" Libertà vo cercando , ché sì cara , come sa chi per lei vita rifiuta "sono le parole che Dante nella Divina Commedia , mette nella bocca di Catone , che preferì la morte alla tirannia di Cesare.
La libertà di azione , pensiero e parola è quella che molti hanno conquistato appunto al prezzo della vita . La Libertà etimologicamente deriva da liber l'uomo legalmente libero , senza vincoli di schiavitù e che può autodeterminarsi.
"Ma la libertà è un dovere , prima di un diritto è un dovere" scriveva Oriana Fallaci e " la libertà senza giustizia sociale , è una conquista fragile " sentenziava Sandro Pertini.
La libertà quindi è anche un affrancamento dalle passioni e non può essere ridotta al concetto anarcoide che "la libertà è fare tutto ciò che si vuole pur di non limitare la libertà degli altri ".
Essa per diventare Democrazia ha bisogno di regole e soprattutto di equità , perché normalmente tutti i liberi sono ricchi e tutti gli schiavi sono poveri.
Se non ci sono regole e se l'individuo può agire senza costrizioni di qualsiasi genere , non è più libertà ma è il caos.
Questi ragionamenti me li sono posti per le recenti controversie sulla libertà di azione del singolo in fatto di concepimento. Le regole servono soprattutto a tutelare il debole , il minore , il povero che per necessità è disponibile anche a vendere se stesso.
Libertà è soprattutto uguaglianza ! Le azioni che vengono fatte anche al di fuori di un 'etica sancita solo perché si hanno i mezzi per poterle fare , sono l'antitesi della libertà , sono anzi i prodromi dello schiavismo.
Da qui nascono tutte le lotte di emancipazione ...quelle della donna , dei popoli oppressi , dei lavoratori sfruttati , dei profughi non accettati e dei minori mercificati.
Libertà da sola è una parola vuota , bisogna riempirla di partecipazione (come cantava Gaber), di uguaglianza, di altruismo e soprattutto di regole.
Mario ha ampiamente sviscerato in chiave filosofica il concetto di libertà riconducendola al pensiero individuale , alla ideologia individuale e alla “deduzione” di libertà che è in noi.
Ma come si è detto, la libertà deve essere coniugata con il sociale e con il concetto di giustizia e di uguaglianza , che non sempre corrisponde con una pulsione di libertà interiore.
Non vorrei, come dice Ernest Benn che “libertà signigica essere liberi dalle cose che non ci piacciono, in modo da poter essere schiavi delle cose che ci piacciono”, ma terminerei con il bellissimo aforisma di Benedetto Croce …”La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale”.
Nel 1929, nasce a Parigi, il movimento politico Liberal / socialista Giustizia e Libertà, formato da un gruppo di esuli antifascisti, con leader indiscusso Carlo Rosselli. Tale movimento doveva servire come sensibilizzatore e divulgatore alle nefando/ bugie propinate alla popolazione dall’allora regime fascista. Un modo politico /sociale di parlare di un fatto concreto come la liberta ( di pensiero, di parola, di espressione, di atteggiamento, di comportamento, di… movimento) legata ad un obbligato/ ricercato, sinonimo come.. Giustizia. Quindi… Un fatto “squisitamente” concreto, tangibile. Libertà come fatto social/ politico .
Non disapprovo, anzi… Condivido, i commenti di Alba che parla di liberta soprattutto… Personale individuale, (sentirsi liberi dentro), per sentirsi veramente liberi fuori , socialmente,collettivamente.
Riprendendo un po’ la filosofia Greca, di essenza dell’uomo della sua “anima.” Socrate era convinto che: “Nessuno fa il male volontariamente, cioè per il gusto di fare il male, e che ognuno agisce sempre in vista di quello che egli crede sia il bene e il meglio per lui”. Pensiero prettamente intimista individualista.
Anche in Aristotele troviamo il consueto rapporto greco tra libertà e conoscenza. Quanto alle azioni commesse per ignoranza, l’involontarietà deriva dal fatto che: “Ogni malvagio ignora ciò che si deve fare e ciò da cui ci si deve astenere”. Pare dunque, conclude Aristotele, che: “Sia volontario ciò il cui principio si trova nell’agente che conosce tutte le circostanze particolari dell’azione”. In questo modo Aristotele congiunge strettamente la libertà del volere alla scelta volontaria.
