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Ed eccomi a rendervi partecipi del mio ultimo viaggetto della stagione: Bracciano, il lago e i comuni limitrofi. Tempo fa visitai il Lago di Bolsena, unitamente a Civita di Bagnoregio, Montefiascone e Viterbo. Quindi era d’obbligo visitare anche il lago di Bracciano. Anche questo viaggio è nato all’insegna dell’improvvisazione, abbiamo deciso una settimana prima e ci siamo attivati subito per prenotare un hotel in zona. La distanza da coprire questa volta non era molta, quindi siamo partiti nella mattinata di  domenica 22 agosto. hotelmassimino1Siamo arrivati all’ ”Hotel Massimino” di Anguillara Sabazia, molto accogliente e confortevole. Abbiamo preso possesso della bella camera assegnataci e, dopo esserci riposati e cambiati, siamo andati alla scoperta  del paesino, recandoci sul lungolago. Prima di parlarvi di Anguillara, però  qualche notizia sul Lago di Bracciano (acquisita in loco e approfondita su internet) è di obbligo.  228tnIl Lago di Bracciano, originariamente chiamato anche Lago Sabatino (latino: Lacus Sabatinus), è un lago di origine vulcanica situato nel nord della provincia di Roma. La sua superficie molto ampia ne fa l'ottavo lago italiano per estensione (il terzo del Centro Italia dopo il lago Trasimeno e quello di Bolsena). La sua profondità massima di 164 metri, a sua volta, lo rende il sesto lago italiano per profondità (il primo del Centro Italia). Sulle sponde del lago sorgono le tre città: Bracciano, sul lato occidentale, Anguillara Sabazia, su quello sudorientale, e Trevignano Romano, su quello settentrionale. Le acque del lago sono particolarmente ricche di pesci, grazie anche al fatto che una legge regionale impedisce la navigazione a motore, con esclusione del battello che effettua servizio stagionale fra i tre centri del bacino (di questo ne parlerò più avanti). Alcune notizie su  ANGUILLARA SABAZIA L'etimologia del nome è abbastanza controversa. Secondo alcuni ha origine gentilizia, in quanto proviene dal nome di una famiglia di antiche origini longobarde. Secondo altri deriva da Angularia, che sarebbe il nome di una villa romana che sorgeva lì dove la costa del lago prende la forma di angolo. Un'ipotesi più "fantasiosa" riconduce il nome alle anguille che si pescano sul lago. La specifica "Sabazia" si riferisce all'antico nome Sabate del lago o dai monti Sabatini. Conosciuta anche per il villaggio neolitico "La Marmotta" la cui scoperta risale a circa 8.000 anni fa, ora sommerso dalle acque del lago. Nel corso degli scavi subacquei sono stati recuperati importanti reperti, tra cui in particolare cinque piroghe. pirogapigoriniUna di esse (la piroga Pigorini) è visibile presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini.
Un'altra, lunga 9,50 metri e originariamente spezzata in due parti, rinvenuta il 31 luglio 2005 a 12 metri di profondità, è oggi conservata in una teca di 12 metri, contenente sostanze adatte al consolidamento, presso il Centro Espositivo del Neolitico di Anguillara Sabazia, dove dal 1 ottobre 2006 ne è possibile la visione. Il Centro è situato nei pressi della Stazione ferroviaria.  Ad Anguillara è presente anche  la sorgente di acqua  effervescente naturale Claudia.
Archi dell'acqua Claudia

