Il suo stile è sempre stato l’esatto contrario di ciò che caratterizza la gerarchia ecclesiastica. La sua “normalità” ci lascia incredibilmente disorientati al cospetto del ruolo che ha avuto fino a ieri sera.
Lui è stato il prete di strada, il Vescovo di strada e ora, anche se il protocollo vaticano non glielo permetterà, io amo chiamarlo, comunque, il Papa di strada. Si, perché lui è un Papa semplice, comunicativo, dotato di grande spessore umano, che sa instaurare subito un rapporto speciale con i fedeli.
A Buenos Aires viaggiava in metropolitana, chiacchierando con gli altri passeggeri come fosse cosa del tutto naturale. Gira tra i poveri delle favelas e delle baraccopoli dei quartieri operai. Incontra i ragazzi disadattati, si impegna in prima persona per far arrivare acqua, elettricità e un minimo di assistenza sanitaria alle villas. Istituisce cooperative edili e mense popolari. Celebra Messa sotto una tenda improvvisata. Non si ferma davanti a niente.
Naturalmente si è fatto anche molti nemici e oggi c’è chi gli rivolta contro accuse che gettano ombre sul suo passato.
Io non posso sostenere nulla per certo, ma quel che so è che l’impressione che mi ha fatto ieri sera comparendo al balcone di S. Pietro è stata positiva. Ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte ad un uomo buono e umile. E anche solo questo, per me, può bastare a far di lui un buon Papa. E poi, scusate, visto che le sue origini spuntano dalla terra in cui io vivo, l’astigiano, e che porta il mio nome (al maschile ovviamente), permettete che mi senta un tantino orgogliosa?
AUGURI PAPA FRANCESCO!
Ricevo adesso un bello scritto della nostra amica Francesca1.tv che vuole comunicarci il suo pensiero. Lo pubblico sapendo di fare cosa gradita a tutti.
"Habemus Papam".
Cuori in festa per Papa Francesco.
Con intensa commozione abbiamo appreso, tramite la fumata bianca, dell'elezione del nuovo Papa, avvenuta al quinto scrutinio, e,come estasiate, Elisabetta ed io, abbiamo contemplato, ieri sera, la Sua bianca, dolce figura di Pastore, mentre il nostro cuore, esultante di gioia, batteva all' impazzata.
Cosa avremmo potuto desiderare di più?
Lo Spirito Santo aveva esaudito la preghiera del popolo cristiano.
Tra applausi scroscianti, grida di entusiasmo, sventolii di bandiere, scampanii festosi, dalla loggia centrale della Basilica, Papa Francesco ha salutato, con la Sua calda e umile parola, l'immensa folla presente in Piazza S. Pietro e quanti si erano a Lui collegati con i moderni mezzi di comunicazione, sottolineando la Sua provenienza da un Paese lontano.
Infatti, anche se di origini italiane, é argentino ed é il primo Pontefice extraeuropeo, ma anche il primo gesuita al mondo a varcare il soglio pontificio.
Settantaseienne, Pastore di anime, difensore dei deboli e dei poveri, racchiude in Sè la profondità e l'ortodossia del pensiero di Sant'Ignazio di Loyola ed i sentimenti di fratellanza e di povertà di San Francesco d'Assisi.
Il nome Francesco, scelto da Sua Santità, é certamente tutto un programma e ci fa ben sperare; anzi, a me pare che ogni lettera del Suo nome voglia richiamare una caratteristica del nuovo Pontefice, venuto in mezzo a noi come dono del Signore:
F, come fratello;
R, come retto;
A, come ardito;
N, come nocchiero ( guida della barca di Pietro );
C, come compassionevole;
E, come entusiasta;
S, come semplice;
C, come caritatevole;
O, come operoso.
Guida e Maestro del popolo cristiano, splendida icona di umanità e profonda umiltà, Papa Francesco, ieri sera, prima di darci la Sua apostolica benedizione, ha chiesto a tutti noi di pregare per Lui; richiesta particolarmente significativa, che c'impegnerà certamente ancora nella nostra umile preghiera a Maria, Madre di tutta la Chiesa, ma soprattutto Madre di Colui che in terra fa le veci del Figlio.
Noi, giovani di una volta, che abbiamo avuto l'onore di conoscere altri Sommi Pontefici ( Pio 12^ ; Giovanni 23^ ; Paolo 6^ ; Giovanni Paolo 1^ ; Giovanni Paolo 2^ ; Benedetto 16^ ), abbiamo la gioia di poter ascoltare anche i preziosi insegnamenti di Papa Francesco.
