Ad una certa età, alla mia età , t’accorgi che di strada alle tue spalle ne hai lasciata tanta;cerchi allora di frugare nei ricordi, tanti e poi tanti che non riesci a collegarli.

     Molti ti appaiono nitidi, altri sbiaditi, ma sono li legati fra loro, hanno formato la strada della tua vita. E questa strada non è sempre stata larga e pianeggiante:ma quante asperità, quante salite , quante amarezze, pochi sprazzi di gioie. Poi, ti rendi conto che quelle “Querce” alle quali ti appoggiavi, sono andate via per un viaggio senza ritorno;rimani privo della guida , dei consigli, del rifugio domestico.

      Non lo  accetti , ma così è la legge della vita:i genitori non sono eterni. E’ la frase che ripeto spesso ai miei figli:-i genitori non sono eterni. Lo ripeteva anche mio nonno, come dire:- ragazzi,un giorno dovrete camminare con le vostre gambe. Dovrete percorrere la vostra strada, soli o in compagnia. Credo che questi sani insegnamenti siano i binari della vita;e’  come andare in bicicletta, difficile trovare l’equilibrio poi, se non trovi buche, non cadi più. Già! Le buche, ma quante buche trovi lungo la tua strada?Tante e poi tante.

    Ma ritornando alla mia –Lunga Strada- , io figlio di un padre cavatore, avvezzo quindi ai sacrifici e alla fatica, le buche che ho incontrato, memore degli insegnamenti, le ho sempre evitate , raggirate. E tutto quello che sono riuscito a fare , a costruire, nel saggio esempio della formica per dare un minimo di –sicurezza proletaria- ai figli, viene eroso, vanificato, rimpicciolito, succhiato …da una ciurma di persone che, a chiamarli tali è un orribile bestemmia.

     Ecco che, quella lunga strada, diventa racchiusa nel nulla, quel lungo percorso fatto con le unghie e con i denti teso a migliorare le condizioni di vita, viene vanificato per colpa di persone che,hanno spolpato e abbruttito la nostra bella Italia. Quella piccola casa ereditata dai genitori e che , con grandi sacrifici e tanto lavoro hai ampliato per i tuoi figli, viene gravata da imposizioni  come se te l’avesse data lo Stato.

     No ! Non si possono accettare sacrifici dettati da persone che hanno sempre avuto la pancia piena e che tutt’ora, ignorano volutamente i sacrifici della gente semplice. Mi convinco sempre di più che:quelle lacrime la ministra se le poteva risparmiare. Ho voluto racchiudere in pochi capitoli una riflessione della mia strada,una  –rivisitazione- proiettata sopra un telo come un film in bianco e nero. Gli attori sono le nostre donne, mamme, figli, nipoti  gente di borgata, di periferia, di città,  che non ha bisogno di registi

     Ho ripercorso un tratto della mia-vostra strada. Non so se lo condividete, ma per me è così, io la vedo così.  

Il solito maledetto Toscano

30 Commenti a “La strada….di Giulio”

  1. elisabetta8.mi ha detto:

    Giulio,come sempre i tuoi scritti sono pezzi di vita.La strada credo che possimo sentrci tutti partecipi piu’ o meno tanti l’abbiamo percorsa in paralello,tanti sagrifici fatti con amore x le nostre famiglie e i politici come sempre nn capiscono o nn vogliono capire nulla, chiedono a noi di fare sagrifici?Ma x noi è pane quotidiano nulla di nuovo e loro no vero?I signori che ci governano nn conoscono tutto questo ,,,grazie Giulio e ti prego nn definirti maledetto toscano,tu sei la spontanieta’, e la realta’,,,,,,

  2. lieta ha detto:

    humanitas

  3. Giulio Salvatori ha detto:

    Grazie Guglielmo-ca, è quello che mi auguro , come dice Lei, ad essere in molti per vedere un cambiamento. Alla domanda che pi pone, -cosa faccio io …per rendere questa strada meno piena di insidie – Tanto esternare la mia-sua e quella di tanti verso le ingiustizie .Mi sembra già tanto. Poi, saranno gli altri a decidere con la speranza che , i mascalzoni non vengano eletti. Diceva il Grende Presidente Sandro Pertini che :Chi ha interessi personali non va eletto .Mi sembra che per ora non sia stato così . Grazie.

