L'ultima avventura giornalistica di Formigli in "anno zero ", ha fatto vedere una Kobane rasa impietosamente al suolo, dove da una parte islamici curdi e dall'altra islamici dell'Isis si scannano senza pietà.
Ma l'idea di scrivere ancora sulle "guerre di religione" mi è tornata leggendo una lettera di Michele Serra sul Venerdì che dice........" la più grande carneficina della storia è il genocidio dei nativi americani (del Nord e del Sud) ,da parte degli europei: centocinquanta milioni circa in due secoli. E quasi tutti i colonizzatori portavano la Bibbia e pregavano Gesù e Maria.......La ferocia (organizzata) degli uomini e la loro volontà di sopraffazione non hanno confini e non hanno epoca : il famigerato 900 non ha fatto che perfezionare con la tecnologia una capacità di distruzione e di morte che l'uomo aveva sperimentato ben prima delle "ideologie" . Che le religioni possano essere il pretesto indiretto o (ahimè) il primo motore di guerre , violenze e pogrom è particolarmente penoso : proprio perché tutte o quasi nascono da necessità spirituali e dal bisogno di stabilire nessi e legami tra gli uomini e il cosmo. .......quando un miscredente come me si meraviglia e si duole di vedere uccidere o perseguitare o discriminare nel nome di Dio , è perché attribuisce alle religioni potenza spirituale e altezza di sguardo. E considera dunque particolarmente scandalosa (e se credesse in Dio atrocemente blasfema), la violenza religiosa. Che poi esistano moltitudini di cristiani, ebrei , mussulmani, induisti, ...e tutte le altre tribù religiose del pianeta , che non uccidono e vivono nella mitezza e comprensione , è cosa della quale sono perfettamente cosciente . Ma continua a colpirmi la facilità, oso dire , la naturalezza con la quale la fede religiosa viene brandita contro altri esseri umani ...."
Sono in piena concordanza con lui ,considerando che tutti i peggiori genocidi ,da Costantino in poi, (compresi quelli dei militari tedeschi nella guerra del 39/45 , che portavano sul cinturone "Dio è con noi) sono stati perpetrati sotto la bandiera del Cristianesimo.
Centinaia di milioni di donne e uomini uccisi solo perché non credevano nella "religione " di Papi, fossero selvaggi , ebrei, scismatici, streghe o solamente nemici. Si sono alzati roghi , creati Santi Uffizi ....c'è sempre stato un prete benedicente armate anche di dittatori folli o di imperatori , che se mai combattevano altre armate con preti benedicenti sempre in nome dello stesso Dio.
Nulla di tutto questo c'entra con Gesù ...nulla di nulla ! Non sono le religioni sbagliate è sbagliato l'uomo e l'uso che fa del potere e della sopraffazione.
Franco
Un pensiero va a questi bambini/e trucidati in nome di Allah,non solo in Pakistan, ma anche in Yamen questi infami sempre in nome dell’Islam con un’autobomba fanno saltare un scuolabus, 15 bambine morte. R.I.P.
Il talebano mentre scaricava il kalasnikov sui bambini di dieci , quindici anni gridava …” Allah è con me!”…ma Allah in quel monento non c’era ,era su un altro pianeta, in un’ altra galassia distante miliardi di anni luce dalla terra …ma anche se ci fosse stato non avrebbe sentito il suo nome coperto dal crepitio degli spari.
Poi è come uccidere la propria donna e mentre lo fai gradare “amore mio “…..il talebano in quel momento stava uccidendo Allah.
Si può vendicare il dolore con altro dolore? E’ orribile ciò che è successo a Peshawar in Pakistan. Bambini, studenti, insegnanti uccisi per vendicare altre morti. “Occhio per occhio”, è questo ciò che sta scritto nel Corano, nella Bibbia, o in qualunque altro libro considerato sacro dalle varie religioni? Cristiani, ebrei, musulmani, buddisti ecc…, qual’è il dio che ordina loro di uccidere per vendetta, per odio o per conquista? Siamo diventati tutti talebani? E pensare che “talebano”nella lingua pashto-araba, significa studente….mah..
Concordo con i commenti di Franco e Francesca, perchè al Dalai Lama le è stata negata udienza dal Papa, il Papa non rappresenta forse Dio sulla terra…eppure la risposta di non incontrarlo è stata lapidaria con un NO. Cosa centra l’ostilità di un leader tibetiano con la Cina e il Papa…Eppure poco tempo fa all’aereo del Papa non le è stato negato lo spazio aereo cinese!
