Questa sera ho acceso il televisore, come ogni sera, per guardare il Tg e le immagini che mi si sono presentate mi hanno paralizzata. Credevo si trattasse di immagini di repertorio di qualche tsunami asiatico ma ho dovuto ricredermi quasi subito, era casa nostra, tutto ciò che vedevo stava accadendo a pochi chilometri da casa mia. Sgomento, dolore e infinita tristezza per la tragedia di Genova ma anche indignazione, orrore e rammarico per l’ennesima catastrofe annunciata. A distanza di pochissimi giorni, sempre in Liguria già martoriata e messa in ginocchio dai disastri della Riviera di Levante e le Cinque Terre.
Ma, mi chiedo io, possibile che nessuno avesse potuto prevedere anche questa sciagura? Com’è possibile che si sia potuto scatenare l’ennesimo inferno metropolitano senza che nessuno abbia potuto, o voluto, intervenire?
Sette morti, milioni di danni….E’ VERGOGNOSO!!!! E si parla di antropizzazione (...ma che vuol dire..????) Scolmatore….??? Mai potuto realizzare per mancanza di fondi. Soldi, sempre soldi, la colpa è sempre dell’assenza di finanziamenti. Ma forse “scolmatore” vuol dire togliersi le responsabilità di dosso per passarle a qualcun altro.. Ma la colpa di chi è?????? Chi pagherà per quei poveri bimbi trascinati nell’onda di piena con la propria madre?
Ma se è vero ciò che ci raccontano, che il torrente che ha tracimato sul fiume Bisagno, poi esondato, era marcato stretto dalla Protezione Civile, quindi sotto controllo, comè’ potuto succedere tutto quel cataclisma in pochissimo tempo? Scusate, sarò poco comprensiva e per niente tollerante ma io ricordo l’alluvione avvenuto ad Asti nel 1994 e, perdonate la mia acrimonia e la mia durezza, ma ricordo che allora non erano state solo le abbondanti piogge a causare lo straripamento del Tanaro ma si diceva che a monte, qualcuno avesse aperto la diga facendo ingrossare il fiume e provocando la tragica alluvione. Poi tutto è possibile ma di base rimane la scriteriatezza e l’insensata follia umana che non ha limiti quando si tratta di denaro.
complimenti siete veramente in gamba. il mio non è un commento. mi presento: ho 87 anni, sono invalido dell’ultima guerra mondiale. dagli anni 50 in giro per tutta europa a comprare: proiettori,cineprese,formato8,super8,9,5 e 16,giuntatrici,avvolgitori,film,locandine,tutto quello inerente alla cinematografia a passo ridotto,macchine fotografiche accessori compresi. ho istituito 3 musei,2 visibili, il 3 e da innaugurare,a chifosse interessato posso per saperne di più, mi contatti. tel.0131 895482- cell. 340 8782468
14/11/2011 cordialmente oreste coni.
e mi si è detto a genova dato lo scirocco ke impediva nubi spostarsi + celeri c’era no strato di 10 km non so se verità cmq spessissimo strato di nubi addensate tutte li’
Un pensiero costante agli abitanti liguri, già segnati da altre alluvioni, ed ora così colpiti. Anche in Piemonte si parla di rischi,ma speriamo che rimangano solo preoccupazioni. L’estate scorsa mi trovavo in vacanza nella nostra Val di Susa e ho compiuto gite e camminate in montagna e ho notato come tutti i torrenti non siano curati, pieni di sassi trasportati dalle acque, cespugli che ne riempiano il letto.In caso di esondazione questi oggetti ,per forza di cose ,deviano le acque e inondano i territori circostanti. E le Comunità Montane che fanno? Pensano solo a far politica e , magari, battersi per una Tav, che ormai è sicuro che si farà? Tutti gli anziani ricordano che,in altri tempi, in ogni paese c’erano degli addetti che, nel periodo primaverile ,si occupavano delle sorgenti, dei torrenti,delle cascate per fare in modo che le piogge ( le grandi piogge, dirompenti ci sono sempre state), anzichè fare danno avessero la possibilità di dirigere le loro acque nei fiumi in pianura La saggezza dei vecchi ormai non è più in vigore!!!!
C’euna canzone genovese che dice “cume tei bellaZena” come sei bella Genova
I miei occhi piangono per le vittime specialmente essendo nonna ho una sensibilità maggiore nei confronti delle bimbe decedute.
Tu parli di responsabilità certamente noi cittadini per i primi siamo i responsabili dell’incuria buttiamo tutto nei rii lavatrici, adesso in questo momento che la Liguria ha la tv digitale i fiumi erano i cimiteri delle televioni.
Ecco tutti parliamo ma nessuno è capace di fare un mia culpa,
In una zona stretta super affolata di case, una macchina per famiglia scorre un rio che negli anni passati era libero di influire in un grosso torrente il Bisagno, certo la modernità ha le sue colpe e nessuno le toglie.
