Ed anche quest’anno ha già preparato la sua valigia, pronto ad andarsene per
sempre. Quando è arrivato, un anno fa, era un giovane pieno di buoni propositi, di tanti desideri e pronto a distribuire speranze e positività. Aveva una valigia piccola e vuota per infilarci le brutture che, inevitabilmente, avrebbe incontrato durante il suo percorso. Ma non immaginava, certo, che l’avrebbe riempita fino a scoppiare! Ora la sua valigia è diventata enorme, piena piena di tanti brutti accadimenti. Forse c’è stato anche qualcosa di buono in quest’anno ma certamente sono più le cose da dimenticare (e sperare che non più accadano), che quelle da ricordare.
Io ho voluto fare una carrellata di alcuni fatti accaduti nel 2012. Sarebbe infinitamente lungo l’elenco degli eventi, belli e brutti, da ricordare e non avrei abbastanza spazio né vorrei tediarvi troppo, perciò ho voluto ricordare quelli che, secondo me, sono tra i più significativi.
Credo che, ciascuno di voi, nel suo percorso di questo 2012, abbia avuto esperienze positive o episodi negativi. Forse per qualcuno è stato un buon anno, per altri, invece, un anno da dimenticare. Avete voglia di raccontarmi il vostro 2012? Ne sarò felice e vi ringrazio. Il mio augurio per tutti voi è di un 2013 migliore.
GENNAIO
Affonda la Costa Concordia al largo dell’Isola del Giglio. Sembra che il comandante, Francesco Schettino, abbia commesso parecchi gravi errori costati la vita a 32 persone. Ma c’è stato anche un eroe in questa tragedia: il capitano De Falco, l’uomo del “vada a bordo, ca…o”. La telefonata, con cui nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, il capo della sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno, intima al comandante Schettino di tornare a bordo e fare il suo dovere, gli è valsa un encomio solenne della Marina Militare. E quella frase ha fatto il giro del mondo, su giornali, sul web e persino stampata sulle magliette. La mia considerazione è, come anche un fatto tragico possa diventare immediatamente oggetto di marketing…ma così va il mondo!
FEBBRAIO
Due fucilieri, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, appartenenti al Battaglione San Marco della Marina Militare vengono arrestati in India. Sono accusati di aver ucciso due pescatori disarmati. “Terrorismo” lo definisce l’Alta Corte di Kerala, dichiarando che “i soldati italiani hanno sparato contro uomini disarmati”. E’ una questione ancora tutta da risolvere, le versioni dei militari italiani e del Governo indiano sono davvero diverse. Per ora, i due marò hanno ottenuto di poter trascorrere il Natale a casa, in Italia, con le proprie famiglie ma, oltre ad una corposa cauzione, il governo italiano ha dovuto rilasciare una dichiarazione giurata sottoscritta dall’ambasciatore d’Italia in India per il rientro dei militari entro 15 giorni.
MARZO
Il 3 marzo viene annunciata, per la prima volta, la liberazione di Rossella Urru, la cooperante trentenne rapita quattro mesi prima in Algeria da un gruppo vicino ad Al Qaeda. E anche se il suo rilascio avverrà il 18 luglio, questo è un giorno in cui nasce e cresce la speranza. A novembre, dopo mesi di silenzio, Rossella ha scritto una lettera sul sito del Cisp, l’organizzazione per cui lavora, in cui ringrazia chi le è stato vicino e chiede giustizia per i rifugiati saharawi.
APRILE
Yerevan, capitale mondiale del libro. L’Unesco ha scelto, per il 2012, la capitale dell’Armenia quale rappresentante della cultura nel mondo. Lo scopo dell’iniziativa consiste nell’utilizzare i programmi culturali proposti sempre dall’Unesco per la diffusione del libro e della lettura. Ed il 2012 è il turno della città armena, insignita di tale prestigioso titolo per tutto l’anno e che precederà Bangkok nel 2013 e la nigeriana Port Harcourt nel 2014.
MAGGIO
Terremoto in Emilia. La prima scossa avvertita il 20 maggio ha preceduto una serie di successive, tutte tragicamente disastrose che hanno provocato 24 vittime, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. L’epicentro tra le provincie di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Bologna. Ingentissimi i danni alle costruzioni rurali ed industriali, ai monumenti storici, agli edifici civili, ai capannoni delle aree commerciali, artigianali ed industriali. Ma tutto il nord Italia e parte del centro, per parecchi giorni, è rimasto in balia del sisma tra panico e disagi della popolazione. Ma il popolo emiliano non resta inerme. Gli emiliani si rimettono in piedi, si rimboccano le maniche. Ripartono a ricostruire le loro fabbriche crollate che torneranno a produrre. Con l’aiuto di tutti.
