È notizia di questi giorni che l’East Anglian Daily Times e la BBC Radio Suffolk stanno unendo le loro forze per investigare sull’evento e mettere luce su alcune testimonianze ancora oscure di questo avvenimento.Con il passare degli anni, l’importanza del caso di Rendlesham Forest ha continuato a crescere, non solo come incontro UFO come tanti, ma uno dei casi più importanti di sempre. Il ministero della Difesa Britannico per anni, facendo disinformazione e mantenendo il silenzio, dichiarò seccamente che Rendlesham non aveva alcuna importanza per la difesa.
All’inizio di questo anno, il tenente colonnello James Halt, in servizio alla base aerea di USAF Bentwaters proprio quella notte, affermò durante una conferenza stampa di essere stato testimone di un qualcosa che proveniva da “un’altra dimensione” e che poteva a ragione definirsi come “una sorta di danza nel cielo che invia fasci di luce”.
IL FATTO ACCADUTO:
l’avvistamento, o incontro ravvicinato, avvenuto nella foresta di Rendlesham negli ultimi giorni di dicembre del 1980 occupa certamente un posto di rilievo fra gli avvistamenti di ufo più importanti. La mattina del 26 Dicembre 1980 furono rinvenute nella foresta prove inconfutabili del passaggio di un ufo la notte precedente: le cime degli alberi risultavano falciate, nel terreno furono trovati tre fori disposti a triangolo, a conferma della posizione dei sostegni visti sotto l’ufo la notte precedente, e infine all’alba di quella notte un aereo ricognitore A-10 sorvolando il luogo del presunto atterraggio registrò radiazioni infrarosse provenienti dalla foresta.
Si trattò di un atterraggio sconosciuto vicino a due basi aeree in Gran Bretagna e fu testimoniato da molti militari , nonché supportato da varia documentazione militare e da registrazioni audio fatte durante la perlustrazione notturna della foresta.
Due giorni dopo, precisamente la sera del 27 Dicembre, il comandante di sorveglianza di quella notte, il tenente B. Englund, comunicò ai suoi superiori che la “cosa” era tornata. Il comandante della base immediatamente incaricò il suo vice, Charles Halt, di organizzare una squadra di perlustrazione per verificare l’accaduto. Il comandante Halt, organizzò una squadra, dotata anche di un contatore Geiger per rilevare eventuali radiazioni, e predispose anche un cordone di sicurezza intorno al bosco per impedire l’accesso e controllare anche eventuali uscite dal bosco.
La perlustrazione fu complicata dal “misterioso” malfunzionamento delle torce, inoltre le comunicazioni radio furono rese impossibili da interferenze statiche, e inoltre, nell’approssimarsi al probabile punto di impatto dell’Ufo , pur non vedendo ancora nulla di anomalo, il contatore Geiger registrava livelli di radiazioni anomali, e un rilevatore infrarossi rilevò “calore o una qualche forma di energia”.
Ma tutto questo era soltanto il preludio a ciò che stava per accadere e a cui la squadra di perlustrazione quella notte avrebbe assistito.
Dopo pochi minuti si cominciarono a sentire strani rumori e all’1 e 48 del mattino l’UFO fu localizzato da un gruppo della squadra che si era addentrato nella foresta, composta fra gli altri da J. Burroughs e dal sergente A. Bustina. Quando la squadra di ricognizione si ricompattò il comandante Halt cominciò a registrare le sue impressioni:” non c’è alcun dubbio, c’è una strana luce rossastra che lampeggia davanti a noi”. La luce a mano a mano si ingrandiva, la squadra di perlustrazione continuò ad avanzare nel bosco verso la luce stessa, ma dopo un po’ di quella luce non vi fu più traccia.
Dopo più di un’ora, e precisamente alle 3 e 15, la squadra avvistò un oggetto, e all’improvviso quest’oggetto schizzò verso il cielo,questo fu il commento del comandante Hult:” stiamo osservando qualcosa che appare come un raggio di luce che scende verso terra, è una cosa incredibile”. Poco più tardi le luci misteriose furono avvistate anche in prossimità della base, fasci di luce simili a raggi laser brillavano a terra oltre il perimetro del recinto. Centinaia di persone poterono assistere all’evento, fra cui molti abitanti del posto.
L’episodio è stato oggetto di diverse interpretazioni, ma due hanno maggior riscontro fra gli esperti: la prima che si trattasse di un’astronave guidata da extraterrestri, anche se nulla ha lasciato intendere che fosse guidata da forme di vita intelligente; la seconda, un po’ più ardita, sostiene che può essersi trattato di una forma di energia, o ufo naturale, a noi sconosciuta,
Lasciando il campo delle interpretazioni e tornando alla nuda cronaca, c’è da dire che esiste un rapporto ufficiale del comandante Hult nel quale sono descritti i due incontri ravvicinati e le prove del passaggio del misterioso fenomeno. Inoltre il caso della foresta di Rendlesham è considerato all’interno del pentagono, in via naturalmente del tutto riservata, una delle prove più significative del fatto che non siamo soli nell’universo.
Forse sarà stata solo una sua suggestione, ma qualcosa di veramente alieno successe quella notte!
Mark Murphy, speaker radiofonico del programma della BBC che si occupa del caso, dichiara che fino ad oggi sono state fatte molte speculazioni e, forse, per questo motivo non si è ancora giunti ad avere delle risposte concrete in merito. Ma a dispetto del silenzio nel quale si sono chiusi molti testimoni, quella dell’emittente si preannuncia come una vera e propria crociata per la verità.
ah giulia’ e nadia se non vi commento io nisciuno mio frate andato peru’ nazca l’astronauta maxi geroglifico ciaoo
ciao giuliano e nadia i 2 super extra terrestri speriamo invasioni di mondi del bene ciao