Ho ascoltato Sgarbi in un talk show dire che potenzialmente siamo tutti omosessuali , allora sono corso davanti allo specchio e dopo essermi guardato bene e aver ponderato a lungo , con grande sgomento ho dovuto ammettere che neppure il mignolo del piede sinistro lo è . Direte ..." ecco il solito che tira fuori argomenti scottanti, che fa polemiche , che vuol dire la sua...certamente fino che esiste una anima buona ...e coraggiosa che mi pubblica lo farò ...poi siamo in fondo in un blog democratico...perciò !
Parto con il dire che non ho NULLA contro l'omosessualità , ma neppure contro qualsiasi altra tendenza sessuale (se esiste) , è che ormai questo argomento sta diventando un tormentone senza fine.
Sono un laico e ribadisco che non ci devono essere discriminazioni sessuali, che siamo tutti uguali davanti alla legge e che dobbiamo avere gli stessi diritti e gli stessi doveri, che è sbagliato motteggiare e dire frasi offensive...ma se mi danno del maschilista pirla ....posso cercare di argomentare in proposito...senza però creare problemi di Stato.
Sono anche contro tutte le omologazioni e mi spiego meglio : stanno varando la legge sulle "unioni civili" e sono pienamente d'accordo che non ci devono essere differenze di sesso ,di razza e di ceto ...e chi più ce n'ha più ce ne metta...un'unione deve essere tutelata e deve avere doveri e diritti uguali.
Però abbiamo l'articolo 29 della Costituzione che parla..." di società fondata sul matrimonio " ed è chiaro che si riferisce ad una unione concettualmente riproduttiva , perché la società deve assicurarsi il proseguimento della specie per il suo equilibrio e il suo divenire...come accade in natura. Inoltre siamo un paese cristiano/occidentale e per chi crede il matrimonio è un sacramento.
Possibile che sia tanto complicato fare una legge che assicuri ogni coppia tenendo però presente che esiste una Costituzione ed una Religione prevalente e quindi che il matrimonio (sancito ) non è omologabile ?
Questo per la salvaguardia dei minori che sono la società futura e quindi devono essere maggiormente tutelati. Poi si declineranno tutte le eccezioni che la vita presenta , sempre con un occhio di riguardo per il bambino.
Il fare regole sulle eccezioni , mi pare sbagliato , queste dovranno essere considerate caso per caso e vagliate non solo dai legislatori .
Intanto facciamo l'istituzione delle "unioni civili" dove eterosessuali, omosessuali, transessuali ecc. potranno trovare individualmente e come coppia , la loro legittimazione con doveri e diritti.
Lasciamo fuori la famiglia "religiosa" e quella dove esistono figli minori, che dovrà essere considerata in modo diverso per la loro protezione . Non mi nascondo dietro un dito cercando di non vedere tutte le variabili che possono coinvolgere le famiglie (istituzionali ) i minori e gli interessi ad essi legati , ma ritorno sul principio che una norma deve essere "generale" e che le variabili devono essere vagliate dai medici, dagli psicologi, dai giudici e dai legislatori caso per caso.
E basta creare complessi a questi poveri eterosessuali, loro di orgoglio non ne hanno veramente più !
Franco
Caro Mario…non bluffare …quella percentuale è sulle “unioni civili” …e mi sembra che in questo contesto siamo quasi tutti d’accordo …ma per oltre il 60% gli italiani sono contrari all’equiparazione delle unioni civili con il matrimonio istituzionalizzato e addirittura oltre il 70% sono contrari alle adozioni gay …quindi in questo paese saremo ortodossi/patriarcali/conservatori ,ma siamo così ,prendine atto. Forse tutta questa smania di modernità e di “evoluzione ” non sarebbe male fosse maggiormente ponderata, ma a quanto sembra c’è chi ha la verità in tasca e guarda dall’alto dei vecchi retrogradi , che guarda caso ,credono ancora in certi bistrattati e poco “moderni” valori.
P.S. Non sempre quello che viene da altre nazioni è opportuno seguirlo senza spirito critico (uso delle doghe- suicidi- uso indiscriminato delle armi – pornografia….tanto per citare).
