Riporto l'articolo scritto da Franco Muzzioli, che ringrazio e incoraggio a proseguire:
Parto dalla lettura di un articolo di Giampiero Cazzato sull'ultimo Venerdì di Repubblica...per parlare di caccia.
Con un Papa che si chiama Francesco , dovremmo avere il massimo rispetto per le creature dei boschi e dei prati , come lo aveva il Santo d'Assisi.
Personalmente non ho mai capito che divertimento ci sia ad uccidere un animale ....il bello è che questo lo chiamano sport !
Nel 2013 l' homo habilis cacciatore , dovrebbe esistere solo nei libri di antropologia , si dovrebbe uccidere solo per nutrirci non per il puro divertimento.
Il bello è che questi "rambo" non ammazzano solo tordi, fagiani e cinghiali ...nei loro mirini ci sono pure gli uomini.....spesso impallinati dalle pallottole vaganti.
...." In 62 giornate venatorie , dal settembre 2012 al gennaio 2013 , le vittime per le armi da caccia sono state 151 , di cui 32 morti e 119 feriti . Il numero più alto di persone coinvolte è tra i battitori : 108 di cui 21 morti. Ma è mattanza anche tra la gente comune che con la caccia non ha nulla a che fare (43 di cui 11 morti) .
I numeri che emergono dal dossier dell'Associazione vittime della caccia , sono un bollettino di guerra .Negli ultimi sei anni sono stati 131 i decessi a causa di lesioni determinate da fucilate.
Capita anche che gli amanti delle doppiette vadano a braccetto con la fede.
A Cavallino Treporti in provincia di Venezia , c'è una statuetta della Madonna , che sensibile al messaggio di San Francesco , tiene in mano il suo bel fucile . E' posizionata lì da anni con la benedizione del parroco ed il silenzio delle autorità locali......insomma spara e prega......." ....
Non avrei molto altro da dire ,se non quello di conservare con criterio la natura ed i suoi animali , se necessario eliminando i malati ed i sovrabbondanti per l'equilibrio ecologico , ma con il concetto della salvaguardia e non del divertimento.
Sig. Giovanni, condivido il suo ultimo commento inerente alla caccia e al cacciatore, lei ha descritto in modo esaustivo tutti i problemi inerenti all’argomento trattato.
Sig. Franco Muzzioli Molti reputano la figura del cacciatore un essere senza animo, un (sirial Killer), perchè toglie la vita a molti animali. Non si può andare in un bosco ed iniziare ad abbattere animali a suo piacimento, deve seguire e rispettare delle precise regole assegnate dalla legge. Il compito del cacciatore è di mantenere un equilibrio faunistico. Se in un anno in Italia non si abbattono animali si giungerebbe ad un sovrappopolamento di fauna selvatica che col passare del tempo creerebbe danni a livello ambientale. Sig Muzziol le sarà capitato di leggere sui giornali dei danni causati ai contadini dagli ungulati e dagli storni? Quanti miliardi lo stato deve cacciare dalle proprie casse per risarcire i danni ai contadini. Anche risarcendo i costi dei danni il problema si susseguirebbe lo stesso, anzi più il tempo passa e più la situazione diventa difficile da gestire. Quindi la figura del cacciatore diventa anche utile per lo stato mantenendo un un giusto equilibrio, evitando questo sovrappopolamento di fauna che avrebbe un impatto negativo sulla flora. Anche oggi, con l’aiuto del cacciatore lo stato non riesce a gestire in alcuni posti questo problema.La figura del cacciatore sig. Muzzioli viene infangata anche dal bracconaggio, ad infangarla sono coloro che non sanno distingure il bracconaggio dal cacciatore, cacciatore è colui che va a caccia nei tempi e periodi consentiti dalla legge, con armi legali e si limita ad abbattere il numero di animali consentito dalla legge . Mentre colui che pratica il bracconaggio ha solo i vestiti del cacciatore, ma caccioa nei periodi e tempi non previsti dalla legge, con armi a volte legali e a volte non legali, ed non si limita ad abbattere il numero di animali consentito dalla legge, va oltre il limite facendo stragi. Sig. Muzzioli non a mai pensato quali sono le cose veramente gravi che incidono negativamente sull’impatto ambientale, animale e umano?.