Plotino nelle Enneadi, si chiede :”Se sia qualche cosa rimessa alla nostra libertà”, e poiché moltissime sono le passioni che ci trascinano, (noi ci domandiamo perplessi), dice, Plotino:”Se non siamo, per avventura, altro che nulla, e nulla sia rimesso alla nostra libertà”.Egli, riconduce la libertà del volere non a un impulso sensibile, bensì (al retto ragionamento e alla giusta tendenza), è necessario, insomma, che: “La ragione e la conoscenza si rivolgano proprio contro l’impulso e lo vincano”. Perciò esse devono rifarsi a un principio non-sensibile, a una non-sensibile tendenza al bene. Discorsi filosofici, (prammatici) fatti dai “grandi” del pensiero !!! Potrebbero sembrarci dei ghirigori… Mental/astratti/labirintici che ci portano al punto di partenza. Bene!!!! Posso dedurre,pero!!!! Che la prima libertà nasce dal pensiero, dalla deduzione. Mi sento in accordo con Alba, nel dire, che… Il primo pensiero libero è… nostro è la nostra coscienza. Alba, per avere il lavoro ha obbedito ad un suo superiore che gli ha chiesto stupidamente ( come se non sapesse cosa sia la vera convinzione, la vera libertà interiore) di stracciare la tessera del Pci (un fatto fisico).Ma… lo sproveduto/stolto, superiore, non riusciva a capire???? (o non ci arrivava????), che… Alba poteva strappare tutte le tessere del partito, ma … la tessera della sua libertà di pensiero, non poteva portagliela via nessuno. Lucio Dalla ha scritto in proposito una bellissima canzone dedicata a suo padre”Come è profondo il mare”:E’ chiaro
Che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa
E’ muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perché lo protegge il mare
Com’è profondo il mare
Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l’oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare
Ma diceva iil grande Sandro Pertini che :- un uomo non può sentirsi libero se non ha il lavoro, la sicurezza di potere allevare una famiglia,- …se si guardano questi aspetti , viene proprio da dire : quanto ci costa questa libertà.(?!)
LIBERTA’,una parola cisi’ piccola ma,dib un valore immenso ,per lei migliaia di uomini hanno dato la vita ,teniamocela ben stretta nn lasciamoci abbindolare da certi simulatori.ma coltiviamo i buoni sentimenti basiliari Amore ,lealta’,AMICIZIE
Certo la Liberta’ e la cosa piu desiderata da tutti usando sempre il buon senso.Rimane l’unica cosa personalmente libera ma dimostrando le capacita’, senza creare ostacoli o danni ad altre persone, la liberta’ di amare ogni cosa e di poter esprimersi con grande rispetto in ogni nostro desiderio, purche’ stia dalla parte dei Giusti. questa si chiama Liberta’.Un saluto a voi tutti ciaoo
La liberta’ è una gran bella cosa,ma come in tutte le cose ,serve il buon senso ,,,non si puo’ fare cio’ che si vuole ma cio’ che è giusto senza creare danno ad altri,altrimenti è violenza di pensiero e di azione,,,liberta’ è rispetto,amicizia,amore in tutto,,,solo cosi’ potra’ essere chiamata Liberta’,,,,,,,Un caro saluto a Tutti,,,,,,
Certo che siamo per la Libertà.Il problema è di stare attenti a chi ce la vuole togliere.Le falsità , le corruzioni, le ruberie, le illusioni, la mala politica etc etc. Noi siamo dalla parte -Dei Giusti- quindi liberi e, soprattutto onesti.
Forse mi sono spegato male …nel coro ognuno canta col suo tono (soprano, mezzosoprano, baritono, basso, voce bianca ) ma ci deve essere lo stesso intento perchè la melodia ci sia …..è ovviamente una metafora. Chi era fuori dal coro era quello che ti ha chiesto di stracciare un pezzo di carta ben sapendo che la tua idea rimaneva. Non possiamo ovviamente essere tutti tenori dobbiamo sapere che ci sono altri “toni” , l’essenziale è che la melodia sia la stessa.
voglio continuare il discorso di Franco non sono d’accordo che dobbiamo essere un coro per la libertà se primo non si è liberi dentro di noi.
sai perchè ho ricordato Matteotti?
Te lo dico subito, quando io sono entrata a lavorare al Gaslini nel chiede le mie informazioni hanno visto che era una giovane attivista del Pc.
Mi chiama il capo personale e mi disse ” se lei straccia la tessera del pc può iniziare a lavorare.
Ecco che ho ingoiato il rospo difronte a lui ho stracciato la tessera, ma stai pur certo l’ideologia no.
