Scrivo questo post, consapevole delle difficoltà che le nuove idee potranno trovare. Però ci provo.
L’uomo si è evoluto nel corso di millenni. Dall’età della pietra fino all’era atomica. Ora l’evoluzione avviene molto velocemente rispetto a prima.
L’era spaziale, l’era della fisica quantistica.
Tutti vorremmo un mondo nuovo, senza inquinamenti, senza guerre, senza sopraffazione da parte dei potenti. Un mondo dove le donne possano uscire di notte senza il pericolo di essere violentate.
Molti diranno che queste cose sono utopie. Forse, ma se pensiamo al passato, molte utopie si sono avverate.
Le persone cambiano (muoiono) e con esse anche il modo di pensare e di concepire il mondo. Se l’uomo non cambia di propria iniziativa, ci penserà mamma natura a costringerci a farlo. La nostra generazione non potrà vederlo ma state certi che avverrà. Uno degli errori più comuni è considerare realtà i limiti e i condizionamenti nei quali la società vive.
Perché continuiamo a illudere i bambini che Babbo Natale esiste e la Befana esiste?
In questi giorni ho assistito a un dialogo tra bambina e genitori in un centro commerciale:
“Papà mi compri quel giocattolo?”
“Cara te lo comprerei volentieri ma ho finito i soldi”
“Va bene papà me lo porterà Babbo Natale o la Befana così tu non spendi nulla”.
Questa illusione ce la porteremo dietro per tutta la vita. Per esempio, quando i politici durante la campagna elettorale ci promettono di tutto, noi gli crediamo poichè siamo stati condizionati da piccoli dai nostri genitori a credere che Babbo Natale esiste.
Non voglio convincere nessuno che è così ma riflettere insieme.
Mario
Vorrei precisare che non ho nulla contro babbo natale e la befana Mi chiedo e vi chiedo se è necessario proseguire a mentire e se sarebbe meglio dire questo te lo regala tuo padre o tua madre i bambini sarebbero felici ugualmente. l’illusione è credere in qualcosa che è diverso dalla realtà. Buone Feste a tutti
Perché chiamare illusioni i nostri convincimenti più puri che non fanno male a nessuno? Perché considerarle illusioni? Potrebbero sempre diventare realtà. Certo che in questo mondo di ladri non è facile. E non possiamo fermare il tempo e le abitudini verso il peggio che stanno attanagliando man mano le coscienze rendendole più diffidenti e anche meno belle. Che Dio ce la mandi buona. Il problema di fondo per me è la mancanza di uno spirito comunitario. Non ce lo possono ispirare quelli che comandano oggi.
Salve, inizierei con il dire è giusto o sbagliato dire ai figli o nipoti che Babbo Natale non esiste? Ritorna sempre questo dibattito ogni anno fra genitori, nonni, conoscenti, sembrano frivole domande e risposte ma che le stesse dividono l’opinione degli interessati. Questa favola costruita da anni alimenta con l’immaginazione dei regali e letterine i nostri bambini e, allora perché portarla via. Arriva per tutti il tempo e il mondo della verità e con il passare degli anni sentiranno che la meravigliosa favola è appunto una favola e, allora lasciamo ai nostri figli, nipoti, la loro immaginazione. E’ vero anche che con l’era moderna, di web, cellulari, internet, non ci sono più i bambini di una volta e che molti genitori preferiscono sviscerare subito questa favola, tuttavia, spesso noi dimentichiamo i bei momenti che ci ha fatto passare quando eravamo noi bambini. Non sarebbe una bugia per quanto fascinosa ma una favola che ha il suo valore simbolico, e anche educativo. Questa favola è costruita da anni e, allora quale è l’utilità che dovrebbe avere un bambino a far sapere di non credere a questo personaggio, stesso discorso sarebbe da dire anche per la befana allora e altro ancora. Il discorso si potrebbe amplificare molto perché per es. tutti noi sappiamo che un oroscopo generico letto su una rivista non può essere credibile, eppure gli editori continuano a pagare persone che scrivano frasi generiche in modo che noi continuiamo a leggerle e magari a farci sopra anche un sorriso. I bambini di oggi (ma anche quelli che erano bambini negli anni settanta e ora adulti) sono bombardati da “Babbi Natale” in tutte le salse: per strada, nella pubblicità, in televisione, al cinema… vi sono film e telefilm in cui si vede esplicitamente Babbo Natale, e allora diciamo…Babbo Natale è un mito e, lasciamolo tale. Da internet…Quando capiremo che in psicologia X non dà necessariamente e (soprattutto) scientificamente Y, forse saremmo un passo leggermente più avanti. Non sta scritto scientificamente da nessuna parte il risultato della vostra scelta. Potrete dire a vostro figlio che Babbo Natale non esiste, potrete farglielo credere sino all’età che volete, potrete aspettare che se ne accorga da solo… in TUTTI i casi non c’è nessuna regola scientifica che dimostri che la vostra scelta sia giusta o sbagliata, di conseguenza fate quello che ritenete più giusto Infine, il discorso su politica e bugie è assai più ampio che attraversa epoche e legislature, fende, diciamo così, sia la politica che le bugie e su questo abbiamo dei bei maestri senza scordare che però il combinato Politica-Bugie, ha ammazzato parecchie persone. Tanti Auguri e che Babbo Natale ci porti serenità in tutto.
Alla nipotina di 8 anni ,figlia di un amico industriale ,Babbo Natale porterà un anellino con un acqua marina che mi si dice costerà sui 2.000 euro. E’ chiaro caro Mario che ci sono papà che hanno la Ferrari, due ville al mare, la barca ecc. Non siamo tutti uguali ne fisicamente ne economicamente. Per fortuna i Babbi Natale sono tanti ed esiste la capacità genitoriale di fare entrare i propri figli nell’ambito delle possibilità familiari.
Babbo Natale che entra dal camino
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ok. non comment w babbo natale
Perdonatemi se ancora una volta andrò contro corrente, ma penso sia più disdicevole (e pericoloso) regalare ad una bimba di 8 anni un dono da 400 euro che farle credere ancora a Babbo Natale. Complimenti a chi ha di queste possibilità economiche al giorno d’oggi.
Auguri a tutti!
Franco mia nipote ha 8 anni e ancora crede che la play st. 4 che costa 400 euri (La caritas non la passa) l’à portata babbo natale quando bisogna dirle che non è vero?
Caro Mario in una società così brutale che ci impone a tavola (si può anche spegnere la TV !!!!),
di vedere mentre mangiamo corpi che galleggiano in mare , disastri di tutti i tipi, tutto deve essere conosciuto , vissuto e “patito”, non ti pare che nella prima infanzia sia giusto lasciare un minimo di mondo di favole , di fantasia e di gioco ?
Se il papà “non può essere Babbo Natale” penso possa trovare le parole per dirlo , poi bastano pochi euro o al limite l’aiuto della Caritas per trovare il modo di far felice un bambino senza distruggerne i sogni. Viva Babbo Natale!