Archi dell'acqua Claudia

Col solo costo del parcheggio è permesso a chiunque di accedere alla fonte per riempire bottiglie tramite le 12 fontane a disposizione. Peccato pero’ che fosse chiusa e che prevedesse una prenotazione anzi tempo per visitarla. Comunque pare  che  la fonte abbia  anche un interesse storico, conservando i resti romani dell'antico stabilimento. .Altri luoghi da visitare sono tutti li’ a portata di mano:
 - la Porta cinquecentesca antico punto di ingresso alla città, sormontata da un orologio;
- la cinquecentesca Chiesa della Collegiata, situata sul punto più alto del promontorio ove riposa il paese vecchio, e la terrazza limitrofa; - il Torrione Medievale, oggi sede del Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare; - la quattrocentesca Chiesa di San Francesco; - il palazzo comunale; - il lungolago;  - il vicolo Grondarella; - la Fontana della Terra; - le spiagge e il museo dell’Aeronautica  di  Vigna di Valle, frazione distante da Anguillara circa 2/3  km e situata in un golfo sulla sponda meridionale del lago. Del Museo ne parlerò più avanti. Alcune foto relative ai luoghi nominati   sono incluse nel video situato in fondo alla pagina.  La giornata  del lunedì  è stata  dedicata per buona parte alla visita di Trevignano Romano, anch’esso situato fra la costa settentrionale del Lago di Bracciano e le pendici del Monte di Rocca Romana. Nello stemma del comune creato forse nel XIV secolo, compaiono tre viti, ma il nome di Trevignano sembra non avere niente a che vedere con questo, piuttosto si collega al toponimo "TreDSCN2442bonianum", del quale, nonostante non si conosca bene l'origine, si hanno prove sicure dell'esistenza storica. Rimane dunque incerta l'origine della parola Trebonianum ma è certo che il nome notizie_Trevignano_Romanoattuale del paese derivi dalla parole citata sopra, piuttosto che, come è convinzione popolare, dalle tre viti presenti nello stemma. Piazza_di_Trevignano_RomanoLa piazza L'edificio della chiesa è situato sopra il centro storico, e vi si apprezza un panorama stupendo. La chiesa fu eretta verso il 1500 e dedicata alla Madonna Assunta in cielo, sulle fondamenta di un antico edificio sacro in stile gotico, venne poi ristrutturata completamente negli anni dal 1780 al 1794 dall'architetto Pelucci. Il campanile è stato ricavato da una delle torri della rocca e conteneva 4 campane, oggi ne restano solo due. All'interno si possono osservare opere di un certo interesse, sicuramente però la più importante è l'affresco dell'abside che ha come soggetto la dormizione, o morte, della Madonna e la sua assunzione e incoronazione in cielo. L'opera venne compiuta nel 1517 da un pittore della scuola di Raffaello. Certi particolari indicano che il maestro, se non ha collaborato direttamente all'esecuzione dell'opera, ne abbia almeno tracciato il bozzetto. In serata abbiamo fatto una capatina a Bracciano, se non altro per ammirare il Castello Orsini-Odescalchi illuminato di sera, cosi’ come la Piazza del Comune, ma ci siamo riproposti, comunque, di ritornarci anche di giorno per poter ammirare altro. BRACCIANO Sulle origini di Bracciano non si hanno notizie certe; probabilmente le origini dell’insediamento urbano risalgono al X secolo. Dalla fine del IX sec. i saraceni iniziarono le loro incursioni nel territorio, saccheggiando e diffondendo insicurezza e paura tra le popolazioni. I grandi proprietari terrieri costruirono fortificazioni e castelli e molti contadini trasferirono la loro residenza all’interno delle aree fortificate, chiamate castrum. I proprietari diventarono di fatto i signori dei borghi che andavano formandosi. Il nome "Castrum Brachiani", che risulta nei documenti fino al XV secolo, evidenzia l'origine fortificata del luogo. Verso la fine dell'XI secolo il territorio di Bracciano divenne proprietà della famiglia dei Prefetti di Vico, che trasformò la preesistente torre in una rocca e realizzò nuove fortificazioni. Il Castello Orsini Odescalchi di Bracciano Forse non tutti sanno che Tom Cruise e Katie Holmes, si sono sposati proprio qui in Italia,  per la  precisione nel Castello Odescalchi di Bracciano! DSCN2494Il castello Orsini-Odescalchi è un poderoso maniero che sorge a Bracciano, nei pressi dell'omonimo lago, in provincia di Roma. E’ a pianta trapezoidale con sei grandi torri. Il primo corpo di fabbrica risale probablimente al XII secolo, quando il castello apparteneva ai Prefetti di Vico. Dopo il 1370 passò al comune di Roma e nel 1419 il Papa lo concesse in feudo agli Orsini a cui si devono i profondi ampliamenti e ricostruzioni. Quando la potenza degli Orsini decadde, il Castello fu venduto all'asta nel 1695 e fu comprato dagli Odescalchi, la famiglia di papa Innocenzo XI. A loro volta gli Odescalchi vendettero il castello ai Torlonia, nel 1803. Qualche anno dopo, grazie al matrimonio del principe Livio III, nel 1861, con l'erede polacca Sofia Branicka, il castello ritornò in possesso degli Odescalchi che ne sono ancora oggi i proprietari. Ed eccoci a martedì….tanto atteso perché ci saremmo incontrati ad Anguillara con Semplice (Vera) e Felpan (Felice) che, da Roma dove risiedono,  ci hanno raggiunto. L'incontro, come del resto anche la volta precedente, è stato estremamente piacevole e ci ha dato l'opportunità di trascorrere un'altra giornata insieme.  