Caro Franco, non riesco a comprendere le tue vedute/ convinzioni/esternazioni, riguardo alla famiglia!!! Mi sembra… Scusami …Che… Tu viva in un’altro mondo!! Ancorato a una vision/sentimentale della famiglia di altri ( forse i nostri) tempi . Orami superata in cultura,mentalità,esigenze economiche, libertà di costumi, evoluzione sociale, modus vivendi. Scusami, ne parli come se la famiglia, i giovani avessero preso queste strade per un gusto di esigenze personali ed egoistiche, andando contro corrente, in un contesto di società ancorata a forti valori di famiglia tradizionale. Mi chiedo…Se è nato prima l’uovo o la gallina???? Franco tu vivi la famiglia in modo romantico/sentimentale!!I tempi sono cambiati, l’evoluzione(tu parli di disgregazione) famigliare, è stata una conseguenza legata (secondo me) a diversi fattori di evoluzione della società come: il divorzio, l’aborto, la crisi economica, le “conquiste” femminili, l’acquisizione di certi diritti, la caduta di alcuni/molti tabù, una democrazia più radicata nei cittadini, etc. Certo, questi cambiamenti, posso avere anche il rovescio della medaglia, come: La perdita di valori, più edonismo, più menefreghismo,più difficoltà nei rapporti interpersonali e tant’altro ancora. Pero… Non ci si può fermare a un modo di vedere le cose con un’ottica da…”integralista”,da… Ortodosso/ conservatore, della società patriarcale, famigliare, di una volta. La società si è evoluta!!! Nel bene… E… Nel male, bisogna prenderne atto!!! Quando… La società da prettamente contadina, è passata ad industriale, molte persone hanno ricevuto un trauma lavorativo, di valori, di abitudini . Hanno subito sradicamenti nelle loro convinzioni nei loro sentimenti, nelle loro abitudini, nel loro lavoro /guadagno. Questo … è il prezzo del progresso,dell’evoluzione dettata anche… da situazioni: economiche, politiche, finanziarie, di costume, intellettuali e intellettive. Noi che… Abbiamo vissuto ieri, quando la società… viaggiava ad un certo ritmo sociale, disapproviamo l’oggi. Normale!!!! Lo hanno fatto i nostri nonni, con noi!!! Lo faranno i nostri nipoti con i loro figli. Certe evoluzioni che… Molto spesso hanno dei fattori estremi, poi… Si ridimensionano vengono riviste,aggiornate . Non mi sento di essere cosi drastico, cosi… “conservatore”, cosi “negativo,” nel giudicare certi cambiamenti famigliari,matrimoniali, di legami, di coppia. Considerando che…Preso in rete:
Unioni civili «sì», matrimoni «ni», adozioni «no». Cosa succederebbe se anche gli italiani, come gli irlandesi, fossero chiamati ad esprimersi sulle unioni gay con un referendum? Il quadro che emerge da un sondaggio Piepoli per La Stampa lascia intravedere un riformismo moderato nella nostra società: due italiani su tre (67%) ritengono giusto modificare la legislazione vigente – il nostro Paese, privo di una legge sul tema, è ormai isolato in Europa -, ma solo uno su due (51%) vorrebbe seguire Paesi come Irlanda, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia, Islanda, Danimarca, Gran Bretagna, Lussemburgo e Finlandia, dove i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono legali.
Bello il commento/sfogo di Alba …quello di una nonna che ha portato bambini nel suo grembo e ha visto figlie o nuore partorire , e che sa che non si può surrogare quel legame esclusivo-carnale-mentale che unisce una madre a SUO figlio. Poi è chiaro che meglio del vuoto dei legami, di una struttura d’accoglienza e della mancanza di affetti …può essereci un amore disinteressato non egoistico che può sostituire quello di una madre . Parlo sempre di madri con la M maiuscola …anche quelle che adottano e che “immaginano solo” che cosa vuol dire portare in grembo per nove mesi il frutto della propria carne e da DONNE possono cogliere l’afflato verso un figlio.
Ecco perchè trovo aberrante vendere il proprio corpo per procreare per altri………solo per denaro !
Cara Alba, mi hai chiesto espressamente il mio parere sul tuo commento. Vedo che alla fine, non ci distanziamo molto nei nostri punti di vista. Abbiamo molto in comune in ciò che sono le umane convinzioni. Continuo a ribadire che non ho nulla contro il riconoscimento dei diritti agli omosessuali e che gli stessi vengano sanciti e parificati a quelli di qualunque altra coppia. Ma per i figli, secondo me, il discorso cambia.
