Cari amici, dopo tanti dibattiti e discussioni su argomenti seri, importanti, di grande attualità ma anche molto impegnativi, credo sia arrivato il momento di rilassarci un pò. Mettiamoci comodi e alleggeriamo gli animi, facciamo riemergere spontanei sorrisi sui nostri volti  con questo frivolo, (ma non troppo), articolo che il simpatico Franco ci propone.

Buon fine settimana a tutti!

fashion  

 Direte ...." Franco è impazzito , con tutti i problemi che abbiamo viene a parlare di moda.......poi in un blog per anziani ! "

Ma che male c'è ....parliamo di viaggi, d'arte , di cultura......perché non possiamo parlare di moda ?

Innanzi tutto evitiamo che l'anziano sia ridicolo , che scelga bene quei pochi (o molti) capi che decide di comperare , che abbia un buon impatto con lo specchio e soprattutto che cerchi di ritrovare quella eleganza giovanile che non vuol dire spreco di denaro nelle boutique , ma anche soltanto scegliere bene dentro all'armadio.

Iniziamo con la donna elencando innanzi tutto le cose che assolutamente non si devono fare , è molto difficile citare regole definite , perché il mondo femminile veste in modo più vario ed estroso , ma ci sono alcuni canoni da rispettare.

1° - Se siete brevilinee e un po' in carne , mai le righe orizzontali.

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2° - Non eccedete con le gonne troppo lunghe che tagliano la figura......le minigonne lasciatele alle quindicenni.

3°- Evitate magliette e copri spalla di una taglia inferiore alla vostra

4°- I pantaloni non sono per tutte , o almeno non lo sono certi pantaloni . Devono essere scelti rapportandosi al proprio bacino ed alla lunghezza delle gambe.

5°- Evitate abbigliamenti troppo mascolini.

costume figlia dei fiori6°- Evitare abbigliamenti da figlie dei fiori......gli anni settanta sono passati!!!

7°- I reggicalze bisogna saperli portare ,se no i collant vanno sempre bene.

8°- Cercate sempre di curare gli abbinamenti in modo che non stridano tra loro (es. vestito da sera, mocassini e borsona in pelle).

Ora che cosa dobbiamo fare noi maschi ?

1°- Mai le calze corte !! Mai , mai.

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2°- Mai indossare una giacca a quadretti con una camicia a righe o viceversa.

3°- Il nodo alla cravatta non deve essere mai eccessivo , chi non lo sa fare ...impari.

4°- Le cravatte fantasia richiedono camice tinta unita.

5°- Possibilmente evitare abbinamenti dai colori eccessivi.

6°- Non esagerare negli ori.....catenone, anelloni ecc.

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7°- Possibilmente evitate trasparenze (che sotto la camicia bianca non si veda la canotta o la maglia della salute).

8°- I pantaloni corti....al mare.....o nell'orto.

Bermuda capo essenziale per uomo della primavera estate 2014

Faccio seguire il cerchio di Itten che serve per abbinare i colori .

Cerchio di Itten

Cerchio di Itten

Non vanno accostati i colori vicini tra loro (lateralmente) , ma si può giocare con le diverse tonalità dello stesso colore (in senso verticale), oppure abbinare con i colori diametralmente opposti . Il nero e il bianco non sono stati inseriti nel cerchio perchè vengono definiti “non colori” e possono essere abbinati con TUTTO. Ci sono poi il grigio e il beige che possono essere considerati dei passe-partout …..quando si decide di non esagerare…..ma dato che i colori esistono…usiamoli!

   

Spero che queste mie innocenti ed allegre menate ,vi facciano almeno sorridere , poi se qualcuno vorrà prenderne nota, certamente migliorerà il suo look.....ora apriamo gli armadi e gettiamoci nella fashion!

