ciao a tutti, raccolgo questo da Franco e pubblico. ciao! Una poesia accorata di Alfred  su Eldy , mi ha portato a fare alcune considerazioni su ciò che è una comunità. Intanto siamo una comunità ? Certamente , ci sono persone che conosco da quattro/cinque anni , con le quali scambio pareri ed idee , che conoscono il mio modo di pensare ed io il loro , ma è una comunità strana , dove i componenti normalmente si conoscono solo per le parole che scrivono , quindi è una comunità difficile da racchiudere in schemi sociali , dove le assenze  sono la sparizione di una nik. E' la virtualità che dilata i recinti , che annebbia le prospettive. E' il riconoscersi con le parole , con i concetti espressi e non con un contatto fisico  fatto anche solo di sguardi , che rende più complicata l'amalgama. Ma è una comunità , dove si impara a riconoscersi , a colloquiare , ad andare oltre al mero saluto . Anche nelle chat spesso si perde il senso del dialogo  , credi di parlare con una coetanea , invece parli con una donna che ha meno anni di tua figlia , allora è chiaro che quando lo scopri , entra l'imbarazzo e forse il silenzio.   Ma è proprio a questo punto che deve saltar fuori la  comunitas , oltre ai gap generazionali ed oltre a quelli culturali. E' un piccolo sforzo che dobbiamo fare per dirci le cose , forse con maggiore chiarezza, per approfondire , per parlarci (scrivere).   Spesso si ha il timore nell'esporre lessicalmente le proprie idee , perché la scrittura è decisamente più complicata della parola , ma è un passo che dobbiamo fare, senza timore perché dall'altra parte c'è un amico che desidera comunicare.   Sono certo che Eldy faccia bene , l'ho detto tante volte , ci porta a pensare , a confrontarci , a dire la nostra , cosa che spesso nella vita reale non si può fare o non ci si sente di fare.   Porgere una mano  , per virtuale che sia , è uno splendido atto di amicizia.   Accendere il monitor la mattina e attendere.........anche se solo un 'altro è dentro a quel rettangolo luminoso , non limitarsi ad un mesto ciaooooo , ma cercare di elaborare il saluto .....che non assomigli ad un alito di vento.

4 Commenti a “Comunità”

  1. elisabetta8.mi ha detto:

    *Ciao Franco,ho letto adesso il tuo articolo sulla comunita’ di eldy,io nn la definisco comunita’ ma bensi’ famiglia,questa è x me in definitiva,la famiglia che ha saputo e sa tendere sempre la mano a chi la chiede,,certo siamo dietro ad un piccolo schermo nero e sembrerebbe assurdo dialogare con un altro schermo,,ma cosi’ nn è in quanto dall’altra parte ci sono persone come noi che ti ascoltano e inizia un dialogo,,quando al mattino apro il pc mi sento gia’ in compagnia,,ti sembrera’ assurdo ma un semplice ciao a volte di da’ quella marcia in piu’ x iniziare la giornata,,,Questa è eldy x me ex tante altre persone,,,,grazie eldy nn mollarmi mai,,,,,,,,

  2. edis.maria ha detto:

    Certo che siamo una comunità anche se solo virtuale! Noi siamo tutti diversi, con idee e capacità distinte, con molteplici interessi, per cui possiamo interagire come si fa nella realtà. Nella vita parliamo, dialoghiamo, discutiamo con persone varie e solo in un secondo tempo le conosciamo e le apprezziamo o no! Anche in Eldy facciamo ” passetti” piccoli per conoscere gli utenti, per valutarli e rendeci amici.Quando leggiamo un nik salutiamo, scherziamo, dialoghiamo e conosciamo altri esseri umani che come noi cercano contatti umani! Sì, siamo una comunita’!

  3. Lorenzo.rm ha detto:

    La comunità, certo, c’è anche quella virtuale che si interseca in vari modi con quella reale. E che procura non pochi guai, ma anche sodddisfazioni. Tutto sta a tenerla viva e vitale. E ciò fa parte dei doveri (e dei piaceri) di tutti noi.

  4. marc52 ha detto:

    Caro Franco, ti do la definizione di Comunità presa da Wikipedia: Comunità in senso sociologico e antropologico

    Con riferimento agli umani una comunità può indicare nel linguaggio comune una struttura organizzativa sociale, tipo un quartiere, un paese o una regione, comunque di estensione geografica limitata, in cui gli abitanti abbiano delle caratteristiche comuni. In un senso più propriamente sociologico per l’appartenenza ad una comunità servono caratteristiche più forti, tali da creare un’identità degli appartenenti, tramite una storia comune, ideali condivisi, tradizioni e/o costumi. A volte è la lingua l’elemento più fortemente identificativo degli appartenenti ad una comunità. In questa accezione la parola comunità appare legata alle associazioni con qualche ideologia comune e può essere vista come un’estensione della famiglia. Una dimensione di vita comunitaria implica tipicamente la condivisione di un sistema di significati, come norme di comportamento, valori, religione, una storia comune, la produzione di artefatti.

    non vorrei fare il sofista! Io trovo una chat sia un luogo di incontro tecnologico dove le persone sole, le persone che hanno voglia di socializzare, di passare del tempo, di allargare le proprie conoscenze (non parlo di conoscenze con secondi fini). Come al bar, senza uscire di casa si “incontrano,” usando la scrittura con la tastiera. Interloquiscono tra loro, si scambiano pensieri, sentimenti, vedute, senza conoscersi visivamente (impatto decisivo e comune nella vita reale), si raccontano, stando in definizioni geografiche anche distanti. Diventando in un certo qual senso “amici di superfice.” Con qualche eccezione da verificare fino a che punto esse possano essere, strette e profonde. (Le vere amicizie si coltivano in età giovanile per me)
    ciò non toglie chi ci possano essere degli incontri palesi, visivi, delle cene, dei balli. Che tali amicizie continuino anche in seguito al difuori della chat. Ne è una dimostrazione questo blog dal nome “Incontriamoci”. Tornando alla chat come comunità, la comunità è un associazione di intenti anche spirituali, la chat associa delle persone le più variegare con un mezzo tecnologico come anche il telefono in tempi recenti o come in tempi passati lo scambio epistolare.

Scrivi un commento