Trovo abbastanza triste, se non scorretto, pagare la disperazione di una donna perchè porti in grembo il figlio di una coppia omosessuale, quando ci sono file a non finire di coppie in attesa di un bambino che verrebbe tolto da un orfanotrofio ridandolo ad una vita degna e giusta.
Concordo con il tuo pensiero Franco, inutile aggiungere altre parole. Ciao.
Vorrei chiarire perchè un laico di sinistra ha queste posizioni generalmente consone per un cattolico di destra:
1° Per i comportamenti sessuali dei giovani in generale , quando si legge che più del 50% dei giovani inglesi non si dice nè eterosessuale nè omosessuale e la questione è molto simile anche in Italia , mi pare che il “problema ” esista.
2° Lo sfascio della famiglia tradizionale, è davanti agli occhi di tutti, aumentano i divorzi , quindi le “famiglie allargate” , regna il singolarismo edonistico ,scompaiono “i valori ” e il senso del sacrificio.
3° …Forse il più grave …non si fanno più bambini ,il crollo delle nascite è in tutte le rilevazioni ISTAT.
Con queste premesse l’omologazione del matrimonio, chiamiamolo “istituzionale” , con le unioni civili ho paura che acceleri il processo di disgregazione delle famiglie tradizionali andando sempre più verso una società individualista (anche se di coppie !!!), spesso priva di valori.
Giustissime , ancora una volta le “Unioni civili”, ma facciamo una seria politica per la famiglia ,potenziando gli asili in modo che tutti possono gratuitamente usufruirne, aiutiamo fattivamente le madri in gestazione e che lavorano, diamo sussidi consistenti ai nuovi nati , assicuriamo affitti equi per tutti i giovani che si vogliono sposare ….allora forse i giovani potrebbero tornare a progetti di vita necessari per una società come la nostra …ormai fatta essenzialmente di anziani ….oppure deleghiamo fra 20/30 anni ad altri che vengono da lontano ( e che hanno famiglie e fanno figli) a riimpostare la società futura.
io non parlare politichese, sono sempre stata schietta nell’esprimermi, forse a volte troppo diretta che alla fine non piacio. ma non importa
io sono così
Come in questo caso io sono per la famiglia tradizionale, non perchè sono vecchia e la penso all’antica.
Perchè solo a vedere una copia omosessuale o una coppia lesbica mi ribolle il sangue.
Essi vogliono i loro diritti di copia ben vengano riconosciuti, come l’eredità assistersi a vicenda in ospedale, ecc….. ma no ai figli
due mami due papi ma che cavolo questa la chiamate famigia!!!!!!!!!!!!!!
e i bambini che crescono con queste persone sono destinate a diventare anche loro omosessuali, lo hanno visto fare tutte le sere che si infilavano nella camera, e per loro sono annormali un uomo e una donna.
Mai nessuno può avere il sentimento di una mamma che tiene il suo bambino per 9mesi in grembo, loro possono avere tratti affeminati ma sono uomini se ci tiri giù i pantaloni.
poi penso che sono portatori anche di malattie come hav e il cancro anale, di questo nessuno ne parla.
loro sono adulti consapevoli e penso anche vacinati che facciano quello che vogliono ma i bambini non si toccano.
non mi servono tante leggi basta solo il buon senso ma in loro vedo tanto egoismo.
La famiglia si forma con l’amore ogno figlio è un atto d’amore e loro per completarsi pensano di adotarlo, ma anche per adotare un figliobisogna essere una famiglia madre e padre con tutte le carte in regola, ne sanno bene le copie che sonoda anni in lista d’attesa
Caro Mario …scusami ma non mi interessa l’etimo, la filosofia, la visione politica dell’anarchia, siamo un paese democratico e non anarchico quindi mettiti, per ora, il cuore in pace e vivi la tua condizione di anarchico come minoritaria e giustamente “cogli il senso delle regole imposte”
NESSUNO ha da ridire sulla necessità della regolamentazione delle coppie (etero, omo ecc.),che nascono al di fuori del matrimonio istituzionalizzato ed è per questo che vengono regolamentate giustamente le UNIONI CIVILI, che per ora ,non sono omologabili per i cattolici e per quelli che credono alla nostra Costituzione , al matrimonio.
Forse è solo un discorso FORMALE (come si sa spesso forma è sostanza) , ma necassario a non perdere di vista i principi e le regole delle nostre tradizioni e della nostra cultura.
