Molti anni fa, il mio paese non aveva le strade interne asfaltate ma solo irti e serpeggianti sentieri di acciottolato o “massicciate di pietra” come si chiamano noi in dialetto.L’unico modo di trasporto erano la carriola, il mulo e la schiena.
Gedeone, con il suo mulo, portava alle rispettive famiglie quanto necessitava : legna, sabbia , cemento, mattoni etc. Prendeva poche lire a quintale e, molti, gli davano questo incarico. Incominciava a caricare la povera bestia al mattino ch’era sempre buio, fino al tramonto.Gli uomini lo brontolavano :- Gedeone non la caricare troppo quella bestia, lasciala riposare un po’ …-
Non ascoltava nessuno e continuava le sue consegne ;quando il sentiero saliva s’attaccava perfino alla coda del mulo e si faceva tirare.
Un giorno il povero mulo rimase schiacciato dal peso che aveva sul basto e morì.
Mi sono ricordato di questo fatto veramente accaduto e, subito, mi sono sentito sulle spalle l’enorme carico delle bollette e delle tasse che una famiglia deve sostenere.Non le sto ad elencare, tanto ognuno di noi ha il suo fardello.Ma caspita, quanto peso.
Quanto affanno per salire i ripidi sentieri che ci hanno imposto.Non c’è un attimo di respiro, non c’è un mese da stare tranquilli, non ci danno il tempo per recuperare.Naturalmente parlo della classe operaia,insomma tutti coloro che hanno a che fare con la pensione. E che la salute ci assista, altrimenti.-La classe operaia va in paradiso- recita il titolo di un film.
Certo che se si sentono le statistiche del –pollo- ci troviamo tutti inquadrati in una dimensione che non è quella della gente semplice .Mai mangiati così tanti polli in vita mia.Questa volta non voglio citare la Casta, poverini,hanno fatto la cerimonia del ventaglio, insieme al Capo dello Stato,non posso pensare ai loro problemi, o ai luoghi di villeggiatura che avranno scelto da tempo.Sento il desiderio di pregare per loro:che Dio li aiuti. (mai stato così buono in vita mia).
Non si può’ dare sempre offese,, altrimenti, avevo letto da qualche parte che potremmo essere perseguibili…niente parolacce quindi. Che senso ha: tanto ormai lo sanno cosa pensa il Popolo di loro..Sarebbe ripetitivo ..
Qualcuno dirà :- ma maledetto toscano, cosa vuol dire tutto quel preambolo sul mulo di Gedeone ?-Amiche e Amici :- Non vorrei che, carica, carica, ci ritrovassimo schiacciati sotto l’enorme FARDELLO che ci hanno regalato.Sarebbe una brutta fine .
Grande Sergio, mi ha fatto piacere trovare un Tuo commento.Grazie
Caro Giulio, ti condivido in tutto. E condivido anche quel che dice il sig. Volpino, solo che sacrifici se ne sono fatti e se ne faranno altri, ma finora li hanno fatti sempre i soliti. (E non mi sembra che i nostri….amati politici siano disposti a farlo)
Sig Volpino, condivido quanto da Lei scritto. Forse non mi conosce, ma io, sono figlio di un cavatore…sarei anche stufo di continui sacrifici. Quello che mi preoccupa è il futuro dei nostri figli e nipoti. Grazie a tutti per avermi letto
Giulio Salvadori, quante volte abbiamo subito questo carica e scarica… questo fardello che lei dice…..sulle nostre spalle, tantissime volte,e come me tante altre persone, mi creda mi sono scocciato di portalo,ma purtroppo sono quel mulo. Giulio Salvatori,gli anni passano e questo carica e scarica continua…e continuerà sempre però mi domando. Ma verrà un giorno che questo fardello sarò più leggero? Io Giulio Salvatori ci credo, sono persona semplice e vivo del mio lavoro, e penso che verrà il momento… che renderà più leggero questo fardello ci sono i mezzi e le idee, e sono pronto a predermi carico di tutto questo come ho sempre fatto.Giulio Salvadori è solo con sacrifici che si raggiungie gli obbiettivi e basta con lamentarsi.Nessuno regala niente Giulio Salvadori bisogna lottare questa è l’unica strada per far diventare più leggero questo fardello.
grazie giulio in queste giornate di caldo torrido ..mi ai fatto sorridere …non per quello che ai scritto in quello sono d,accordissimo ,ma per il modo che ai esposto le nostre disgrazie….
ok ai ragione alba poi la sorpresa ce l’avremo a natale ,ci tagliano la tredicesima ,poe l’anno prossimo ci taglieranno anche le pensioni ,poi se siamo ancora vivi non so cosa voranno tagliarci alba ,questo e solo l’inizio .
Bellissimo, come sempre, il tuo racconto, Giulio. Attualizzato ai tempi, poi, è assai significativo. Su questi problemi abbiamo più volte pubblicato articoli nel Bosco. E, se si può trarre una sintesi, diciamolo chiaro e forte: non ce la facciamo più. Perché di spread, come dici giustamente tu, si può anche morire. Come il mulo Gedeone.
ti voglio portare un esempio, in Italia quest’anno ci sono stati 23siucidi ed erano tutti piccoli imprendidori,carichi di debiti perchè anche se non lavorano le tasse corrono lo stesso e a quel modo si accumola tasse +morra.
Noi pensionati non viviamo di certo meglio ma almeno su quel poco ci fai conto,gli artigiani edili hanno dei grossi problemi anche con la manodopera straniera che lavora sotto costo,in nero,Mi domando poi sentendo le notizie dell’ilva di Taranto, della centrale del latte di Genova e via discorendo dove andiamo a finire? Ora è un momento che chi se lo può permettere va in ferie aspetta l’autunno e vedrai che musica.
mi spiace per tutti ma torniamo indietro di 50anni,