(n.d.r.) Scusatemi, ma qui devo fare una nota personale. Il 27 maggio è mancata una persona speciale, una carissima amica, che non dimenticherò mai: Rosaria. So che anche molti di voi la ricorderanno sempre con tanta stima e affetto. Anche questo evento, almeno per me, ha segnato il difficile cammino di quest’anno.
GIUGNO
Liu Yang, la prima astronauta cinese. Ha 34 anni, è madre di una bambina ed è la prima donna cinese nello spazio. Liu, che ha il grado di maggiore nell’aviazione militare di Pechino, è partita dalla base di Jiuquan, nel deserto del Gobi, insieme ad altri due astronauti, alle 12,37 ora italiana del 16 giugno. Liu è a bordo dell’astronave Shenzhou, che in cinese significa “Vascello Divino” diretta alla stazione orbitante Tiangong, “Palazzo Celeste”.
LUGLIO
Sarah, la prima saudita all’Olimpiade. La ventenne Sarah Attar è stata la prima saudita a partecipare ai Giochi Olimpici di Londra. A costo di correre gli 800 metri con il velo islamico sotto il sole è arrivata con 40 secondi di ritardo dalla vincitrice. Un grande successo che ha visto tutto il pubblico applaudirla a lungo. Il suo commento è stato: “E’ un onore rappresentare qui le donne del mio Paese, spero sia il primo passo verso qualcosa di importante per l’Arabia Saudita”.
AGOSTO
Paralimpiadi di Londra. Alle gare hanno partecipato atleti con disabilità agli arti superiori e inferiori, non vedenti, amputati e con disabilità intellettive. Parteciperà anche il grande Oscar Pistorius, che già aveva partecipato alle Olimpiadi di Luglio. Nel 2008 a Pechino aveva vinto tre medaglie d’oro nei 100, 200 e 400 metri. In una sua dichiarazione troviamo queste parole: “Ricorderò l’estate 2012 per il resto della mia vita. Non vedo l’ora di correre la staffetta 4x400, ho ancora negli occhi la straordinaria esperienza delle Olimpiadi, il sogno di ogni atleta”. I colori italiani saranno difesi da 98 atleti tra cui Alex Zanardi (vincerà due ori) che gareggerà per l’handbike (ciclismo) e Annalisa Minetti nei 1500 metri. Gli atleti italiani porteranno a casa 28 medaglie: 11 di bronzo, 8 d’argento e 9 d’oro.
SETTEMBRE
Presa d’assalto la sede diplomatica a Bengasi. L’ambasciatore americano in Libia, Chris Stevens rimane ucciso assieme ad altri tre membri dello staff. Attacco da parte delle milizie armate islamiche legato alla protesta contro il film sulla vita del profeta Maometto prodotto da copti residenti in USA, considerato offensivo per l’Islam. Ma sembra più verosimile un’altra motivazione: una vendetta della milizia Ansar Al-Sharia alla conferma della morte del numero due di Al Qaeda, Abu-al Libi.
OTTOBRE
Ne vorrei segnalare due di eventi.
1) IL SALTO NEL VUOTO DI FELIX. Il paracadutista austriaco Felix Baumgartner, 43 anni, è stato il primo uomo a superare la velocità del suono in caduta libera. Ha toccato i 1341 chilometri orari lanciandosi da 39mila metri d’altezza per atterrare nel deserto del New Mexico in USA.
2) IL CORAGGIO DI MALALA. Non è bastato che le sparassero. E nemmeno che un milione di persone firmassero una petizione a sostegno della sua battaglia per l’educazione femminile. Perché contro Malala Yousafzai, la 15enne pakistana ferita il 9 ottobre dai talebani (e tuttora in ospedale a Londra), ora pende anche una fatwa di condanna a morte. Ma centinaia di studentesse, nel suo Paese, continuano ad inneggiare a lei.