Ieri sera uno stupendo Benigni ,ha interpretato il secondo comamdamento (non nominare il nome di Dio invano) …come coloro che nel nome di Dio perpetrano tutte le nefandezze possibili , anche allo scopo di un proselitismo violento ed integralista……e la condanna nei loro confronti sarà terribile. Non sono molto in sintonia con il Dio biblico , ma è certo che questo assunto è quantomai giusto ….anche per una morale laica…..con una condanna sensa se e senza ma.
Giustissimo Francesca…sconveniente perché ?
Il Dalali Lama è uomo di pace, Papa Francesco è uomo di pace ….allora ? Le ragioni di “Stato” …anche se Pontificio, sono più forti che i rapporti pacifici tra “uomo ” e “uomo”…..sono più importanti le “relazioni politiche ” con la Cina……anche nella religione conta la legge dei “grandi numeri”!!!!!!
Anche il Dalai Lama, in visita a Roma nei giorni scorsi, ha detto che le guerre in nome della religione sono incomprensibili. Peccato che non gli sia stato permesso di incontrare Papa Francesco. Dicevano che era sconveniente. Sconveniente…perchè?
Non si puo’ assolutamente adoperare il nome dinDIO per coprire orrendi misfatti ,uccidere ,massacrare la gente.Sotto qualsiasi nome lo si voglia chiamare nn puo’ che predicare amore ,nn puo’ predicare odio ,perche ‘ si creda o no Dio e’ AMORE.
Non si possono coprire dei misfatti e delle atrocita’,ditro a nessuna religione,lo fanno solo x comodo,cercando d’intimorire la gente.lo ha fatto il nazismo e tutti conosciamo ,il terribile finale.Certamente non è religione ,quello che stanno facendo in nome dell’islam.Il corano non dice di uccidere e di schiavizzare.nessuna fede lo potrebbe mai fare.Dio è uno solo ed è amore.Se si crede!!!si ama,,,,,,,,,,,,,
Non so se Dio c’è…ma nel mio dubbio , ormai non più macerante, penso ad un Dio creatore, che poi gettati i dadi lascia che tutto scorra “panta rei”, che tutto vada secondo precise leggi del caos (ossimoro voluto ).
Quindi quel che succede è esclusivamente frutto, perversione, elucubrazione dell’uomo. Pertanto le guerre di religione sono solo guerre di uomini per il potere e il guadagno …o per una esaltazione prettamente psicologica….o meglio neurologica.
Ci sarebbe molto da discutere su questo Post, sull’ISIS e sulle guerre di religione passate e attuali. La guerra dipende sempre della logica della politica e dal potere. Se poi Dio è con noi o contro di noi, ci sono persone che attribuiscono nulla a Dio e, credono nella sua esistenza, e ci sono persone che attribuiscono a Dio tutto quello che succede ( vedi anche l’esternazione dell’oncologo Veronesi che io rispetto ma non condivido)dalle guerre agli eventi naturali ambientali al soffrire e altro ancora. Credo che l’uomo è sempre colpevole dei suoi mali. Anche se nella Bibbia non si legge mai la parola “Uguaglianza” altresi nella Bibbia si legge: Tutto il mondo giace nel potere malvagio (1 Giovanni 5:19) Franco a questo punto c’è molto da riflettere e dico allora…andiamo a leggere anche il Kerma, legge suprema di giustizia universale. Molta gente venne uccisa perchè non credevono nella religione dei Papi, ora invice migliaia di persone vengono trucidate in nome della Sharia, in nome del Kalifato, Isalmici che pensano che uccidendo tutti i Cristiani avranno il potere e la supremazia sull’occidente. Allora se Dio esiste, se Dio è onnisciente, il libero arbitrio è unillusione. Come si vede nulla è concreto, bisogna avere rispetto per ogni essere umano per avere un mondo migliore senza violenza e senza sopraffazione di popoli o persone. Buona Domenica
Mai più una religione che vada a braccetto con la violenza. L’adesione ad un credo presuppone, postula il rispetto per quanti non lo professano. Tanto più quando una religione è basata sull’amore, come il Cristianesimo. So bene che anche il Cristianesmi ha “sgarrato” in varie vicende. Ma ora basta, e per sempre. Occorre professare la religione dell’amore, con tutti. Guai se, sulla base della violenza di qualcuno, si fosse costretti a rinunciare al proprio credo. Soprattutto per chi crede ad una vita futura, oltre questa terrena.