Camminava sotto il sole cocente, 35 gradi all’ombra, il passo lento e rassegnato di chi ha una destinazione amara, un rituale imprescindibile.
Il suo era un appuntamento non rimandabile, sempre lo stesso da giorni, da mesi e chissà per quanto ancora. Ma nulla l’avrebbe fermato. Lei era là e anche se non lo aspettava, non lo riconosceva più da tempo, anche se il suo mondo era un altro perchè qualcuno le aveva rubato la ragione, lui doveva, e voleva, esserle vicino. Era il suo obiettivo giornaliero, il suo punto di riferimento sin dal momento in cui apriva gli occhi al mattino.
Quel “mostro” silenzioso ma inesorabile, quel ladro di ricordi entrato nella loro vita a sconvolgere la rassicurante quotidianità, gli aveva spezzato il cuore.
Ma c’era in lui un’incrollabile convinzione. Doveva assolutamente trovare la forza per affrontare questo difficile viaggio senza perdere mai la speranza.
Ma nella sua impotenza si sentiva tanto solo..
Hai ragione Gabriella, c’è tanto dolore in questa storia e in tutte quelle simili dove il “mostro” divora e distrugge non solo i ricordi ma anche le persone. E non c’è altro da dire.
Ricambio l’abbraccio con affetto.
Un racconto Francesca molto doloroso, lo posso capire anche se per mia fortuna non ho avuto nessuno con quel mostro terribile. Spero sempre di non incontrarlo nella mia vita e in nessuno che io conosca. Oltre tutto è brutto anche per i famigliari, vanno a trovare una persona che non ti riconosce più, che c’è di più brutto ? Ti abbraccio forte forte ciao”
Eh si Giuseppe, hai sicuramente capito chi è il “mostro” al quale mi riferisco. Il mio breve post ha un riferimento alla realtà che mi circonda, purtroppo. Quelle persone esistono e le incontro ogni giorno, mi trasmettono tanta sofferenza anche perchè conosco il ladro di ricordi, ne ho avuto a che fare in prima persona con il mio papà che ora non c’è più.
Grazie, un saluto.
Le cause scatenanti possono essere diverse ma ad un certo punto della vita può succedere a chiunque di trovarsi nella situazione che, come tuo solito, hai lucidamente descritto Francesca. Auguriamoci di scamparla e non incontrare mai il ladro dei ricordi….
Un saluto sincero.