È vero. Siamo chiusi e a volte anche un po' snob. Perché se nasci e cresci all'ombra della Cupola del Brunelleschi, ti viene da pensare che il centro del mondo sia proprio nella strada su cui stai camminando. Siamo altezzosi e un po' arroganti, perché in fondo siamo ancora convinti che la capitale d'Italia sia sempre qui. Ma siamo anche comici, brillanti e molto vivaci. Con quella C che non esiste e che in fondo fa impazzire ogni dialetto. Perché non ci piacciono le cose, ci piacciono. Perché non ti chiediamo dove stai andando, diciamo "indo 'vai". Per noi sei stupido e anche un po' coglione. E se te lo dicono è perché ti ameremo tanto. Camminiamo verso Santa Maria del Fiore e ci affacciamo dal campanile di Giotto. La Galleria degli Uffizi è nostra. E ci si arriva passando per Piazza della Signoria. Con Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e la fontana del Biancone. Il Ponte Vecchio e i suoi negozi. Piazza Santa Croce e Santa Maria Novella. Piazzale Michelangelo con la statua del David e il giardino di Boboli. Per poi finire nell'Oltrarno con i suoi negozi e mercatini. Il quartiere di San Frediano, la Chiesa di Santo Spirito e Palazzo Pitti. La bistecca e il vino rosso. Pappa al pomodoro e ribollita. Primavera alle Cascine e serate chiuse in casa a guardare i Viola. La città del bel Giglio. La patria del Petrarca e un po' anche del Boccaccio e soprattutto del Sommo Poeta. Che ci ha citato sia all'Inferno che in Paradiso, passando per il Purgatorio. L'italiano che viene dal nostro volgare trecentesco. E poi ancora avanti per finire con una risata. A quel genio di Monicelli, alla prematura supercazzola, per poi fermarsi nell'immortale gitano. Ma soprattutto, questo nostro Lungarno. Con luci e immagini riflesse. Con la pace e il suono della brezza. Perché anche oggi, e te lo giuro, se mi baci qui, è come fare l'amore. Che gioia, Firenze, essere tua. (Autore sconosciuto)
..che l’è la mia città.. bellissima canzone Giulio un pò datata ma per noi sempre attuale. Un poema che è da conservare Gugli, manca solo il nome del autore. un saluto
Grazie a Guglielmo per la sua bella poesia Firenze e i fiorentini. Lorenzo
Grazie a Guglielmo per la sua bellissima poesia Firenze e i fiorentini. Lorenzo
Grazie a Guglielmo per la sua bellissima poesia, Firenze e i fiorentini. Lorenzo
Che bella foto, acc! C’è tutto, manca la temperatura del giorno, ma sicuramente ottima. E ottima la descrizione. Da toscano non posso aggiungere altro, solamente dire: Vale la pena di fare un salto e sentirete il famoso motivo : “La porti un bacione a Firenze…Grazie Guglielmo.