 

Franco

14 Commenti a “FASHION…FASHION…FASHION…..di Franco Muzzioli”

  1. Giulio Salvatori ha detto:

    Grande Franco. Ti dirò che in fatto di eleganza sono un po’ Fracchia, però mi accorgo anch’io di certi eccesi.Una sera mentre suonavo mi è caduto l’occhio sull’abbigliamento di una signora di una certa età che ballava il cha cha cha…oddio ho incominciato a ridere non ne potevo più.Aveva una gonnellina cortissima, ma quelle gambe da stambecco, dovevano essere ricoperte da una cappa di pesante iuta. Ecco, la semplicità e il buon gusto, dovrebbero prevalere.

  2. edis.maria ha detto:

    Questo simpatico articolo sembra frivolo, ma non lo è! Gli abiti che indossiamo dimostrano la nostra indole e i nostri gusti in tutti i sensi. Infatti, quasi sempre, sono la prima impressione che ci colpisce. Siamo forse troppo critici? Forse! I tuoi consigli , Franco, sono utilissimi per dimostrare che ogni ambiente ed ogni momento ” l’abito fa il monaco” purtroppo. Oggi si trovano abiti, anche a basso prezzo, carini e piacevoli, senza dover fornirsi in negozi con firma. Sui mercatini si fanno abbinamenti di buon gusto, sapendo,ovviamente scegliere ciò che sia adatto a noi! E via, andiamo a far spese, guardandoci prima allo specchio e chiedendo, magari consigli nell’articolo di Franco!!!!!

  3. giuseppe3.ca ha detto:

    Fino a 10÷15 anni fa godevo di una certa fashion anche senza rispettare tante regole, fashion che è andata via, via calando e oggi, penso, che anche la precisa applicazione di tutte le regole elencate servirebbe a poco per recuperare il fascino perduto. Comunque la semplicità del vestire un modesto casual e un viso pulito possono contribuire a mantenere ancora una certa malìa.
    Grazie Franco, l’argomento rimane comunque serio ma se lo scopo era quello di darci un’occasione per sorridere, complimenti, ci sei riuscito perfettamente. Alla prossima.

  4. lorenzo.rm ha detto:

    Davvero bello e istruttivo questo tuo articolo, Franco. Dico, soprattutto istruttivo, per dei rozzi come me. Pensa che fino ad oggi impiegavo, di fatto, due grandi comparti del vestire: l’elegante ed il casual. Ed ero indotto psicologicamente a usare quasi sempre il casual. Continuerò così perché le abitudini sono radicate, però, quante belle cose sai e sapete…

  5. Nembo ha detto:

    Regole di assoluta importanza, una lista di consigli su come vestirsi è utile, credo però che vestirsi indossando cose che piacciono mettono anche buon umore. Essere elegante non è tanto a cosa indossi, ma dipende anche dalla predisposizione naturale ad esserlo, giustamente come scritto nel Post presentato da Franco, esistono alcune regole importanti nella nostra vita quotidiana per essere ancora più elegante, da non confondersi con lo stile di -moda- e il lusso. Il sorriso è sempre il miglior biglietto da visita senza correre dietro ad ogni tendenza. Un Saluto

  6. franco muzzioli ha detto:

    Chiarisco che questo articoletto frivolo e forse sciocchino ,non vuole assolutamente essere un diktat , ma cercare di consigliare come essere più gradevoli secondo canoni che si possono benissimo disattendere.
    Una può mettersi una gonna viola con un golfino rosso fuoco e scarpe marron …..si può far tutto….ma come non si condiscono i maccheroni con la marmellata e il ragù….perchè si rivolterebbe lo stomaco …la stessa cosa avviene nel vestirsi.
    Poi se uno ha uno stomaco robusto !!!!!!
    Per “l’anziano” ….bè il discorso è diverso, a MIO PARERE posso sopportare un giovane ridicolo ,sciatto, malvestito…un anziano con le caratteristiche citate ..forse farebbe pena …e personalmente è una senzazione che non vorrei mai dare.

  7. franco muzzioli ha detto:

    Giustissimo quello che ha scritto Francesca !!!
    Ad Enrica dico che una bella tuta grigia con una felpa rossa con cappuccio e scarpe da “ginnastica” grigie e rosse , se mai ingentilite da una sciarpa di cotone in tinta, sono un’ottima mise (spendendo pochissimo)……però non si può vivere in tuta!!

