Da parecchio tempo manco da questo blog. Da molti utenti mi è stato chiesto di ritornare a scrivere e postare vostri articoli. Ho deciso di farlo. Ringrazio tutti e credetemi, in assoluta sincerità, mi faceva pena vederlo orfano, quasi moribondo, abbandonato come un "figlio" indesiderato e allora.....eccomi qua. Però adesso ho bisogno anche del vostro aiuto, mi servono collaboratori bravi come lo siete tutti voi. Quindi attendo anche i vostri post, le vostre impressioni, idee, emozioni, discussioni e, perchè no, anche disapprovazioni e critiche.
E perdonerete se, a volte, non tutto sarà come voi desiderate in quanto ad impaginazione, struttura tecnica, sistema di gestione. E' molto cambiato questo blog e io devo prendere ancora pratica e dimestichezza con il nuovo sistema, Farò del mio meglio e per questo vi prego di scusarmi e dirmi tutte le vostre opinioni, suggerimenti e consigli.
Allora partiamo. Comincio raccontandovi la mia giornata di ieri. (Ah, manca una cosa, il mio "stritoloso" a tutti!).
UN GIORNO DA CONSERVARE
La giornata era iniziata come una di quelle splendide giornate primaverili, quasi estive. Sole caldo, la catena delle Alpi che, man mano che salivamo sui colli, si stagliava nel profilo da cartolina del panorama mozzafiato. Partiamo in perfetto orario con pulmann e tre mezzi adattati per disabili. Siamo circa una cinquantina. Destinazione: l'Abbazia di Vezzolano. Uno dei più antichi edifici religiosi in stile gotico-romanico del Piemonte. Arriviamo all'Abbazia e dopo aver sistemato tutti i nostri amici (chi sulle sedie chi con altri aiuti), ci dirigiamo al frutteto che si trova proprio nel prato antistante l'Abside dell'Abbazia. Imbocchiamo un sentiero di un verde assoluto, contornato da filari di erbe aromatiche d’ogni tipo. Ci accoglie un simpatico signore che ci spiega come, nel 1996, siano stati messi a dimora alberi di antiche varietà piemontesi di mele insieme ad alberi da frutto ormai rari, quali cotogno, azzeruolo, sorbo domestico, melograno. E ci racconta che dietro alla chiesa di Vezzolano, da quasi una ventina d'anni, un manipolo di volontari ha recuperato un pezzo di quella storia che i frati benedettini cominciarono dieci secoli fa. Non è un’opera d’arte come lo splendido monastero: sono file di pianticine, trovate e accudite una per una. Quelle stesse piante che gli operosi monaci coltivavano qui.
E ora, accompagnati dall'esperta guida Maurizio, professore di Storia dell'Arte, entriamo nell'Abbazia e ascoltiamo l'interessante e avvincente racconto di questa medievale costruzione, rimasta ancora miracolosamente, quasi intatta.
Partiamo dal chiostro, uno dei meglio conservati del Piemonte, dove elementi di epoche diverse e affreschi del XIII e XV secolo, magnificamente conservati nel tempo, coesistono avvolti dal silenzio in perfetta armonia.
Proseguiamo la visita all'interno che, tagliato in due settori dal pontile o jubé inserito in epoca successiva (fine XII secolo), offre una ricchissima decorazione a bassorilievo raffigurante i 35 patriarchi antenati di Maria, la Deposizione del Corpo di Maria, l’Assunzione e il trionfo in cielo accanto a simboli evangelici. Non ci rimane che la facciata principale e il portale d'ingresso. La facciata, decorata da capitelli e statue, alterna ai mattoni fasce in arenaria e presenta un bel portale con bassorilievi, introducendo alla chiesa, attestata sin dal 1095, ma rimaneggiata ampiamente in seguito.
E' quasi l'una, abbiamo tutti un certo languorino alla stomaco e allora, via....al Ristorante "Il Gelsomino" di Albugnano dove ci viene servito un ottimo pranzo.
