Eccovi due articoli che in un certo qual modo hanno delle affinità, se non altro per lo sfogo che entrambi gli autori hanno riversato in questi scritti. Uno è a firma di Antonino8.pa e l'altro a firma di calcio2.ce.
Preciso che l' articolo, scritto da Antonino8.pa, è già comparso in un altro blog. Per volere dello stesso autore lo pubblichiamo anche qui.
Capita spesso, adesso, di sentire parlare di Costituzione.
E' giusto che sia così (sperando non diventi una moda) perchè questa è la legge fondamentale dello stato alla quale devono uniformarsi tutte le altre leggi, costituzione che tutti dovremmo conoscere, rispettare, purtroppo non mi sembra che sia proprio così. La cosa più grave, a mio giudizio, è che ci sia una certa classe politica soggetta spesso, forse a causa dell'età, a vuoti di memoria, che puntualmente dimentica l'esistenza di questo o quell'articolo, tanto da farmi pensare: "Che li abbiano cancellati? Bisogna fare una nuova puntata di Chi li ha visti?".
Alcuni esempi di articoli disattesi potrebbero essere questi.
Articolo 1: L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Niente da eccepire sulla Repubblica democratica, ma il lavoro?
La disoccupazione aumenta, il futuro dei giovani è sempre più incerto, non sembra vi siano prospettive.
Non credo fossero queste le basi a cui facessero riferimento i padri costituenti.
Articolo 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge.
Ma poi è davvero così? Non capita di vedere qualche piccola diversità?
Come mai accade che, chi viene sorpreso a rubare del cibo in un supermercato, magari per sfamarsi, viene buttato in carcere senza alternativa, e chi invece deruba centinaia di risparmiatori ottiene gli arresti domiciliari nella propria villa con piscina, confort vari, ridendo alle spalle di tutti coloro che ha rovinato.
Articolo 9: La Rapubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Certo con i tagli fatti alla cultura e alla ricerca, non so di quale promozione si possa parlare, forse regressione sarebbe il termine giusto.
In quanto alla tutela del paesaggio l'impegno lo abbiamo visto recentemente, il dissesto provocato dall'incuria umana.
Per fortuna il patrimonio artistico e storico è ben tutelato, vedi Pompei, per esempio.
Articolo 34: La scuola è aperta a tutti.
Quale scuola? Forse i resti di ciò che rimane. Da molto tempo la scuola è in declino, a prescindere dal tipo di governo. Adesso, poi, si vuol dare il colpo di grazia. Si osanna alla scuola privata, a pagamento, mentre si disincentiva quella pubblica.
Si, la scuola sarà proprio aperta a tutti, quella privata, a tutti quelli che avranno la possibilità di pagare, per tutti gli altri che importa, tanto la cultura non è necessaria, è un mero opitional.
Articolo 37: La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.
Questo articolo bisognerebbe farlo commentare alle donne, dirette interessate.
Io ho l'impressione che sia ancora un pò lontano dalla realtà odierna.
Pari opportunità poi, non ne parliamo, e solo uno slogan da lanciare al momento che fa più comodo.
Ultima barzelletta la legge che porta al 30% la presenza delle donne nei consigli di amministrazione, fatta controvoglia anche. Non per diritto, ma per una legge che lascia sempre delle lacune.
C'è di che inorridire.
Forse se si facesse meno bunga-bunga e si pensasse di più ai problemi di questa Nazione?
Scusate questo mio piccolo sfogo, ma come si può restare indifferenti davanti a tutto ciò?
Forse sarebbe ora di rispolverare quel vecchio libro, chiamato Costituzione, e andarlo a leggere per cercare di attuarne il contenuto, invece di lasciarlo dormire in uno scaffale della libreria e tirarlo fuori solo per far vedere che se ne ha una copia.
ANTONIO,LEGGO SOLO ADESSO QUESTO TUO ARTICOLO MOLTO VERITIERO,,,QUANTI LO ANNO LETTO,APPREZZATO E COMMENTATO CON SINCERITA’?COME MAI GLI ARTICOLI INTERESSANTI NN INTERESSANO NESSUNO?LA COSTITUZIONE DOVREMMO CONOSCERL E FARL RISPETTARE IN PRIMIS DAI NOSTRI POLITICI ANZI PENSO CHE LA IGNORINO DI PROPOSITO ALTRIMENTI DOVREBBERO X PRIMI RISPETTARLA E NN TROVARE CAVILLI,,,LA COSTITUZIONE ITALIANA FONDATA SULLA DIGNITA’,IL RISPETTO E IL LAVORO,,,,SONO TUTTE UTOPIE?,,,
Un pò alla volta il dubbio che ho
stà lasciando posto alla certezza,
cioè che quanto si metta in atto
per cercare di migliorare le cose
sia solo tempo perso.
Sembra proprio vero che abbiamo
quello che ci meritiamo.
Lasciamo che le coscienze
dormano, puntiamo la sveglia
per destarle solo per il periodo
di qualche manifestazione.
Peccato………
Antonio ci ha fatto riflettere come la nostra Carta Costituzionale abbia in sé tutti gli articoli che difendono i diritti di tutti i cittadini, ma l’Italia di oggi non è quella di 150 anni fa, nobile di spirito e pronta al sacrificio per gli ideali. Oggi l’Italia è un paese invecchiato, grottesco, individualista, arretrato culturalmente e socialmente, povero e depresso. Auguro agli Italiani di meditare sul proprio passato e sul proprio presente, pensando alla vita che va vissuta degnamente e non sfruttata, al futuro che va ancora costruito .