Ma una cosa voglio ricordare negli anni 50e 70due grosse alluvioni anche allora con morti.
Non vi erano tante tecnologie di avviso e protezione civile eppure accadevano
Allora nulla è cambiato nel nostro clima siamo una regione a rischio alluvioni con un terreno molto fragile epiù l’inquria
del uomo crea i disastri
ricordo anni fa quando si portava bimbi al mare i molti incendi nelle zone forse per poi potè avè licenza de cementificà per turismo anke forse, stanno mangiando territorio e così meno terreni ke assorbano in loco l’acqua ke scenderà anke monsonica, ma co tutti gli studi acclarati non si è capaci almeno di limitare conseguenze troppo atroci e così devastanti vicino me costruiscono per isolati tutti cementificati su rendering vedi verde nei vasi e poi quando sito finito non vedi manco n’ombra de verde almen in vasi nel cortil come illustrato non ci soldi pe po’ di verde comune. genova forza siamo con te, ciao alf alba lieve..siamo distrutti noi figuriamoci voialtri, c’è da kiedere solo Dio ridacci le forze aiutaci
Naturalmente questo è il momento del dolore e non dei giudizi sommari. Ma se c’è qualche colpevole del disastro dovrà pagare anche se non restituirà la vita ai morti e la città di Genova alla sua gente e all’Italia. Coraggio e forza, genovesi. Ce la farete. Siamo solidali con voi, totalmente.
si continua a disboscare a creare arie edificate a bruciare i boschi e queste sono le conseguenze dipendiamo tutti dalla natuta che va salvaguardata con programmi compatibili con essa e di lunga durata ma i nostri amministratori non vedono piu del lore naso e continuano a prenderci in giro
L’amarezza, la rabbia . il grido della disperazione delle genti colpite dalla disgrazia, ci accomuna tutti.Le denunce inoltrate alla Procura della Repubblica per trovare i colpevoli, finiranno in pagine e pagine di inutili verbali.Si sono creati carrozzoni che dovevano tutelare l’incolumità delle popolazioni …balle. Communità Montane, Parchi,Protezione Civile, Consorzi di Bonifica,Responsabili di Bacino, etc. Non voglio ripetere quello che ho scritto pochi giorni fa su Incontriamoci -La montagna si ribella- E’ vero che piove a dirotto con irruenza…ma dove sono tutte quelle persone che dovevano provvedere ?Non hanno provveduto neanche a fare la cosa più semplice:-la pulizia dei fiumi o fiuniciattoli.Hanno fatto più danni questi amministratori -TUTTI- che il loro posto sarebbe la gogna . Si! Ma qualsiasi punizione non sarà sufficiente a rimarginare il lutto delle famiglie.
L’autunno è iniziato con i tragici eventi alluvionali del salernitano, di Roma, ancora della Campania, della Liguria, della Toscana e nuovamente in Liguria. nell’arco di 20 giorni abbiamo avuto frane, alluvioni, morti, centinaia di sfollati e danni per milioni di euro.
c’è bisogno urgente di pianificare con la natura e non contro la natura. questo è l’accorato appello che arriva dai geologi italiani a tutta la classe dirigente. i bollettini meteo ormai in Italia sono diventati bollettini di guerra.
Dobbiamo essere pronti a combattere contro il nemico che è il dissesto idrogeologico.
non bisogna perdere più tempo.
Sarà ascoltato questo appello?
Si… forse ma…mancano i finanziamenti come sempre!
Uno spot di pubblicità progresso così diceva:
se andiamo avanti così tutta l’Italia sarà alluvionata.
abbiamo trasformato una fonte di vita in un nemico che passa, distrugge, uccide.
dai monti senza più alberi l’acqua scende a valle travolgendo tutto.
rispettare e far rispettare l’acqua.
E conclude:
è un bene di tutti, facciamo qualcosa per difenderla.
subito.
i contenuti sembrano adatti a oggi.
all’alluvione del 4 novembre a Genova, alla Lunigiana, alla Spezia, ad Aulla.
è uno spot del 1977.
tutto è rimasto come allora,anzi peggiorato.
Per chi volesse vedere il video di questo spot lo trova su
YouTube:
1977_A difesa dell’acqua
Brava Francy, sempre puntuale il tuo e il nostro sdegno !
il costo in vite umane sempre più alto !
qualcuno si vergognera ?.
che disastro,visto in tv stasera,un vero disastro
buongiorno provo dolore…………rabbia e impotenza per questa tragedia annunciata il problema è sempre dei soldi
possibile che in questa società ormai in declino non importa piu la vita degli esseri umanI? DOVE SONO FINITI I CUORI DEGLI UOMINI? CHE DOLORE QUEI BIMBI TRASCINATI CON LA SUA MAMMA