La nostra amica Sandra, accogliendo il mio invito,  oggi ci accompagna in Brianza, la sua terra d'origine.  La Brianza è un'area geografica immensa che si trova in Lombardia, a nord di Milano. Sono tanti i Paesi che fanno parte del territorio brianzolo e non potendo parlarci di tutti, Sandra ha scelto di raccontarcene due, Montevecchia e Monza.

E vi accorgerete quanto c'è da sapere e scoprire ...!!!

Buon viaggio e Buona Domenica a tutti..!!!

MONTEVECCHIA  

Montevecchia sorge su una collina che domina il territorio del Meranese, nella brianza orientale.

La parola Montevecchia si ritiene riferibile ad una fabbricazione romana che si trovava al posto dell’ attuale Santuario della Beata Vergine del Carmine che sorge sul punto piu’ alto della collina di origine Medioevale e si pensa costruito su una, gia’ esistente, chiesetta Longobarda.

Santuario Beata Verrgine del Carmelo

Santuario Beata Verrgine del Carmelo

   

In epoca romana, su quella sommita', c’era una fortezza che presidiava tutta la zona con mura protettive alte 80 metri. Da qui il nome Mons Vigilae poi involgarito in Mont Vegia-Montevecchia.

Da "Vino al vino" di MARIO SOLDATI:

"Quella terrazza di MONTEVECCHIA e’ tra le piu’ belle tradizioni della Brianza,uno spalto altissimo. Un balcone che si erge fuori dalle nebbie e si affaccia dritto a sud. Nelle giornate di vento si vede dalla CISA al Monte Rosa"..." Alte montagne la difendono dalla tramontana ,la bruma,la nebbia che salgono dalla pianura ,dai laghi la sfiorano fruttuosamente. E' chiaro ormai che il vino e’ delicato e squisito, derivato da uve mature al limite estremo delle condizioni climatiche necessarie alla vite" .

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Il paese non offre niente di particolare, un grazioso paese, dominato dal Santuario, come gia’ detto, fa parte di un importante parco, il parco del Curione che si estende per chilometri. Ai suoi piedi sorgono 3 colline dall’apparenza molto strana, studiate inutilmente per anni. Le sue specialita’, note in tutta la zona, sono i formaggini di Montevecchia.

Fu solo nel 1901 che un elicottero rilevo’ delle strutture apparentemente a forma di piramidi .Successivi e approfonditi studi rivelarono essere delle piramidi ,la prima detta dei “Cipressi “perche’ sorge al di sotto, dove sono, appunto, dei cipressi. Vi si puo’accedere scendendo una scalinata.

La seconda, detta collina "Belvedere” è aperta in alto ed e’ considerata simile a quella Egizia di Saqqara. Poteva servire per riti religiosi.

La terza è di piu’ difficile identificazione.

Le tre colline-piramidi di Montevecchia

Le tre colline-piramidi di Montevecchia

   

La teoria sulla quale si basano gli studiosi per considerarle Piramidi è costituita dal loro allineamento con la costellazione di Orione ,come lo erano quelle Egizie.

 
MONZA

MONZA

 

MONZA

La citta’ sorge nell’alta pianura Lombarda, al margine meridionale della Brianza.

Il suo territorio e’ attraversato dal fiume Lambro, da nord nel centro storico, ma una biforcazione del fiume, creata artificialmente a scopo difensivo all’inizio del XIV secolo, dà luogo al Lambretto, ricongiungendosi al Lambro a sud delle antiche mura ora demolite.

Altro corso d’acqua è il canale Villoresi.

La città, il cui nome deriva da ‘Moguntiacum’ secondo alcuni o “Modicia” secondo altri studiosi, conobbe un periodo di splendore quando fu capitale estiva del regno longobardo. Entra nel dominio del Sacro Romano Impero, centro ricco di Storia e di Arte, grazie alla Regina Cattolica Teodolinda, che la preferì come residenza estiva della corte. Il duomo di Monza si affaccia sulla piazza del centro storico, la tradizione vuole che sia stata la regina Teodolinda ad ordinarne la prima costruzione, dedicata a S. Giovanni Battista.

