Nella letteratura e nella pittura il paese di Bengodi era un paese immaginario dove "si legavano le viti con le salsicce e vi era un monte fatto di formaggio grattugiato ". (Boccaccio - Rabelais ) .
Forse non sapevano che il paese di Bengodi esiste e come , ha una spina dorsale antichissima che si chiama via Aemilia e possiede veramente ogni ben di Dio.
Il vecchio Pellegrino Artusi da Forlimpopoli , la sapeva lunga e intorno al 1891 pubblicò "la scienza in cucina e l'arte di mangiar bene".
The indipendent , quotidiano britannico tra i più antichi e quotati , ha recentemente promosso l'Emilia Romagna "cuore gastronomico del mondo !!!"
Vorrei fare un breve escursus sperando di non annoiare e se mai far venire l'acquolina in bocca , potremmo partire dai cibi cosiddetti poveri , ormai di moda e ricercatissimi : la piadina romagnola, la crescentina (o tigella), il borlengo (o zampanella) , l'erbazzone . E' veramente una piccolissima elencazione perché i prodotti tipici sono tantissimi.
Citerei qualche primo di eccellenza come : le lasagne, le tagliatelle alla bolognese, i tortellini , il pasticcio di maccheroni alla ferrarese, i tortelloni da magro (ricotta ed erbette) , i passatelli ,i maltagliati con i fagioli, i pisarèì alla piacentina, anche in questo caso potrei continuare per pagine ....mi limito a ricordare quello che sui primi non può mai mancare ...il Parmigiano Reggiano .
Molti di questi piatti fanno parte anche della cucina di altre regioni , ma l'origine spesso medievale ,è sempre emiliana.
Salto i secondi e mi dilungo un poco con gli insaccati dove penso non ci sia concorrenza: Lo zampone, il culatello, il prosciutto di Parma , il salame di Zibello , la coppa di testa, i ciccioli montanari e frolli, il cotechino di Modena , la mortadella di Bologna , la salama da sugo ferrarese, sinceramente anche in questo caso l'elencazione potrebbe prendere pagine.
Non vorrei dilungarmi troppo per non creare svenimenti o eccessi di salivazione , al limite consiglierò solo qualche vino: i Lambruschi (diventati big in tutto il mondo) , i Sangiovesi (che entrano in tutti i grandi vini umbri e toscani ) , i Trebbiani, i Pignoletti, le Malvasie ecc. ecc.
Faccio inoltre presente che il più grande chef d'Italia (secondo nel mondo) è Massimo Bottura di Modena , un vero genio nella rivisitazione di piatti tradizionali.
Faccio veramente fatica a concentrare in poche righe il "cuore alimentare del mondo " ,che dirvi ! Provate a salire o scendere verso questa terra e se non l'avete già fatto , venite a gustare un piatto di tortellini artigianali di Modena cotti in brodo di cappone ,con abbondante Parmigiano Reggiano ...se volete esagerare ...e se lo trovate ...provate "lo scrigno di Venere" (uno scrigno di pasta brisè con tortellini piccoli , besciamella , ragù di carne (metà maiale e metà bovino) .........
e se volete esagerare...tartufo!
Franco
Con Lucia il discorso è stato diverso ,c’è stato un piacevole incontro e non solo con lei .
Lo scrigno di Venere non si può certo spedire , ma se mi fai avere l’indirizzo manderò a te i 25 ml di A.B. Mi pare tu ne abbia diritto come gestrice del blog, anche perchè una riffa virtuale è un pò complicata.
Ecco, che ti vuoi aspettare da un modenese? Mette pure annunci falsi e tendenziosi. Sconterai il tuo fio soltanto inviandomi un mega scrigno di Venere accompagnato da una cassetta di Lambrusco DOC. Così impari..!!
Carissima Franci, sono io la fortunata mortale che ho la magica ampolla di Franco, un regalo preziosissimo che custodisco con grande amore. Una piccola bottiglia a forma di cuore che racchiude il preziosissimo aceto di Modena!
