Nata il 21, a Primavera. Poetessa fuori dal comune, una poetessa che ti fa sentire la poesia proprio come "carne" a contatto col mondo. Lei voleva canti, balli, vita incandescente poesia, forza, amore. La sua enorme sensualità, il suo essere sempre a contatto con le persone l'hanno resa una donna che ha vinto, al di là di tutto e di tutti.
Alda ci ha lasciato la gioia e la capacità di saper apprezzare le piccole cose. Lei sapeva trovare la bellezza anche nel dolore.
Un suo pensiero: " Non sapevo che nascere folle potesse scatenare tempesta..". Ma quella tempesta che ha dentro, lei la trasforma in poesia, metafore, pensieri. Le sue parole sono spine e carezze, ci gioca con purezza e le rimanda al mondo per sconfiggere depressioni e passioni. I suoi innumerevoli manicomi da cui entra ed esce per più di 16 anni la rendono una donna che sembra averle superate tutte ma che, per certi versi, le salvano la vita.
Le folle trascinano i geni e finisce che li inghiottono eppure lei in quella folla che è il mondo è stata una sopravvissuta.
La Merini ci ha insegnato ad ospitare le colpe dentro di noi senza farci divorare da esse. Ci ha incantato con i suoi deliri carnali e il suo sfidarsi col dolore, e intanto scrive che non ha bisogno di denaro ma solo di sentimenti ed emozioni. La sofferenza dentro quei manicomi la rendono una dea della resistenza che con la letteratura riesce a salvarsi dai suoi demoni.
Diceva spesso "se va avanti così il mondo si autodistrugge" e non era una previsione da folle.
E adesso mentre si ascoltano ancora le voragini di un pensiero che è stato preghiera, ci si rende conto di quanto ha saputo prevedere tanto e tutto persino la battaglia con la morte.
"Ma poichè la morte è muraglia, dolore, ostinazione violenta, io magicamente resisto".
Però Alda ha scritto anche tante poesie inneggianti all'Amore. Ne ho scelto una per tutte che lo rappresenta in modo straordinario e unico.
"E poi fate l’amore.
Niente sesso, solo amore.
E con questo intendo i baci lenti sulla bocca,
sul collo, sulla pancia, sulla schiena,
i morsi sulle labbra, le mani intrecciate,
e occhi dentro occhi.
Intendo abbracci talmente stretti
da diventare una cosa sola,
corpi incastrati e anime in collisione,
carezze sui graffi, vestiti tolti insieme alle paure,
baci sulle debolezze,
sui segni di una vita
che fino a quel momento era stata un po’ sbagliata.
Intendo dita sui corpi, creare costellazioni,
inalare profumi, cuori che battono insieme,
respiri che viaggiano allo stesso ritmo,
e poi sorrisi,
sinceri dopo un po’ che non lo erano più.
Ecco, fate l’amore e non vergognatevene,
perché l’amore è arte, e voi i capolavori".
Francesca
E io abbraccio te, cara Anna. Perchè anch’io, come te, di fronte ad Alda Merini mi emoziono e mi commuovo fino alle lacrime. Lei sfonda ogni mia difesa. Mi attraversa il cuore fino a raggiungere l’anima.
Grazie a te e a tutti.
Meraviglia,cara Francesca, hai toccato il mio cuore con la Merini, non posso che ringraziarti e dirti ancora una volta brava,abbraccio con affetto.
E’ stata sempre uno dei poeti da me preferiti. Se notate, la definisco “poeta” e non “poetessa”. Grandissima: i suoi versi sono una naturale escrescenza della sua vita carnale,letteralmente “un pugno allo stomaco”. A proposito delle sue idee sul mondo: “se va avanti così il mondo si autodistrugge”, dico che sono completamente d’accordo. Dio fece la terra ma il mondo è dominio dell’uomo e non dimentichiamo che il principe del mondo è il demonio. Mi potete dire che è stupido affermarlo, citando tutte le conquiste che l’umanità ha fatto. Eppure, rifletteteci: la smisurata ambizione e lo smisurato orgoglio nell’intelligenza umana potrebbero e stanno distruggendo anche le conquiste fatte. Ricordate che l’uomo e la donna si sono perduti mangiando del frutto dell’albero della conoscenza, unica proibizione di Dio? Fantasie, roba vecchia? Mah. Io mi trovo sempre più spesso in sintonia con questa dicotomia: terra-mondo. In nome della libertà ci stiamo circondando di rovine. Che dire del gender, orribile teoria in nome della libertà, secondo la quale non esistono i generi??
il post di Alda Merini forse in forma poetica è il proseguimento di Amare il tuo prossimo, perchè qui vedo e leggo la violenza bestiale di un carnefice che ha poi la legge dalla sua parte per mandare la madre delle sue figlie in un manicomio.
Il destino è stato cattivo con lei, e difatti i suoi scritti hanno tutti un fondo di tristezza, di infelicità, tutti i premi avuti non pagano i 10anni di manicomio e per completare la sua sofferenza è morta con il male del secolo
MI SCUSO PER I MIEI ERRORI FRANCESCA MA NON VEDO LO SCRITTO, SERVE INCHIOSTRO, AHAHAHAHAHAHAH GRAZIE, UN SALUTO A TE’. BUONA SERATA A TUTTI.
Francesca, molto bello e interessante questo commento della bravissima Poetessa. Alda Merini,degli ultimi, ho sempre avuto una grande simpatia per questa bravissima Poetessa dei nostri navigli di Milano. Era una cantante dei poveri, e dei matti parola difficle da pronnunciare dell’Inferno. Alda Merini e stata la Poetessa delli ultimi esordienti a solo 15 anni Di una antologia di poesie, di cui io rimasi sempre innamorato della sua bravura, una Poetessa ragazzina ,esile ma di grande carisma Poetico , ha avuto ben quattro figlie ed è stata provata da lunghi periodi trascorsi per motivi di saluto in diversi manicomio, le sue poesie sono state le sue potenti armi con qui ha’ affrontato la sua vicenda , esistenziale, le sue tante fragilita’ emotive e le ombre che l’hanno sempre accompagnata.Una poetessa che sapeva farti sentire la sua poesia come ” Carne”a contatto con il mondo. lei amavi i balli , la viTa, incandescente e le sue poesie che rappresantavo per lei Forza e amore. la sua enorme sensualita’ il suo essere sempre a contatto con le persone l’anno resa na donna che ha vinto al di la’ di tutto e di tutti. Alda ci ha lasciato la gioia e le capacita’ di saper apprezzare le piccole cose. Lei sapeva trovare la bellezza anche nel dolore.Non sapeva che nascere Poetessa POEVA scatenare.Tempeste!!Ma quelle tempesta la sa trasformare in poesia,metafore pensieri e le sue parole ,erono come le spine.le sue carezze che giocava con purezza OGGI li rimanda al mondo.Per sconfiggere la depressione e passione. I suoi molti manicomi da cui entrava e usciva per lunghiNanni 16- la rendeva una donna che sembrava aveva superato tutto e tuttI, ma per certi versi le hanno salvato la vita.non voglio proseguire voglio solo dire grazie alla sue capacita di Poetessa è riuscita uscire da tutto vincente.Alba scrisse molte poesie ma seglie quella che si sente la vera protagonista dove lei si presentava in un modo unico. “E POI FATE L’AMORE.”BRAVISSIMA ALDA.
Poetessa Milanese che ha lasciato sulla scena letteraria Italiana un intreccio di passione e poesie,con un grande stile sincero e spontaneo.Un Saluto