DUOMO DI MONZA

DUOMO DI MONZA

IL Duomo come lo si vede oggi, nel 300 fu rielabolarato da Matteo da Campione con l’aggiunta nell’Abside di due cappelle gemelle. Quella di sinistra dedicata alla regina Teodolinda ,fu decorata dai Zavattari di Milano ,maggior esempio ciclo –pittorico dell’epoca tardo gotica o lombarda. In una apposita teca nell’altare si conserva la  ‘Corona Ferrea”, oggetto di grande devozione. La Corona Ferrea, secondo la leggenda, contiene uno dei tre chiodi portati da S. Elena, tolti dalla croce di Cristo, e servì per incoronare molti re e imperatori del sacro romano impero.

CORONA FERREA

CORONA FERREA

   

La Torre Longobarda, unico edificio longobardo esistente nella città, risalente al VI secolo a.C., alta 18 metri (prima 20 m.) è l'edificio piu’ antico del complesso monumentale del Duomo di Monza e rappresenta uno dei pochissimi reperti architettonici longobardi in Lombardia. Riadattato a Campanile nel IX secolo e inglobato al Duomo. In seguito ridotto per far posto alla fine del XIV secolo, alla magnifica cappella della Regina Teodolinda affrescata dagli Zavattari.

MONZA - VILLA REALE

MONZA - VILLA REALE

 

La Villa Reale è uno dei monumenti più importanti della città. Costruita durante la dominazione austriaca sul ducato di Milano, fu voluta dall’imperatrice Maria Teresa D’Austria per suo figlio, governatore di Milano, che desiderava una villa fuori città quale residenza estiva. I lavori iniziati nel 1777 furono affidati al Piermarini. Risultò un corpo centrale con due ali, stile neo-classico. Fu abitata anche da Napoleone Bonaparte e dalla sua corte. Col regno d’ Italia passo’ ai Savoia. Piaceva molto soggiornare ai reali, ma quando il 29 luglio 1900 re UMBERTO I fu assassinato mentre rientrava a palazzo, la villa fu lasciata e piano piano nel giro di anni fini’ in uno stato di abbandono. Da qualche anno sono pero’ cominciati i lavori di restauro per riportare la villa agli antichi splendori. Ora si presenta cosi’:

• CORPO CENTRALE

• PIANO TERRA-

 • PRIMO PIANO NOBILE –

 • SECONDO PIANO NOBILE BELVEDERE

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 PRIMO PIANO NOBILE dove si trovavano le sale di rappresentanza della famiglia Reale. Notevole la Sala da Ballo, perchè è l’ unico salone a doppia altezza della Villa, con volte decorate, sulle pareti specchi alternati a finti marmi e ricchi lampadari, pavimenti di marmo.

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 SECONDO PIANO NOBILE dove si trovavano gli appartamenti privati degli ospiti. Vi si accede dallo scalone d’onore, un trionfo di marmi con 2 lampdari in bronzo con stemma dei Savoia (FERT). Qui vi erano gli appartamenti degli imperatori ,quello del principe di NAPOLI e quello della Duchessa di Genova detto anche del Belvedere, perche’ spicca la porzione di volta del Piermarini con l’apertura della Camera della Luce. Quest’ultima permetteva l’ ingresso della luce dal piano Belvedere e la vista unica del meraviglioso Parco.

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 L’ultimo piano, sottotetto, era quello della servitu’. La cappella. E’ una vera chiesa costruita su progetto del Piermarini e’ intitolata alla Vergine Immacolata, collocata all’esterno della villa stessa.

CAPPELLA REALE PIERMARINI

CAPPELLA REALE PIERMARINI

   

Sempre del 1790 la costruzione della ROTONDA sempre ad opera del PIERMARINI,dove si potevano vedere divertenti giochi d’acque e serviva di raccordo fra SERRONE o ORANGERIE e un enorme stanzone a vetri che fungeva da serra per piante ,ora adibito a mostre o convegni e il Roseto, ove ora si coltivano centinaia di rose d’ogni tipo.

Roseto di Villa Reale Monza

Roseto di Villa Reale Monza

Di notevole importanza e’ il Parco della villa REALE DI MONZA.Voluto da EUGENIO BEAUHRNAIS, figliastro di Napoleone come completamento di quello preesistente creato dal governo austriaco.

