Il titolo che ho voluto dare a questo pezzo è significativo. Parafrasando la nota canzone che cantavano i nostri genitori quando erano giovani, cerco di porre l’attenzione sull’attuale, e terribile, crisi che ha colpito il mondo del lavoro e di tutta l’economia in generale, creando orizzonti drammatici per tutti. Dagli operai agli impiegati, ai pensionati senza redditi integrativi, fino agli insegnanti e ai dipendenti pubblici, tutti, magari, con famiglia a carico, siamo in tanti a doverci barcamenare con circa mille euro al mese, se non addirittura di meno. Tutti al minimo dello stipendio o con pensioni che non arrivano a mille euro mensili. Giovani e pensionati “milleuristi” che vanno ad aumentare la classe disagiata che mette fine al ceto medio. Individui che consumeranno solo beni di prima necessità, che sostituiranno l’auto col trasporto pubblico, che vivranno a carico dei servizi sociali indispensabili e che saranno sempre più proiettati verso modelli da Terzo Mondo. E non sono solo i precari, ma anche quelli più fortunati (..si fa per dire…) che hanno il posto fisso. Spesso sono laureati ma con scarse probabilità di migliorare. Hanno una prospettiva di carriera quasi inesistente.
Hanno un valido titolo di studio, magari anche una laurea o addirittura una specializzazione. Passano attraverso lavoretti precari, alcuni vengono assunti con contratti flessibili che favoriscono solo i datori di lavoro. Stagisti, interinali, docenti, lavoratori a progetto, ricercatori, ma anche single o mammoni. Oggi, avere un posto fisso è diventato un “mito”. E nella busta-paga di fine mese se trovano una cifra che si avvicina ai mille euro è già un successo.
Eccoli qua, i giovani che, di questi tempi, si affacciano al mercato del lavoro.
Ma non si tratta solo di giovani al primo impiego. Tanti sono capifamiglia mentre i più fortunati stanno ancora da mamma e papà o, in ogni caso, anche se sono usciti di casa attingono sempre al portafoglio dei loro genitori. Se mettono in cantiere un figlio, poi, lo fanno crescere dai nonni i quali provvedono anche a coprire alcune emergenze, come visite mediche o altro. Ma con questi “chiari di luna” non si possono fare molti progetti.
Sembra poi un assurdo che, tra chi guadagna meno di mille euro al mese ci siano soprattutto i laureati mentre chi ha la licenza elementare o media inferiore ha una retribuzione più elevata. Questo fenomeno è dovuto alle stranezze delle richieste di mercato, che tanto strane non sono ma richiedono sempre più manodopera nel terziario di livello basso, laddove la laurea non serve. I posti per laureati non solo sono pochi ma spesso quel “pezzo di carta” è poco spendibile perché non incontra le richieste di mercato. Il qual mercato richiede persone con mansioni certamente specializzate ma prettamente manuali, come elettricisti, fresatori, tornitori, falegnami.
Sono la generazione che guadagna meno dei loro padri alla loro età e senza alcuna prospettiva di carriera.
Non oso pensare a quale e come sarà la loro pensione…..se ci sarà….
Dobbiamo allora aspettare che la demografia faccia il suo corso perché si estingua da solo il problema dei milleuristi? O qualcuno si farà venire delle idee risolutive..? Amletico dubbio irrisolvibile. E intanto i nuovi poveri crescono.
No Franci non ti sei persa niente…..ma più di quella crocetta su du un simbolo di un partito, ci resta poco da fare….più che capire che fino ad ora ci hanno fatto andare per la strada sbagliata e cercare di drizzare il manubrio della bicicletta …che cosa possiamo fare di più?
Direi che avete trovato tutti le cause e i motividel problema che ho posto. Qualcuno ha anche suggerito alcune valide soluzioni. Ma allora……mi son persa qualcosa?
Franco, dove devo firmare?
Carissima Frenci…a tutte le legittime proteste vorrei contrapporre qualche ragionamento….tutto questo è il risultato di decenni di malgoverno, di un eccesso di spesa e di edonismo.
Era chiaro, almeno per qualche lungimirante economista che già da una decina di anni aveva fatto queste previsioni, che saremmo arrivati a questo punto.
L’economia del debito non coperto,porta inevitabilmente a questi risultati .
Capita la causa , è chiaro che i rimedi sono abbastanza arguibili: moralizzazione della politica, riduzione della spesa , rientro dall’indebitamento …..e ripresa.
Giustamente tu dici , ma intanto …..i giovani non trovano lavoro , la maggioranza dei “fortunati milleuristi”,fan fatica ad arrivare alla terza settimana del mese ecc. ecc.
E’ chiaro che siamo in piena malattia e con la febbre si sta male e le medicine sono sempre amare …ma la situazione è questa.
Chiedi quali possono essere alcuni suggerimenti ?
1) Detassare il lavoro dipendente e le pensioni al di sotto dei 2.000 euro netti , prendendo “i soldi” dalla ricchezza ( rendite finanziarie, evasione fiscale, grossi patrimoni).
2) Promuovere la green economy , incrementare le sovvenzioni alla scuola ed alla ricerca , prendendo i soldi dalla moralizzazione della politica e dal taglio delle spese .
3) Aiutare i giovani con borse di studio, stages pagati presso industrie ed enti( Il “famoso pezzo di carta” , anche se non lo utilizzi è utile a te stesso, la crescita di una società e soprattutto culturale).
