Il rischio, in questi momenti, è di cadere nella retorica. E io non voglio correrlo, perciò solo poche parole, magari un pò contro-corrente, com'è nella mia natura.
Da 25 anni ormai tutti partecipano alla "santificazione" di Falcone, tutti dicono di essere stati amici di quel galantuomo. Ma quanti errori, quanti osteggiatori per il lavoro di Giovanni Falcone, quante limitazioni di potere nei suoi confronti. E anche quante beghe di corridoio, invidie professionali, tensioni politiche insomma. Che però facevano il gioco di quelli che temevano le sue indagini.
In tanti pensarono e scrissero che lui aveva mire politiche. Falcone non replico' mai a quelle accuse ma quelle critiche lo amareggiarono molto. Sarebbe onesto che chi lo osteggiò allora, chi lo ostacolò, chi dubitò della sua integrità morale avviasse oggi un pubblico ripensamento.
Sono passati 25 anni dalla sua morte, non è tardi per chiedere scusa. Ma se proprio non vi riesce di chiedere scusa, almeno state zitti.
Grazie a tutti per aver condiviso il mio pensiero.
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E Paolo Borsellino fu facile profeta, ironizzando con l’amico Giovanni.
“Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa quando ti avranno ammazzato. In questo mondo ci sono tante teste di minchia.
Teste di minchia che tentano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello, quelli che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero.
Ma oggi, signore e signori, davanti a voi, in questa bara di mogano costosissimo, c’è il più testa di minchia di tutti. Uno che si era messo in testa niente di meno, di sconfiggere la mafia applicando la legge”.
la mafia la camorra la ndrangheta, Sono il canCro del tessuto sociale italiano. Falcone e Borsellino sapevano il destino che l’aspettava, ma nonostante ciò andarono avanti convinti che quello era il loro dovere. LA VERA MAFIA ERANO I POLITICI CORROTTI Loro sapevano anche questo. I siciliani al funerale GRIDAVANO FUORI LA MAFIA DALLO STATO La vera storia la sapremo quando questa generazione sarà tutta morta Carlina hai ragione però questo era l’anniversario della morte di Falcone.ITALIANI SVEGLIAMOCI
si parla tanto di Falcone Borsellino due grandi uomini, che hanno combattuto la mafia Ma qualcuno mi sa dire come mai non si parla di Carlo Dalla Chiesa ucciso nel 1982 assieme alla moglie e d un agente della scorta??
Grande Francesca, post perfetto! Una frase famosa di Falcone: “Gli uomini vanno giudicati per quello che fanno”. Un saluto.
Non dobbiamo dimenticare mai, ma, se pensiamo che dal sacrificio di queste persone sia derivata una qualche riscossa contro la mafia, dobbiamo riconoscere che sbagliamo. La mafia è ben viva e forte, anzi si è diffusa dalla Sicilia nel mondo e partecipa a tutte le nefandezze. Ne chiedano scusa i potenti del mondo ai loro cittadini e non si limitino alle ipocrite celebrazioni. Non stiamo vincendo la guerra contro il malaffare di tutti i generi e forse non la vinceremo mai (se mai stiamo combattendo una guerra).
Oggi giorno dei ricordi,23 Maggio 1992, 25 anni fa.GIOVANNI. FALCONE. E PAOLO BORSELLINO:IL CORAGGIO DI ESSERE EROI. lA STORIA DI GIOVANNI fALCONE E PAOLO BORSELLINO: DI VITE INTRECCIATE UNO STESSO DESTINO 500 KG DI TRITOLO UCCIDENDO GIOVANNI FALCONE. LA MOGLIE E 3 AGENTI DELLA SUA SCORTA,23.MAGGIO 1992: ALLO SVINCOLO DI CAPACI SULL’AUTOSTRADA DA PUNTA RAISI A PALERMO ERANO LE 17.58:UN BOATO TERRIBILE . UN INTERO LEMBO DI AUTOSTRADA CHE SI SOLLEVAVA UNA NUBE NERA UN MURO ALTISSIMO DI ASFALTO: E FANNO lETERALMENTE VOLARE LE AUTO BLINDATE.MUORE GIOVANNI FALCONE MAGISTRATO SIMBOLO DELLA LOTTA ANTIMAFIA. DOPO 57 GIORNI IL 19 LUGLIO IL MAGISTRATO PAOLO BORSELLINO MOLTO IMPEGNATO CON FALCONE NELLA LOTTA ALLE COSCHE.OGGI GRANDE COMMEMORAZIONE CON TUTTE LE ALTE CARICHE DELLO STATO. I RAGAZZI DELLE SCUOLE E UNNIVERSITA’DONANDO TARGHE AI STUDENTI A RICORDO .DEI DUE GRANDI UOMINI CONTRO LA MAFIA.ANCORA MOLTO COMMOVENTE QUESTA STRAGE. SPERANDO NEI NOSTRI RAGAZZI E GIOVANI CHE LA MAFIA VENGA SCONFITTA PER SEMPRE.NON DOBBIAMO MAI DIMENTICARE QUESTA TERRIBILE STRAGE.