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E siccome c'è arte e Arte ed io, che scrivo solo di ciò che vedo, a richiesta di un caro amico, ripropongo questo mio post che pubblicai un pò di anni fa. Sono certa che sarà gradito, non solo da chi ha già avuto modo di apprezzarlo a suo tempo,  ma anche dagli utenti eldyani entrati negli ultimi anni. Apporterò qualche modifica al post; non starò a spiegare l'opera (ci sarà tempo per farlo), ma la racconterò narrandone le emozioni e le sensazioni che mi ha trasmesso ogni volta che l'ho vista, prima a Roma e poi a Parigi (Louvre) dove da sempre risiede.

 

Si apre la terra.

Una scultura marmorea ne emerge rivelando la statua di uno splendido Ermafrodito Dormiente dal corpo bellissimo ma ambiguo e dalle forme sinuose che sembra girarsi nel sonno per mostrare i caratteri di entrambi i sessi.

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Un’immagine carica di sensualità, un lavoro di enorme raffinatezza.

Chissà chi l'avrà scolpito in epoca romana.

Il bellissimo corpo attrae con l’inconsapevole atto del variare di prospettiva.

Provo a spostarmi dal lato opposto ed ho un’inversione di apparenza, da femminile a maschile, e viceversa. Viene spontaneo domandarmi se la natura di quel sonno sia innocente o torbida.

Ma arriva Gian Lorenzo Bernini che tratta il marmo come fosse duttile creta e trasforma il naturale appoggio marmoreo in un materasso sul quale la figura dell’”Ermafrodito dormiente” è mollemente adagiata.

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Guardo quel letto in marmo dal prorompente effetto realistico. Non sembra un vero materasso trapuntato? E' soffice, cedevole, a stento trattengo l'istinto di allungare la mano. Un marmo “vivo” da voler toccare con la reale sensazione di sentirlo morbido sotto la mano.

Una riproduzione di un virtuosismo straordinario che, ai miei occhi, trasforma la durezza del marmo nella morbidezza del giaciglio. E non solo. L’artista aggiunge anche un cuscino sotto il capo del giovane ermafrodito e colloca il mancante piede sinistro in seducente posa sollevata.

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Al di là dell’ambiguità che la scultura suggerisce, una meravigliosa eleganza abbraccia l’insieme nel quale l’idea del movimento è suggerita con intensità aumentando il corpo nudo di rara bellezza. Come di rara bellezza è la figura di questo giovane. Un'opera che mi ha prodotto un impatto emotivo forte, lasciandomi un brivido dentro.

    francesca (3)

12 Commenti a “ARTE: DUE CUORI NELLO STESSO PETTO”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Ringrazio tutti gli amici che hanno avuto parole di apprezzamento nei confronti del mio post e anche quelli che hanno commentato in chat. Sono felice di aver trasmesso, a chi non ha visto dal vivo quest’opera d’arte, il brivido che ho provato io. Grazie a Carlina, Lorenzo e Gianna. Grazie a Nembo che mi invita a continuare: sarà fatto! Grazie a Franco e Michelangelo che hanno provato le mie stesse emozioni di fronte alla mirabile scultura. E grazie a Giulio, benedetto toscano.
    Un abbraccio a tutti. Alla prossima!

  2. francesca ha detto:

    E dici bene, Franco. Ma tu sai che all’epoca, Cardinali e Papi ne hanno combinate più dei politici di oggi, tra guerre, scandali e quant’altro. Non si chiamavano Francesco..!! Tanto per tornare al “nostro” cardinale Scipione Borghese, chi la fece erigere la favolosa Villa Borghese utilizzando a piene mani il denaro del Vaticano grazie allo zio papa Paolo V? E sai come l’ha chamata? Casino Borghese….un nome, una garanzia..!! Per non parlare poi di decine di altri palazzi nobiliari sparsi per tutta Roma, sempre di sua proprietà, e dell’immensa collezione di opere d’arte che vanno da Caravaggio a Tiziano, da Paolo Veronese al Bernini ecc.ecc.. Si, credo proprio che i candidi fraticelli si siano ubriacati bevendo il vino prodotto dalle vigne sotto le quali c’era un tesoro che, anzichè arricchirli li ha solo scandalizzati. Ma lo scandalo era tutt’altro…