– Maltrattamento animale
– Le fabbriche hanno un impatto negativo su di noi e su tutta la natura che ci circonda (fauna,flora,fiumi,uomo)
– Il petrolio perso dalle petroliere ha un impatto negativo su di noi e su tutta la natura che ci circonda (fauna,flora,fiumi,mare,uomo).
– Oggi la moda ci propone una vasta gamma di prodotti tra cui giacche,borse,scarpe ecc, tutti ricoperti di cuoio e pelliccia, un vero lusso! Una domanda, ma da dove si ricavano queste belle e affascinanti pellicce e scarpe? risposta Dagli animali.
– Gli scarichi dell fogne, secondo la legge italiana dovrebbero sfociare nei depuratori onde evitare inquinamento verso l’ambiente che ci circonda. Molti i casi, anzi tantissimi i quali tubi delle fogne sfociano in mare, fiumi (da per tutto) mancanza di igene, significa inquinamento e avvelenamento, quindi hanno un impatto negativo su di noi e su tutta la natura che ci circonda Fauna,flora,fiumi,mare,uomo).
– Combattimenti organizzati fra cani, sono del tutto vietati dalla legge, eppure anche oggi si effettuano scommesse sula cane che ne esce vivo, quello ferito viene medicato per poi riessere utilizzato in un altro combattimento, oppure se ferito gravemente viene lasciato morire sofferente, oppure ucciso.
– I sovraffolammento e le assenti cure igeniche si riscontrano nella maggior parte di aziende agricole e allevamenti.
Questa mia non vuol essere una polemica. (Lei sig. Muzzioli ha detto la sua), e questa e la mia.
Sono Lorenzo. Ha ha ha Franco: Direi Forza lupi se non temessi di essere scambiato per un tifoso della Roma.
elisabette ti sbagli nel giudicarmi io sono sportivo non tifofo mi piacciono tutti gli sport forse non capisci quello che ti voglio far capire
Caro Lorenzo sei affascinante vestito da Giovanna ….scherzo!
Che cosa dirà Papa Francesco ? Che cosa può dire uno che si è chiamato Francesco ? Stà certamente dalla parte dei lupi.
Sono Lorenzo.rm. Uso il pc di Giovanna poiché sono completamente isolato quanto al telefono e all’adsl. Ti ringrazio, Franco, per aver sucitato un dibattito proficuo e utilissimo fra noi. Ognuno può esprimere le sue ragioni e va bene. Ma ritenere che la caccia possa avere un fine ludico, sportivo o addirittura eugenetico, mi sembra strano. E’ l’uccisione di animali, coperta da qualsiasi altra veste. Io penso che sia una vera e propria crudeltà e che debba esserci una vera discriminante fra chi uccide e chi non uccide. E dirà questo Papa Francesco qualcosa in proposito? Mi auguro. fortemente di sì.
Molto toccante il commento di Alfred, che propone riflessioni che di solito non si propongono quando si parla di caccia. Infatti anche i pesci sono esseri viventi che soffrono, patiscono e muoiono ! A volte in modo atroce! Naturalmente sia la caccia che la pesca devono essere regolamentate severamente.
Grande dilemma posto da Alfred….pesca sì …caccia no?
Sono nel dubbio …..la pesca (quella con la canna) , mi sembra più una sfida tra uomo ed animale , mentre nella caccia , la “forza” del cacciatore è assurdamente preponderante e porta sempre alla morte. La pesca mi sembra più un duello alla pari, l’astuzia dell’uomo contro la fame/astuzia del pesce. Poi non sempre finisce con la morte dell’animale, molti pescatori ributtano in acqua il pescato…quindi diventa una sfida assoluitamente non cruenta .
