Palazzina di caccia di Stupinigi

Palazzina di caccia di Stupinigi

 

Nel mio vagabondare per Castelli, nel percorso "Arte e Cultura" che da tempo inseguo, oggi, cari amici, sono andata al Castello di Stupinigi. In effetti si chiama Palazzina di Caccia ma vi assicuro che il suo splendore non ha nulla da invidiare ad un maniero vero e proprio.

Vi racconterò tutto, però prima cliccate sul video. Vi accompagnerò tra i giardini e le sontuose stanze di questo meraviglioso Palazzo.

 

Già in lontananza, percorrendo il lungo e affascinante viale fiancheggiato da scuderie e cascine si nota il grande cervo che sovrasta il Castello.

cervo

Arriviamo alla Palazzina e sembra di entrare in un tempo passato, attraverso due ali di costruzione in architettura monumentale di stile barocco.

La vita della corte sabauda trascorreva tra svaghi e cerimonie nelle sontuose residenze che circondavano la città, costruite per creare una raffinata "Corona di Delizie" intorno alla capitale, a testimonianza della magnificenza di Casa Savoia. Per i reali era come vivere in villa, non più in Castello e questo luogo rappresentava il fulcro dello svago preferito dalla corte, quello venatorio.

Ma ora entriamo a Casa Savoia. Accediamo subito al grande salone centrale, che è anche il cuore della palazzina.  Alzo gli occhi e resto impressionata da un grande affresco raffigurante il Trionfo di Diana, la dea della caccia, che troneggia sulla grande volta. Non dimentichiamo che tutta questa magnificenza è opera dell'estro creativo dell'Architetto Filippo Juvarra  il quale sa inventare dal nulla. Geniale architetto che, tra gli altri importanti lavori di casa Savoia, si occupò anche della strepitosa Venaria Reale (ma di quella vi ho già parlato in un precedente mio articolo). 

Salone centrale con affresco "Il trionfo di Diana"

Salone centrale con affresco "Il trionfo di Diana"

 

Affacciate sul salone centrale vi sono quattro camere. Entriamo nella prima: l'Anticamera della Regina. Notevoli gli affreschi del pittore Francesco Casoli e non da meno le quattro tele ovali raffiguranti principesse di casa Savoia, di artista sconosciuto.

Anticamera della Regina
Anticamera della Regina

L'altra camera conduce all'Anticamera del Re che contiene mobili in stile Luigi XV e Luigi XVI; di particolare pregio le sovrapporte e le decorazioni su di esse, con tele di Pietro Domenico Olivero.

Anticamera del Re

Anticamera del Re

 

Passiamo ora alla Sala degli Scudieri, anch'essa collegata al Salone principale della Palazzina. Fu uno dei primi ambienti della struttura ad essere affrescato nel 1733, mentre le porte e sovrapporte furono realizzate e dipinte solo nel 1778 ad opera di Vittorio Amedeo Cignaroli.

Sala del Bonzanigo

Sala del Bonzanigo

Le sale sono tantissime e sarebbe troppo lungo elencarle tutte, perciò vi mostrerò alcune foto di quelle più importanti, prima di passare all'esterno ed immergerci nel meraviglioso parco.

Sala delle prospettive

Sala delle prospettive

   
Sala da gioco con le grottesche di Giovan Pietro pozzo

Sala da gioco con le grottesche di Giovan Pietro pozzo

Camera da letto con arredi di Pietro Piffetti

Camera da letto con arredi di Pietro Piffetti

E ora facciamoci una bella passeggiata nel parco della Palazzina. L'area protetta comprende il Parco e i terreni agricoli intorno alla Villa. I viali rettilinei sono  fiancheggiati da splendidi alberi, vasti prati,  fitti boschi,  piantagioni di pioppi. Il tutto costituisce un disegno scenografico di grande effetto.

Che ne dite?

stupinigi_g

E ora via, verso altre destinazioni. Alla prossima, amici!

Buon fine settimana a tutti.

  francesca (3)

9 Commenti a “CHE SPETTACOLO STUPINIGI!!!…….di Franci”

  1. sandra vi ha detto:

    Concordo con Franci,quando visito un magnifico Castello o una supenda Villa non lo faccio certo per il lusso che li circonda o per la loro magnificenza,di questo poco me ne importa ,ma amo l’arte che vi ritrovo,ma non ho una specifica preparazione.Seguo con grande gioia Franci ,mi piacciono le sue spiagazioni precise ,dettagliate ,vedo quello che mi sfuggirebbe con grande interesse e nn posso che ringraziarla .Con lei ho ammirato anche il bellissimo parco i Racconigi ,anche ieri l’ho seguita nella sua gita .