  4. GuglielmoCa ha detto:

    Guiulio, le strade dell’ esisenza nessuno può sfuggire,oppure sceglere, diciamo, che ci sono state date dal destino, o dal divino per chi crede. Giulio la strada che abbiamo fatto come dice lei piena di insidie, di sudore,di dolore, e pianto,lo è stata per tutti,e quanta ancora ne dobbiamo fare, se ci facciamo prendere dalla stanchezza è finita, ci fermiamo e soccombiamo, invece dobbiamo cercare di fare il possibile per renderla migliore,come molte persone hanno fatto fino adesso. Giulio se questa Italia è piena di ingiustizie,di chi è la colpa, mia, sua, di altri, come lei sa, molte persone hanno scelto un’altra strada questa, che sta percorrendo l’Italia adesso….io ho fatto il mio possibile che sia diversa, ma come lei sa, siamo in democrazia e se questo è stato scelto, tutti dobbiamo percorrerla questa strada.Giulio, ma lei cosa fa per rendere questa strada…meno piena di insidie. Io sono qui ad aspettre lei…possiamo diventare molti per cercare questa strada sia meno faticosa per tutti.Un cardiale saluto.

  5. stelladellest ha detto:

    Belle riflessioni,concordo.olga

  6. Lunabruna ha detto:

    Rispondo brevemente alla sign Maurizia e alla sign Neve, anticipando che sono molto lontano da alcun che di polemica. Vi siete spiegate benissimo.., ma per chi non è come dire “Addetto ai lavori” e non sa come funziona è normale ciò che avevo scritto su. Adesso che lo so..i conti tornano. Grazie per le spiegazioni.

  7. lieta ha detto:

    ma alcuni so accontentati sempre + di tutti, qua ke il gioko è sporco, un bluff comprato da alcuni ke poi so dei perfetti egoisti ignoranti del bene comune, e cmq sulla via della perdizione eterna, gli esagerati beni terrestri non dan la vera felicità e qui paul dovresti entrare in gioco per la loro salvezza eterna……………..

  8. paul candiago ha detto:

    Vediamo se la metafora invita tutti noi a una pacata riflessione: In ogni partita di CALCIO c’e’ un ARBITRO che ha la funzione di mantenere ordine,disciplina applicando le regole del GIOCO. Penso che anche qui vi sono degli Arbitri che umanamente cercano di mantenere le regole di questo “gioco”. Da comprensivi, costruttivi e sportivi giocatori rendiamoci conto che, anche in piena liberta’ democratica, piu’ di tanto non si puo’ mai accontentare il “tutto”. Paul

  9. Giulio Salvatori ha detto:

    Sono io che ringrazio Voi. Rivedere un vecchio film, fa sempre bene .Si scoprono particolari nuovi .

  10. alba morsilli ha detto:

    La vita è come una marea, ti trascina in alto mare, o sai nuotare o anneghi.
    L’uomo con la sua legge di sopravivenzasi trascina fino alla risacca.
    Quanto è dura la salita uno su mille ce la fa dice una canzone e noi che siamo stati protagonisti negli anni passati possiamo dire “IO celo fatta”
    Questo è un inno alla vita che anche con i nostri grandi sacrifici vale la pena di viverla
    Grazie Giulio

  11. lieta ha detto:

    segretaria de la segretaria

  12. lieta ha detto:

    maurizia hai letto commento di lunabruna è da li’ ke centra il ministro ladro, i commenti poi so espressioni de sentito personale, anke da parte mia vari non li capisco………….. e non capisco ke spesso sian giudicati i miei, quando di farneticazioni eventuali ne mettiamo tutti in tutto………..