Caro Franco Muzzioli, come ho ben capito sei contro la caccia e ai cacciatori, ognuno la pensa come vuole, dici che ti piace la carne in particolare modo il fagiano, ognuno ha i suoi gusti e, che vai in polleria ad acquistare il fagiano, forse il fagiano acquistato in polleria ha meno dignità di quello libero e cacciato…! Solo che il lavoro “sporco” allora lo fai fare ad altri e permetti che gli animali vengono cresciuti e ammazzati come se fossero oggetti viventi. Per quanto riguarda le armi sono il primo a dire che ci vorrebbero nuove regole più rigide, comunque inviterei a leggere le normative sulle armi, sia per difesa personale, che quelle atte al tiro sportivo, a quelle per la caccia, altresì Franco ti posso dire che chi va al poligono normalmente si presenta con la propria arma e, la stessa la si detiene in casa propria,( per tutte le armi vi è l’obbligo di denuncia così pure per le munizioni)vi sono anche persone che la nolleggiano al poligono.
Giosue,,,il tuo commento ècomletamente fuori tema x me,,,in quanto allo stadio,,,c’i sarebbero tante cose da dire,,x iniziare il grado d’incivilta’ di tanti tifosi,l’impiego di tanti uomini che lo stato è obligato ad impegnare nei vari stadi x la sicurezza .Questo tuo disprezzo verso questi uomini che mettono sempre a repentaglio la propia vita,,,tu lo chiami ,,,guerrigliare,,,mi sa’ tanto che tu faccia parte dei primi,,,con rammarico da parte mia,,lo sport non è questo,,e la caccia nemmeno*
Argomento dibattuto a lungo, specialmente quando succede qualcosa di brutto, poi, prende il sopravvento l’interesse di molti.Vale a dire tutto quello che ruota intorno alla caccia:- fucili, cartucce, vestiario, cani etc.etc. Ecco che tutti i buoni propositi vanno a quel paese,Vi è e rimane al primo punto, il vecchio detto :- La regola e il buon senso.
non so….
caccia si?…….. caccia no…?
e la pesca?
pescare un pesce……..
ingannarlo con un un boccone traditore…
conficcargli in gola un amo? trascinarlo in acqua mentre questi tenta disperatamente di fuggire?
togliergli dalla gola l’amo perchè deve essere riutilizzato…?
inseguirlo con un fucile e colpirlo con un fiocina appuntita da cui non riuscirà più a fuggire se non strappandosi e lacerandosi la carne?
ritrovarsi a nuotare in uno spazio sempre più ristretto, sempre più ristretto, insieme ad altri pesci come lui….. ingabbiati in una rete dalla quale è impossibile scappare, sentirsi sollevare fino ad essere fuori dall’acqua e sentirsi soffocare dall’aria?
sentirsi aprire , squartare la pancia, tagliare la testa, congelare ancora vivi?
essere messo in pentola vivo perchè morto prenderei un cattivo gusto ( l’aragosta)…..?
essere allevati in spazi talmente ristretti tanto da non avere la forza di reggersi in piedi da soli ( polli e galline da allevameto)
essere allevati per poi finire ammazzati, squartati, fatti a pezzi, cotti……..?
l’uomo è apparso sulla terra molto, molto dopo gli animali……
quando l’uomo non c’era ancora nessun animale sentiva la necessità di essere REGOLATO ECOLOGICAMENTE!
caccia si?……. caccia no?………
non so……!
Carissimo Giovanni , ti chiedo di leggere le ultime righe del mio articoletto! Ci sono le guardie forestali che possono benissimo adempiere al compito di controllare l’ecosistema e se necessario abbattere animali sovrabbondanti o ammalati e se mai con l’aiuto specifico di volontari, ma tutto ciò NON VIENE FATTO PER DIVERTIMENTO….non è CACCIA .
Non nascondiamoci dietro il dito delle operazioni ecologiche , chi imbraccia la doppietta e va nei boschi ci va per riempire la bisaccia e “passare con divertimento una giornata all’aria aperta ,sparando ad animali”.