NOVEMBRE
BARACK OBAMA ce l’ha fatta ! Rieletto Presidente guiderà l’America ancora per i prossimi quattro anni. “Finirò quello che ho iniziato, il meglio deve ancora venire” sono state le sue parole rivolgendosi ai sostenitori in delirio. Il suo antagonista, Mitt Romney ha chiamato Obama per congratularsi augurando a lui, alla First Lady e alle loro figlie, ogni bene. Obama sa che non sarà facile questo secondo mandato e ha dichiarato. “Lavorerò con Romney, lavorerò con i leader di entrambi gli schieramenti per affrontare quelle sfide che possiamo risolvere solo insieme”. E poi, la dichiarazione d’amore più romantica che sia mai esistita, per la moglie Michelle, davanti al mondo intero: “Non ti ho mai amata come ora”.
DICEMBRE
LA STRAGE DI NEWTOWN E LE MAESTRE EROINE. Victoria Soto, 27 anni, è il simbolo delle eroine della scuola elementare Sandy Hook di Newtown. Sentendo gli spari di Adam Lanza, (il killer), ha nascosto i bambini in uno sgabuzzino e lo ha affrontato: è morta, ma è riuscita a salvare 7 dei suoi 13 alunni (dei 14 dell’altra classe colpita, non è scampato nessuno). Poco prima la preside e altre quattro maestre avevano cercato di sbarrare la strada al killer, ma tutte erano state colpite dalla furia omicida. Mentre le insegnanti delle classi risparmiate dalla strage hanno chiuso i bambini nelle aule e, quando tutto è finito, li hanno portati fuori in fila indiana a occhi chiusi.
Potrei terminare l’anno con il mancato avverarsi della profezia Maya, ma credo sia sufficiente così, se ne è già parlato abbastanza.
VORREI FAR GIUNGERE A TUTTI VOI I MIEI PIU' SINCERI E AFFETTUOSI AUGURI DI UN FELICE NUOVO ANNO E RINGRAZIARVI PER TUTTE LE VOLTE CHE MI AVETE SOSTENUTA , APPREZZATA, SUPPORTATA E SOPPORTATA.
Grazie di cuore a tutti. BUON 2013!
http://www.youtube.com/watch?v=rJlKYTSuFgU
E alla dolce Rosmarie che, metaforicamente, guarda allo scorrere del tempo attraverso la sabbia della clessidra, ricambio l’abbraccio con grande stima e affetto.
Ci auguriamo tutti qualcosa di meglio da un nuovo anno. Qualcuno sarà accontentato, qualcun altro resterà deluso. Chissà….Ciò che conta è avere ancora la forza di rialzarsi dopo ogni caduta. E se la salute provvede al benessere del fisico, i sentimenti e gli affetti restano pilastro fondamentale del benessere psicologico di ogni individuo.
Auguri Rosmarie, Auguri Pier.
Ah, ecco il BACIO che mi mancava! (..Pasquì..)
L’anno che verrà.
Una canzone cult, entrata di diritto nell’immaginario collettivo di più di una generazione. Già dal conosciutissimo incipit “Caro amico ti scrivo”, dichiara la sua dimensione epistolare, inconsueta per una canzone moderna.
In questa lettera a un amico lontano, quelle che sembrano divagazioni e riflessioni private acquistano un significato a tratti politico, inteso come partecipazione ai problemi e alle angosce e speranze di tutti. Molti i temi affrontati: l’incapacità di comunicare, il desiderio di una vita libera, il grande bisogno di poter continuare a sperare.
L’Italia usciva dagli anni di piombo e cavalcava un’inflazione superiore al 20%, ma Dalla non lancia invettive o polemiche a buon mercato: la lingua e lo stile sono quelli di un grande autore, capace di emozionare e divertire, sempre al confine tra la metafora e la realtà.
La forza di questa canzone è la possibilità di calarcisi dentro, a qualsiasi fede politica o religiosa si appartenga, senza distinzione. Una canzone universale che ottiene un successo strepitoso e diventa un evergreen.
La melodia è semplice, accattivante, spesso ironica. Appartiene al filone delle ballate popolari di Dalla (in altri tempi si sarebbero definite “ballate folk”), tra cui troviamo alcuni i brani più riusciti del cantautore, da 4 marzo 1943 a La casa in riva al mare, da Caruso a Canzone.
Registrata allo Stone Castle, notissimo studio di registrazione in Brianza, con gli arrangiamenti di Giampiero Reverberi e con la collaborazione di Ron al pianoforte, Ricky Portera alla chitarra, Marco Nanni al basso e Giovanni Pezzoli alla batteria, L’anno che verrà chiude il decennio degli anni ’70 con un segno di speranza, e chiude l’album Lucio Dalla, un album “storico” per la musica italiana, rimasto per più di due anni nella classifica dei 33 giri più venduti.
