Come tutti gli anni trascorro buona parte dell'estate nella mia casa di Montese di Modena tra boschi di castagno, querce ed abeti a 850 m.s.l.d.m. negli Appennini.
Quest' anno , come in tutte le parti del nord Italia , temporali e piogge l'hanno fatta da padroni . Anche ieri sera un temporale con lampi e tuoni ci ha accompagnato a letto . Si è poi alzato un vento fortissimo , che sbatacchiava i rami degli alberi e deviava la pioggia contro la casa con forti scrosci.
Ci siamo addormentati con questo frastuono , mia moglie facilitata dai tappi nelle orecchie , per non sentire il suo Giove tonante casalingo. Dicono che russo.....ma!
Verso l'1,30 sento alcuni rumori nel piano terra , accendo la luce e vado a vedere. Era caduto un piccolo oggetto che era appeso al muro finendo poi su di un tavolino. Non mi rendevo conto come poteva essere accaduto , ho guardato la lampada se oscillava , chissà una scossa di terremoto.....niente!
Ritornato a letto, mia moglie insonnolita ha detto " con questo vento , forse una folata è scesa dal camino e ha fatto cadere l'oggetto".
"Solo quell'oggetto ?" ho pensato dentro di me poco convinto , mi sono comunque rimesso sotto le coperte.
Dopi dieci minuti ........pam .....patatrac....rumori di roba caduta.....altro che vento !
Mi sono precipitato giù, ho acceso la luce e ho visto uno scoiattolo che fuggiva dentro al camino , mi ha degnato di un unico sguardo con occhietti che sembravano braci ed è risalito su per la cappa dalla quale era entrato. Evidentemente impaurito dal temporale era sceso dal camino cominciando a scorrazzare per la sala facendo cadere tutto ciò che incontrava nella sua corsa.
Ho chiusa la cappa con la sua apposita piastra per evitare altre sorprese.
Ho poi aperto un po' una finestra , sperando di vederlo saltellare tra i rami , ma il vento fortissimo ha spento ogni mia curiosità.
E' un raccontino minimo , forse neppur degno di una lettura veloce , ma adatto a questo luglio , pazzo e imprevedibile come uno scoiattolo dentro casa.
Eldy è una chatt fortunata, ha una scoiattoina
Grazie Franco per avercela raccontata: è una simpatica storiella che mi ha fatto sorridere e ha fatto crescere la mia simpatia per gli scoiattoli. Un saluto.
anche noi donne russiamo, io che lavoravo di notte facendo tuttele sere dalle nove delle sera fino al mattino alle 6 questo per 8anni, e se dormivo tanto erano 4ore al giorno.
Un giorno i miei figli hanno registrato il mio sonno, si sentiva un rumore come se qualcuno suonasse il trombone.
Ma no non sono io! e loro ridevano come dei matti, mamma non possiamo studiare! alzati tanto è l’ora, questo succedeva in pomeriggio tutto il ristoro che potevo prendermi.
loro non usavano i tappi svegliavano la mamma che su 24ore ne lavorava 16 al giorno
Un bel raccontino “minimalista”, caro Franco, ma… quello che più mi ha colpito è il tuo russare da far mettere i tappi nelle orecchie alla tua “povera” moglie. Devi avere il sonno profondo!Di solito gli altri sentono te, ma… tu non senti neanche le cannonate se russi profumatamente. per quanto riguarda lo scoiattolino, ha fatto una piccola incursione notturna in casa tua, pensando di trovare riparo dal temporale. Ma…impaurito dalla tua stupefatta incredulità ti ha guardato, ti ha augurato, un buon russare ristoratore, ed è andato nel suo habitat naturale, pensando… per fortuna da me non russa nessuno.
Franco, ” raccontino minimo ” come lo definisci tu, ma delizioso da leggere. C’è la suspense notturna ( saranno i ladri?), il mistero della notte, il timore di un terremoto, il contorno del temporale e , finalmente LUI l’animaletto , il protagonista che, svelto, svelto fugge guardandoti con gli occhi di bragia! E, per una piccola risata il tuo russare: credi tutti i mariti giurano di non farlo mai!!!!
