A Modena è nato "Portobello" emporio alimentare per chi si trova in difficoltà ,dopo aver perso il lavoro.
J.Maletti in Repubblica ,descrive questa lodevole iniziativa , dove ,"la spesa la paghi con il volontariato".
...." Nel supermercato gli euro servono soltanto per prendersi un caffè (25 centesimi) all'angolo bar , per tutto il resto c'è una moneta nuova "il punto" , nascosto nella tessera sanitaria assieme al codice fiscale.
I "punti" sono 60 al mese per chi è solo più 30 punti se si ha un famigliare a carico, per le coppie con figli i punti salgono a 150 . Alcuni esempi : caffè 2 punti - olio 4 punti - parmigiano 5 punti - omogeneizzati (due vasetti) 2,5 punti - pannolini 5 punti ecc.
In questo "ceto medio della povertà" un aiuto viene accettato solo se non offende la dignità ...."Ecco allora " dice Angelo Moretti , che guida anche il coordinamento di 23 associazioni di volontariato " la proposta dei punti, che si possono "pagare" con ore di lavoro , qui (nel supermercato) o nelle altre associazioni . Nessun obbligo , ma dopo sei mesi di "aiuto" , si valuta se il "cliente" si è dato da fare nella ricerca di un lavoro e nel volontariato . Puoi non avere trovato un posto, ma devi dismostrare di averlo cercato ."
Per ora le famiglie iscritte sono 40 ,ma si pensa diventeranno 400 nell'ambito di un anno.
Collaborano fattivamente a questa iniziativa con i loro prodotti i maggiori consorzi e cooperative di consumo . I volontari impiegati ogni giorno (anche utenti) sono 150.
Mi è parsa una iniziativa degna di menzione , perchè esce dalla "carità tout court", che spesso pesa per chi la riceve ed acuisce quella sensazione di emarginazione e depressione tipica di una "povertà improvvisa".
Stimola l'altruismo e la socializzazione , fa riscoprire "l'altro" in un mondo dove la speranza e le buone intenzioni , possono tornare a tracciare un cammino di vita.
Bellissima iniziativa Franco ,sopratutto salva la dignita; della persona e la fa accettare l’aiuto come un prestito.L’Idea nn poteva che partire dall’Emilia .augurio e’ che sia presto imitata e attacchi un po dappertutto
Bellissima iniziativa che tutte le associazioni di volontariato stanno mettendo in atto grazie a emporio “Portobello” di Modena. Questa iniziativa rispetta la dignità delle persone bisognose e nel contempo le aiuta.
In questo mondo di brutte notizie, finalmente una bellissima!
Avevo sentito parlare di qualche iniziativa del genere, ma questa mi sembra proprio bene organizzata, soprattutto per il fatto di non togliere la dignità alle persone, che oltretutto si trovano incentivate a dare una mano, anche agli altri. Qui a Mestre ci sono i volontari del Centro Don Vecchi.. fanno il giro dei centri commerciali e raccolgono tutto quello che non serve o che è vicino alla scadenza,se cibo..però non so quale sia il loro modo di distribuirlo.. Questa dei punti mi sembra un’idea meravigliosa! grazie Franco!!
Lodevole iniziativa quella di Modena, città che ha sempre una marcia in più. Questa è una specie di auto-mutuo-aiuto dove le persone diventano protagoniste ed insieme affrontano situazioni di grave disagio e difficoltà. Un progetto concreto che unisce solidarietà e sociale. E’ una spesa che si paga lavorando (volontariato), quindi non lede la dignità delle persone che si trovano in gravi difficoltà economiche e stentano a superare la seconda settimana. Inoltre non incentiva lo sfruttamento passivo da parte di oziosi e fannulloni, perchè devono dimostrare di aver cercato lavoro e non averlo trovato e di aver fatto un certo numero di ore nel volontariato.
Sempre attento, Franco alle importanti notizie di comune interesse. Grazie per avercela fatta conoscere.
comesempre l’Emilia si stingue tra le regioni,essa è stata di modello per l’Italia, sia nella lotta partigiana come in un brutto momento del terremotto, ma da bravi emiliani si sono rimboccate le maniche senza piangersi adosso.
avevo letto questo articoloe hai fatto bene ha trascriverlo che sia di esempio atutti anche ai nostri governati che ci hanno portato in questo stato.
Ma la cosa che mi ha toccato è il fatto di non intaccare la dignità delle persone che purtroppo si trovano nel momento di bisogno.
di certo non è l’emosina della carta di 40euro mensili che aveva dato il Berlusca dove molti per la vergogna l’hanno messa in un cassetto
Grazie, Franco. Conoscevo l’iniziativa, che è semplicemente stupenda. Evviva Modena.