  13. maurizia ha detto:

    mi sento di scrivere una cosa senza fare polemiche, se io metto un commento e sono già registrata perchè ne scivo frequentemente,si pubblica in automatico ,se una persona scrive commento ed è la prima volta,deve essere moderato dal gestore del blog.sono stata repititiva ma mi andava di scriverlo ciao a presto
    na cosa,che non capisco,che centra “ministro ladro….” con questo post? bo??

  14. lieta ha detto:

    cocncordo con lunabruna e auguro a quel deficente di ministro ladro ke dà dello sfigato a onesti percepenti 500 euro mese ke non han sgomità nella vita, minimo di fini’ in galera altro, lascio a giustizia divina se non si ravvede e non kiede scuse pubblike, pubblicamente come s’è permesso di insultà persone degne, di vite troppo oneste e meno fortunate, balia di mangioni ke mi auguro crepino nella loro presunta superiorità, vergogna sempre, e credo ke greci a esempio sian sempre poveri come noi a pagà, gli schifosi corrotti son sempre a dettà leggi, ke il mondo si salvi finalmente e si capovolga co gli stro… a vivere loro in sè stessi, a rotolorsi nel loro lerciume amorale……………. qual è nome del ministro?……………..

  15. nadia (neve) ha detto:

    Gentile Lunabruna, forse Lei non è a conoscenza del funzionamento dei blog e dei commenti.
    Se Lei ha letto dei commenti dopo il suo, è perchè funziona nel modo in cui Le vado a spiegare.
    Quando un utente scrive un commento per la prima volta, non essendo riconosciuto, deve essere moderato. Se il commento viene scritto da utenti già conosciuti (nel senso che già ne avevano scritti in questo blog) vanno in automatico senza bisogno di moderazione.
    Infatti, se Lei nota, il suo secondo commento è andato in automatico, cioè non abbiamo avuto bisogno di approvarlo per poterlo leggere.
    Che altro dire? lascio a Lei le considerazioni di questa NON polemica. Spero di essere stata esaustiva. Se avesse bisogno di altre delucidazioni per quanto riguarda il funzionamento del PC o dei blog, sono a Sua completa disposizione (tempo permettendo).
    La ringrazio e Le auguro buona giornata.

  16. Lunabruna ha detto:

    Rispondo..alla Sig Neve.. Verissimo..ognuno ha una vita privata , ma questo non giustifica la pubblicazioni di commenti scritti dopo il mio. Non è una polemica.. sia ben chiaro, provo rispetto ..per quello che fate ..ma non rigirate sempre la frittata come vi fa comodo. Arrivederci..a mai +

  17. nadia (neve) ha detto:

    In chat di incontriamoci ho trovato scritto quanto segue: SE IL COMMENTO DI LUNABRUNA VISTO CHE è ANCORA IN ATTESA DI “MODERAZIONE” .. PUò ARRECARE DANNO TOGLIETELO SENZA TIMORE .
    Questa è la mia risposta: Siamo alle solite…..i commenti vengono sempre approvati purchè siano attinenti all’articolo e non siano offensivi! Basta avere un po’ di pazienza e attendere che vengano approvati. Noi del blog abbiamo una vita privata e non siamo sempre al computer.

  18. ANGELOM ha detto:

    Grazie Giulio, i tuoi racconti vissuti ci portano ad una riflessioni comuni, il passato che si rianima in noi con i nostri sacrifici, con i nostri pensieri, i nostri progetti. Nella semplicità della vita vissuta con l’esperienza acquisita, emerge tutto quello che di bello si è realizzato e che si dovrebbe trasmettere alle nuove generazioni. La nostra cultura, il nostro modo di affrontare le cose, ricordando i nostri cari che ci ha hanno dato una formazione e ci hanno fatto capire che cosa sia il lavoro, la fatica, di come affrontare il futuro.