Questo nel 1958 ma adesso non so se la penso sempre cosìcon tutti i cambiamenti che ha fatto questo partito
Mi è piaciuta l’idea umorale di Alba ,che vuol dire realizzazione delle proprie idee spesso represse e finalmente potute professare anche per una realizzazione personale.
Credo però che l’idea di libertà sia più complessa e come dice Lorenzo non può essere solo un riscatto personale avulso dagli altri.
La libertà, secondo me, è come un coro che per funzionare bene ha bisogno di uno spartito , dove le note devono essere cantate in armonia ognuno col suo tono e il pentagramma è uno e deve essere rispettato da tutti…se no si stona.
Evviva la libertà, Franco, se è tutte le cose che dici. Se non è la vanagloria di gesti isolati e noncuranti degli altri, se non è mancanza di rispetto, di giustizia e amore. La vacua libertà di fare ciò che si vuole è una falsa libertà.
Libertà vuol dire abbandonare le nostre paure, tirare il rospo che tieni dentro da tanto tempo, non vuol dire che non piace a gli altri tu ti senti libera.
La libertà è strettamente correlata alla soddisfazione personale.
La libertà è avere fiducia di noi stessi.
Libertà è non aspettare di fare quello che vuoi la vita è oggi
La mia libertà di pensiero è uguale a una frase storica di Giacomo Matteotti”Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’uccidete mai”
questo uomo difronte alla morte si è sentito libero nel pensiero.
Libertà, una piccola parola ma ha un grande significato la stessa nostra Costituzione ha un elenco che garantisce e riconosce questa parola a tutti gli individui.Libertà conquistata come scritto nel Post proposto da Franco con la vita, con le guerre non solo per averla, ma anche per mantenerla.Vero, libertà vuole dire uguaglianza tra i popoli e altro ancora, raggiungendo un livello di civiltà che ci permette di superare le necessità impellenti di sopravvivenza e molto altro ancora,io lo spero tanto, ma oggi, ci sono troppi presupposti che tutto questo non avvenga,molti stati compreso il nostro stanno scardinando l’ordinamento sociale (laico e liberale)l’uomo a volte intende la parola libertà come -falsità-ovvero fare tutto quello che vuole senza ottemperare alle regole che la stessa parola ci ha imposto.La libertà non va sepolta, non va soffocata anche silenziosamente e, imporre quello che il Popolo non vuole con scelte di dittatura, la libertà può accumulare una tale forza esplosiva molto dirompente. Abbiamo l’opportunità di avere la libertà, manteniamola, aumentiamola se è possibile, non devastiamola contro le norme dei diritti dei cittadini che abbiamo.Un Saluto
Sottoscrivo in toto le affermazioni di Franco sul concetto di “Libertà”. E aggiungo: libertà non significa arrogarsi il diritto di fare ciò che si vuole, ma la possibilità di esprimere sè stessi dimostrando la capacità di percepirlo e metterlo in pratica.
Spesso ci lasciamo trascinare nelle nostre passioni passando da un’esperienza all’altra, seguendo le mode, buttando tutto dalla finestra. E non mi riferisco solo alle cose materiali ma soprattutto ai sentimenti. Ecco, libertà secondo me è anche questo: saper coltivare ciò che è importante, l’Amore, le Amicizie, i Sentimenti buoni. Il resto vien da sè.
Mario ha ampiamente sviscerato in chiave filosofica il concetto di libertà riconducendola al pensiero individuale , alla ideologia individuale e alla “deduzione” di libertà che è in noi.
Ma come si è detto, la libertà deve essere coniugata con il sociale e con il concetto di giustizia e di uguaglianza , che non sempre corrisponde con una pulsione di libertà interiore.
Non vorrei, come dice Ernest Benn che “libertà signigica essere liberi dalle cose che non ci piacciono, in modo da poter essere schiavi delle cose che ci piacciono”, ma terminerei con il bellissimo aforisma di Benedetto Croce …”La libertà al singolare esiste soltanto nelle libertà al plurale”.
Nel 1929, nasce a Parigi, il movimento politico Liberal / socialista Giustizia e Libertà, formato da un gruppo di esuli antifascisti, con leader indiscusso Carlo Rosselli. Tale movimento doveva servire come sensibilizzatore e divulgatore alle nefando/ bugie propinate alla popolazione dall’allora regime fascista. Un modo politico /sociale di parlare di un fatto concreto come la liberta ( di pensiero, di parola, di espressione, di atteggiamento, di comportamento, di… movimento) legata ad un obbligato/ ricercato, sinonimo come.. Giustizia. Quindi… Un fatto “squisitamente” concreto, tangibile. Libertà come fatto social/ politico .