  3. franco ha detto:

    Se al cardinal Borghese la splendida e ambigua statua avesse mosso scandalo l’avrebbe riposta in qualche lontano museo, invece l’ha messa nell’armadio e quando c’era l’occasione giusta la tirava fuori per guardarla e mostrarla , come fanno molti con i filmini porno. Forse ed è un forse grande come una casa, a scandalizzati sono stati solo i candidi fraticelli…

  4. Giulio Salvatori ha detto:

    Oltre alla bellezza dell’opera, descrizione sublime di Francesca. Grazie

  5. michelangelo ha detto:

    Grazie Francesca per aver esaudito la mia richiesta….Anche se l’abbiamo vista più volte insieme, quest’opera, il tuo scritto mi fa rivivere le stesse emozioni…..sensazioni….che provai allora.
    La descrizione che tu fai dell’Arte….uguale ad Emozione….è un’equazione perfetta!

  6. francesca (franci) ha detto:

    Caro Franco, veramente non è stato il Cardinale Borghese a volere per sè la statua dell’Ermafrodito dormiente. Gli è stata donata dai poveri frati carmelitani che, nel 1619 nei pressi delle rovine delle Terme di Diocleziano, possedevano una vigna antistante un piccolo eremo. Un bel giorno decidono di far costruire una chiesa da dedicare a San Paolo e danno inizio ai lavori di scavo. Scava che ti scava, i poveretti all’improvviso restano basiti. Che succede? Vedono emergere dalla terra smossa una scultura marmorea. La estraggono e….orroreeeeeee, si voltano scandalizzati, non osano guardare quello che appare ai loro occhi. Una statua che mostra i caratteri di entrambi i sessi. Allora che fanno ‘sti poveri fraticelli? Sapendo che Scipione Borghese era un amante-collezionista di opere d’arte, (..quante ne ha vendute suo zio, Camillo Borghese, al cognato Napoleone Bonaparte per le sue manie di grandezza a Parigi…??? Vabbè, ma questa è un’altra storia..),gliene fanno dono. E lui, come dici giustamente tu, per non turbare gli ospiti della villa, la custodisce dentro un mobile di legno che apre solo in rare occasioni.

  7. gianna ha detto:

    FRANCI,OGGI SONO PASSATE MOLTE PERSONE A VEDERE QUESTO MERAVIGLIOSO POST'(DUE CUORI NELLO STESSO PETTO)DIVERSE PERSONE CHE NELLA VITA HANNO STUDIATO L’ARTE. PER LA SUA INTELLIGENZA E PASSIONE.CHE ANCHE L’ARTE NON E’ MAI PERFETTA.NOI VEDIAMO UN GRANDE CAPOLAVORO UNA SCULTURA IN MARMO. CHE E’ RAFFIGURANTE DELLA MITOLOGIA GRECA. CHE SEMBRA SUL REALE.MERAVIGLIOSO QUESTO SCULTORE. EVVIVA L’ARTE.

  8. franco ha detto:

    Ho avuto anche io il privilegio di vedere dal vivo questa meraviglia , dalla ambiguità struggente. Quello che più mi ha stupito è che un cardinale ,cioè Scipione Borghese , l’avesse voluta nella sua villa e ogni tanto , quando la necessità lo imponeva , veniva coperta. Ne attesta di certo la consapevolezza che era un opera stupenda ma decisamente osè. La Paolina Bonaparte del Canova ne è la figlia in arte , splendida anche lei nella sua molle femminilità.

  9. Nembo ha detto:

    Francesca con il tuo racconto ci stai portando in una nuova avventura sull’arte, che per me è del tutto sconosciuta, per questo ti invito a continuare. Un grande capolavoro di scultura in marmo raffigurante un personaggio della mitologia Greca che sembra quasi reale. Un Saluto

  10. gianna ha detto:

    Francesca,guardando questo meraviglioso post, proviamo gli stessi brividi.davanti a tanta bellezza. Evviva L’arte.Ciao

  11. lorenzo12.rm ha detto:

    Ambiguo ma bello. Bello ma ambiguo. Grazie Francesca. Evviva l’arte.

  12. carlina ha detto:

    che dir Franci: il brivido che hai provato tu davanti a tanta bellezza l’hai trasmwssoa me nello foto riportate nel blog grazie ciao

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