  19. cecilia1.vr ha detto:

    Condividiamo un percorso di vita, spesso simile a molti di noi. Percorso fatto di sacrifici, lavoro, attese e speranze … e pure delusioni. Condivido e proprio perché, come tu dici Giulio, non abbiamo bisogno di registi, per “questo film in bianco e nero” … cerchiamo di renderlo migliore noi, con le piccole cose di ogni giorno, con le nostre azioni e comportamenti, con il desiderio di sentirci uniti nelle nostre famiglie, con chi ci vive accanto, usando del nostro tempo con grande serenità d’animo. Quella serenità che mette volutamente da parte le amarezze e tende verso il bene, per ciò che noi possiamo, ma che possiamo certamente! Su di noi possiamo molto e solo su di noi! Se per caso, ci sentissimo smarriti nel proseguire questo cammino … possiamo sempre provare a cercare un Regista che, secondo chi ha scelto la fede, solleva dal dolore, anche laddove potrebbe esistere la disperazione peggiore. La fede non sarà di tutti … ma il desiderio di una vita dignitosa è di molti, sì! La dignità umana non dimentica chi soffre e non si tira indietro nel bisogno: la dignità umana è una ricchiezza inestimabile. Che in questo film, come tu immagini, in bianco e nero, la dignità non manchi assolutamente mai!

  20. Giulio Salvatori ha detto:

    Saggio commento Signor Paulo,in un momento così di tensione sociale invita alla ragione e alla calma . La ringrazio delle belle parole e soprattutto della sua forza. Non tutti siamo dello stesso impasto e, spesso, come nel mio caso, vi sono reazioni diverse. Grazie ancora per aver dato il Suo contributo in questa Valle di Eldy.

  21. paul candiago ha detto:

    Signor Giulio,il suo saggio, a grandi linee, le vicessitudini di moltissimi di noi. La mia vita da giovane fu molto dura: senza famiglia, la poverta’ del nullatenente e la sofferenza continua di vivere in una societa’ con una cultura piu’ che sorpassata. Dove fui molto fortunato fu l’aver avuto come insegnanti: preti, suore e frati. Mi educarono nella Vera Saggezza del saper Vivere. La vita, grazie al loro insegnamento, ha sempre avuto cosi’ il cardine fisso sul quale riferire la mia realta’ con le sue gioie e dolori, sorrisi e pianti. Colgo questa occasione per pubblicamente ringraziarli perche’, tramite l’educazione ricevuta, ho sempre potuto comprendere, nello svolgersi della vita, i vari significati della realta’ e mantenere in me la gioia del vivere. Paul

  22. anna ha detto:

    Io ragazza di ieri ho dovuto lottare per ogni cosa, per il lavoro, per la macchina,per la casa, non ho mai chiesto nulla a nessuno e solo con il mio sudore sono riuscita ad ottenere quello che ho adesso. Ho dovuto fare tanti sacrifici, tante rinunce, ma vado fiera di me stessa.
    La pappa pronta non me la mai data nessuno, l’educazione che ho ricevuto dai miei genitori, ho cercato di passarla a mia figlia spero che anche lei abbia dei buoni riscontri.
    Io sono alla ricerca dei sani principi e dei veri valori che noi ragazzi di una volta avevamo a profusione.

  23. lucia1.tr ha detto:

    Una bella pagina di storia di vita vissuta, quella narrata da Giulio, in cui molti di noi si saranno riconosciuti. Pensieri, parole e toni a volte forti, pieni di nostalgia per un passato lontano, in cui traspare l’amarezza di chi, dopo una vita di lavoro onesto e pieno di sacrifici, non si sia riuscito a assicurare un futuro sicuro ai figli e una vecchiaia tranquilla per se. A noi aspetta il compito di aiutare i giovani a vivere meglio nel mondo difficile di oggi, sperando che i sacrifici che ancora ci chiedono siano utili per superare questa grave crisi, dalla quale usciremo con una nuova consapevolezza del ruolo che ciascuno deve avere in questa società.

