Solo pochissime parole per introdurre questo articolo interessantissimo proposto dal nostro poliedrico Giuliano (che coltiva molteplici interessi) e per proporvi una visita agli Scavi di Pompei (se vi trovaste in zona). A Pompei, infatti, nel novembre del 1936, un noto studioso di graffiti italiano, Pompeo Della Corte, scoprì il seguente "quadrato" graffito in una colonna della Grande Palestra, non distante dall'Anfiteatro. BUONA LETTURA ed eventualmente anche BUONA PASSEGGIATA!!!!
Dopo essermi rinfrescato con il caffè shakerato (dopo vi scrivo la mia ricetta) mi sono chiesto: su quale argomento posso scrivere oggi? Un’occhiata alle notizie del giorno: Allarme caldo! Nove città sfioreranno i 40 gradi- Wall Street e le Borse Europee aprono in ribasso - Il Senato ha approvato la manovra, ma si mormora che a dicembre ce ne sarà una aggiuntiva per correggere i conti –Pare che si vada verso un tributo unico sugli immobili, che sarà versato ai comuni. (ICI mascherata)- Le Regioni saranno costrette ad aumentare le tariffe di alcuni servizi ecc.ecc. Mi consolo solo con questa buona notizia: Il governo non metterà le mani nelle nostre tasche! No assolutamente non posso scrivere su questi deprimenti argomenti, rovinerei sia chi si prepara a partire che chi rimane a casa. Allora? Apro il cassetto dove tengo vecchi appunti e trovo questo sotto la voce: MISTERI tra l’altro c’è una certa affinità con la rubrica di Ufologia. Veloce ricerca nel Web ed ecco completato: Il Mistero del Quadrato di Pompei. Ma prima la mia ricetta per il caffè shakerato: INGREDIENTI * 2 tazzine di caffè * 2 compresse di dolcificante, Aspartame, (ma voi potete mettere 2cucchiaini di zucchero.) * 4 cubetti di ghiaccio PREPARAZIONE * Preparare il caffè e dosarne due tazzine. * Mettere nello shaker il ghiaccio, lo zucchero e il caffè appena preparato. (Io aggiungo sempre un pizzico di Cannella.) * Chiudere e agitare a media intensità fintanto che il ghiaccio non si è sciolto (quando si agita non si sente più il tintinnio). * Servire in coppa larga e con lo stelo alto.
IL QUADRATO MAGICO DI POMPEI A Pompei, nel novembre del 1936, lo studioso di graffiti italiano, Pompeo Della Corte, scoprì il seguente "quadrato" graffito in una colonna della Grande Palestra, non distante dall'Anfiteatro. Ma di quadrati magici simili ce ne sono diversi in Italia. Sulla facciata della chiesa di S. Pietro ad Oratorium,in Abruzzo, fa bella mostra di sé il quadrato magico SATORAREPOTENET... …ma in versione capovolta.
Versioni circolari si trovano ad Aosta e a Valvisciolo (LT), ma torniamo alla particolarità del quadrato che non è una rarità in quanto ne sono stati è rinvenuti in varie chiese e castelli italiani. Quello che è scritto può essere letto indifferentemente in orizzontale dalla prima alla quinta riga oppure in verticale dalla prima alla quinta colonna oppure, ancora, in orizzontale dalla quinta riga alla prima (da destra verso sinistra) o, infine, di nuovo in verticale (dal basso in alto) dalla quinta alla prima colonna. Ma questa è soltanto la più semplice delle caratteristiche,
vediamo le traduzioni e i significati che rendono “magico” questo quadrato:
- SATOR (Dio il creatore) – TENET( domina e regge) -ROTAS OPERA ( le opere del creato) AREPO (aratro, quanto la terra produce,)
- SATOR (il seminatore ) AREPO (sul suo carro) parola di origine celtica il cui significato è simile a carro TENET(dirige) OPERA(con perizia) ROTAS (le ruote) qui le ruote stanno a significare le orbite dei corpi celesti.
dove due PATERNOSTER appaiono intersecandosi, entrambi preceduti da A e seguiti da O, lettere che stanno per alfa e omega cioè i simboli dell'inizio e della fine di tutto. Versione ermetica:
La prof. Bianca Capone, attraverso una approfondita analisi dei siti in cui sono stati rinvenute vestigia del Quadrato Sator, arriva a sostenere che dietro alla diffusione del misterioso sigillo ci sia stata l'opera dei Cavalieri Templari.