  2. Lucifero . F ha detto:

    Pochi mesi fa gli eldyani non sono stati invitati dalla Morsilli alla lettura sui Rolli di Genova? Non sono forse anche questi stati costruiti da ricchi mercanti, che al loro servizio avevano servitù sottopagata e sfruttata?

  3. francesca (franci) ha detto:

    Cara Alba, vedi io non vado a visitare Castelli e Ville per il loro lusso o per la loro ricchezza. Non me ne importa nulla del fasto fine a sè stesso. Io amo l’Arte e in quanto tale la inseguo e la ritrovo nelle opere contenute in questi luoghi, nell’architettura che si alterna da uno stile all’altro. Così come la scrittura, la musica, la pittura, la danza, la scultura, anche l’Arte usa un linguaggio che mi comunica piacere. La ricerca della forma, la rappresentazione dello spazio, i dipinti, le sculture, gli affreschi, i panneggi, gli arredi. Tutto questo mi comunica immagini che nel mio campo visivo-figurativo mi provocano sensazioni, emozioni, sentimenti.
    E ti posso assicurare che, attraverso il racconto delle guide turistiche che di volta in volta trovo in questi siti, ho imparato di più sulla storia d’Italia che non sui libri di testo scolastici. Indipendentemente da chi ci ha abitato, dall’uso giusto o ingiusto che ne ha fatto di queste magnificenze, io guardo agli artisti che sono dei grandi comunicatori di messaggi. Attraverso le loro opere hanno trasmesso contenuti molto complessi, per descrivere i quali sarebbero stati necessari fiumi di parole. Invece, il linguaggio delle immagini è diretto, ricco e potente.

  4. alba morsilli ha detto:

    Scusami ma io non amo visitare questi grandi palazzie i suoi giardini, non amo visitare le loro ricchezze,perchè quando vado in giro e vedo tutto ciò penso alla sofferenza dei loro servi dei loro giardinieri, anche allora come adesso vi era ingiustizia, fatta sulle spalle dei lavoratori.
    Come vedi anche loro hanno lasciato tutto sulla terra, e illoro lusso non è servito ad allungarle la vita

  5. francesca (franci) ha detto:

    Eh si, caro Franco. Tutta colpa di Garibaldi!!Eppure è diventato un mito, un pò in bilico fra retorica e folclore: l’eroe dei due mondi, la camicia rossa, Anita, Obbedisco, Garibaldi fu ferito…ecc…ecc..
    Ma se 1089 uomini hanno fatto l’Italia, quanti ce ne vorranno per farla onesta? (Scusami, sono uscita dal seminato, inseguivo un pensiero estemporaneo).
    Ciao☺

  6. franco muzzioli ha detto:

    I miei giri per il Piemonte …..bei ricordi !!!! Questi Savoia però stavano bene anche senza l’Italia …..tutta colpa di Teano….c’era caldo e Garibaldi era stanco.

  7. francesca (franci) ha detto:

    Grazie Elisabetta, grazie Sandra.
    P.S. per Sandra. Avevo scritto a suo tempo, del Castello di Racconigi. Qui siamo a Stupinigi. Le desinenze possono trarre in inganno…Ahahahhah…Ciao un abbraccio ad entrambe.☺

  8. sandra vi ha detto:

    Franci,sei bravissima ,con le tue descrizioni precise ,dettagliate sei cosi’ coinvolgente che mi hai fatto visitare il castello di Racconigi e ho ammirato tutte le sue sale stupende ,il suo favoloso parco un grazie con un abbraccio

  9. elisabetta8.mi ha detto:

    Per la seconda volta vedo questa meraviglia sul pc.Sono senza parole per quanta bellezza e quanta bravura,siete donne stupende,sapete coinvolgere profondamente tutti, con i vostri articoli culturali e artistci,dirvi grazie non è sufficente per la felicita’ che sapete donarci a piene mani,un forte abbraccio a tutto tondo,siete meravigliose,,,,,,,,,,,,,,,

Scrivi un commento