Ristorati e rinvigoriti dalla sosta, ci resta appena il tempo di una breve passeggiata al belvedere e poi nuovamente in Abbazia per il clou della giornata: il concerto de "La Ghironda", un gruppo musicale e canoro che sviluppa il suo repertorio basandosi sulla ricerca nell'ambito della musica medioevale e rinascimentale, impiegando strumenti che sono copie fedeli di quelli in uso in tempi medievali. E qui vi assicuro, amici, che l'emozione è stata grande. I brani tratti dai manoscritti dei secoli XII e XIII dal Laudario di Cortona dal Montpellier codex, dai Carmina Burana e da altre fonti medievali hanno rapito le nostre menti e le nostre anime. La magica atmosfera che si è creata attraverso quei suoni e le melodie a volte dolci a volte appassionate in un crescendo vigoroso di musica dai balzi vertiginosi ha scatenato applausi a non finire.
Finalmente sazi di tanta emotività, piacere del bello, condivisione, nutriti di pensieri, sguardi e animo ci avviamo verso la strada del ritorno. Forse qualche amico, non tanto in forma, si è stancato più del necessario, come Maria che alla fine della giornata era veramente sfinita ma tanto, tanto soddisfatta. Oppure Monica che finalmente, e a fatica, è riuscita ad imparare il mio nome. Ma soprattutto il povero autista del pulmann poteva, finalmente, tornandosene a casa, mettere qualcosa nel suo stomaco rimasto vuoto per tutto il giorno.
Si, veramente una giornata da ricordare! E magari ripetere.
Francesca
Carissima Alba, il tuo commento mi ha commossa, spiazzandomi e togliendomi le parole, perchè carico di calore ed affetto. Affetto che ricambio con tutto il cuore dicendoti GRAZIE! Ti abbraccio forte forte. ☺
Oggi 27 aprile per noi eldyani di può dire che è pasqua perchè è risorto incontriamoci, noi che passavamo da quella tomba portandoci dietro i ricordi di tempi gioiosi, era come vedere le macerie di una cattedrale.
Tu Francesca che dopo la morte di Rosaria hai saputo guidarlo magistralmente ed hai sofferto il tuo allontanamento ti auguro un buon lavoro di collaborazione con tutti.
Ciao e auguri ancora
Dopo tanti interminabili giorni tristi e bui,
è tornato a risplensere il “Sole”, a scalsarci
col suo calore.
Grazie Marc, hai contribuito ad ampliare le informazioni sull’Abbazia aggiungendo ulteriori utili nozioni al mio scritto.
Un abbraccio.
(PRESO IN RETE) PER SAPERNE DI PIU’
L’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano, gioiello incastonato ai piedi di uno dei colli più alti del Monferrato, si trova in provincia di Asti a soli 35 chilometri da Torino.
Nella serena tranquilità di questa valle, nel corso dei secoli, artisti ed artigiani poco noti hanno realizzato capolavori che arricchiscono ancora oggi uno dei monumenti meglio conservati e più significativi di tutto il Piemonte.
Struttura
La chiesa ha l’abside maggiore (l’unica autentica) rivolta ad est. In origine aveva una pianta di tipo basilicale (con tre navate), ma venne modificata nel XIII secolo, quando la navatella destra fu trasformata in un lato del chiostro.
Storia
Anche se la leggenda attribuisce erroneamente il merito della costruzione a Carlo Magno, la storia individua un altro protettore famoso: Federico Barbarossa che, dopo aver distrutto, tra tante altre città, anche Asti e Chieri, prese sotto la sua protezione “la chiesa e il luogo” di Vezzolano con tutte le sue dipendenze e possessi situati in ben quattro diocesi: Torino, Ivrea, Asti e Vercelli. Diritti poi confermati, nel 1210, dall’imperatore Ottone IV.
cielo e pace ‘n terra “Laudario di Cortona, Italian anonym
http://youtu.be/yRBkXnZoBOg
Chiedo scusa, è colpa mia. In effetti mi sono espressa male nell’articolo.