Non disapprovo, anzi… Condivido, i commenti di Alba che parla di liberta soprattutto… Personale individuale, (sentirsi liberi dentro), per sentirsi veramente liberi fuori , socialmente,collettivamente.
Riprendendo un po’ la filosofia Greca, di essenza dell’uomo della sua “anima.” Socrate era convinto che: “Nessuno fa il male volontariamente, cioè per il gusto di fare il male, e che ognuno agisce sempre in vista di quello che egli crede sia il bene e il meglio per lui”. Pensiero prettamente intimista individualista.
Anche in Aristotele troviamo il consueto rapporto greco tra libertà e conoscenza. Quanto alle azioni commesse per ignoranza, l’involontarietà deriva dal fatto che: “Ogni malvagio ignora ciò che si deve fare e ciò da cui ci si deve astenere”. Pare dunque, conclude Aristotele, che: “Sia volontario ciò il cui principio si trova nell’agente che conosce tutte le circostanze particolari dell’azione”. In questo modo Aristotele congiunge strettamente la libertà del volere alla scelta volontaria.
Plotino nelle Enneadi, si chiede :”Se sia qualche cosa rimessa alla nostra libertà”, e poiché moltissime sono le passioni che ci trascinano, (noi ci domandiamo perplessi), dice, Plotino:”Se non siamo, per avventura, altro che nulla, e nulla sia rimesso alla nostra libertà”.Egli, riconduce la libertà del volere non a un impulso sensibile, bensì (al retto ragionamento e alla giusta tendenza), è necessario, insomma, che: “La ragione e la conoscenza si rivolgano proprio contro l’impulso e lo vincano”. Perciò esse devono rifarsi a un principio non-sensibile, a una non-sensibile tendenza al bene. Discorsi filosofici, (prammatici) fatti dai “grandi” del pensiero !!! Potrebbero sembrarci dei ghirigori… Mental/astratti/labirintici che ci portano al punto di partenza. Bene!!!! Posso dedurre,pero!!!! Che la prima libertà nasce dal pensiero, dalla deduzione. Mi sento in accordo con Alba, nel dire, che… Il primo pensiero libero è… nostro è la nostra coscienza. Alba, per avere il lavoro ha obbedito ad un suo superiore che gli ha chiesto stupidamente ( come se non sapesse cosa sia la vera convinzione, la vera libertà interiore) di stracciare la tessera del Pci (un fatto fisico).Ma… lo sproveduto/stolto, superiore, non riusciva a capire???? (o non ci arrivava????), che… Alba poteva strappare tutte le tessere del partito, ma … la tessera della sua libertà di pensiero, non poteva portagliela via nessuno. Lucio Dalla ha scritto in proposito una bellissima canzone dedicata a suo padre”Come è profondo il mare”:E’ chiaro
Che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa
E’ muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perché lo protegge il mare
Com’è profondo il mare
Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l’oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare
Ma diceva iil grande Sandro Pertini che :- un uomo non può sentirsi libero se non ha il lavoro, la sicurezza di potere allevare una famiglia,- …se si guardano questi aspetti , viene proprio da dire : quanto ci costa questa libertà.(?!)
LIBERTA’,una parola cisi’ piccola ma,dib un valore immenso ,per lei migliaia di uomini hanno dato la vita ,teniamocela ben stretta nn lasciamoci abbindolare da certi simulatori.ma coltiviamo i buoni sentimenti basiliari Amore ,lealta’,AMICIZIE
Certo la Liberta’ e la cosa piu desiderata da tutti usando sempre il buon senso.Rimane l’unica cosa personalmente libera ma dimostrando le capacita’, senza creare ostacoli o danni ad altre persone, la liberta’ di amare ogni cosa e di poter esprimersi con grande rispetto in ogni nostro desiderio, purche’ stia dalla parte dei Giusti. questa si chiama Liberta’.Un saluto a voi tutti ciaoo
La liberta’ è una gran bella cosa,ma come in tutte le cose ,serve il buon senso ,,,non si puo’ fare cio’ che si vuole ma cio’ che è giusto senza creare danno ad altri,altrimenti è violenza di pensiero e di azione,,,liberta’ è rispetto,amicizia,amore in tutto,,,solo cosi’ potra’ essere chiamata Liberta’,,,,,,,Un caro saluto a Tutti,,,,,,
Certo che siamo per la Libertà.Il problema è di stare attenti a chi ce la vuole togliere.Le falsità , le corruzioni, le ruberie, le illusioni, la mala politica etc etc. Noi siamo dalla parte -Dei Giusti- quindi liberi e, soprattutto onesti.