Capisco che ogni uno è libero di fare la propia scelta;ma x piacere non ditemi che la caccia sia uno sport:non capisco come una persona possa sentirsi bene dopo aver ucciso delle greature inerme,io amo gli animali ,sono greature meravigliose mentre noi umani siamo insensibili:dopo aver abbattuto una bestiola non x necessita’ ma x la gioia di premere un grilletto,,,,come possano sentirsi bene?x me restera’ un mistero io curo con tanto amore un uccellino e il pensiero di saperlo sofferente mi fa star male,,,la mia casa è sempre stata un piccolo zoo,cane gatto uccellini pesci e tutti amati:quando in giardino trovo un uccellino ferito lo porto in casa e lo curo,quanta gioia provo quando posso farlo volare ,vederlo tornare nel suo mondo,Giovanna ha ragione nel sostenere che la caccia sia un bisnes x tanti,e io mi associo*
io non sono cacciatore certo ognuno sceglie i suoi obby all’aria aperta ,si capisce che non tutti rispettano la natura,ma ce molto di peggio ragazzi guardiamo qualche domenica negli stadi cosa succede con 4000 mila poliziotti pagati da noi x guerrigliare con i tifosi, meglio cento volte i cacciatori,
La caccia è un’attività che tutti collegano al mero omicidio di animali innocui e, perlopiù belli e simpatici (vedi caprioli, lepri fagiani ecc) da parte di persone brutte e cattive che imbracciano un fucile spinti da sadiche pulsioni. La caccia è l’unico mezzo per arginare (perchè rimediare oramai è impossibile) gli errori che l’uomo non cacciatore ha commesso. Chi possiede una vaga idea come funziona un ecosistema forestale o agrario o anche solo cos’è l’ecologia (che non ha nulla a che fare con la raccolta differenziata essendo invece scienza che studia gli ecosistemi), sa che non esiste alternativa sostenibile alla caccia per cercare di mantenere un equilibrio che possa garantire un minimo di biodiversità. Rido, (ma nemmeno troppo) quando sento dire “la natura ci pensa da sola, no ha bisogno dell’uomo” perchè il 99% delle volte sono parole che escono da persone che non hanno un minimamente idea come funzionano i “cicli” della natura, ma sono persone che vedono tre cose: 1) gli occhi brillanti di bambi: 2) il corpo esamine di bambi: 3) il cacciatore che con la bava alla bocca rigira bambi in un pentolone. Ma un fondo di verità c’è: se l’uomo, all’inizio dei secoli, avesse accettato di essere ospite della natura piuttosto che padrone adesso veramente la natura farebbe da sola…come faceva prima della sua evoluzione. Ma secondo voi perchè daini, caprioli, e cinghiali si riproducono a dismisura devastando gli ecosistemi forestali tanto da impedire la rinnovazione naturale condannando il terreno alla desertificazione?. La risposta è: non esistono popolazioni di predatori naturali (lupo e lince) che ne regolano la densità e perchè i cambiamenti climatici hanno dimezzato il tasso naturale di mortalità. Stesso discorso per il cinghiale. L’habitat del cinghiale non è certo l’ambiente agricolo, è una specie forestale, ma nel bosco deve avere di che mangiare…. Se l’uomo favorisse le tipologie forestali che fruttificano, invece di operare tagli su tagli per i comodi suoi, probabilmente il cinghiale farebbe a meno di andare a mangiare le patate del sig. (Mario), che detto fra noi gli fanno pure vento se paragonate la nutrimento di una faggiola o di una castagna o di una ghianda. Il discorso sarebbe molto più ampio ma non mi pare il caso di affrontarlo qui. lo consiglio solo a tutti gli anticaccia “per principio” di fare un giro nelle biblioteche delle università di agraria e di cominciare intanto, a farsi un’idea di come funziona il mondo in cui vivono. Poi, sapranno cosa parlano, si può anche parlare di occhi brillanti di bambi che si spengono sotto il fuoco del selecontrollore cattivo e affrontare la questione etica e morale dell’attività venatoria.