Così, dopo esserci  salutati,  ci siamo rimessi   in auto per recarci a Cerveteri. Durante il percorso, Semplice (come se pescasse in  un cilindro magico), ha tirato fuori, per farcene omaggio, oltre ad alcuni libri per me ed Antonio (tra cui uno su Roma), anche  due splendidi vasetti di confettura  fatta da lei. Erano "agghindati" e "rifiniti"  in una maniera così deliziosa che  quasi quasi mi dispiaceva aprirli; così li ho fotografati . Ve li mostro. DSCN2533 si DSCN2444 Arrivati a Cerveteri abbiamo visitato un po’ la cittadina, il Musesi DSCN2453o etrusco e poi ci siamo avviati in un “carinissimo” si DSCN2454ristorante proprio di fronte al Castello Ruspoli, sede del Museo. Dopo aver pranzato abbiamo fatto un altro giro per la cittadina e dopo ci siamo diretti all’auto per far ritorno ad Anguillara. Qui ci siamo seduti ai tavolini di uno chalet sul lago per una consumazione e poco dopo i nostri amici sono partiti alla volta di Roma, non senza esserci  ripromessi   di rivederci appena sarebbe capitata una nuova occasione. La distanza Roma-Napoli non è incolmabile. CERVETERI  (La storia) Eun’antica città del Lazio che risale all'epoca etrusco-romana Ha una storia molto antica, presumibilmente risalente alla metà del IX secolo a.C., come hanno evidenziato alcune ricerche archeologiche che hanno permesso di accertare la presenza di un'occupazione stabile della zona con insediamenti abitativi e relative necropoli etrusche. Ufficialmente, appare per la prima volta nella storiografia, a causa della battaglia del Mar Sardo, avvenuta nel 540 a.C. Nei secoli successivi si ridimensiona come centro agricolo e, solo nel XX secolo, come centro turistico ed archeologico. Una cosa poco nota è che ai tempi della seconda guerra mondiale era operativo un aeroporto militare (o meglio campo d'aviazione) che fu anche preso in considerazione, da parte degli Alleati, per l'offensiva su Roma. Il Museo di Cerveteri Ha sede nel castello dei principi Ruspoli, ed è stato istituito nel 1967.  Il Museo illustra lo straordinario sviluppo delle necropoli etrusche ceretane esponendo i reperti rinvenuti in corso di scavo secondo il criterio di mantenere i corredi per intero permettendo di valutare meglio l'estensione cronologica delle deposizioni. Il Museo conserva, in misura minore, anche reperti rinvenuti durante gli scavi dell'abitato. L'esposizione si dispone su due piani: all'inferiore sono contenuti solo corredi di tombe.  Al piano superiore i corredi sono caratterizzati da un'importazione di ceramica sempre più massiccia. Vi si ammirano lastre dipinte e terrecotte architettoniche d'età arcaica, tutte di produzione ceretana, vasi etruschi a figure rosse ed i tipici piattelli Genucilia. Siamo giunti così  a mercoledì, la vacanza sta per volgere al termine; infatti il giorno dopo saremmo ripartiti alla volta di Napoli. Ed ecco che abbiamo deciso di trascorrere la mattinata facendo il giro del lago in battello. Anche se, per me che mi reco spesso a DSCN2468Capri ed a Ischia non è una novità fare passeggiate in battello, devo convenire che è stato molto piacevole e ci ha dato modo di rivedere, questa volta dal lago, le tre cittadine: Anguillara, Trevignano e Bracciano. DSCN2489DSCN2496Nel pomeriggio della stessa giornata, come ho gia’ accennato prima, siamo ritornati a Bracciano per avere una visione del castello anche con la luce del sole e per passeggiare un po' per il centro con i DSCN2497negozi aperti.  Siamo tornati anche nella piazza del Municipio, dove erano in atto le prove relative ad uno spettacolo che si sarebbe tenuto di li’ a poco. Siamo rimasti un po’ ad ascoltare, ma poi la stanchezza ha vinto sul nostro desiderio di rimanere ancora un po’ e siamo ritornati ad Anguillara. Arriva l’ultimo giorno: giovedi’. Dopo aver fatto colazione, preparato e caricato i bagagli in auto e lasciato l’hotel, abbiamo pensato che non potevamo tralasciare una visita a Vigna di Valle sede del Museo dell’Aeronautica (oltretutto essendo io figlia di un Maresciallo dell’aeronautica, avevo sentito nominare più volte questo posto anche come sede di un aeroporto militare). Così con una piccola deviazione sul tragitto del ritorno, ci siamo allungati fino a Vigna di Valle. MUSEO STORICO DELL’AERONAUTICA MILITARE DI VIGNA DI VALLE DSCN2502E’ un museo aeronautico situato in località Vigna di Valle nel comune di Bracciano (Roma), presso l'omonimo lago. Gestito direttamente dall'Aeronautica Militare, occupa le strutture che furono, fino al 1945, del Centro Sperimentale per gli idrovolanti e per l’armamento navale, poi sede di un gruppo di volo del Soccorso Aereo. Il museo, oltre ai velivoli ed ai motori che rappresentano l'evoluzione dell'aeronautica in Italia, conserva importanti collezioni riguardanti apparecchiature fotografiche, apparati radioelettrici, armi, equipaggiamenti di bordo individuali e collettivi. A completamento è possibile ammirare numerosi oggetti e cimeli legati all'aeronautica gran parte dei quali provenienti da collezioni private. Pur mantenendo un indirizzo tipicamente tecnico e storico, una parte del museo è dedicata all'influenza che ha avuto l'aviazione nell'arte figurativa, esponendo opere dei pittori futuristi Pietro Annigoni, Giacomo Balla e Tato. Tra le attività che riguardano il museo figurano quelle che sono attinenti al recupero ed al restauro di velivoli storici, anche in collaborazione con enti ed associazioni esterne, al fine di conservare il patrimonio aeronautico nazionale. DSCN2530Il museo è diviso in quattro padiglioni: Padiglione Troster: ospita il settore che va dagli albori dell'aeronautica sino alla fine della prima guerra mondiale, gli idrocorsa ed i velivoli del periodo tra le due guerre. Padiglione Velo: ospita i velivoli operanti nella seconda guerra mondiale. Padiglione Badoni: ospita i plurimotori da trasporto ed i velivoli del primo periodo post-bellico. Padiglione Skema: ospita i più recenti velivoli a reazione. Tutti i velivoli esposti, sia di produzione italiana che straniera, hanno operato in diversi periodi nell'aeronautica italiana. Si conclude così quest’altra mini-vacanza di questa estate 2010 paga e felice  per quello che ho avuto modo di vedere e di conoscere di nuovo. Le notizie storiche sono state riprese in parte dalla rete  e rielaborate. rosaria-1  Ed ora, come sempre, tutte le altre foto dei paesaggi raccolte in un video.
Buona visione!!!!

