Anch'io ho assistito al concerto di Vasco. Non potevo farne a meno, è sempre stato un mio idolo da quando andavo a scuola con le calzette corte. Perciò accolgo con immenso piacere la richiesta di Franco e pubblico uno dei pezzi che più mi hanno procurato emozioni: VIVERE.
Però in questo post non è di Vasco che voglio parlare ma sento il bisogno di sviluppare il concetto di Felicità, Tempo e Vivere. Perciò la sua voce, la sua musica ci servirà da colonna sonora per leggerlo. Buon ascolto e buona lettura a tutti.
Noi italiani che corriamo tanto e noi, diversamente giovani, che abbiamo corso tanto negli anni passati, oggi ci fermiamo a riflettere. Sarà mica complice questo clima di depressione che ci circonda? Ci hanno tirato su con la convinzione che il tempo è denaro, e giù, tutti a imbrigliarci in un’esagerata fretta da produttività.
Stiamo subendo la dittatura del tempo e ci perdiamo il tempo di VIVERE. Si arriva alla fine della giornata stanchi e in un clima di depressione collettiva.
Non si ha più il tempo e la voglia di sedersi a tavola e dialogare serenamente, raccontandosi la propria giornata, desiderando conoscere i pensieri del resto della famiglia, coniuge, figli, genitori e via discorrendo. E’ tutto una grande corsa dove non si ha più il tempo di leggere un libro o di rimanere semplicemente in silenzio a sognare. E dove lo mettiamo il (purtroppo..) dominante consumo televisivo, di pc, tablet, smartphone?
Ho delle amiche che darebbero non so cosa per farsi quattro passi col marito guardando, magari, le vetrine dei negozi chiusi. Si, perché ci si accontenta anche di guardare senza comprare, pur di godersi la passeggiata col proprio partner in assoluto relax.
E invece no. Io leggo, rifletto e scopro che la felicità, è anche tempo, e non sempre occorre denaro per averlo.
Ad un certo punto della vita c’è un gran bisogno di lentezza, si sente la necessità di rallentare..
Ma non si diventa più lenti perché si invecchia, tutt’altro! E’ il fenomeno del ringiovanimento della “seconda” età (scusate, ma la nostra terza età è ancora molto lontana da noi..!).
Fortunatamente stiamo passando dal “purtroppo” (..purtroppo sto invecchiando, ho i reumatismi..) al “finalmente” (..finalmente ho tempo per me, per leggere, fare un viaggio, passeggiare, visitare mostre e musei e tanto altro ancora..). Questo non vuol dire trascurare la famiglia, i figli, i nipoti, ma dare la giusta dose di disponibilità senza perseverare nel sacrificio dell’immolarsi sull’altare della schiavitù famigliare.
Noi, neononni, giovani e giovanili, solidi fisicamente ci divertiamo con i nipoti più di quanto non facevamo coi nostri figli ma non rinunciamo ai nostri spazi, alle nostre amicizie, ai nostri hobby e alle nostre passioni. E abbiamo sostituito il “movimento fast” col nostro personale “movimento slow” trasformando la lentezza in una “medicina” da prendere ogni giorno a piccole dosi, per non confondere l’efficienza con la frenesia.
"Oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento"
Buona Domenica a tutti!
E noi, Carlina, l’attimo lo cogliamo sempre, sempre, sempre. E’ così che restiamo giovani. Ciao.
e si, ci voleva Vasco, anni indietro spento e quasi dimenticato,ora ritornato alla grandein mezzo a noi (dico noi xkè al suo mega concerto c’erano almemo 3 generazioni) concerto che ha portato un’emozione senza fine e ha fatto capire che la vita a qualunque età va vissuta ed è bella In + a noi diversamente dà un’opportunità unica, xkè abbiamo + tempo “cogli l’attimo” sempre, in qualunque momento e in qualsiasi contesto della vita che abbiamo ora e che abbiamo ancora davanti
Grazie a tutti: Nembo, Gianna, Franco, Lorenzo, Edis. Cara Edis, grazie infinite degli auguri di felicità che ci fai ma sappi che te li stiamo restituendo triplicati! Ciaooo e sii felice!
SCusatemi amici se non mi piace parlare di FELICITA’, per scaramanzia temo che quella che mi resta, mi possa sfuggire tra le mani e volare lontano, lontano! Preferisco scrivere della vostra augurandovi una FELICITA’ perfetta , costante e lieve!
Così sei apertissima …altro che “spenta” . Puoi fare il “vuoto” ,spaziare tra le galassie , volare , nuotare nella musica , guardarti dentro, che è la cosa più difficile da farsi.Diciamo che spegni ciò che ti sta intorno.
Affermativo Francesca condivido il tuo pensiero nella tua risposta al mio commento, a una certa età si hanno maggiore soddisfazioni sentendosi felici e sereni.Un Saluto
Hai fatto centro, Lorenzo. Ma sai quanto è bello apprezzare ciò che abbiamo adesso? Vero, noi abbiamo un vantaggio sui giovani, riusciamo a prenderci tempo godendo e centellinando le cose preziose che la vita ancora ci offre. E non sono poche. E possiamo permetterci tutto: la testardaggine e l’ostinzione dei diversamente giovani, ma anche coltivare emozioni che in passato non apprezzavamo, vuoi per scarsità di tempo, vuoi per immaturità. Si, è bello tutto questo, perchè la vita è un brivido che vola via e noi sappiamo coglierlo ancora al volo.