  8. francesca (franci) ha detto:

    Le regole elencate da Franco in questo articolo non sono certo un diktat, ma un segno di buon senso che tutti, sia giovani che meno giovani (..a me “anziani” proprio non mi va..caro Franco☺..), dovrebbero adottare per non sembrare ridicoli, indipendentemente dalla moda e dall’età. Ma non vi è mai capitato di vedere persone, anche giovani, vestite in modo quantomeno eccessivo e pensare: “ma si è guardata/o allo specchio prima di uscire?”. Ma tant’è, ciascuno è libero di “combinarsi” come meglio crede.
    Per quanto mi riguarda non seguo la moda, o quantomeno non ciò che si intende col termine “moda”. E cioè il cambiamento stagionale dell’abbigliamento secondo le regole del trendy imposto dalle case di moda e dalle industrie dell’abbigliamento in quel periodo. Innanzitutto perchè non posso permettermelo e poi perchè per me vale molto di più sentirmi a mio agio con un abbigliamento adatto alla mia personalità, magari anche un pò stagionato ma con qualche rinnovamento carino, piuttosto che in imbarazzo con addosso un capo di “moda” ma inadatto alla mia persona.
    Un’umile preghiera rivolta ai maschietti: per favore, non mettete i calzini con i sandali, eh? (battutina, non odiatemi..).

  9. Enrica Bosello ha detto:

    continuo a pensare che l’importante è esser comodi….
    con tanti chili in più e non si può pensare di vestire come una ragazzina, 30 chili fa portavo tutto con disinvoltura, per me ora è molto molto dura, e allora onde evitare spiacevoli inconvenienti tute e scarpe da tennis la fanno da padrone, ma al rosso non rinuncio è il colore che amo di più

  10. franco muzzioli ha detto:

    Manca la erre …solito refuso da battitura straveloce!
    …..Diciamo che è quasi tutta farina del mio sacco….è un argomento che conosco abbastanza.

  11. riccardo2.co ha detto:

    Concordo con Franci e Franco, vestire colorato ma con eleganza è anche un modo di esprimere la propria felicità.
    Anni fa ebbi la fortuna di conoscere uno stilista che lavorava per una famosa casa di abbigliamento sportivo, non so se quello che ha scritto oggi Franco, fu opera sua, ma sono le sue testuali parole; mai appariscente, mai esagerato nelle tinte, fu così che mi donò una tutta sportiva, e un pile che ancora oggi gli amici mi invidiano, anche se sono passati vent’anni.
    E pensare che il tutto è nato dal mio mancato apprezzamento per le sue creature(così le chiamava lui)
    Grazie Franco un bel’articolo per staccare un po dalle brutture del giorno d’oggi, ma senza mai tralasciare che esistono.
    P.S
    Faccio il rompi rompi, cosa vuol dire, passe patout? manca forse la erre? grazie,
    se no scusa l’ignoranza.

  12. francesca (franci) ha detto:

    Ho provveduto ad inserire nell’articolo, le regole dell’utilizzo del cerchio di Itten, così come descritto nel commento di Franco. Ora il consiglio è completo e perfetto. Diventeremo tutti elegantemente fashion!

  13. franco muzzioli ha detto:

    Mi sono accorto che le regole dell’utilizzo del cerchio di Itten non sono state citate , anzi le due parole scritte sono pure errate. Faccio seguire la giusta interpretazione:

    “Non vanno accostati i colori vicini tra loro (lateralmente) , ma si può giocare con le diverse tonalità dello stesso colore (in senso verticale), oppure abbinare con i colori diametralmente opposti . Il nero e il bianco non sono stati inseriti nel cerchio perchè vengono definiti “non colori” e possono essere abbinati con TUTTO. Ci sono poi il grigio e il beige che possono essere considerati dei passe patout …..quando si decide di non esagerare…..ma dato che i colori esistono…usiamoli!”
    Scusate!!!!!!!!!

  14. elisabetta8.mi ha detto:

    Franco,sei fortissimo,hai fatto un ottimo stacchetto,complimenti ci voleva propio,ciao,,,,,,,,,

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