Grazie Giuseppe.
Anche da noi si usa invitare tutti gli autisti dei mezzi di trasporto (automezzi adattati per disabili, pulmann per accompagnatori, amici, parenti e partecipanti tutti) sia alle visite che al pranzo. In questo caso è stato un espresso desiderio dell’autista il non aver voluto partecipare al pranzo. Desiderio che, dopo diverse nostre insistenze, è stato giustamente rispettato.
Saremmo stati proprio dei grandissimi mascalzoni a lasciare un povero autista a digiuno, non trovi? Considerando che tutti gli oneri dell’uscita, intesa come attività di socializzazione per i nostri amici disabili erano a totale e completo carico dell’Associazione (e per tutti i partecipanti).
Ciao, un abbraccio ☺
Bentornata Franci, la tua mancanza si sentiva e siamo contenti del tuo ritorno.
* piccolo appunto: da noi si usa mettere una piccola quota ciascuno e invitare anche l’autista della comitiva, non era giusto lasciarlo a digiuno.
Finalmente, Franci!!! BENTORNATA!!! Com’era triste “Incontriamoci” senza di te!
Bello il tuo post,il tuo racconto della visita all”Abbazia .La tua “penna” non ha sofferto x il lungo silenzio! Grazie di essere tornata. Un abbraccio “stritoloso”!!!
Grazie a tutti. A Edis, a Giovanna, a Paola che mi offrono il loro prezioso aiuto.
Grazie a Giosuè, a Lucia, a Marc.
Grazie a Sandra, ad Elisabetta, a Lorenzo e a Morena.
Caro toscano, hai visto? E’ tornato il tuo incubo! Ahahah..☺
Un forte abbraccio a tutti.
Carissima Franci,bentornata tra noi,sai ci mancavi tantissimo.
complimenti x l’articolo,hai cominciato alla grande come è nel tuo stile,ti abbraccio forte e ti auguro un buon lavoro
Ciao Franci,bentornata ,sapevo che saresti ritornata si x lontani da casa nn si riesce a star via x sempre,,,eldy è casa,,ed era vuota senza di te e nn solo sei tornata ma ti sei portata dietro tante belle persone con un articolo come nel tuo stile ,molto bello, grazie,,,
Come ai vecchi tempi, un abbraccio stritoloso e un augurio di buon lavoro.
Mariannacane ! Si stava tanto bene, ora rincomincerà con tutti gli abbracci stritolosi che ti soffocano… ( Pssss , ben tornata )
bentornata Franci,sapessi che bello vedere il BLOG di nuovo aperto e ch inizio con questo bellissimo servizio sull’ABBAZIA di Vezzolano ,ti ho seguita passa dopo passo e ci hai fatto ascoltare la musica……Ti siamo tutte vicine .pronte a rendere il tuo ritirno il piu’ gradevole possibile .cioaaaaaaa
Ben ritornata alla base Francesca, che per te, possa essere un blog prolifico di articolisti e commentatori
Franci, ben tornata, questa era ed è l’unica soluzione possibile per questo blog
Buon lavoro!
Ben tornata Francesca e buon lavoro!!!
franci bentornata tra noi
Ben tornata Francesca, sono molto contenta di rivederti in Eldy e nel tuo Blog, rimasto orfano per molto tempo.
Complimenti per il bel servizio sull’Abbazia di Vezzolano. Se posso esserti utile in qualche modo, fammelo sapere. Un grande in bocca al lupo e a presto.
Un abbraccio.
Bentornata tra di noi, Franci! Abbiamo sempre aspettato , con fiducia, il tuo ritorno ,perchè eravamo certi che Eldy mancava anche a te! Oggi, rileggere un tuo ” pezzo” su Incontriamoci,è una ottima domenica,e ti ringrazio. Questo blog vuoto ci metteva ansia e dispiacere! Stai tranquilla collaboreremo tutti per rendere il tuo ritorno gradevole! Ancora bentornata tra di noi!