P.S. In bocca al lupo per domani. Sempre e ovunque siamo con te.
Una vera goduria, il tuo post, Francesca. Chiarisce le idee e ci fa vivere, non sopravvivere. Abbiamo una cosa in più rispetto ai giovani: l’amore per loro (come loro ce l’hanno per noi) e la voglia di non “lasciare”. Ostinazione, testardaggine, necessità di un nostro apporto senza se e senza ma? Chissà. Ma, in sintesi, dico che è bello esserci, malgrado tutto.
Però Franco, a me ogni tanto piace stare “spenta”, cioè chiudere tutto e tutti fuori dalla porta, niente tv, niente pc, niente di niente. Unica concessione una musica di sottofondo e poi….pensare, pensare, pensare. Ah quanto amo pensare! Al passato con tutti i giorni belli e l’enorme pacco di esperienze fatte, al presente con tutto il bello che ho, e magari anche al futuro con tutto quello che devo ancora fare e sperimentare. Questo è il mio restare “spento”. Ciao
Che bello Francesca , quanto sono uguali i miei pensieri ai tuoi. E’ proprio nel rallentare il ritmo che si scopre la vita , non tanto restare “spento” , ma “attento”. Cogliere le piccole cose , i sentimenti basilari con buddhistica pazienza , con mente spalancata su noi stessi e sul mondo , sui sentimenti e sull’amore. Allora è bello diventare “grandi”, svincolati dalle contingenze coi tempi lenti del pensiero profondo
Si Gianna, è stata una dimostrazione di grande civiltà, una serata che ha unito in un prcorso di 3 ore, almeno 3 generazioni che si sono confrontate sugli stessi temi: l’Amore in primis, le emozioni, la Vita con tutto il suo carico bello e brutto.
Grazie e un saluto.
francesca, bello questo post,per fortuna una sera speciale di musica e molto allegria canzoni meravigliose di Vasco I giovani impazzivano dalla gioia e cantavano con lui a squarcia gola seguivano tutte le canzoni, era davvero uno spettacolo anche alla televisione Vasco a fatto record ,di giovani e meno giovani le sue canzoni sono sempre meravigliose,e sempre forte anche se nella vita anche lui ha passato momenti di fragilita’ di depressione, ma ora sembra tornato alla grande,Noi diversamente giovani abbiamo corso per la famiglia per il lavoro per i figli, ma ora e diverso ci prendiamo pure le pause per fermarci a riflettere, anche andando a spasso sedersi in bar con amici quello vuol dire fermarsi.Il tempo è poco ma basta x vivere in serenita’ magari ascoltando musica proprio di Vasco.E stato un concerto bellissimo grazie Vasco ritorna a portare un po di Serenita’. Bellissimo il video un grazie. Un saluto
Grazie Nembo ma, al di là di ciò che dice Vasco (che è mille volte meglio de”la scimmia nuda balla..”), una volta tanto non volevo buttarla sulla politica. Quando parlo di “clima di depressione” mi riferivo a ciò che è il nostro sentire, al nostro essere interiore. E vorrei sfatare uno dei più consolidati stereotipi della società contemporanea, e cioè che i giovani siano felici e gli anziani tristi e depressi. Non ci credo, io sono felice, quantomeno serena.Intendo dire che con l’età si tende a rimuovere i ricordi dolorosi e a focalizzarsi solo sulle esperienze più belle e piacevoli. Inoltre si è più allenati a gestire le emozioni, a dare il giusto peso a ciò che ci accade e, dunque, a sorridere alla vita. Ovviamente se la salute accompagna. Questo è il mio augurio per tutti e, una volta tanto, lasciamo stare i papaveri della politica mandandoli tutti a quel paese!!!! Un saluto.
Brava Francesca che sei sempre capace di scrivere Post attuali, in questo caso con una parola ” Vivere” che attribuisce anche i complimenti a Vasco con tutto il suo carisma e non solo, ho conosciuto Vasco e merita la parola ” Grande ” la sua canzone vivere è come un comandamento vivere e sopravvivere senza perdersi d’animo mai e combattere come dicono le ultime quattro frasi del testo, diciamo che è un messaggio per la vita, nonostante la vita in questo momento riservi difficili momenti noi tutti dobbiamo lottare. Una delle manifestazione di fragilità è la depressione collettiva che assume sempre più un livello di infelicità che ci aggredisce ogni giorno o nel corso della vita specialmente ai giorni nostri, dove sentendo varie notizie subentra la sfiducia con il malessere che, è bene ricordarlo è pur sempre una patologia. C’è un male oscuro in Italia che tutti noi sentiamo e vediamo ovvero la politica che sta affossando la nostra Patria, abbiamo una società maladata,scoraggiata,impaurita di questa invasione sul nostro territorio senza parlare della situazione economica sociale, dobbiamo dire grazie a questi onnipotenti della non politica che sempre più mancano di consapevolezza verso il proprio Popolo. E’ tempo di saldi, speriamo che non ci vendono anche noi.