I lavori furono affidati all’architetto CANONICA, con acquisti, acquisizioni di terreni, costruzioni varie si arrivo’ a dar vita ad un parco unico nel suo genere senza precedenti. Nel suo interno scorre il fiume Lambro, che si insinua con cascatelle e specchi d’acqua ,attraversato da 4 ponti. Caduto Napoleone passò all’Austria e poi ai SAVOIA che ne godettero molto fino al 1900, quando, con l’uccisione del Re, la regina Margherita lasciò Monza e non volle piu’ tornare. Una parte del parco e’ stata alienata, ma è ancora vastissimo : per un terzo e’ tenuto a bosco il resto a prato. E’ possibile usufruire di questo importante partrimonio, grazie a percorsi tracciati all’interno del parco che ne permettono la visita, scoprire la ricca fauna e vedere alcune vecchie ville, cascine e alcuni mulini.

Parco di Monza

Parco di Monza

 

La parte di terreno ceduta servì alla costruzione del notissimo Autodromo di Monza.

AUTODROMO DI MONZA

AUTODROMO DI MONZA

 

Sandra

   

20 Commenti a “LA MIA BRIANZA…….di Sandra”

  1. franco muzzioli ha detto:

    Cara Sandra …la mia è stata una battuta per movimentare un pò l’argomento….ma è certo che Arcore è nella Brianza…..”Comune di Arcore provincia di Monza e della Brianza (MB)” questo dicono le guide turistiche ecc.

  2. sandra vi ha detto:

    Caro FRANCO,parlare di ARCORE e parlare di BRIANZA una cosa assurd ,perche’ ARCORE era MILANO,incorporata a MONZA da pochi anni quando Monza fu fatta provincia,

  3. sandra vi ha detto:

    Grazie Anna ,mi ha fatto tanto piacere che ti sia piaciuto il mio racconto ,anch’io ricordo le belle serate passate a Montevecchia con mio marito,e’ veramente un angolo incantevole,con un caro saluto.

  4. Anna B. ha detto:

    Sandra, ma che bella sorpresa, bellissimo racconto della nostra bella Brianza , che dire poi di Montevecchia, il nostro fiore all’occhiello, panorama mozzafiato, nelle serate d’estate fare in giro per Montevecchia, è il massimo che c’è.
    Grazie Sandra, mi hai rallegrato il cuore.

  5. sandra vi ha detto:

    La VILLA REALE di Monza .e’ stata restaurata ridandole tutto il suo splendore ,se puoi ritorna Armida ,ne vale la pena ,grazie delcommento un caro saluto ciao

  6. franco muzzioli ha detto:

    Cara Sandra….in “quelle cene” ad Arcore in Brianza…penso ….si facesse tutto meno che mangiare ……..forse il riferimernto è criptico ..ma non credo poi tanto……Poi certamente sono un buon gustaio….in tutti i sensi.

  7. armida.ve ha detto:

    .. Io purtroppo non conosco la zona descritta da Sandra, solo sono stata al Duomo di Monza dove ho visto la famosa Corona Ferrea e poi un pò al parco (ma è passato tanto tempo!).
    Fa sempre piacere leggere cose nuove, e qui si percepisce l’amore di Sandra per la sua terra. Brava, Sandra!

  8. sandra vi ha detto:

    Grazie Franco,il buongustaio nn si smentisce mai ,nn solo l’occhio vuole la sua parte vero……………

  9. franco muzzioli ha detto:

    Bellissima la Brianza ….poi è luogo di “cene eleganti” !

  10. sandra vi ha detto:

    Grazie Gianna per avver voluto rivivere i tuoi ricotdi rileggendo il mio pezzo sulla Brinza ,ricordi sopratutto dolcissimo per essere divenuta mamma ,un caro saluto

  11. sandra vi ha detto:

    Grazie GIULIO ,ho gradito il tuo commento ,convengo con te l’Italia e’ tutta bella ,non hai che l’inbarezzo della scelta ,un caro saluto ,

  12. gianna ha detto:

    Sandra, quelle ,Brianza terra conoscita e visitata in parte la villa Reale, meravigliosa e tutte le meraviglie che vediamo, purtroppo non sono riuscita visitarle tutte nella città di Monza non solo ho ricondi belli il (primo diventai Madre) alla “Clinica Masera”anche se non fa parte al racconto ma Sandra lo permette quello e un mio ricordo,brava sei riuscita farci visitare le meraviglie della tua Brianza ti abbiamo seguita nel tuo percorso in ogni angolo ciao!!