L’art “2” è assolutamente rispettato con le “Unioni Civili”…quindi cominciamo a ridurre i problemi e ad avere una visione che sia adatta per tutti,rinunciano ,per ora, a richieste che non sono giuste per la maggioranza degli italiani.
Caro Franco, aiutandomi con il web ti rispondo!!!!! L’anarchia : Dal greco antico:ἀναρχία, ἀν, assenza + ἀρχός, leader o governatore è l’organizzazione societaria agognata dall’anarchismo basata sull’idea libertaria di un ordine fondato sull’autonomia e la libertà degli individui, contrapposto ad ogni forma di potere costituito compreso quello statale. Il termine Anarchia era ed è a volte impropriamente utilizzato per descrivere il caos nel primigenio significato mitologico e situazioni di disordine sociale quindi di illegalità, spesso mutuando significati propri del caos inteso nel senso fisico di disordine entropico(L’entropia può essere definita proprio come la misura del grado di equilibrio raggiunto da un sistema in un dato momento).
Franco, qui no ci piove!!! Un anarchico desidera che ogni persona abbia il libero arbitro in una società dove non esiste il governo ( inteso come stato) ma… che ogni individuo, sa rispettare le regole dettate dalla società.
Le coppie di fatto eterosessuali italiane nel 2014 sono, secondo l’ISTAT, oltre un milione. Una stima probabilmente al ribasso, se si pensa che, secondo la stessa ISTAT, un neonato su quattro è ormai figlio di genitori non sposati. La cifra è comunque in vertiginoso aumento: in vent’anni è letteralmente decuplicata. Altre rilevazioni ISTAT (dicembre 2000) riportavano che 893.000 matrimoni (il 4,6% del totale) erano preceduti da una convivenza, ma la cifra non dava adeguatamente l’idea del cambiamento di costume intervenuto all’articolo 30 della Costituzione italiana: compito dei genitori è quello di provvedere al mantenimento, all’educazione e all’istruzione dei figli anche se nati fuori dal matrimonio”.
Non possiamo nasconderci dietro un dito, il governo deve legiferare affinché queste unioni ricevano gli stessi diritti legislativi delle copie, che… Hanno contratto un matrimonio religioso o laico. Certo, esiste l’articolo 29, della costituzione che… Sancisce il matrimonio come unica “regola” che lo stato annovera e considera in modo istituzionale!!!! Pero… Pero, esiste anche l’articolo 2, che …Se pur prestandosi a diverse interpretazioni , riconosce una certa libertà di movimento all’interno della famiglia tradizionale, dando dei diritti/doveri costituzionali ai cittadini.
“L’art. 2 Cost. dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri”.
(estrapolazioni e approfondimenti grazie al web)
Caro Mario sono d’accordo che la nostra democratica società (non anarchica società !) debba garantire diritti e pretendere doveri da TUTTI , ma proprio per non cadere nell’anarchia e non dire “addio Famiglia” , che mi sembra un accomiatarsi con la Società come l’abbiamo pensata sino ad ora , debbano esserci delle REGOLE basate sulle TRACCE che gà abbiamo e “i contesti variegati ed eterogenei ” si dovranno ADATTARE a queste regole, perchè è così che va avanti un consesso civile.
Per i figli è un discorso troppo lungo e delicato per metterlo come “succedaneo” alle unioni civili.
