Immagini Belle : acqua, uccello marino, fauna, mare, gabbiano, cielo, Charadriiformes, oceano, gregge, becco, Gabbiano di aringhe europeo, onda, migrazione degli uccelli, shorebird 5184x3456 - - 1543005 - Immagini Gratis - PxHere                                   Ieri mattina domenica, bella giornata , ho camminato lungo il fiume. Molte persone hanno avuto la stessa idea. Acqua chiara, pulita con diverse anatre. L'unico "neo", troppi cani che ti costringono a fare degli zig-zag, per non sporcare le scarpe. Arrivato a Ponte di Tavole, salgo e mi affaccio dal lato verso mare: alcuni gabbiani svolazzano sopra l'acqua cristallina. Una signora avvolta da una lunga sciarpa, appoggia la bicicletta e da un sacchetto prende delle briciole di pane e le lancia in acqua. In pochi minuti il letto del fiume si colora di centinaia di gabbiani. Dal mio sguardo capisce che vorrei chiedere alcune cose, e mi racconta che tutte le mattine: <porto da mangiare a queste creature del Signore, lo vedete come sono belli? E lo sapete che, quando vado via mi accompagnano fino a casa e rimangono a lungo nel mio prato? Per un po' mi fanno compagnia. Vedete? Abito laggiù dove finiscono le case.> Finite le briciole del pane, mi saluta, sale in bicicletta e va nella direzione che mi ha detto. I gabbiani si alzano, fanno un giro sopra la mia testa e seguono la signora. Arrivato a casa, racconto che ho conosciuto la Nonna dei gabbiani. Immaginate la risposta.                   Giulio Salvatori  

6 Commenti a “DOMENICA MATTINA…..di Giulio Salvatori”

  1. Giulio Salvatori ha detto:

    Grazie per l’accoglienza. Se il virus non farà degli scherzacci,continuerò a darvi fastidio.

  2. gabriella2.bz ha detto:

    Ben ritornato in Eldy Giulio, molto bella la storia della nonna, da noi una volta c’ erano le amiche dei gatti, ora lo spazio dedicato a loro non c’è più al suo posto c’è un palazzo ed i gatti forse hanno cambiato rione, io non gli vedo più. Ti rinnovo il bentornato con un saluto ciao.

  3. francesca ha detto:

    Di nuovo Bentornato, caro Giulio. Si sentiva la tua mancanza. Ma soprattutto mancava quel tono finto burbero, immancabilmente e umanamente dolce, che traspare dai tuoi scritti. E la nonna dei gabbiani fa parte di quelli.
    P.S. Come ti ho già detto, la colpa non è dei cani ma dell’inciviltà dei padroni che non raccolgono le deiezioni, come dovrebbero fare tutti.
    Ciao e buona domenica a te e famiglia!

  4. Gu. ha detto:

    Quello dei gabbiani che volteggiano in cielo sopra il nostro Arno, anche nel nostro quartiere, è uno spettacolo sempre più comune. Dal ponte Vespucci all’Argingrosso, infatti, non è raro come un tempo assistere a questo meraviglioso spettacolo della natura. Vedere decine di gabbiani compiere ampi giri sopra il fiume in cerca di cibo e tuffarsi per tornare su con in bocca qualche pesciolino. O, più spesso, purtroppo, con qualche rifiuto. A dispetto della bellezza dello spettacolo infatti, i gabbiani non apparterrebbero alla fauna indigena fiorentina. I maestosi uccelli bianchi, sono subentrati in città perché qui trovano cibo più in abbondanza anche nei laghi e nel mare, loro ambiente naturale. Ciò che per noi è immondizia, per loro può diventare una preziosa risorsa. Spazzini ecologici, si potrà pensare. E invece di ecologico hanno ben poco. Non per colpa dei pennuti, s’intende, ma dell’uomo. In città i gabbiani trovano un vero e proprio bengodi. L’immondizia è un vero e proprio banchetto gratuito e che non finisce, e l’assenza di qualsivoglia predatore garantisce una vita tranquilla senza dover stare a pensare, è proprio il caso di dirlo, a non rimetterci le penne. E anche i posti per mettere su famiglia non mancano: qualsiasi sottotetto, edificio abbandonato o balcone non troppo freuqentato può andar bene; alla fine non è così dissimile da una scogliera. Tutto perfetto? Per i gabbiani sì, per gli altri animali un po’ meno. Gabbiani ponte Vespucci . Il problema è che questo non è il loro ambiente naturale, rovinano il già precario ecosistema urbano. Non solo per ovvia competizione ecologica, come succede sempre quando si inserisce una specie non autoctona in un luogo. Perchè coi gabbiani il problema è anche un altro: non dobbiamo dimenticarci che sono predatori. E se non trovano i rifiuti, o se sono preda dell’istinto, tornano ad attaccare. Non è raro vederli attaccare in particolare i piccioni che sovrabbondano e sono prede facili. E la cosa peggiore è che squartano e mangiano le interiore dei colombi nostrani, mentre sono ancora vivi. La natura sa essere crudele. E non solo i piccioni: non disdegnano neppure altri uccelli ben più rari in città. gabbiani Firenze. La cosa che fa più paura è che si moltiplicano le segnalazioni anche di attacchi a ad animali domestici. E persino all’uomo. Una scena umoristica, vedere qualche turista in centro scippato del proprio panino. Ma anche terrificante al contempo: hanno grossi artigli e un potente becco. E un gabbiano quando impara il gioco facile, difficilmente smette. Mica è stupido. Me c’è di peggio: sono emersi anche degli attacchi diretti all’uomo. Non scippi di cibo, ma vere e proprie aggressioni. Generalmente per proteggere il nido. Perché bisognerebbe essere sprovveduti ad arrampicarsi su una scogliera durante la nidificazione. Se però la scogliera è il tuo balcone il discorso cambia. Quindi godiamoci pure lo spettacolo meraviglioso dei gabbiani sull’Arno. Ma occhio alla «penna»… Buona giornata.

  5. franco ha detto:

    Intanto che bello vedere Giulio! Poi il racconto della nonna dei gabbiani fa parte di quel mondo che lui sa raccontare tanto bene, quel mondo ti tutti i giorni “ma un po’ speciale”.

  6. giuseppe3ca ha detto:

    C’è chi porta da mangiare ai gatti e chi ai gabbiani, lo spirito è lo stesso, forse questo dei gabbiani è più romantico, mi piace!
    Vorrei sentire un colpo di cannone ed assistere ai fuochi d’artificio per il rientro di Giulio.
    Bentornato Giulio, non aggiungo altro, il resto lo sai, ciao.

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