  13. Giulio Salvatori ha detto:

    L’Italia è bella tutta.E con questo mi dovrei fermare perchè avrei già esaurito ed espresso il mio punto di vista.Rimango affascinato da tanta bellezza, e ampi luoghi :ricami che meritano apprezzamento. Ed io me ne stò seduto e mi lascio accompagnare da Sandra ringraziandola

  14. sandra vi ha detto:

    Vero Franci ,ora che e; in parte restaurata e’ un vero gioiello ,pochi km da Milano .Il parco poi io ne ho fatto una descrizione sommaria.Anche nel serrone ci sono sempre mostre interessanti

  15. sandra vi ha detto:

    UN ringrziamento anche a te Alba del commento della tua comprensione ,infatti vuoi mettere quei bei mobili lucidati e tirati a cera ,quel profumo che davano alla casa ,vanto dei mobilieri Brianzoli ,cogli sterili mobili laccati…………..

  16. francesca (franci) ha detto:

    Che meraviglia la Villa Reale di Monza. Un’attrazione da non perdere per chi si trova da quelle parti. Un gioiello del neoclassicismo circondato da un meraviglioso parco. Tra mostre, esposizioni, tour dell’interno e giro del parco c’è da passarci un giorno intero.
    Molto bello il tuo servizio, Sandra.

  17. alba morsilli ha detto:

    Noi cugini liguri avevamo sempre un occhio verso la Brianza, terra dove il lavoro non mancava e molti di noi facevano i pendolari Genova Milano Milano Monza.
    Si vero Tante le fabbriche di mobili, ed io che avevo un padre che di mestiere era un lucidatore di mobili, molto spesso diceva ” Il mio mestiere in Brianza non serve più ci sono le macchine al mio posto” e così è stato tutti mobili impelliciati, mentre lui tirava fuori l’anima dal legno e vive per l’eterno.
    Grazie di tutta la conoscenza che tu ci hai dato in questo articolo, è bello che ogniuno di noi scriva del posto dove si nasce, tanta storia che forse a più non serve ma è la nostra vita

  18. sandra vi ha detto:

    Un grazie A NEMBO e GIAnna per i loro commenti ,come me amano la Brianza una terra di lavoratori veramente nn e’ facile da descrivere tutta bella .laboriosa,con tannte cittadine una piu’ incantenvevole dell;altra.

  19. gianna ha detto:

    Ecco la nostra cara Sandra nella sua amata Brianza,lei racconta e fa notare quanto e bella, l’abbiamo girata molto allora abitavo nei dintorni, lavoravano nel settore tessile e di mobilifici era ricco di queste fabbriche e molti artigiani dicevano che era la città dei Signori, perche’avevano tutti i suoi laboratori privati, ma una citta’ che dava lavoro a molta persone,allora la crisi non si sentiva, molto all’avanguardia delle attività industriale e imprenditoriale e per la gastronomia,le foto fantastiche di tutta la Brianza che non sto a elenacare, ma che conosciamo bene quasi tutti i parchi meravigliosi la villa Reale, e non solo, grazie Sandra, per averci riportato nella tua Brianza,le cose da visitare sono tantissime ma vale la pena di vederle, ciao la porti nel cuore anche se sei lontana momentaneamente un saluto ciaoo

  20. Nembo ha detto:

    Brianza, da sempre terra di operosotà ed impegno, il territorio brianzolo, che si identifica oggi in quella zona compresa tra le città di Como, Lecco, e Monza, vanta antichissime origini.In tempi più recenti la Brianza era famosa per il settore tessile e de mobile oltre a quello artigianale, altresì oggi la Brianza è una delle aree più densamente popolate d’Italia e d’Europa e, all’avanguardia dell’attività industriale e imprenditoriale affiancata con orgoglio la sua natura, la sua gastronomia e la sua storia descritta da Sandra che ringrazio. Un Saluto

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