8 Commenti a ““BRACCIANO, IL LAGO E I COMUNI LIMITROFI” di Rosaria”

  1. francesco ha detto:

    ciao vorrei venire ad abitare a bracciano sarei interessato ad avere informazioni riguardo la zona magari vicino alla caserma paracadutisti visto che spero faro servizio li…

  2. francesco ha detto:

    ciao Rosaria sono un ex aviere v.a.m della scuola di Vigna di valle, sono stato militare nel 1964, avrei il piacere di rivedere qualche foto d della scuola. Fai il possibile .

    Grazie Francesco

  3. rosaria3.na ha detto:

    Si, Giuliano…il fatto che l’acqua del lago diventa potabile, mi è sfuggito….ce lo aveva anche detto il proprietario dell’albergo una sera parlando….beh qualcosa puo’ anche sfuggire….. Cmq grazie per il completamento delle notizie.

  4. giuliano4r.m. ha detto:

    Descrizione sempre “precisina”,che fa vedere,a chi legge,i posti descritti ma ti sei dimenticata un particolare importante:
    L’acqua del Lago di Bracciano fu utilizzata sin dall’età romana per consumo potabile; l’antico acquedotto di Traiano fu restaurato da Paolo V agli inizi del ‘600 e perciò chiamato “Acqua Paola”.
    L’acqua del lago di Bracciano diventa potabile. Lo garantisce il nuovo impianto idrico realizzato a Ottavia.( Il Centro idrico di Ottavia svolge un ruolo di grande importanza: qui, infatti, convergono le acque del Peschiera destro, del nuovo acquedotto del lago di Bracciano) L’acqua che arriva nelle case dei romani e’ infatti di buona qualità e lo sa bene Giuliano che abita a 700 Mt dal centro idrico!
    Ora il racconto è completo ahahahahahahah!!

  5. nadia (neve) ha detto:

    Ehiiiii, avete finito di viaggiare?
    Credo sia arrivato il momento di fermarvi e …..lasciar viaggiare noi ora!
    A Bracciano ci sono solo passata, quindi ho guardato con piacere le località mai viste.
    Buon riposo a te e Antonio! Viaggiare stanca! ☺

  6. semplice ha detto:

    Rosaria…ma perchè facisti la maestra???..Eri portatissima come Operatrice Turistica!!! Ogni tuo reportage è ricco, esaustivo, minuzioso, intrigante! …E, chi legge, attraverso le parole viene trasportato in quei luoghi.
    Fai viaggiare seduti!!
    Anch’io voglio dire che è stata una magnifica giornata, fatta di piccole cose che ancora una volta erano le espressioni della nostra amicizia: la gioia di riabbracciarsi, il piacere di raccontarci, la conferma della simpatia e della stima reciproca…l’impegno a rivedersi..
    E…abbiamo parlato di tutti “i ragazzi del muretto”…
    tranquilli, solo bene abbiamo detto!!
    Grazie Rosaria, alla prossima.

  7. lieta ha detto:

    devo trova’ tempo de leggere bene i bellissimi reportage de rosaria ciao

  8. Lorenzo.rm ha detto:

    Una bella gita davvero, Rosaria.

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