Suggestiva congettura è quella formulata dalla scrittrice Silvana Zanella che propone una lettura "bustrofedica" del quadrato, vale a dire effettuata cambiando verso di percorrenza alla fine di ogni riga (o di ogni colonna),e la frase diventa "SATOR OPERA TENET AREPO ROTAS". L'oscuro termine AREPO viene preso come contrazione di Areopago (nel senso di tribunale supremo). In questo modo si arriva a questa traduzione:
Il seminatore decide i suoi lavori quotidiani, ma il tribunale supremo decide il suo destino.
Con ciò s'intende ovviamente che:
"L'uomo decide le sue azioni quotidiane, ma Dio decide il suo destino."
Una tale congettura ovviamente non spiega in particolare quelle iscrizioni in cui - come in quella di Aosta - le parole del Sator non sono disposte nella forma canonica del quadrato, ma circolari, impedendone una lettura bustrofedica.
Un’altra spiegazione proposta è quella per cui il quadrato Sator sarebbe una mappa per la distribuzione della posta nei primi secoli dell'impero romano. In questo senso la croce centrale TENET+TENET veniva fatta coincidere col Cardo* e il Decumanus ** degli accampamenti militari e di molte cittadine a base quadrata. Il Quadrato sarebbe stato una vista da Nord del modello di città, con il lato superiore corrispondente al Sud e il lato sinistro all'Est. Ad esempio: all'indirizzo Arepo-Opera corrispondeva l'incrocio tra la riga Arepo e la colonna Opera, che coincideva con un punto preciso della mappa della città al centro del settore Sud-Ovest.
* Cardo o Cardine - strada principale in direzione nord-sud dell'accampamento romano (o anche città) e che incrociava perpendicolarmente il decumano
** Il decumano (decumanus) era, nella pianificazione urbanistica romana una strada con orientamento est–ovest in un accampamento militare o in una colonia.
Se un vostro itinerario vi porta a Pompei non mancate di andare a vedere il quadrato magico fatto di parole e magari…………svelare il mistero!
Fonti notizie ed immagini dal web rielaborate da giuliano4.rm.
Questo il suo nome:Di Pompeo Schiantarelli Romano Architetto Regio della Real Corte di Napoli.
Non l’ho abbreviato io ma chi ne ha parlato molto tempo prima di me.
Mi spiegate perchè lo chiamate POMPEO DELLA CORTE ????
grazie
La foto presente come originale è di un quadrato magico francese, quelli di pompei sono graffiti e dovrebbe essere presente sulla colonna della palestra grande, personalmente non ho ancora trovato una foto del quadrato.
Rosa se per caso fai visita a pompei prova ad informarti e se trovi il quadrato magico saresti cosi gentile da mandarmene una foto ?
grazie
Andrea
Arrivo con l’ultimo treno ultimamente.
Anch’io Rosaria, come te ho pensato subito alla settimana enigmistica. Inutile dire che non ne ho capito niente di questi ”quadrati magici”.
La prossima volta che tornerò a Pompei (si sa mai) cercheremo insieme di capire il contenuto del messaggio Rosaria.
Giuliano, certo che tu vai sempre più sul difficile, eh!
Grazie per quello che scrivi e quello che ci fai conoscere.
dai rosa’ forza scopri l’arcano ahhhhh ciao
Giuliano, premetto che, pur essendo andata diverse volte agli scavi di Pompei, non mi era mai capitato di notare questi “quadrati magici”. Devo dire che il tuo articolo mi ha incuriosito molto. In un primo momento mi ha fatto venire in mente i “quadrati magici” della settimana enigmistica, che hanno la particolarità di essere formati da parole che si incastrano l’una all’altra in modo da poter essere lette sia da destra che da sinistra, dall’alto o dal basso, sempre allo stesso modo (palindromi). Ma qui il problema non è tanto il sistema con cui sono articolati, bensì l’ interpretazione del contenuto del messaggio. Come tu stesso hai scritto ce ne sono diverse, ma quale sara’ quella giusta??? Lo sapremo mai????? Grazie cmq x avemi fatto riflettere su questa cosa. Appena ritornerò a Pompei, agli scavi, la prima cosa che farò sarà cercare questi quadrati magici, almeno li avrò visti da vicino e…chissà che non mi venga l’ispirazione “in loco” per la soluzione…..ahahahahaha.
caro giuliano ma dalle navi su cui stavi hai fatto avvistamenti nel cielo così infinito e vasto ciao