Alla nostra amica Alba piace girovagare per la sua bella città: Genova. E quando è libera da impegni, nipotini o quant’altro, prende un tram o un filobus e va ad immergersi nel fascino e nella storia scritta sui sontuosi palazzi di questa splendida città. Col suo superbo scenario, le sue strade, le fontane, le piazze, le statue che adornano cortili e scalinate, Genova sembra una cartolina illustrata.
E allora , accompagnati da una genovese doc, iniziamo il nostro percorso visitando il Palazzo Doria o Villa del Principe.
PALAZZO DORIA o VILLA DEL PRINCIPE
E’ uno dei principali edifici storici cittadini. Affacciato sul golfo di Genova, è la più sontuosa dimora nobiliare della città. Genova ebbe un solo principe, Andrea Doria il quale, nel 1529, diede inizio ai lavori per la realizzazione di questo meraviglioso palazzo. Il Principe era uomo d’armi e valente ammiraglio e, al ritorno dai suoi innumerevoli viaggi, amava godere della pace e del silenzio di questo luogo, ma anche dei suoi fasti con gli splendidi affreschi e gli incredibili arazzi che adornano le sue stanze. Insomma, questo Palazzo è una meraviglia del Rinascimento Europeo dove lusso e potere si respirano ancora nell’aria dopo quasi 500 anni.
CADUTA DEI GIGANTI - VILLA DEL PRINCIPE
E ora Alba ci accompagna a fare una deliziosa passeggiata nella grandiosa Via Garibaldi, dove per i suoi palazzi, di magnificenza strepitosa, a metà del XVI secolo venne anche chiamata “la Via Aurea”. Sin dal 1550 raccoglieva, in un ambiente umanitario, le maggiori famiglie della città, in un fasto architettonico considerato uno dei più interessanti al mondo.
Questi palazzi vengono detti anche dei “Rolli”, termine coniato per definire un elenco ufficiale di fastose dimore promulgato con Decreto del Senato nel 1576 e fanno parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. In questo contesto, nella scorsa settimana, i palazzi nobiliari di Genova hanno aperto le loro porte a cittadini e turisti nell’ambito della Manifestazione “ROLLI DAYS”
Alba ha così potuto ammirare, con tutta la mia (e penso anche la vostra) invidia, porticati, affreschi, stucchi, saloni, scalinate e giardini e ricordarci il motivo per cui Genova veniva chiamata “la Superba”.
Incominciamo da PALAZZO SPINOLA
PALAZZO SPINOLA - Facciata
Angelo Giovanni Spinola che era ambasciatore in Spagna e banchiere dell’Imperatore Carlo V, iniziò la costruzione di questo palazzo nel 1558, completato poi nel 1576 dal figlio Giulio.
La bellissima facciata presenta affreschi, purtroppo un po’ sbiaditi, dei Fratelli Calvi. Nell’atrio altri affreschi ricordano i committenti, i vari membri della nobile famiglia. Saliamo ai piani superiori attraverso il bellissimo scalone affrescato da “grottesche” e troviamo altri splendidi affreschi di Andrea Semino.
AFFRESCHI -PALAZZO SPINOLA
Proseguiamo verso PALAZZO LERCARI PARODI
Eretto nel 1571 da Franco Lercari fu acquistato nel 1845 dalla famiglia Parodi, tuttora proprietaria. Notevole la facciata il cui portale è retto da due sculture maschili con nasi mozzi che rievocano l'atroce leggenda di un antenato del committente, Megollo Lercari, che per vendicarsi dei suoi nemici gli mutilò nasi e orecchie.
PORTALE DI PALAZZO LERCARI-PARODI
Salendo al primo dei due piani nobili troviamo decorazioni ad affreschi della fine del '500 oltre ad ariosi paesaggi con scene di battaglia. Entro due nicchie ci sono i busti di Franco Lercari e della moglie Antonia, entrambi opera di Taddeo Carlone. Saliamo ancora e al secondo piano nobile troviamo l'affresco di Luca Cambiaso raffigurante l'impresa di Megollo Lercari, il "Fondaco dei genovesi a Trebisonda", cioè la costruzione utile alla colonia genovese per il commercio sul Mar Nero.
PARTICOLARE DEGLI AFFRESCHI DI PALAZZO LERCARI-PARODI
Ed ecco il sontuoso PALAZZO DEL PODESTA'
PALAZZO DEL PODESTA'
Costruito tra il 1559 e il 1565 da Giovanni Battista Castello detto il "Bergamasco" e da Bernardo Cantone per volere di Nicolosio Lomellino, dopo diversi passaggi, intorno al 1860 divenne di proprietà di Andrea Podestà, più volte sindaco di Genova tra il 1866 e il 1895. L'imponente facciata presenta una ricca decorazione a stucco, con busti femminili alati che sorreggono la cornice del pianterreno. Al primo piano nastri e drappi sorreggono trofei d'armi e al secondo ghirlande corona le finestre con figure classiche edntro medalioni ovali.
Notevoli gli stucchi che ammiriamo nell'atrio a pianta ovale che creano un apparato festoso.
Il cortile aperto contiene un grandioso ninfeo realizzato nel Settecento da Domenico Parodi.