Avevo uno suocero, meravigliosa persona, che era un cacciatore sfegatato , ma era nato nel 1899…..non riesco a concepire la caccia nel 2013 !
Caro Nembo ,è chiaro che essendo onnivori la carne la mangiamo , a me piace moltissimo quella di fagiano , ma non vado con una doppietta a DIVERTIRMI ad ammazzarlo, vado in polleria e me ne copro uno di allevamento.
Sono poi contrario alla proprietà e detenzione delle armi per i civili(altro argomento)…..guardate che cosa succede in America dove le armi si comprano al supermercato , mi collego poi con l’articolo di “bosco” …dei 128 femminicidi del 2013 il 50% sono stati perpetrati con armi da fuoco.
Nembo se a uno piace tirare al bersaglio…ci sono armi atte solo a quello scopo che non possono essere “portate a casa” .
Sono d’accordo con te Franco ,non sono mai riuscita a capire che gusto ci trovino certe persone uccidere queste povere bestie.MI fanno veramente rabbia ,quando mi capita,incrociare dei cacciatori col loro bottino ciondolante sulla spalle ,vedere la loro aria trionfante!!!!!!Mi vien voglia di dire ,nn sarebbe uguale sparare a un bersaglio,se avete tanta voglia di sparare ,cosa vi hanno fatto quelle povere bestiole……………
Franco, sono d’accordo con te , riprendendo le ultime righe del tuo articolo. Certamente la caccia non può considerarsi uno sport! QuestO è ciò che dicono i cacciatori per pulirsi la coscienza!
Sono assolutamente contraria alla caccia, da animalista convinta. Non capisco affatto come si possa trarre gioia e contentezza dalle prede che, ignobilmente, si abbattono! Occorre ricordare che anche lo Stato ha il suo tornaconto: non credo costino poco le licenze da caccia e, ovviamente, i venditori di fucili e tutto ciò che occorre per la caccia, abbigliamento ecc.
Si tratta di una schiera non indifferente di cittadini-cacciatori, ed anche durante le elezioni, c’è chi li considera una fonte non indifferente di votanti.
Se volessimo, nel nostro piccolo, iniziare una campagna contro la caccia, sarei la prima firmataria ma, capisco, che anche tra gli Eldyani possono esserci dei cacciatori, ergo!…..
Grazie Franco, di aver parlato dell’argomento così controverso.
io non ce lo con i cacciatori anche loro coltivano il suo obby all’aria aperta basta rispettino le regole e la natura , ce molto di peggio x una partia di calcio 4000 poliziotti fanno danni e ci costano un patrimonio pagati da noi, meditate
Spara-spara, io sparo al poligono e mi diverto. Caccia, argomento su cui si può discutere all’infinito, è doveroso subito sviscerare il distinguo tra la caccia e il cacciatore, o i “rambo domenicali” sicuramente leggendo i dati fanno riflettere e, sicuramente questi incidenti si creano per la rivalità che hanno i cacciatori, imprudenza nel maneggio delle armi, disattenzione per quanto riguarda le regole che si dovrebbero avere per questo tipo di “Passione” perchè a mio parere non è sport. Premetto che non ho mai ucciso nessun animale, sono contro la caccia da bracconaggio e contro uccisione di animali liberi, non quelli di allevamento, altrimenti dovremmo essere tutti vegetariani per dire: Sono contro la caccia. Purtroppo un data base nazionale dei vari incidenti causati da armi in Italia non lo abbiamo per definire i reali incidenti causati dalla poca intelligenza-imprudenza nell’adoperare e maneggiare le armi, perchè oltre ai dati riportati nel Post, vi è d’aggiungere il numero dei feriti che avvengono nei vari poligoni e altro. Ritengo che il maneggio e il porto di armi venga regolato più rigidamente con leggi più severe.