4) Riutilizzo dell’anziano .Sono per riguardare in senso migliorativo l’welfare e “sfruttare gli anziani in pensione” per un gratuito servizio civile (musei, istruzione, volontariato ,consulenze ecc.) …senza togliere ai giovani il lavoro e facendo risparmiare allo Stato molti denari.
Queste potrebbero essere alcune delle cose che si possono fare subito e che qualche risultati positivo potrebbero darlo….è il solito discorso….chi le propone …LO VOTO !
Sarebbe molto facile proseguire la riflessione fatta da Rosmarie per evidenziare le differenze con altri paesi. Mi limito a dire che una società che rispetti la dignità umana ogni uomo e donna, per il solo fatto di appartenere al genere umano e a una comunità organizzata, dovrebbe avere i mezzi materiali per condurre una vita dignitosa. C’è lo spettro della miseria per molti di noi? Qualcuno non arriva alla fine del mese? Questo succede perché il 95% delle ricchezze del pianeta è nelle mani del 3% di famiglie, lobbie e potentati, del pianeta che certamente se lo tengono bello stretto.
Cara Alba, tutto vero cio’ che dici ma la cosa più sconfortante e che rattrista è che ciò che hai scritto 3 anni fa sia ancora valido oggi. Niente è cambiato, anzi, forse qualcosa è peggiorato. Non c’è bisogno di aggiungere altro, se non un abbraccio solidale.
Non sono in campagna elettorale, i nostri politici si son lavati la bocca con queste frasi.
Proprio loro che tanto decantano, di certo non vivono all’osso, perciò dal dire al fare c’è di mezzo il mare.
Li vediamo in tv con la pancetta e le mascelle belle gonfie.
Poverini non sanno come si vive con 1000 euro al mese.
Chi scrive è una persona che sa cosa sia il sacrificio di tanti anni di lavoro per arrivare alla pensione.
Con un onere di 822 € mensile che accumulato con la reversibilità di 250 € fanno un totale di 1072€.
Si è parlato a non finire dei mutui delle famiglie. Mai nessuna parola di un pensionato che deve pagare l’affitto.
Ebbene la metà della mia pensione va in pigione perciò io vivo con 500 euro.
Vero si è parlato anche dei cassa integrati ma, pensionato come me siamo cassa integrati a vita.
Chi aveva qualche piccolo gruzzolo state tranquilli che si è sciolto come la neve al sole.
Il sole anche lui ammalato è forse l’ultima cosa che ci è rimasta .
Il governo ha pensato anche alla nostra salute, meno mangiamo meno malattie del benessere: glicemia, trigliceridi, diabete.
Lui ci mette a dieta (si riduce la spesa allo stretto indispensabile) spende meno soldi per la sanità.
Siamo obbligati a fare un pasto al giorno, la sera un po’ di latte, campi, non muori e mantieni la linea.
Cari signori che governate avete fatto il congresso della FAO contro la fame nel mondo, ricordatevi che il pensionato italiano
vive quasi come i paesi africani.
Solo la sua dignitàe l’arte di arrangiarsigli impedisconodi domandare l’elemosina.
Mi piace quando vedo i politici in campagna elettorale nei mercati rionali, ma loro sanno quanto costa la verdura o la frutta?
Quanti cavoli ci sono quel giornosui banchi, quante finzioni, e qualche broccolo li anche votati.
L’euro ci ha portato alla rovina, esci con 50che sono quasi 1000.000delle vecchie lire cosa compri?
Giri rigirifra i banchi ma sai che non puoi permetterti il superfuo.
Questo mio scritto anche se lo fatto neldicembre del 2009 è valido ancora oggi perchè nulla è cambiato
Il tuo schema, Rosmarie è risultato chiarissimo. Non ho voluto fornire dati, percentuali e/o altri elementi d’informazione perchè sono sotto gli occhi di tutti e ciascuno può reperirli ovunque. Ne siamo bombardati quotidianamente da giornali, tv e da tutti i mezzi di comunicazione possibili, compreso l’on-line. Ho però usato un termine: “drammatici”….. E credo che contenga tutto ciò di cui sconvolgerci.
Ciao, un abbraccio e grazie.
La crisi è del modello di sviluppo e del modo in cui vengono affrontati i problemi. Si è voluto colpire la domanda, in particolare attraverso l’incremento della tassazione e il contenimento delle pensiioni, invece che “raddrizzare” il sistema eliminando gli sprechi veri, cioè quelli determinati direttamente o indirettamente dalla cosiddetta “casta”. La crisi, peraltro, è del capitalismo internazionale ma l’Italia, essendo un paese di confine fra i paesi poveri e quelli ricchi, la paga di più. Nessun commento sulle politiche imposte dalla UE e sull’azione del governo monti, peraltro introdotto di soppiatto e senza un voto popolare, al comando delle operazioni.
Mi dispiace, lo schema confonto Usa Italia non è uscito come lo avevo impostato, spero che si capisca ugualmente!
Un saluto ai visitatori di incontriamoci!
Mia riflessione
USA Italia
abitanti 308 milioni 60 milioni
senatori 100 315
deputati 440 630
ministeri 17 23
auto blù 90 mila 650 mila
benzina 0,75 euro litro 2 euro (56% accise)
Guardando queste cifre, sappiamo chi ringraziare della povertà dilagante!
Un’ultima notizia: sono stati spesi 40 milioni di euro quest’anno, solo in italia, alle slot machines! Il grande sogno di molti, di fare il colpo grosso…. e impoverirsi ulteriormente, magari facendo mancare l’indispensabile ai propri cari! A me mette tanta tristezza…
guardate che ci sono extra comunitari che prendono + di mille euro al mese ???è sono quasi analfabeti,