  24. Giulio Salvatori ha detto:

    Grazie gente per avermi letto .Condivido che, più o meno, è la strada di tutti.

  25. franco muzzioli ha detto:

    Strada di molti la tua Giulio, che vivi come solito con la poesia e la saggezza di uomo “della terra”.
    Forse l’unica frase che non condivido è …..”no, non possiamo accettare sacrifici!” ……Quando tutto diventa complicato il sacrificio è di tutti anche di chi ha tracciato la sua strada con privazioni, rinunce e risparmi.
    Poi dovremo combattere aspramente chi questi sacrifici non gli ha mai fatti e non li vuole fare , chi ha sfruttato, chi ha estorto, chi ha concusso ….questa è la vera battaglia ed io sono al tuo fianco.

  26. giovanna3.rm ha detto:

    Giulio, mi è piaciuto molto il tuo articolo, che condivido in toto. Un abbraccio.

  27. Lunabruna ha detto:

    Caro Giulio ho letto per caso .. noi ci conosciamo da tanto anche se mai parlato personalmente.. . Hai commentato tanti mie scritti in poesia con obbiettività ed amicizia, spesso sotto nik diversi non hai avuto modo di capire chi sono, anche adesso sono sotto mentite spoglie,ma ci tenevo a dirti che ho letto ed ho apprezzato il tuo scritto..mi ci sono rispecchiato , in tante sfaccettature. E’ vero un branco di uomini maneggia e gioca con la nostra vita, li chiamo Uomini per non usare epiteti da porto, ma anche quelli sarebbero un onore per loro, un branco di ipocriti sapientoni gestisce il nostro modo di vivere, in un modo semplice loro si arricchiscono , noi siamo in mutante.. noi gente semplice , di paese , di borgata di città come ben hai detto tu.. . Ma noi siamo L’italia.. la speranza eterna di questa nostra martoriata Patria..noi ormai con il nostro e passa mezzo secolo di vita abbiamo preso il posto di quelle vecchie querce.. noi amico caro anche se delusi e amareggiati daremo una svolta a questa vita di imbrogli.. di sopprusi di ingiustizie, la stiamo gia dando con i nostri sacrifici, con le nostre parole quelle che diciamo ai nostri figli disoccupati, precari.. a quelli che ormai per necessità vivono ancora con noi in casa.. . Un ministro ha detto che chi vive con 500€ al mese è uno sfigato.. io dico che lui è un farabutto della peggior specie..e chiamarlo tale.. è come dargli un titolo di cavaliere. Le buche della vita ne sono tante e nel nostro cammino tante ne abbiamo saltate, ma arriveremo alle vie appianate , certo con sacrifici immensi ancora da compiere .. ma amico mio.. fattelo dire da chi per professione rischia la vita tutti i giorni, viva noi semplici, si noi camminiamo a testa alta, giusti fra altri giusti,non abbiamo bisogno di scorte o guardie del corpo, perchè nulla abbiamo da temere .. noi amico caro siamo L’italia quella onesta.. . Grazie per il tuo scritto..grazie di cuore..un caloroso abbraccio e spero un risentirci .. ciao maledetto toscano.

  28. nikodireggio ha detto:

    purtroppo siamo in un paese e non siamo stati cosi coraggiosi di metterli a posto…………così alla fine pagano sempre i piu deboli ovvero quelli che fanno fatica con un monoreddito chi cerca lavoro chi è precario chi è disoccupato un paese di impunitio senza morale non possiamo stare a guardare

  29. Lorenzo.rm ha detto:

    Grande prosa, amici miei. Ma anche poesia. E filosofia. E morale. E politica. E simpatia. Giulio, Amico che ti affanni a definirti “maledetto toscano”.

  30. lieta ha detto:

    mi pare ke alcuno ke a strasburgo gonfiava le spese si permette dire ke anche i meno abbienti devon fa’ sacrifici, come quando leggo ke i poveri so la ricchezza della chiesa, per me sono bestemmie………..

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