E a Lui, che sta iniziando il Pontificato sulla scia luminosa dei Suoi predecessori, entrando quasi in punta di piedi nella nostra vita e nel nostro cuore, con i più fervidi auguri, offriamo filiale affetto, incondizionata obbedienza, totale fedeltà.
Lieta di conoscerti, Francesca.tv. bello il tuo intervento!
Sono anch’io trevigiana (ho sposato un veneziano). Spero di rileggerti.
Per Francesca1.tv, molto interessante ed azzeccato il tuo acrostico sul nome di Papa Francesco. Grazie anche per aver aggiunto i tuoi pensieri ai miei. Grazie anche ad Elisabetta che ha gentilmente fatto da tramite tra noi due.
Un abbraccio (dei miei..) ad entrambe.
Ad Alba dico più o meno le stesse cose. Aspettiamo e vediamo. Mi piacerebbe tanto non esistessero più colori ne’ bandiere, nè fazioni nè ordini sacerdotali vari. Che bello sarebbe se non esistessero più sette, gruppi, partiti, correnti, schieramenti, movimenti, ordinamenti, caste, comitati, coalizioni, correnti, eccc.ecc.. Tutto sarebbe diverso (e più pulito),se si potesse valutare una persona solo ed esclusivamente dal suo modo di agire, dal suo essere uomo onesto e corretto, dai suoi valori, dalla sua etica, dalla sua morale.
Ditemi pure che stò vaneggiando.
Ciao Giovanna, avevo gia’ letto i tuoi pensieri e mi rallegravo di vederli simili ai miei. Sai, solitamente io non mi lascio mai influenzare da “ciò che si dice”, sia in positivo che in negativo. Mi fido delle mie percezioni, delle mie sensazioni. Come si dice..”a pelle!”. E giustamente come dici tu, aspettiamo che sia lui a darci segnali, a farci capire in che direzione vuol portare la Chiesa con i suoi fedeli e tutto l’universo che le gira intorno. Dopo, forse, potremmo esprimere un qualche giudizio. Ma credo che adesso sia abbastanza prematuro. In fondo il percorso che lo aspetta non è di certo dei più facili.
Grazie di essere intervenuta, Giovanna. Un abbraccio.
Condivido ciò che hai scritto sul nuovo papa, Franci, ho provato subito fiducia in quest’uomo, forse il suo sguardo, forse le sue parole, o forse il bisogno di credere.
E’ davvero strano come quello che dovrebbe essere normalità spesso ci meraviglia, il papa ha perso il potere temporale, ma a volte sembra che il solo potere sprituale stia un pò “stretto” a certe alte cariche ecclesiastiche. Spero che con Francesco I si possa tornare alla vera spiritualità.
MI PIACE .QUESTO PAPA ,FINALMENTE UN Pò DI UMILTà NELLA CHIESA ..SPERO CHE I VARI CARDINALI E TUTTA LA CURIA PRENDANO ASEMPIO..SAREBBE UNA GRAN COSA..FINALMENTE TORNARE CHE GESU è NATO POVERO
Franci, ho avuto anch’io le tue stesse impressioni su Papa Francesco, appena è apparso al balcone: figura sobria, senza orpelli, visibilmente imbarazzato dalla folla, volto sereno e sguardo sincero,insomma una persona di grande spessore e molto simpatica. Ne ho parlato subito nei commenti della nostra presentazione nel Bosco, e mi fa piacere di essere in sintonia con te per aver recepito i medesimi segnali. Non sono mancati, altresì, gli inevitabili detrattori, rispetto al suo operato durante la dittatura in Argentina. Sono sicura, tuttavia, che sarà lui stesso a farci capire, in maniera più precisa e veritiera, il suo comportamento in quel terribile periodo. La lealtà che ho scorto nel suo sguardo non può ingannarmi.
Buon lavoro Papa Francesco: avrà il suo bel da fare per ridare credibilità alla Chiesa Cattolica!
FRANCESCA,COME SEMPRE TI SEI TUFFATA, GRAZIE SEI ANDATA NELLA MISSIONE DEL PAPA ,NON ERA UN ARCIVESOVATO ERA PROPIO UNA MISSIOE COME IN AFRICA.ADESSO GRAZIE A DIO..LO ABBIAMO COME PASTORE DELLA CHIESA UNIVERSALE.LA NOSTRA PREGHIERA COME LUI UMILMETE HA CHIESTO LO ACCOMPAGNERA’ IN QUESTO SUO NON FACILE CAMMINO.DIO LE TERRA’ SEMPRE LA MANO SULLA SUA SPALLA E A SUA VOLTA PAPA FRNCESCO ..POTRA’ TENERE LA SUA MONO SELLE NOSTRE SPALLE FRAGILE.
