Cetti ci propone un "assaggio" di riflessioni che, in maniera abbastanza ironica, rispecchiano la realtà.
Giuliana Bagnulo, bolognese ma di origine partenopea: l'ho conosciuta diversi anni fa, io gestivo un negozio e lei era una mia affezionata cliente. Mi veniva a trovare spesso e facevamo delle lunghe chiacchierate. Era una donna intelligente ed ironica, simpatica e con un grande senso dell'umorismo. Poi io ho cambiato lavoro, zona e così ci siamo perse di vista.
Però non l'ho mai dimenticata e un paio d'anni fa, quando in una libreria, sopra un titolo accattivante ”IL SORRISO DI GIOCONDO” ho letto il suo nome, non ho avuto dubbi che fosse lei ed immediatamente l'ho comprato. Non mi ha deluso, anzi ed ora vorrei fare partecipe anche voi di queste microstorie, flash di vita come le ha definite Giorgio Comaschi nella prefazione del libro.
Spero vi piacciano......
RIFLESSIONI
La vita è allegria, movimento,
felicità,amore. Io l'adoro,
peccato che lei non mi ricambi.
Chi si ritiene bello dentro,
non ha mai assistito ad una
operazione chirurgica.
La vita passa in fretta,
coi fianchi invece fatico un po'.
I VECCHI
I vecchi mi fanno tanta tenerezza.....
Mi sono molto commossa nel guardarmi
allo specchio.
Mi sono accorta di essere
invecchiata da quando non
mi siedo più accavallando le gambe
ma incrociando i piedi.
A MIO NIPOTE FEDERICO
Solo una nonna può capire
quanto può darti un bambino.
Ogni sua parola,ogni suo pensiero
è dolcezza,amore.
Il rapporto con la nonna è
speciale,l'intesa perfetta.
Solo una nonna come me può capirlo.
Federico non rompere!!! Non
vedi che sto scrivendo?!
IL SORRISO DI GIOCONDO
Un po' troppo paffuto??????
Quando nacque,roseo,paffuto
e sorridente la madre lo guardò
e disse:”Si chiamerà Giocondo”
Giocondo cresceva e sorrideva
questo sorriso portava perplessità
nella gente. Perchè sorrideva Giocondo?
Mah! Si dice anche che fosse una paresi.
Era un uomo dolcissimo e per questo
lavorava in un bar: seduto dietro al
bancone metteva un dito nel caffè
dei diabetici e due dita nel cappuccino.
La vita privata di Giocondo non era molto serena.
I figli non gli davano soddisfazioni
e la moglie non lo capiva, tanto che un
giorno lo lasciò.
Il sorriso di Giocondo diventò triste.
Pieno di amarezza,tornò al bar,
mise il dito nel caffè dei diabetici
ma perse il posto.
INNO AL SOLE
Pallido sole invernale
perché non mi scaldi?
Pallido sole invernale
perché non mi abbronzi?
Pallido sole invernale
perché non brilli?
Pallido sole invernale
ma che cavolo ci stai a fare?
TRAVERSATA
Oh fiume che dalle Alpi
scendi e attraversi valli,
paesi,città,
per poi buttarti a mare...
Perché non ti ammazzi sul posto?
ADDORMENTARMI COSI
Non so perché fra le tue
braccia mi addormento subito.
Che sia la tua ascella?
LA MACCHIA
Nella mia vita c'è un grosso neo.
Vorrei togliermi questo peso
-mi dà tanta angoscia-.
Dovrò continuare a portare il
costume intero.
IL TRENO
Stamattina mi sono svegliata
e ho preso un treno.
E' stato sempre il sogno della
mia vita: fin da piccola i treni
mi affascinano e mi intimoriscono
un po', non so perchè. Stamattina
però ho superato questa remora.
Finalmente sono felice.
Il problema ora è un altro:
dove lo metto?
Se vi sono piaciuti, con piacere, ne riporterò altri.
IL SORRISO DI GIOCONDO è sempre sul mio comodino ☺
Cetti dirti che sei favolosa e’ poco ….complimenti continua cosi’ Roberto
che rubicondo giocondo ciao cetti
Certo cetti, un momento di allegria non deve mai mancare.
Ciao.
Che simpatia, Cetty.