Una straordinaria scoperta è stata fatta, nel 2004, di un pregevole affresco dello Strozzi realizzato dallo stesso intorno al 1623. Decorazioni che, per incomprensioni e dispute fra lo Strozzi ed il suo committente furono, all'epoca, picchettate e scialbate. Ora è emozionante ammirare queste vivaci e piacevolissime creazioni dello Strozzi, affreschi per lungo tempo occultati e ritenuti ormai perduti.
SALA DI GIOVE
SALA DI BACCO
I grandiosi Palazzi del Rolli Days sono tanti ed è impossibile raccoglierli tutti in un articolo. Perciò ne riproporremo altri più avanti. Ma ciò che ha oltremodo incuriosito e sorpreso Alba nel suo girovagare per Genova è un antico Lazzaretto che oggi si chiama "LA COMMENDA DI PRE'".
COMMENDA DI PRE'
E' un complesso architettonico costituito da due chiese in stile romanico. La data della sua costruzione risale al 1180 quando Prè, che significa "prato", si trovava fuori le mura della città. Ora ristrutturato è poco segnalato dalle guide turistiche, si trova di fronte all'Acquario ed ha acquisito grande valore artistico, merita sicuramente una visita. Sul pavimento in pietra vi è una grata dalla quale si può scorgere parte di una chiesa antica ,la chiesa di San Giovanni.Nel corredo pittorico è presente una "Madonna in trono con San Giovanni e altro santo" di Bernardo Castello (1599), un "Sant'Ugo" di Lorenzo De Ferrari e, nel coro, "Il Battista ammaestra i discepoli" di Lazzaro Tavarone (1614).
Per accedere alla chiesa inferiore si passa da un portale strombato, sotto il porticato sul fianco destro; corrispondente alla navata centrale della superiore. Anche la Chiesa inferiore presenta tre navate uguali voltate a crociera.
CHIESA SUPERIORE
Dovete sapere che questa meraviglia si trova nella via più malfamata di Genova, cioè l'angiporto, abitato ormai solo da extra comunitari che della nostra cultura nulla può importar loro. Un tempo, passando da quel luogo, si sentiva parlare solo in genovese, ora solo l'africano; siamo diventati stranieri in casa nostra e questo è il motivo per il quale è poco conosciuta alla grande massa di turisti, ma anche alla gente di Liguria, che non la comprende nei loro tour artistico-turistici.
GENOVA - VIA PRE'
Alla prossima puntata, amici.
ALBA
Veramente molto bello,questo giro x Genova,posti stupendi.Ogni citta’ha dei tesori inestimabili.Grazie Franci e grazie Alba,x tutto questa bellezza che mi riepito gli occhi e il cuore,,,,,
Alba, spero che questa tua carellata sia l’inizio per farci conoscere Genova e, valorizzare il suo patrimonio culturale, la stessa nasconde tanti tesori nascosti nei suoi vicoli che solo tu che ci abiti ci puoi descrivere.
Brava , brava e brava. Grazie della passaggiata storica/culturale
Grande Alba. Emozionante accompagnarti mel tuo itinerario. Bellissima Genova, come la vedi e comìè. Grazie.
Ho avuto modo di venire più volte a Genova e ho visto questi palazzi dall’esterno con una guida che ci ha fatto fare una visita guidata, quanto mi sarebbe piaciuto vederli dall’interno….
Ora li ho in parte visti
grazie…..
Grazie per la magnifica carrellata tra le bellezze di Genova! Franci ha la capacità di riscoprire tra le sue passioni per l’arte, ma Alba presenta sempre il suo carattere umile, ma intelligente, per scovare ciò che può interessare coloro che leggeranno i suoi ” spunti”! Siete un bel ” duo”!!!!
Cara Alba, non devi ringraziarmi. Ho solo inseguito la mia passione viaggiando con te. Alcuni dei Palazzi che ho citato li avevo visti in passato, così mi sono aiutata con i miei appunti e i miei ricordi. Poi ho condito il tutto con l’emozione e le sensazioni che mi hai trasmesso tu quando me ne hai parlato. Il risultato, se è positivo, non è mio, ma tuo. Io ho solo fatto da collante e quello che non ho visto coi miei occhi l’ho visto coi tuoi. E poi devo confessarti che la Liguria mi piace tutta, a Genova vengo spesso con la comitiva degli “scalmanati” amici. Mi chiamano “l’innamorata” senza moroso. Si, io dico loro, innamorata dell’Arte, del bello, delle passioni, delle emozioni. E Genova è anche questo.
Grazie a te, Alba.
cara Francesca
Io devo essere onesta, non è farina del mio sacco io ho solo segnalato i palazzi, tu con il tuo amore per l’arte ne hai fatto un capolavoro, che credimi io che gli visitati non conoscevo tanti particolari, poi con la calca che vi era si è visto fino a un certo punto.
Oggi tu ci hai consegnato un libretto che mancava alla manifestazione, vedere con il cervello come oggi tu ci hai insegnato è guardare con occhi diversi.
è vero camminiamo sempre con la testa all’ingiù le cose più belle sono sospese in alto ma la cervicale alla mia età si fa sentire, leggendoti e gustandoti senza fatica è stato due volte bello. grazie di tutto quello che fai con la passione che ci metti Alba
Meglio del Turing Club!!!!!