Eh no, Franco. Questa è istigazione a delinquere. Sai quanti si staranno tirando per i capelli qui per avere la tua preziosa ampolla? Due gocce di quel magico liquido e null’altro addosso. Afrodisiaco!!
Ho 25 ml di aceto balsamico di Modena ,invecchiamento 30 anni (una rarità) ,che metto a disposizione di un amico di Eldy . Tiratelo a sorte in qualche modo e io sarò felice di inviarlo al fortunato vincitore.
Così mi faccio perdonare per “l’istigazione alle abbuffate ” !
Caro Franco, come più volte detto sei un Grande. Questa volta però, mi costringi a raccogliere delle firme per condannarti con la seguente motivazione .- Istigazione all’abbuffate – Ora, con tutte quelle cose buone, lo capisci che la pancetta potrebbe aumentare ? Come si fa a rifiutare tante cose buone ? Bravo , bravo e bravo
Ho dimenticato volutamente forse il prodotto tipico veramente unico “l’aceto balsamico di Modena DOP”. Ricchissimo di flavonoidi è un forte antiossidante combettendo i radicali liberi ritarda l’invecchiamento e tutte le sue conseguenze : come malattie cardiovascolari, malattie degenerative ….e caduta dei capelli .
E’ privo di colesterolo e ha bassissime calorie 88 per 100 g. Dona notevole senso di sazietà quindi può essere ottimo coadiuvante ad una dieta, contiene acido acetico che agisce sul metabolismo facilitando l’assorbilento di calcio e magnesio.
Evita l’eccesso di uso di altri condimenti normalmente grassi …bastano quattro gocce sull’insalata ,sulle carni , sulle fragole, sul gelato.
E’ indispensabile acquistarne uno almeno con 12 anni di invecchiamento e assolutamente prodotto dal Consorzio Tutela ABTM di Modena (ignorate tutti quelli di marche commerciali”soprattutto se grandi!!”e di supermetcati ecc.)
Se andate in Internet e digitare Consorzio Tutela ABTM ,potrete vedere le varie “marche” …il prezzo varia da 50 ad 80 euro per 100 ml. Tenete presente che quel quantitativo basta per 6 mesi ,se ne fate un uso settimanale (3/4 volte la settimana) e per avere anche effetti benefici…mai esagerare non solo per il costo!
Grande conoscitore della sua terra, Franco ci ha fatto fare questo giro mostrandoci ogni “Ben di Dio”, elencando tutti i prodotti d’eccellenza. Belle le immagine di Pieter Bruegel il vecchio 1530, che mostra una festa di contadini intenti a preparare ogni sorta di prelibatezze, che oggi vanno riscoperte e tenute gelosamente lontane dalle imitazioni.
Franco tu sei l’attentatore alle diete di ogni tipo! Piatti succulenti ce li fornisci con la loro storia, fin dalla nascita!Certo la tua Terra è maestra nel settore ed ha influenzato anche il resto dell’Italia. Buon appetito a tutti gli Eldyani!
ho sposato un comacchiese cioè era di Comacchio, ho dovuto impare a cucinare emiliano, moto buona ma per i miei gusti un pò grassa.
Tutti gli anni il capitone in mille modi lo cucinavo, lo compravo vivo loro che sono come le biscie a me faceva un pò schifo. Ma il bello che una volta mi è uscito dal sacchetto, ed è stato un fuggi fuggi generale, ero sul bus potete immaginare
Il Post di Franco, è un’abbondanza che non conosce limiti all’arte culinaria, in delizie radicate in tutto il paese con i vari sapori alimentari. Questa immagine del -Bengodi-ha anche qualche fondo di verità ancora oggi per molti anche in tempi di recessione. Un Saluto
Oltre al “Bravo” che meriti, Franco, un’approvazione entusiasta alle leccornìe emiliane. Insuperabili.
Se non avessi appena finito di pranzare, adesso avrei una salivazione a mille! Quella che si dice un’acquolina in bocca da svenimento!!!!