Parto dallo sdegno che mi ha suscitato il quindicenne di Lucca che ha fatto inginocchiare il professore dopo avergli imposto il "sei"!
Mi sono fatto alcune domande : Che colpa ha questo cretino ? Certamente quella di essere geneticamente aggressivo e ignorante , perché altri suoi compagni non lo hanno fatto e non lo farebbero mai. Ma oltre ad una tara caratteriale che cosa c'è dietro ?
Senz'altro lo sfascio delle famiglie , figure genitoriali sempre più appannate , padri che non sanno dire i "no" perché costano troppa fatica o perché essendo separati vedono il figlio solo nel week end e non hanno il tempo per accudirli moralmente e civilmente.
Perché probabilmente sono bulli pure loro , degli aggressivi nel lavoro , nello stadio , nel loro pensiero politico , dei frustrati senza speranze.
Perché la società è aggressiva , i nostri governanti sono aggressivi , perché i media ci propinano sempre e solo aggressività.
Perché "se non ti imponi non fai strada !" Perché il bullismo è figlio dell'ignoranza , della mancanza di cultura , del razzismo del ..." mi faccio giustizia da solo ! "
Purtroppo c'è il vuoto anche nella scuola , dove insegnanti mal pagati spesso sono culturalmente non idonei ..."perché il sapere è autorevolezza !"
Molti fanno "quel mestiere" perché non hanno trovato altro , senza il senso "della missione".
Perché la scuola non ha gli strumenti per difenderli , per denunciare genitori arroganti e convinti che il loro figlio sia il migliore del mondo , perché hanno il vuoto etico.
Io non sono per "il colloquio" , per "capire il problema" , la società , come la famiglia, deve avere regole ferme che tutti devono rispettare e che sono indispensabili per la convivenza .
Franco
i bulli sono sempre esistiti, anche quando ero giovane io, c’erano sottto un none che non ricordo + ma in forma + ridotta, come era la vita allora, poi tuttosi è trasformato, i media hanno fatto la lro parte, allargato tutto, si dice che la colpa è della Società, così in generale, ma la Società siamo noi: scuola, famiglia e pensandoci bene, tutti abbiamo un pò di colpa in questa vita così “strampalata”
bisogna educare i genitori, non è colpa dei ragazzi
Io non li definirei affatto episodi circoscritti e sporadici. E non gli si dovrebbe dare troppo risalto? Ma scherziamo!!!! Cosa facciamo allora, nascondiamo la testa sotto la sabbia fingendo di non vedere, di non sapere? Sono episodi dilaganti, invece, soprattutto negli ultimi anni e non mi riferisco solo alla scuola ma al bullismo in generale. Da tempo ormai si parla di un caso di bullismo al giorno, come minimo. E vogliamo considerarli episodi sporadici? Ma per favore….!!!
Stando agli ultimi fatti di cronaca le aggressioni di studenti nei confronti dei propri professori sembrano fenomeni all’ordine del giorno. Questo è quanto emerge da un’indagine effettuata su circa 7 mila studenti di scuole medie e superiori. Anch’io sono indignata, ma dico: i genitori dove sono? A cercare “like” sui social? A smanettare sullo smartphone? Vergogna..!!!!
Bocciare gli studenti violenti e denunciare i genitori che non sanno educarli imprimendo loro valori morali e comportamentali. Questo è ciò che auspico.
Sono episodi per fortuna circoscritti ai quali, però, non bisogna dare troppo risalto proprio per evitare l’allargarsi della emulazione da parte di ragazzi che vogliono sentirsi eroi in una società che non sa dare esempi di fermezza educativa. Una punizione esemplare va accompagnata da un percorso formativo affinché i responsabili prendano coscienza della madornale gravità del loro comportamento.
Un buon percorso formativo sarebbe utile anche per i nostri rappresentanti politici che dopo essersi vestiti del prestigio ricevuto dai consensi del voto elettorale stanno dimostrando quanto vale la loro credibilità.
Grazie Franco, continua così. ciao.
Franco, complimenti di queto post, mi sdegno di questo ultimo episodio, perche’ come sappiamo succede spesso, del quindicenne di Luca, che aveva imposto al Prof di mettersi in ginocchio dopo avergli imposto un sei”,ci stiamo facendo molte domande:Certo questi piccoli bulli credono poter fare questo o molto peggio,la prima cosa l’educazione non si impara a scuola è la casa dove vivono, e come vivono questi bulletti, saranno cresciuto in famiglie di genitori separati e non solo, sono ignoranti, agressivi, maleducati, e poi saranno ragazzi che avranno bisogno di essere seguiti, perche’ la violenza chiama violenza,già ora sono dei piccoli dittatori,come vediamo il gruppo cresce,Purtroppo vogliono chiudere la scuole, non conoscono il rispetto di chi si sacrifica con pazienza per il loro insegnamento scolastico.sappiamo che il bullismo arriva da persone ignoranti,da genitori che non sanno dire mai no, ad ogni loro richiesta , è questi sono i risultati.Certo per fortuna ci sono ragazzi studiosi,bravi ben educati perche’ all’interno delle loro famiglie, ci sono delle regole e dei paletti da seguire,allora i nostri Insegnanti, i Prof,ecc..ecc.. fanno il loro lavoro di insegnamento, i ragazzi devono studiare, e comportarsi con rispetto verso queste persone,che o per scelta ,o per bisogno, occupano quel lavoro direi stressante! Servono severe punizioni con questi bulletti. Però cerchiamo di non fare di un erba un fascio.Evviva la scuola! Un saluto e grazie.
Hai colto nel segno,Franco. Mi piace ripetere la tua conclusione: “La società, come la famiglia, deve avere regole ferme che tutti DEVONO rispettare e che sono indispensabili per la convivenza”. Ma chi le deve far rispettare se manca autorevolezza da parte di chi le deve far rispettare?