Fonti:
antiwarsongs.org
Non si poteva scegliere una canzone più indicata di questa per gli auguri del nuovo anno.Grazie
A sora Francè,purtroppo non posso fare quello che mi chiedi ma per ringraziarti, te posso fare questo augurio che me viene dal core mio,che poi tanto di pietra non è!
Ti auguro sogni a non finire
la voja furiosa de realizzarne quarcuno
ti auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
ti auguro passioni
ti auguro silenzi
ti auguro di resistere all’affondamento, all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca.
ti auguro soprattutto di essere te stessa.
(questo me pare tu lo sia).
UN ABBRACCIO e,se permetti, UN BACIO!!!
A Pasquì,
d’abbuffamme permette nun me posso,
la veste mia, l’unica che possiedo,
me starebbe allora
troppo stretta addosso.
A te che stai lontano
solo io dico,
aiuta quest’Italia disperata.
Fà aprì l’occhi alle perzone,
cancella ‘sto momento così scuro
e riarzalo un pò su, ‘sto baraccone!
Auguri e mantieniti sempre duro come il…marmo!
Come scende inarrestabile la sabbia nella clessidra, così scorre il tempo! Nessun momento vissuto ritornerà… rimane solo un ricordo.Siamo soliti fare un riepilogo dell’anno passato augurandoci che quello nuovo sia migliore! Agli amici di incontriamoci auguro tanta serenità, ottimismo per il futuro ma sopratutto la gioia di vivere. Ogni giorno è un nuovo inizio….. non limitiamoci a farci gli auguri solo a capodanno! Un’abbraccio a tutti voi☺
Con un velo di tristezza il 2012 si è portato via oltre a personaggi noti , alcuni carissimi amici di Eldy.
Personalmente ho perso un amico vero, Angelo ,il cui ricordo andrà ben oltre a questo anno che passa.
Per non cadere nel banale e nel retorico , faccio seguire una frase della canzone di Lucio Dalla “l’anno che verrà”
……”L’anno che stà arrivando fra un anno passerà , io mi stò preparando, questa è la novità”…
Pure quest’anno ce semo arivati
ce stamo vicino nu l’avemo passati
mancheno pochi giorni stamo contenti
tra nun tanto aroteremo li denti.
Auguri de còre io ve manno
pe un bon Natale e felice anno
co li bicchieri ‘n mano noi brindamo
salute e belle cose auguramo.
Che l’anno nòvo ce porti un po’ de pace
che è la cosa bella che più ce piace
e la salute nun ce lasci mai
si manca quella so davero guai.
De nòvo bòne feste a voi passate
mariccomanno no nun v’abbuffate
ma de sicuro tanto magneremo
che dentro li vestiti più nun entreremo.
Pasquino II
Si Alba, condivido quello che hai scritto. Ma non tutti, domani sera, si daranno alla baldoria. Ci sarà gente, come me e te, e tanti altri ancora, che se ne starà in casa come tutte le sere, senza botti, senza cenoni, senza sprizzi e sprazzi. Perchè i problemi ci sono e le difficoltà non si cancellano cambiando calendario. Però cerchiamo almeno di trovare un briciolo di positività. Proviamo a credere che qualcosa di buono possa giungere, che il lavoro per i nostri ragazzi arrivi, che si faccia un pò di pulizia nell’imondezzaio di governanti, che arrivi qualcuno a prendere i cattivi per un orecchio e spingerli a calci nel sedere dove si meritano. Speriamolo, almeno! Altrimenti vivremmo invano, senza ideali e senza obiettivi. Ciao Alba, un Augurio con un abbraccio.
Si Nadia, ho appreso anch’io, poche ore fa, della morte di Rita Levi Montalcini. Inutile dire che grande donna è stata. Di una intelligenza straordinaria, di un’umanità unica, ricercatrice e scienziata di altissimo prestigio e immenso valore. E’ stata Presidente dell’Associazione presso la quale io presto il mio servizio di volontariato, l’A.I.S.M. Ricorderò sempre una sua frase, significativa e rivelatrice di quell’esile donnina che dietro quell’aspetto fragile nascondeva una personalità fortissima capace di affrontare le sfide più dure: “Finchè mi occuperò della ricerca per sconfiggere questa malattia non avrò il tempo per morire”. E così è stato, non ha trovato la medicina che guarirà all’improvviso la malattia ma ha dato un contributo importantissimo alla scienza e alla ricerca. E la vita, inchinatasi di fronte a lei, le ha concesso il tempo necessario. Grazie Rita, ti sento anche un pò mia concittadina, avendo tu vissuto ad Asti in tempi passati e sono orgogliosa di percorrere un cammino che ti ha vista lavorare in prima linea come neurologa per una importante ricerca.