La figura di Papa Francesco ricorda anche a me, come a molti altri ,un misto fra Papa Giovanni e Papa Luciani. Mi è piaciuto molto il suo “Buonasera”.. le sue prime parole, con quel dolce accento.. Leggendo poi le notizie sulla sua vita e la sua missione mi sono fatta conquistare ancora di più. Penso che sia l’uomo giusto, in questo momento, per la chiesa. Certo ne avrà di lotte da fare! Che Dio lo illumini e lo aiuti!
Certamente mi ha fatto una buona impressione il Papa ieri sera ma chi mi mette dei dubi è che è un gesuita e leggendo la storia di questi sUn gesuita a capo della Chiesa è cosa strana, soprattutto per chi ha sempre identificato la Compagnia di Gesù con una straordinaria macchina di potere. Basta una breve passeggiata su internet per fare la conoscenza delle migliaia di spropositi di cui l’ordine fondato da Sant’Ignazio di Loyola sarebbe il titolare, dal controllo del sistema bancario americano a quello della curia romana (non a caso il Generale dei Gesuiti è comunemente chiamato «il papa nero») fino alla responsabilità dell’attentato dell’11 settembre 2001. dei potenti della chiesa
Giuliano non c’è bisogno che tu oltrepassi i Pirenei andandotene nel profondo sud della Francia per scampare alla fine del mondo. Basta venire qui in Piemonte, ad Angrogna. Dicono che sarà, insieme a Bugarach, l’unico luogo che sarà risparmiato dall’Apocalisse. Posso dire, tutte palle? E poi basta con queste profezie. La fine del mondo avviene ad ogni ora del giorno, per quelle persone che lasciano questa terra per sempre. E prima o poi, verrà anche per tutti noi.
Con l’elezione di Jorge Mario Bergoglio si riaffacciano due profezie quella di Malachia e quella di Nostradamus:
Francesco I è il Papa nero ovviamente non per il colore della pelle;provenendo dall‘ordine dei gesuiti che ha una gerarchia molto complicata al cui vertice c’è il superiore generale della Compagnia di Gesù chiamato “Papa Nero”, per il colore della tonaca che porta.
La profezia sul Papa nero dice che l’ultimo Pontefice, prima della fine del mondo verrà da lontano per incontrare tribolazione e morte!
Quali le parole pronunciate da FrancescoI ieri sera?
VENGO DALLA FINE DEL MONDO.
Siamo sempre alle coincidenze vero?
Intanto nei prossimi mesi vado a vedere come stanno le cose a Bugarach, il paese che si salverà dalla fine del mondo!!!
Ne avrà di azioni da svolgere Papa Francesco per risollevare la Chiesa dalla valle in cui è caduta. Vada avanti senza voltarsi: avrà dei nemici certamente ma il legame che deve rinsaldare e consolidare è quello con il popolo, dei credenti e non credenti.
Franco, la mia battuta finale era più tra il faceto che il serio, e tu l’hai intuito sicuramente.
In questo momento però ci sono due dubbiosi, un Francesco e una Francesca che, nella loro semplicità, chiedono ad un terzo Francesco qualche via d’uscita verso un percorso che sia adattabile ad una più estesa veduta del panorama ecclesiastico.
Capisco l’orgoglio onomastico (anche io festeggio il 4 ottobre)…ma è quello che sta dietro al nome la cosa importante !
Francesco d’Assisi …il più cristiano dopo Gesù Cristo …Non è un segreto che io sia un dubbioso non praticante …ma questo Papa mi ha dato una fiducia immediata..non mi darà la fede, ma mi pone certamente in modo più conciliante ed attento verso la Chiesa.
io mi sono vista davanti giovanni 23° più alto,
comunque la prima impressione è stata quella di vedere una persona umile e senza ambizioni,speriamo sia così
anch’io come te Franci sono orgoglioso che si chiami Francesco,era ora.Non conosco il passato del nuovo Papa,ho avuto la tua stessa impressione Franci sul modo di proporsi,umile e un po impacciato nel dire le preghiere in italiano,auguro a tutti quelli che credono nella religione cattolica,ma sopratutto atutti i diseredati che la sua nomina sia portatrice di giustizia di cui tutti abbiamo bisogno e che la chiesa non sempre è stata in grado di dare.