Nel quartiere dove abito, c’è una collina che si chiama “Monte Oliveto”. Sotto questa collina c’è un grande parco con alberi secolari. Io ci vado spesso, faccio una camminata al fresco e mi siedo su le panchine a leggere. Come vi dicevo, ci sono delle piante ad alto fusto, e gli scoiattoli che nei fori naturali del tronco ci fanno le loro “abitazioni”. Leggendo,lo sgardo ogni tanto lo rivolgo verso terra, per vedere se gli scoiattoli sono scesi dall’albero. Infatti, uno, poi due, e piano, piano un bel gruppetto, mi fissano e saltellano non tanto distante da me, si nota bene che sono abituati alla presenza delle persone. Com me non mancono mai dei pezzetti di pane e anche delle noccioline. Aspettano, il pezzettino di pane, le noccioline, e con le zappette prendono il pane e se lo mangiano tranquillamente vicino a me. Non ci crederete, mi vengono vicinissimo fissandomi con i loro occhietti vispi e con quella coda a spazzolino, sono veramente simpatici, e particolari come animaletti. sono l’attrazione del parco per i bambini, ma anche per gli adulti, forse si devertono molto di più dei bambini.
Muzzioli lei a trovato uno spazzacamino,che con la sua coda le pulisce la colonna fumaria del caminetto. E’ un’occasione unica e non spende niente…non è da tutti avere tutto ciò….
In casa come dice Giovanna è una fortuna vedere uno scoiattolo, se è venuto lo ha fatto sicuramente per paura del temporale.
Franco, pensa …… non è che lo ha fatto entrare bell’apposta la tua signora per tenerti sveglio e non sentirti russare?
Franco, che fortuna vedere uno scoiattolino in casa! Sono piuttosto diffidenti e non si lasciano avvicinare facilmente.
Gli unici che ricordo di aver potuto accarezzare, evidentemente un po’ addomesticati, sono gli scoiattoli del Central Park di New York. Non mi sarei più staccata da loro! Grazie Franco della simpatica storiella, per me sempre valida, non necessariamente estiva!
Quello che mi dispiace è, come dice Alba, che ci sono persone che considerano lo scoiattolo grigio una specie invasiva. E vogliono abbatterlo. E’ successo anche in Piemonte. Ma può essere una giustificazione il fatto che non sono originari di una data regione e che si riproducono con estrema facilità? Secondo me il massacro è solo crudele e ingiustificato. E poi magari gli stessi amministratori comunali hanno in casa un serpente boa che abbandonano all’inizio dell’estate, oppure un cagnolino che fa la stessa fine.
Riflettiamo…!
Franco, il tuo racconto è bello nella sua semplicità e ci allieta. Perdonami se sono andata un pò fuori tema.
Nel giardino di casa di mia mamma, in piena Nuova Fiera EXPO 2015 di Milano, ha trovato dimora una famiglia di scoiattolini. Ma non sono i soli, c’è anche una famiglia di leprottini. Tutti insieme scorazzano tranquillamente per il grande parco e, incuranti di noi condòmini salgono e scendono dagli alberi per accaparrarsi le ghiande e quant’altro serve al loro nutrimento. E’ uno spettacolo vederli correre allegri, anche tra i bambini che quando li vedono scendono in giardino a giocare con loro. Anche questo è il bello della vita!
A Genova un bellissimo parco sul mare era pieno di scoiattoli griggi, una signora americana ne aveva portato due e lasciati liberi eloro hanno trovato il suo abitale si sono moltiplicati.
Era bello vederli si erano quasi adomesticati, tanto è vero che i bambini picchiando le noccioline loro scendevano dagli alberi, conoscevano il suono.
Hanno deciso di sterilizarli perchè dicono che lo scoiattolo rosso è in via di istinzione.
Tutte le associazioni animaliste si sono movimentate anche i bambini così le scuole, ma il tar a dato ragione a chi voleva sterminarli.
ora quel bel parco è come fosse morto, però ho letto che uno sta resistendo chissa se troverà anche la compagna per riprodursi, ne sarei veramente felice
Franco, e molto simpatico il tuo racconto,lo scoiattolo mi piace molto ,bello il loro musetto furbetto, sono affascinanti per le sue corse , il racconto e breve ma pieno di simpatia sono semplici ma da apprezzare ciao….
Un racconto che ho apprezzato molto. Gli animali sono davvero imprevedibii e, comunque, affascinanti. Ti abbraccio.
Franco,un raccontino carinissimo mi son fatta 2 risate di gusto ,a volte le cose piu’ semplice ,sono le piu’ apprezzate,,,,,