"Ho imparato che qualsiasi cosa accada, o per quanto l’oggi sembri insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e il domani sarà migliore.
Ho imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta queste tre cose: una giornata piovosa, la perdita del bagaglio, il ritardo a un appuntamento importante.
Ho imparato, indipendentemente dal rapporto che abbiamo coi nostri genitori, che ci mancheranno quando saranno usciti dalla nostra vita.
Ho imparato che il semplice sopravvivere è diverso da vivere.
Ho imparato che la vita qualche volta consente una seconda chance.
Ho imparato che non si può affrontare la vita con i guantoni da baseball su entrambe le mani:si ha sempre bisogno di gettare qualcosa dietro le spalle.
Ho imparato che ogni volta che prendo una decisione col cuore, generalmente faccio la scelta giusta.
Ho imparato che anche quando ho delle sofferenze non devo essere una sofferenza.
Ho imparato che ogni giorno si dovrebbe uscire ed avere contatti con qualcuno.
Le persone gradiscono molto un abbraccio, o anche semplicemente una pacca sulle spalle.
Ho imparato che ho ancora molto da imparare.
Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto hai detto, dimenticheranno quanto hai fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire.”
Grazie Francesca. Pensare che oggi, Primo di aprile,si facevano gli scherzi. Oggi chi scherza più? Grazie Francesca.
A dire che “ho imparato”, direi una grave bestemmia. Gli insegnamenti , le lezioni, le esperienze ecc. si conquistano lungo il cammino della nostra vita. Ma, non saranno sufficienti a capire il tutto. Anche il dolore si dimentica e ritrovi il sorriso. Anche le pedate nei punti più delicati, dimentichi. Ecco che, lungo il percorso non sempre pianeggiante, scacci le nuvole per ritrovare il sereno. Quella luce che insegnerai ai tuoi figli per camminare dritti e a testa alta .
Topica enorme, avevo appena letto quello che ha scritto Gugli sul rullo e non ho fatto caso che il bellissimo articolo è di Francesca, chiedo venia e dico bravissima Francesca , ma anche bravo Guglielmo !
La quintessenza della saggezza! Uno mi intriga più degli altri: ” ho minparato che quando ho delle sofferenze non devo essere una sofferenza.” Quante volte abbiamo fatto pagare i nostri mal di pancia a chi ci stava vicino.Grande Gugli ☺