Come… Laico, cattolico… Non praticante, ma… Credente nella soprannaturalità di un solo Dio, nei buoni sentimenti intrinseci nell’ animo umano (quello che la chiesa dovrebbe… Solo, professare). Con libertà di coscienza( Il cardinale Bagnasco vende, solo… Un suo prodotto), mi sento… In toto e… In sintonia con la proposta di legge Cirinnà. La costituzione parlando di famiglia, considera, una famiglia uomo/ donna, in vigore nella mentalità, nel costume, nella cultura, di quegli anni (anni 40/50). Tanta acqua da allora è passata sotto i ponti. Non ricadiamo sempre su le unioni omosessuali ,ma… Pensiamo alla unioni eterosessuali che dopo il divorzio degli anni settanta non hanno avuto un seguito giuridico, istituzionale,legittimo, realistico, legato alle nuove unioni civili di fatto . Qui non si tratta di stravolgere la famiglia ma di legittimare, con una legge, delle unioni che la società in evoluzione ha creato, che sono prepotentemente, fattivamente, entrate nella nostra cultura, nel nostro costume. Sono in accordo con l’unione europea( tribunale dei diritti), che… Preme… Perche questa “benedetta” legge (già in vigore in alcuni altri paesi europei), venga approvata. Piccola parentesi che tocca le unioni omosessuali. D’accordissimo!!!! Oramai anch’essi ha raggiunto un significativa… Considerazione/approvazione, instaurazione, entrando… Nolente o dolente(per alcuni), di fatto nel costume, nella mentalità, nella società. Distruggendo, a ragione, antiche e razzistiche forme di omofobia. Mi sento anche in accordo sulle stepchild adoption,. Perche lasciare questi bambini a se stessi , e non dare la possibilità di decidere, di considerare, a livello affettivo, di stare con il proprio padre naturale. Caro Franco, parafrasando un bel film di Ferreri “Addio Maschio” ( addio… Famiglia ???), non mi sento di affermare che la famiglia tradizionale è finita!!!! Anzi, la famiglia “tradizionale,” vive oggi in un contesto variegato, eterogeneo, dove… lascia ai propri cittadini la possibilità di scelta. Non escludendo e non emarginando, le nuove realtà famigliari che… Si sono create nella nostra DEMOCRATICA società.
E a proposito di orgoglio considero alcune manifestazioni, tipo Gay Pride, delle buffonate, autentiche carnevalate con spettacoli indegni e vergognose piazzate delle quali i VERI gay si vergognerebbero. Questi hanno tutta la mia simpatia.
E non lo dico per omofobia, tutt’altro. Come ho scritto nel mio commento precedente sono favorevole alle unioni omosessuali parificando i loro diritti a quelli di tutti gli altri cittadini. Ma, scusatemi se lo dico, certi spettacoli non hanno nulla a che fare col problema. Sono solo esibizionismo della più bassa specie. Ecco ciò che non potremmo mai spiegare ai nostri bambini…!!!
Argomento delicato .Ogni qualunque valutazione soggetiva potrebbe essere errata.La parola agli esperti.Ma non stravolgiamo l’esistenza terrena dove Leggi della Natura imperano.
Toh, sono d’accordo con quanto scrive Franco. E non è la prima volta. Mi ci trovo nei suoi ragionamenti. Grazie.
Non mi sento nè anima buona nè generosa per il solo fatto di aver pubblicato il post di Franco, Semplicemente, in quanto amministratrice-responsabile di questo blog, è mio dovere pubblicare tutti i post che mi giungono, ovviamente sempre nel rispetto delle norme che lo regolano. E visto che, come sempre, Franco (e così tutti gli altri autori di post e articoli), tali regole le ha rispettate, ritengo abbia pieno diritto di dire la sua.
Preciso che se mi arrivasse un post o un articolo proveniente da persona omosessuale o quant’altro, che, sempre nel medesimo rispetto, esprimesse il proprio pensiero, non esiterei a pubblicarlo.
Ciò posto, ora dico la mia.
Innanzitutto bando ai falsi moralismi, vorrei non ci fossero più etichettature: eterosessuali, omosessuali, bisessuali, transessuali..ecc..ecc.. Sono favorevole alle unioni civili di qualunque genere perchp ritengo che tutti devono avere gli stessi diritti. Ma ho ancora delle riserve sulle adozioni.Quelle che, per usare il termine che ora va tanto di moda, vengono definite “stepchild adoption”.Cioè l’adozione del figlio del coniuge, con il consenso del genitore biologico. Qui ci farei un pensierino (magari due).
Premetto che la mia non è una questione morale ma ritengo semplicemente che se viene riconosciuto il diritto di adozione da parte di coppie omosessuali, a maggior ragione dovrebbe essere riconosciuto tale diritto a coppie eterosessuali ma con qualche disabilità. Cosa che oggi è molto difficile da attuare. Conosco una coppia sposata la cui moglie è disabile affetta da sclerosi multipla. Non possono avere figli e, chissà perchè, secondo la legge italiana non hanno diritto ad adottarne uno.
Mi sembra ingiusto, anzi un’idiozia. Entrambi hanno tutti i requisiti per poter allevare un bambino in totale sicurezza e tranquillità, sia economiche che sociali e morali.
E allora..???
Due pesi e due misure..??