AmosCassioliIlBacio

Cari amici, voglio augurarvi Buona Domenica con questa simpatica lettera scritta da un mio concittadino.  Tra il serio e il faceto, egli svela alcune verità da non sottovalutare (in certe  circostanze),  della terra astigiana.

 UNA COSA O L'ALTRA

"Mia cara, ancora poche ore e ti incontrerò. La pelle ambrata, la voce calda e profonda, il profumo e i tratti sinuosi del tuo corpo, le umide labbra, quelle tue appassionate  carezze: l'attesa è fremente.

Ma tu che stai facendo, caro amico contadino? Proprio ora mi offri una soma d'aj? A lei non piace l'aglio, e dovrei rinunciare ad incontrarla se cedessi alla tentazione.

Si,  lo so, è la stessa soma che mi offriva mia nonna nella vigna, aglio sfregato con abbondanza su ruvida crosta di pane e basta, niente olio, salse o sapori vari.

Chiudo gli occhi e mi rivedo all'ombra dell'albero di pesche da vigna, quelle piccole che aprivo con semplice pressione delle dita per liberarle dal nocciolo, la polpa asciutta di colore rosso intenso. Oggi quegli alberi, vinti dal progresso, non ci sono più. Dalla cesta la nonna tirava fuori un bel pezzo di "biova" o "gressia" e una fisca d'aj bianca panciuta, profumata, che prontamente strofinava sul pane, Con l'aglio abbondava, sapeva che gradivo il sapore forte, e così quel pane, reso ancora più allettante, passava dalle rugose mani della nonna alle mie, che pulivo frettolosamente sui pantaloncini.

Il ricordo di quella sòma, il profumo non dimenticato delle pesche da vigna, i filari, la nonna...ed ora tu, amico contadino che mi porgi un saporito pezzo di pane, un bicchiere di giovane e spiritoso barbera e, per finire, una bianca scodella di pasta e fagioli!

Amica mia, ho deciso: oggi non c'incontriamo.

Saprai perdonarmi?"                                     G.R.

 

Cosa sarebbe stato meglio? Ditemelo voi.

Intanto vi auguro una felicissima Domenica, con aglio o senz'aglio, l'importante è che sia serena e trascorsa in compagnia (amici, parenti, fidanzati, compagni, coniugi o anche solo di un buon libro).

francesca (3)
soma d'aj

soma d'aj

 

12 Commenti a “BUONA DOMENICA…E NON SOLO…, da Franci”

  1. francesca (franci) ha detto:

    Una bella fetta di pane, strofinata d’aglio, un filo d’olio e una buona compagnia con cui condividerla, credo siano inimitabili, caro Antonino.
    Grazie, un abbraccio.

  2. antonino8.pa ha detto:

    A me piace l’aglio, specie se strofinato su di una fetta di pane tostato, condito con un filo d’olio, un pizzico di pepe e di origano. Come rinunciare !!!!
    Se proprio scelta si deve fare, allora meglio scegliere una donna alla quale piaccia anche. Unire utile e dilettevole.

  3. francesca (franci) ha detto:

    Sei stata brava a corrompere un sardo, cosa mica da tutti Edis! E ovviamente si mangiava insieme come la bagna cauda, vero? Ahahahah….

  4. edis.maria ha detto:

    La vera soma d’aj è innaffiata da poche gocce d’olio, perchè una volta in Piemonte se ne usava poco ed era prezioso. I contadini portavano questa loro colazione gustosa ed iniziavano la giornata alle 5 del mattino. Arrivati nella vigna mangiavano, sgranocchiavano un grappolo d’uva,, bevevano un sorso di vino e via…… cominciava la lunga giornata! MIo nonno amava raccontare la loro fatica per farci capire come, noi, eravamo fortunati! Io ho corrotto alla soma d’aj, anche mio marito, sardo in tutto e per tutto! Naturalmente la si mangiava contemporaneamente!! aahahhaah!!!

  5. francesca (franci) ha detto:

    Eh si Edis, hai proprio ragione. Io non sono piemontese ma abito in Piemonte da parecchi anni, ormai. E i contadini del Monferrato mi raccontano che la soma d’aj è anche ottima se gustata al mattino presto, accompagnata da un grappolo d’uva ancora bagnato di rugiada. Ne sai qualcosa?
    Ciao, un abbraccio.

  6. edis.maria ha detto:

    Che buona la ” soma d’aj”!Quando ero bambina la mia mamma, a merenda me la preparava perchè la preferivo a pane cioccolato!Un giorno, ragazzina, la rifiutai e mia madre, non stupida mi disse:” Come mai oggi non la vuoi?” Ed io ” La mangio più tardi, ora esco con le amiche” Cominciava l’adolescenza e il profumo dell’aglio mal si coniugava con le uscite collettive, anche con ragazzini!aahahah”!!!!Ancora adesso spesso la sera una bella fette di ” micun” con aglio e olio non me la toglie nessuno!

  7. francesca (franci) ha detto:

    Convengo pienamente con te, Riccardo. E una spaghettata con olio, aglio e peperoncino è un piatto che mi concedo spesso, (ovviamente quando non ho “particolari” relazioni sociali….ahahahah..).
    Ciao, un abbraccio.

  8. riccardo avanzi ha detto:

    Francy Aglio, olio, peperoncino, pensa i vari colori, come non adorarali, sono il nostro tricolore.
    Detto da patito di tutti e tre, i nostri ori.

  9. francesca (franci) ha detto:

    Caro Giulio, il tuo babbo aveva per l’aglio la stessa passione cibaria che io ho per il peperoncino, lo metterei ovunque.
    Però, in previsione della tua serata, non ti consiglio di esagerare oggi con l’aglio. Magari la cantante “sculettante” ne va pazza….chissà. Ahahahah…..ti abbraccio!

  10. Giulio Salvatori ha detto:

    Scusa Franci se vado fuori tema…Il mì babbo, come si dice noi in toscana, l’aglio lo avrebbe messo anche nel latte.Lo ricordo sul ciglio del campo dopo aver posato la vanga con un troccolo di pane in mano, un pezzo di lardo e l’immancabile cipolla e aglio, naturalmente crudi.Ora che ci penso, stasera prima di andare con l’orchestra , mi farò un panino come faceva -Il Mì Babbo – mi sa che avrò più spazio vicino a me .E quella cantante che sculetta sempre davanti al mio leggio confondedomi la lettura dello spartito…è la volta buona che cambia posto.

  11. francesca (franci) ha detto:

    E io, se fossi la tua “lei” Lorenzo, te ne sarei eternamente grata! Ahahahahah…Ciaoooo.

  12. lorenzo.rm ha detto:

    In tutta onestà, essendo un adoratore dell’aglio, specie di quello fritto quasi annerito, non avrei avuto dubbi. Niente incontri per oggi. Domani senz’altro, cara. Sai, ….. e qui una scusetta,

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