Ancora una volta Giuliano ci informa di cose interessantissime e ci dà modo di "abbeverarci" alla fonte della sue ampie conoscenze.
Qualche settimana fa mi trovavo sulla cima del promontorio del Caprione, immerso nella vegetazione mediterranea, avevo davanti il panorama del golfo della Spezia a ovest e della fertile piana del fiume Magra, a est. (apprezzata dai Romani, che vi fondarono l'insediamento di Luni). Nella tranquillità e la serenità di quell'oasi di pace, per color che amano leggere in assoluto relax, ... io leggevo un libro …e pensando a quante di voi che hanno un giardino o un orto mi chiedevo se sapevate che:
Un modo originale di sapere che ora è? Basta guardare i fiori...
Essi, infatti, aprono e o chiudono i loro petali in ore diverse durante il giorno.
Le più mattiniere, come le rose, in primavera si aprono alle cinque. Poi, man mano, si svegliano tutte le altre specie: l'erba gatta alle sei, (ecco perché la mia Cettina a quell’ora è sempre sveglia) le margherite africane alle otto, le genziane alle nove, i papaveri alle dieci, la lattuga selvatica a mezzogiorno e i garofani alle tredici. Fino ad arrivare alle sedici, quando si sbottona una pianta particolarmente pigra, la bella di notte. Di pomeriggio, comunque, è più frequente che i fiori si richiudano: alle 14 è il momento delle primule rosse, alle 15 dei denti di leone, alle cinque della sera delle ninfee.
Il meccanismo di apertura e chiusura dei petali avviene soprattutto per consentire l'impollinazione da parte delle diverse specie d’insetti o per difenderla da agenti (sempre insetti) estranei che potrebbero danneggiarla.
Questo vero e proprio orologio vegetale era stato inventato da Linneo nel Settecento... che l'aveva anche brevettato.
Il naturalista svedese ne aveva costruito uno da prato, un'aiuola rotonda col quadrante diviso in dodici spicchi colorati da piante diverse.
LA MERIDIANA BOTANICA DI LINNEO
Racconta il funzionamento di questa meridiana botanica l'ultimo libro di Giorgio Celli Le piante non sono angeli (B.C. Dalai editore, pp. 230, euro 17,50).
Ma non solo. Il libro spazia dalle patate che cacciano i parassiti a storie di sesso a luci verdi, come quelle di certe orchidee che si travestono al tatto e all'olfatto da femmina di vespa o ape convincendo così gli insetti, che copulano di fiore in fiore, a spargere in giro il polline.
N.B.
Il margine d'errore è limitato... al massimo può arrivare a mezz'ora.
Tuttavia bisogna far attenzione alla geografia perché i ritmi biologici delle varie specie di piante cambiano secondo la latitudine in cui si trovano.
SEMPRE IN TEMA DI PIANTE: HANNO UN SESSO?
Teofrasto, successore di Aristotele all'Accademia, osservando le palme e i fichi aveva già avuto qualche sospetto.
I suoi sospetti, tuttavia, rimasero tali e per tutto il Medioevo, il sesso delle piante era cosa che emanava un certo odore di zolfo. Finché, in pieno Rinascimento, uno scienziato illustre, il celebre Andrea Cesalpino, che oltre ad essere botanico e anatomista fu anche medico di papa Clemente VIII, si mise a osservare i fiori sul serio e si convinse come quelle splendide creature, con i loro colori d'arcobaleno e i loro squisiti profumi, non fosse altro che dei seducenti organi sessuali.
(Allora quando un uomo porta dei fiori alla sua bella, le fa, sotto sotto, una spudorata proposta sessuale!)
ah, se solo questa parte della giornata la si condividesse abche con il dialogo umano……………..quanto il mondo botanico si arricchirebbesse…………………….afermo io.
Giuliano, non sapevo del significato “recondito” relativo ai fiori quando vengono regalati. Mio marito, almeno nelle ricorrenze, me li regala spesso. C’è un doppio scopo, allora??? Dovrò chiederglielo, ahahahahaha. Grazie di questa ulteriore informazione…sempre bene sapere le cose a fondo!
GIULIANO E PENSARE KE IO NN SOLO NN HO IL POLLICE …………MA NEMMENO LA MANO……..E INVECE VEDI QUANTE COSE BELLE CI SONO DA SCOPRIRE SULLA NATURA,BELL’ARTICOLO.
les fleurs du mal, bellissimi i fiori i colori i profumi
Giuliano, mi manca solo di controllare quando si aprono i fiori per sapere l’orario! Faccio prima guardare l’orologio.
Cmq belle notizie sai sempre dare…grazie, ciao.