGELOM ha detto:

    Rosaria non ho mai avuto l’occasione di vedere le opere di Giovanni Boldini, mi hai fatto un grande regalo, sono rimasto estasiato dalla pittura raffinata ed elegante di questo artista , emana un senso di leggerezza e un luminoso realismo di sorprendente vivacità. Donne bellissime contrassegnate da particolari dell’abbigliamento ottocentesco,con la vera funzione d’emblemi dei loro caratteri o dei loro sentimenti. Nel video le immagini sono bellissime grazie a fabio , l’abbinamento della colonna sonora è adatta all’atmosfera. Complimenti

  4. novella ha detto:

    bellissima l’arte ma cibo pure, diete mo de cibo e abbuffate valide de arte ciao bravissimo flavio e l’editor rosaria ciao

  5. franco muzzioli ha detto:

    Video perfetto con una azzeccatissima “colazione da Tiffany” come colonna sonora. Vi consiglio vivamente di andare a vedere a Ferrara a Palazzo Diamante la permanente di Boldini . Data la dimensione di certi quadri è importante immergersi nella atmosfera fascinosa che ispirano . Poi a Ferrara si mangia tanto tanto bene !!!!

  6. rosaria3.na ha detto:

    Se Flavio non avesse scritto l’articolo, Giulio, io non avrei fatto il video. Diamo a Cesare quel che è di Cesare….ahahahahh

  7. Giulio Salvatori ha detto:

    In questi casi i commenti sono superflui…Ok complimenti , l’occhio vuole la sua parte e il tutto va:-Diritto al cuore .Brava Rosaria come sempre

  8. Lorenzo.rm ha detto:

    Bello tutto, Flavio. Bravo.

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