Forse mi sono spegato male …nel coro ognuno canta col suo tono (soprano, mezzosoprano, baritono, basso, voce bianca ) ma ci deve essere lo stesso intento perchè la melodia ci sia …..è ovviamente una metafora. Chi era fuori dal coro era quello che ti ha chiesto di stracciare un pezzo di carta ben sapendo che la tua idea rimaneva. Non possiamo ovviamente essere tutti tenori dobbiamo sapere che ci sono altri “toni” , l’essenziale è che la melodia sia la stessa.
voglio continuare il discorso di Franco non sono d’accordo che dobbiamo essere un coro per la libertà se primo non si è liberi dentro di noi.
sai perchè ho ricordato Matteotti?
Te lo dico subito, quando io sono entrata a lavorare al Gaslini nel chiede le mie informazioni hanno visto che era una giovane attivista del Pc.
Mi chiama il capo personale e mi disse ” se lei straccia la tessera del pc può iniziare a lavorare.
Ecco che ho ingoiato il rospo difronte a lui ho stracciato la tessera, ma stai pur certo l’ideologia no.
Questo nel 1958 ma adesso non so se la penso sempre cosìcon tutti i cambiamenti che ha fatto questo partito
Mi è piaciuta l’idea umorale di Alba ,che vuol dire realizzazione delle proprie idee spesso represse e finalmente potute professare anche per una realizzazione personale.
Credo però che l’idea di libertà sia più complessa e come dice Lorenzo non può essere solo un riscatto personale avulso dagli altri.
La libertà, secondo me, è come un coro che per funzionare bene ha bisogno di uno spartito , dove le note devono essere cantate in armonia ognuno col suo tono e il pentagramma è uno e deve essere rispettato da tutti…se no si stona.
Evviva la libertà, Franco, se è tutte le cose che dici. Se non è la vanagloria di gesti isolati e noncuranti degli altri, se non è mancanza di rispetto, di giustizia e amore. La vacua libertà di fare ciò che si vuole è una falsa libertà.
Libertà vuol dire abbandonare le nostre paure, tirare il rospo che tieni dentro da tanto tempo, non vuol dire che non piace a gli altri tu ti senti libera.
La libertà è strettamente correlata alla soddisfazione personale.
La libertà è avere fiducia di noi stessi.
Libertà è non aspettare di fare quello che vuoi la vita è oggi
La mia libertà di pensiero è uguale a una frase storica di Giacomo Matteotti”Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’uccidete mai”
questo uomo difronte alla morte si è sentito libero nel pensiero.
Libertà, una piccola parola ma ha un grande significato la stessa nostra Costituzione ha un elenco che garantisce e riconosce questa parola a tutti gli individui.Libertà conquistata come scritto nel Post proposto da Franco con la vita, con le guerre non solo per averla, ma anche per mantenerla.Vero, libertà vuole dire uguaglianza tra i popoli e altro ancora, raggiungendo un livello di civiltà che ci permette di superare le necessità impellenti di sopravvivenza e molto altro ancora,io lo spero tanto, ma oggi, ci sono troppi presupposti che tutto questo non avvenga,molti stati compreso il nostro stanno scardinando l’ordinamento sociale (laico e liberale)l’uomo a volte intende la parola libertà come -falsità-ovvero fare tutto quello che vuole senza ottemperare alle regole che la stessa parola ci ha imposto.La libertà non va sepolta, non va soffocata anche silenziosamente e, imporre quello che il Popolo non vuole con scelte di dittatura, la libertà può accumulare una tale forza esplosiva molto dirompente. Abbiamo l’opportunità di avere la libertà, manteniamola, aumentiamola se è possibile, non devastiamola contro le norme dei diritti dei cittadini che abbiamo.Un Saluto
Sottoscrivo in toto le affermazioni di Franco sul concetto di “Libertà”. E aggiungo: libertà non significa arrogarsi il diritto di fare ciò che si vuole, ma la possibilità di esprimere sè stessi dimostrando la capacità di percepirlo e metterlo in pratica.
Spesso ci lasciamo trascinare nelle nostre passioni passando da un’esperienza all’altra, seguendo le mode, buttando tutto dalla finestra. E non mi riferisco solo alle cose materiali ma soprattutto ai sentimenti. Ecco, libertà secondo me è anche questo: saper coltivare ciò che è importante, l’Amore, le Amicizie, i Sentimenti buoni. Il resto vien da sè.