come mia abitudine chiudo le porte quando esco di casa e così ho fatto con l’anno che è passato.
non voglio ricordare niente perchè nulla vi è stato di buono,
faccio come lo struzzo metto la testa sotto alla sabbia,
domani sera tutti pronti con spumanti a festeggiare che cosa ?
quell’ora di baldoria magari trascorsa tra persone estranee che ha mezzanotte si baciono e perchè per cosa, per poi svegliarsi con un amaro in bocca che fa paura, nulla ci aspetta di buono nulla abbiamo davanti a noi,solo lotte per ottenere le bricciole, questo per tutti, non so davvero dove andiamo,ho paura del domani
Grazie Giuliano, hai anticipato un fatto che volevo ricordare io. La morte di Lucio Dalla. Farò fatica a dimenticarla in quanto per mia mamma sono state tra le ultime parole uscite dalla sua bocca. Appunto, quel giorno, parlava con mio fratello della morte di Lucio e, dopo 10 minuti ha fatto quell’orribile ictus che non le ha più permesso di parlare fino all’ultimo respiro. Non potrò mai dimenticare la morte di Lucio Dalla.
Altro fatto, purtroppo da ricordare nel 2012, è la scomparsa di Rita Levi Montalcini. Chissà se ce ne sarà un’altra in futuro, come lei.
Colgo l’occasione per augurare a tutti un anno migliore di quello passato, sotto tutti i punti di vista.
Eh si, Lorenzo, tutto vola via velocemente e non ci rimane neanche il tempo di renderci conto di ciò che succede che è già tutto passato. Auspichiamo tutti, ad ogni fine d’anno, che quello nuovo sia migliore. Per qualcuno lo sarà, per altri forse no. Il nostro augurio è per questi ultimi.
Auguri anche a te e famiglia.
Grazie caro Giuliano per i tuoi apprezzamenti che mi serviranno da sprone a continuare questo “lavoro” cercando di farlo sempre al meglio. E grazie anche per le tue giuste e importanti “aggiunte”. Per farmi perdonare, ed in onore di Lucio, ti dedico un suo video. E guarda caso il titolo non poteva essere più appropriato:”L’anno che verrà”.
Un abbraccio grande grande.
Mamma mia quante cose finite nel dimenticatoio. Quante. Ma capita sempre così: vedo il tutto come un film e spesso mi viene da dire che non c’ero, non sapevo. Un lampo di luce ed eccoci al nuovo anno. Sarà migliore di quello che ci lascia? Per me ormai sono tutti belli. Qualcuno terribile l’ho avuto ma ora, come sempre peraltro, faccio auspici di serenità e felicità, per quanto possibile. Tanto è meglio prenderla allegramente e amare la vita come un dono. E’ quello che è. Tantissimi auguri a tutti.
Si, cara Maurizia, la speranza ci salverà….forse. Ma ad ogni fine d’anno diciamo così. E non capisco se siamo più cocciuti o più ingenui, comunque ci crediamo. E questo è quello che conta.
Tra le cose positive e negative citate nell’articolo vorrei aggiungere:
la morte di Neil Armstrong e di Lucio Dalla, le immagini dal Rover della Nasa che passeggia su Marte, e gli sperperi della politica italiana….si sapeva, si sapeva ma non fino a quel punto.
Non so perché ma quando finisce un anno, io sono sempre un po’ triste… perché mi accorgo quanto il tempo, passa in fretta…
Bando alla tristezza e i miei buoni propositi per il nuovo anno sono:
Vivere intensamente la vita in ogni suo attimo, perché è breve, bella nonostante tutto, e non va sprecata!
A te Franci dico: con i tuoi “pezzi” ci hai allietato, informato, stimolato, hai dato la possibilità ai tanti che leggono in silenzio, e a quelli che superano la timidezza e offrono il loro punto di vista, sia esso di conferma o di critica… Auguro un fine d’anno sereno… e un inizio ancora più sereno…che porti a tutti salute e la tranquillità necessaria per affrontare i giorni che verranno.
diamo un addio ad una anno che è stato per momenti bello ma anche per momenti brutto,abbiamo acqiustato e abbiamo anche perso però.. non sappiamo che cosa ci aspetta nel 2013
la speranza c’è sempre per un anno migliore
e questo sia di augurio